Oggetto del Consiglio n. 2671 del 25 luglio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2671/XVI - Interpellanza: "Obiettivi e programmi del Governo regionale in merito alla valorizzazione dei servizi sportivi".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 74 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Restano.
Restano (GM) - Come abbiamo più volte ripetuto durante questa prima mattinata, la Valle d'Aosta è stata riconosciuta "Regione europea dello sport" per l'anno 2023. In tale occasione l'allora Assessore allo sport rilasciò delle dichiarazioni nelle quali affermava che da sempre la Valle d'Aosta ha una consolidata vocazione sportiva che a livello politico sosteniamo con la cosiddetta "legge dello sport". L'investitura di "Regione europea dello sport" rappresenta un riconoscimento anche soprattutto per il futuro, facendo della Valle d'Aosta una destinazione non solo turistica ma anche sportiva.
Lo stesso Presidente dell'epoca, il collega Luigi Bertschy, affermava che vi era l'intenzione di affrontare quella che lui definì una sfida: quella di pensare alle nuove generazioni, cioè creare una Regione che potesse dare a tutti l'opportunità di fare sport e quindi vedeva in questo titolo riconosciuta l'occasione per riflettere su questi temi e la possibilità di portare avanti delle azioni positive.
Proseguendo con quelle che erano le dichiarazioni, soprattutto a livello di programma di governo, uno degli obiettivi è il rafforzamento dell'immagine della Valle d'Aosta quale destinazione turistica di eccellenza anche al fine di migliorare il suo posizionamento nei confronti delle principali località concorrenti dell'arco alpino. Non si può fare a meno di rilevare che questa centralità della città di Aosta rispetto ai comuni limitrofi ha portato la città a unire dei servizi, soprattutto sportivi, a tutta la popolazione delle vallate laterali, la popolazione della città e dei comuni che circondano la nostra capitale, così come nella legge dei primi anni Duemila Aosta città capitale, che riconosceva alla città una centralità rispetto alla Regione e finanziava degli investimenti in tal senso.
Non si può non rilevare che alcuni servizi di cui usufruiamo, e soprattutto che vengono usufruiti anche dai turisti, si trovano nei comuni limitrofi: penso all'area verde di Pollein e all'area verde di Gressan e tante di queste strutture sono strutture riconosciute di interesse regionale, quindi che per la loro realizzazione hanno anche usufruito di fondi regionali, ma che soprattutto vengono utilizzate da turisti e da Valdostani che non abitano necessariamente ad Aosta. Di tutto questo quindi si deve rilevare che manca la dovuta segnaletica e, facendo proprio il confronto con altre Regioni, con altre realtà, balza agli occhi ed è evidente la segnaletica che viene utilizzata in altre realtà.
Aggiungo ancora: per chi attraversa parzialmente Aosta e gli altri comuni vi è la pista ciclabile. Se noi frequentiamo la città di Aosta, non troviamo un'indicazione che dica qual è l'area sportiva e dove si trova il percorso da seguire per raggiungere la ciclabile (non la ciclabile della città che è in fase di realizzazione, ma la ciclabile che ci permette di percorrere tutta la vallata centrale).
Quello che le chiediamo con quest'interpellanza, Assessore, è se alla luce di queste importanti ambizioni sportive e turistiche della nostra Regione e della città di Aosta, proprio in virtù del confronto con altre realtà regionali alpine, ritiene che la segnaletica in uso sia idonea e sufficiente o se sia doveroso incrementarla e quali sono gli obiettivi del Governo che lei rappresenta per il futuro.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) - Grazie collega Restano. Al di là dell'ampio preambolo su tutte le opere che sono incardinate nella legge 16/2007, io mi atterrò ovviamente alle due risposte dell'interpellanza che riguardano in via esclusiva la segnaletica di contorno e di illustrazione delle attività che si svolgono in Aosta. L'interpellanza ha lo scopo di mettere in rilievo l'importanza dell'area sportiva di Aosta in località Tzamberlet, sede di diverse infrastrutture destinate alla pratica sportiva, il Palaindoor, campo di atletica, la piscina coperta regionale, la piscina scoperta comunale, il campo da calcio, il palaghiaccio, a fronte di una ritenuta insufficiente segnaletica in uso. Si ritiene che, stante l'oggetto dell'iniziativa che riguarda la segnaletica di accesso a indirizzo verso impianti sportivi di proprietà comunale, quelli che le ho appena citato, l'esigenza di un eventuale miglioramento della segnaletica in uso debba essere rappresentata all'Amministrazione comunale di Aosta che ha competenza diretta sulla zona e sulla gestione delle infrastrutture sportive elencate dal collega Restano. Per gli stessi motivi valgono le stesse considerazioni anche per quanto riguarda l'accesso da località Tzamberlet alla zona sportiva di Gressan, nonché il tratto di adduzione alla pista ciclopedonale nel tratto Sarre/Fénis.
