Oggetto del Consiglio n. 2631 del 13 luglio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2631/XVI - Interrogazione: "Prevenzione degli atti vandalici durante i lavori di riqualificazione del Quartiere Cogne da parte dell'Arer".
Bertin (Presidente) - Punto n. 21. Risponde il Presidente della Regione, a cui passo la parola.
Testolin (UV) - Il Consigliere Manfrin chiede all'Assessore competente di conoscere: "Quali siano le azioni messe in campo per la prevenzione degli atti vandalici summenzionati, anche in considerazione dei lavori di riqualificazione del Quartiere Cogne".
Premesso che purtroppo la prevenzione degli atti vandalici e dei reati in genere non è mai semplice, anche in questo caso, come in quello precedente appena discusso con il Consigliere Marquis, è alquanto anomalo che debba essere il Consiglio regionale ad occuparsi di questioni che attengono direttamente al Comune di Aosta e sulle quali la Regione non ha alcuna competenza, né diretta né su rogatoria.
Per il resto, abbiamo appreso favorevolmente che il Comune di Aosta ha avviato sabato 17 giugno scorso una serie di incontri con la popolazione del Quartiere Cogne per coinvolgere i residenti nelle scelte finalizzate alla realizzazione degli interventi di riqualificazione del Quartiere previsti dal programma "PINQuA", così come nelle azioni comunicative condivise nell'ambito del Comitato di vigilanza del 29 marzo scorso.
Tra gli aspetti emersi nel corso di quest'incontro, a quanto riportato dagli organi di stampa, la sicurezza è sicuramente uno degli aspetti più evocati nel concetto più ampio della riappropriazione da parte dei residenti del loro Quartiere che si realizza attraverso azioni coordinate che vanno dai sistemi di videosorveglianza già presenti per il controllo dei principali spazi pubblici del Quartiere come la scuola, i giardini e l'area di mercato, all'illuminazione pubblica, alle politiche insediative e non ultimi i controlli della Polizia locale e delle Forze dell'ordine, e ovviamente di un'adeguata informazione ed un atteggiamento consapevole e partecipativo della popolazione.
Anche in questo caso, pertanto, il soggetto a cui rivolgere le domande è il Comune di Aosta, che ha le competenze e le capacità progettuali ed operative per rispondere alle aspettative dei suoi cittadini, se del caso con la collaborazione che il livello regionale ha sempre assicurato, quando necessario.
Per chiudere questa disamina, per quanto riguarda le iniziative all'interno del COSP sono stati sollecitati soprattutto dalle Forze dell'Ordine il potenziamento di quelli che sono i posizionamenti della videosorveglianza, che nei settori più delicati sono stati assolutamente implementati, ne sono segnalati di ulteriori ed è uno dei metodi più puntuali per incidere su quella che può essere la sicurezza sul territorio, non solo del Comune di Aosta, ma sul territorio in generale. Chiaramente, non ha effetti preventivi dove per prevenzione è chiaro che deve essere allestito anche un presidio da parte delle Forze dell'Ordine e della Polizia municipale, così come si è provveduto a fare.
Presidente - Replica il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Prendo atto della sua risposta ma mi permetta di mettere alcuni puntini sulle i.
Non so per quale motivo, nella suddivisione che la Giunta fa, sia stata messa in capo alla sua competenza quest'iniziativa, perché io non ho minimamente riportato né scritto COSP o altre cose; non ho chiesto questioni relative alla sicurezza né altro, ma ho semplicemente detto: preso atto che vi sono stati degli atti vandalici e che però attualmente c'è in corso una riqualificazione del Quartiere Cogne, cosa si intende fare? Io immaginavo che l'Assessore Sapinet mi dicesse che nell'ambito dei lavori si era immaginato di potenziare il servizio di videosorveglianza e lei dice che questa non è competenza del Consiglio, però secondo me ha aggiunto un qualcosa di molto interessante, perché lei ha evocato l'incontro che il Comune di Aosta ha tenuto all'interno del Quartiere per - lei dice - spiegare, raccogliere informazioni e quant'altro.
