Oggetto del Consiglio n. 2618 del 13 luglio 2023 - Verbale
Oggetto n. 2618/XVI del 13/07/2023
REIEZIONE DI MOZIONE: "PROPOSTA IN SEDE DI CONFERENZA STATO-REGIONI DEL DECLASSAMENTO DELLE SPECIE 'CANIS LUPUS' E 'URSUS ARCTUS' DA 'PARTICOLARMENTE PROTETTE' A 'PROTETTE'".
Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri PLANAZ, LAVY, MANFRIN, GANIS, LUCIANAZ, AGGRAVI, SAMMARITANI e FOUDRAZ e iscritta al punto 12 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere PLANAZ
Interviene il Consigliere GANIS.
Replicano l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, CARREL, e il Consigliere PLANAZ.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, l'Assessore CARREL (astensione).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentaquattro; votanti: quattordici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTA la legge regionale 18 maggio 2021, n. 11 "Misure di prevenzione e di intervento concernenti la specie lupo. Attuazione dell'articolo 16 della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche";
RICHIAMATA la mozione di cui al prot. 170/XVI "Avvio di un censimento mirato sulla specie Canis Lupus in Valle d'Aosta anche ai fini di prelievo e abbattimento di esemplari a norma della legge regionale 11/2021";
SENTITA la risposta dell'Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali "Per quanto riguarda il prelievo e l'abbattimento di esemplari pericolosi e problematici previsto per poter dare attuazione alla legge regionale siamo in attesa del piano lupo nazionale al pari di tutte le altre Regioni italiane";
APPRESO che, nei prossimi giorni, saranno avviati dei tavoli di lavoro a livello nazionale per arrivare alla definizione di un "Piano lupo" nazionale;
VISTO l'articolo 19, comma 2 della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio": "Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia. Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato di norma mediante l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica. Qualora l'Istituto verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali";
RICHIAMATA la l.r. 64/1994, in particolare l'articolo 4;
VISTA la presenza numerosa del lupo nella nostra Regione che non può più essere considerato specie in via di estinzione;
IMPEGNA
il Governo regionale e l'Assessore competente a portare sui competenti tavoli tecnici e in sede di Conferenza Stato Regioni la proposta di declassamento delle specie Canis lupus e Ursus Arctus da "particolarmente protette" a "protette", in quanto non più considerabili come specie a rischio di estinzione.
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