Oggetto del Consiglio n. 316 del 10 giugno 1982 - Resoconto
OGGETTO N. 316/VII - SVILUPPI DELLA SITUAZIONE AZIENDALE DELLA FORTUNA WEST E DELLA SIV DI ARNAD.- (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Cout, Tonino e Carral
INTERPELLANZA
ESSENDO trascorsi ormai alcuni mesi dalla data in cui la Giunta regionale si era impegnata a portare all'esame del Consiglio precisi elementi di valutazione ed eventuali proposte per la soluzione delle crisi aziendali della Fortuna West e della SIV di Arnad;
CONSIDERATO che pubbliche dichiarazioni di esponenti della Giunta hanno lasciato intravedere possibili sbocchi per i livelli di occupazione e per il futuro produttivo delle predette aziende;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
La Giunta regionale per conoscere gli sviluppi della situazione delle due aziende e per avere inoltre notizie relative alle spettanze dei lavoratori
(arretrati, Liquidazioni, indennità di cassa integrazione....).
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Le notizie relative alla Fortuna West ed alla SIV di Arnad le abbiamo apprese a spezzettoni dai giornali. Siccome la Giunta si era presa l'impegno alcuni mesi fa di portare all'esame del Consiglio eventuali piani e valutazioni, anche forniti dalle aziende, chiediamo in questa interpellanza che queste notizie vengano portate in Consiglio, per avere un quadro preciso della situazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ANDRIONE - (U.V.): E' difficile portare delle notizie quando non ci sono. Per quanto riguarda la Fortuna West, d'intesa con l'azionista, abbiamo fatto fare una verifica contabile che è adesso terminata. Stiamo spingendo il Sig. Grecchi a depositare i libri in tribunale perché ci interessa che fallisca il più in fretta possibile, in modo da avere di nuovo lo stabilimento. Di questo ne abbiamo già parlato con il giudice in questione, per ripetere una di quelle operazioni di stasi del fallimento, e poter intervenire subito per garantire almeno parzialmente i livelli occupazionali.
La notizia che darò adesso non è ancora sicura al 100% ma solo al 96%: la SIV dovrebbe essere ripresa dal gruppo Zucchi-Bassetti-Artom e dal 21.6 al 1.7 entreranno in fabbrica le prime 65 persone per fare le prove di lavoro. Nell'autunno l'accordo dovrebbe essere completo, in modo che tutta la produzione della SIV sia impiegata nelle altre produzioni (tovaglie, biancheria, ecc.). L'operazione sembra ben avviata, dovrei avere nei prossimi giorni l'incontro decisivo su queste questioni, tuttavia potrebbe ancora avvenire che tutto questo lavorio sfoci, come è già accaduto una volta nel caso della SIV, sul nulla di fatto dell'ultimo momento.
La situazione del tessile - non è che debba illustrarvela - è gravissima; sembra che la GEPI abbia richiesto la non lieve somma di 100 miliardi, sennò si parla di qualcosa come 30.000 licenziamenti, perché dovrebbero chiudere un certo numero di aziende. Mi sia permesso dire che se chiudono quelle, noi qui avremmo molti meno problemi.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Vorrei dire che mi dichiaro parzialmente soddisfatto, nel senso che è opportuno che questa possibile soluzione della SIV, nel momento in cui sia sicura al 100%, sia fatta conoscere nei suoi termini più complessivi, in modo da poterne dare un giudizio.
Per la Fortuna West il quadro è sempre più desolante; non ho sentito parlare di soluzioni successive al fallimento, per cui probabilmente quella della Fortuna West è una vicenda che avrà ancora dei tempi abbastanza lunghi e questo ci preoccupa.
Sul complesso di questi temi è opportuno che non appena ci sono delle novità, la Giunta informi esaurientemente il Consiglio.