Relativamente alla seconda domanda, che ritengo sia strettamente legata alla prima, quindi "che cosa si intende fare a proposito della segnaletica", abbiamo richiesto informazioni in merito e il Comune di Aosta, nella persona dell'Assessora competente, ha comunicato che l'Amministrazione comunale non ha attualmente in programma lavori per rinnovare la segnaletica verticale sulla zona in questione. Per quel che riguarda le opere di interesse regionale, ovviamente siamo strettamente a contatto con le Amministrazioni, non solo quella di Aosta ma anche altre Amministrazioni che hanno in gestione le opere che sono considerate ai sensi della legge 16 di interesse regionale e ovviamente nei limiti dei capitoli di bilancio e delle disponibilità cerchiamo di dare delle risposte, esattamente come è successo nella risposta precedente per quel che riguarda il Palaindoor di Aosta.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Restano.
Restano (GM) - Grazie Assessore per la risposta. Devo dire che non siamo allineati su questo tema, perché la risposta che mi sarebbe piaciuto ricevere è una risposta politica, non amministrativa; politicamente nel programma di governo parliamo di marchio unico. È riconosciuto da tutti che noi dobbiamo vendere un prodotto unico: il prodotto Valle d'Aosta e, se così deve essere, dobbiamo uniformare la segnaletica, sennò corriamo il rischio di trovare in un comune che confina con un altro segnaletiche di colore diverso, indicazioni diverse.
Mi chiedo perché all'interno della città troviamo la segnaletica che ci indica la direzione per Courmayeur? È un problema di Courmayeur, perché ci vuole una visione. Quella che non ho riscontrato nella sua risposta che mi sembra un po' anacronistica.
Come ho detto prima, quali sono gli obiettivi programmatici? È quello di rafforzare l'immagine della Valle d'Aosta come avete scritto sul sito Valle d'Aosta città europea dello sport? Come avete scritto sul programma? Bisogna, a mio modo di vedere, essere consequenziali, quindi se vogliamo migliorare il posizionamento della Valle d'Aosta nei confronti delle principali Regioni concorrenti dell'arco alpino, non riesco a comprendere la sua risposta. Non riesco a comprenderla perché lei si metta nei panni di uno sportivo, di un turista, che magari affitta degli alloggi turistici ad Aosta o in un hotel, che si trova in mezzo alla città, va a noleggiare una bicicletta e non sa dove andare. Questa qua è l'accoglienza che noi diamo ai turisti? Se la risposta che lei mi ha dato me l'avesse data il collega ai Lavori pubblici che deve mettere il budget, almeno mi sembra, per acquistare la segnaletica, amministrativamente l'avrei compresa. La sua visione, la visione che mi ha esposto con questa risposta non riesco a capirla. Io la pregherei - e la esorto a riflettere su questo - a guardare oltre e a cercare di rendere omogenea l'offerta della Valle d'Aosta, perché veramente noi vendiamo un prodotto unico e tutti ne abbiamo da guadagnarci. Questo ragionamento è il ragionamento che lei porta avanti quando si parla degli intervallivi e io lo sostengo perché ritengo che, se viene realizzato un intervallivo, anche le località più piccole e lontane ne hanno da guadagnarci. Applichi lo stesso ragionamento a quello dei servizi ho detto in uso alla città di Aosta ma ho controllato, avevo parlato anche dei Comuni limitrofi, di Gressan, quindi in uso alla città Aosta e non solo, ma in uso a tutta la popolazione turistica e non.
Confido quindi in un suo ripensamento e, in virtù dell'assestamento di bilancio e delle risorse disponibili, la invito a confrontarsi, come ha già fatto, con il Comune di Aosta, a fare un piccolo accordo di programma e a dare al Comune le risorse necessarie per fare un bel lavoro, proprio adesso che ci sono in corso i lavori sulla ciclabile. È un'occasione unica da sfruttare e da mettere on-line per dare proprio quell'immagine che tutti ricerchiamo della nostra Regione.