Allora, visto che ero presente, mi permetto di fare un bell'excursus su questo incontro - e c'erano anche i colleghi di Forza Italia -, che subito nell'ingresso... A parte che è stato promosso in maniera un po' carbonara, con dei fogli appiccicati negli androni senza pubblicizzarlo a livello pubblico, forse non si voleva che partecipasse un po' troppa gente al di fuori del Quartiere, non si voleva far sapere, si sono appiccicati solo dei fogliettini... Arrivavi e c'era qualcuno che ti chiedeva subito nome, cognome, mail, numero di telefono e se non firmavi quasi quasi non potevi entrare. Già questa era una cosa abbastanza divertente.
Nel salone di questa scuola, in cui appunto siamo entrati, praticamente c'erano una cinquantina di posti e le prime due file erano occupate da cooperative, dipendenti di cooperative, animatori, quello che faceva le foto pagato dal Comune, quello che faceva il video pagato dal Comune, lo psicologo assunto dal Comune che faceva la sua bella piazzata e degli abitanti del Quartiere, forse, ce n'erano una decina, che quando si sono permessi di dire: "Le piste ciclabili fanno schifo, quello che state facendo fa un casino, ci sono un sacco di atti vandalici"... Io l'appunto me lo sono fatto.
Come io ho ripetuto più volte in quest'Aula, nei due grattacieli che dovrebbero essere abbattuti ci sono degli abusivi, perché tutte le notti ci sono le luci che si accendono; quei grattacieli sono murati, hanno messo del compensato davanti, non ci può entrare nessuno, ma c'è gente che ci entra, quindi è pieno di abusivi.
Quando le persone provavano a dire " Ma guardate che... ", sapete cosa ha detto la persona che gestiva, che era dell'Università di Torino, credo? "Queste idee tenetevele al caldo"; come la maestra che dice: "La lingua tienila al caldo, non dire queste sciocchezze adesso, poi dopo facciamo un bel muro dove mettete i post-it e dite le vostre belle idee come se foste dei bambini, scrivete le vostre belle idee e poi le prenderemo in considerazione". Una roba di un livello imbarazzante.
Se riteniamo che questo sia il livello con il quale si affrontano i problemi, io sinceramente credo che sia proprio il modo sbagliato, anche perché tendenzialmente, quando si fanno delle scelte su una zona, prima si chiede l'opinione delle persone, poi si fanno delle scelte. Se io faccio delle scelte, faccio degli appalti, metto tutta a gara, poi comincio a costruire e poi dico: "Oh, ma cosa ne pensate? Vi piace?", non è che proprio faccio il percorso migliore, anche perché tendenzialmente se dicono di no, "Va beh, ve lo fate piacere e va bene così", tipo la piazzetta che è stata fatta.
Detto questo però, la competenza su questo non è del Comune di Aosta perché i lavori li sta facendo l'ARER, i lavori di riqualificazione del Quartiere li sta facendo l'ARER, e il fatto che vi siano delle centraline armadio che proteggono gli allacciamenti di fibra ottica del Quartiere che vengono sabotate, il fatto che vi siano degli abusivi che sono sia nel condominio che è in gestione al Comune di Aosta, sia nel condominio che deve essere abbattuto che è in gestione alla Regione, obiettivamente è un problema piuttosto serio.
Se si dice che non si può fare niente o che questa non è competenza della Regione, io obiettivamente mi metto abbastanza le mani nei capelli.
Comunque, mi auguro davvero che il Comune organizzi degli altri bellissimi incontri con gli abitanti del Quartiere perché così anch'io sarò presente e questa volta interverrò invece di stare zitto attaccato al muro a guardare lo spettacolo e lo scempio che è stato creato, a questo punto interverrò così dirò anche la mia e così vedremo cosa avranno da dire i signori che presentano gli interventi.