Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2604 del 22 giugno 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2604/XVI - Approvazione, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, della l.r. 5/2000, del Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2022-2025.

Bertin (Presidente) - Adesso passiamo all'esame e al voto del Piano, iniziando prima con gli emendamenti, in seguito le dichiarazioni di voto e poi il voto finale sul PSBS. Iniziamo con l'emendamento n. 1 della V Commissione che è sostitutivo del quart'ultimo paragrafo delle premesse dell'atto.

Lo diamo come illustrato e passiamo al voto. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano e Sammaritani)

L'emendamento è approvato.

Passiamo ora all'emendamento n. 2 della V Commissione, che è l'allegato aggiuntivo di un paragrafo della pag. 2. Stesso risultato.

Terzo emendamento, emendamento n. 1 del Gruppo Misto, all'allegato a pag. 37. La parola al consigliere Restano.

Restano (GM) - È un disegno di legge sulla promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo, come avevo riportato nell'ordine del giorno.

Presidente - Assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - Come richiamato nella discussione dell'ordine del giorno, ci asterremo. Grazie.

Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento n. 1 del Gruppo Misto. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet e Testolin)

L'emendamento non è approvato.

Segue l'emendamento n. 1 di PCP all'allegato a pag. 113. Consigliera Erika Guichardaz, a lei la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Semplicemente per chiedere la soppressione della frase dove si dice che la costruzione del nuovo Ospedale iniziava alla fine del 2022, perché credo sia sotto gli occhi di tutti che così non è.

Presidente - Assessore Marzi.

Marzi (SA) - Accogliamo positivamente l'emendamento proposto.

Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'emendamento è approvato all'unanimità.

Passiamo ora all'emendamento n. 3 della V Commissione. L'emendamento riguarda l'allegato a pag. 128. Mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano e Sammaritani)

L'emendamento è approvato.

L'emendamento n. 4 della V Commissione riguarda sempre l'allegato a pag. 128. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato.

L'emendamento n. 5 della V Commissione riguarda l'allegato a pag. 130. Mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Perron, Planaz, Restano e Sammaritani)

L'emendamento è approvato.

Segue l'emendamento n. 6 della V Commissione all'allegato pag. 131. Metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano e Sammaritani)

L'emendamento è approvato.

Vi è ora l'emendamento n. 1 della Lega che riguarda l'allegato a pag. 151. Illustra il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Quest'emendamento è molto breve, ma rileva un errore che appunto si trova a pag. 151: il paragrafo va a destinare specifica attenzione ai percorsi d'integrazione dei nuclei familiari di persone immigrate; non viene specificata, però, qual è la natura delle persone immigrate, se sono persone immigrate da Stati esteri o se sono persone immigrate da Carema. Quindi sostanzialmente con questo paragrafo si vanno a creare delle disparità fra coloro che adottano dei percorsi, sono in difficoltà e vivono sul territorio regionale e persone che immigrano sul nostro territorio, che sia territorio da altre Regioni italiane oppure da Regioni estere.

Quindi con questa soppressione banalmente si va ad applicare la stessa disciplina a tutte le famiglie che arrivano sul nostro territorio. Crediamo che sia una modifica che cerca e trova rispondenza all'articolo 3 della Costituzione, che appunto garantisce uguaglianza e trattamento per tutti.

Presidente - Assessore Marzi, a lei la parola.

Marzi (SA) - Collega Manfrin, lei ha trovato le uniche due parole presenti nel Piano in tal senso.

I livelli essenziali delle prestazioni sociali però devono essere garantiti a tutti i soggetti presenti sul territorio, indipendente del loro status civitatis; peraltro la maggior parte degli interventi finalizzati all'integrazione delle persone immigrate è finanziato a valere su fondi dello Stato e fondi europei, specificatamente dedicati e segnaliamo che vi è una forte spinta da parte del Governo attuale per l'utilizzo pieno degli stessi fondi. Per cui dobbiamo astenerci.

Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 14

Favorevoli: 14

Astenuti: 21 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Erika, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Minelli, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet e Testolin)

L'emendamento non è approvato.

Segue adesso l'emendamento n. 7 della V Commissione che riguarda l'allegato a pag. 163. Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano e Sammaritani)

L'emendamento è approvato.

L'emendamento n. 8 della V Commissione riguarda sempre l'allegato a pag. 172. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato.

Segue il sub emendamento n. 1 della Lega all'emendamento n. 8 della V Commissione che riguarda la pag. 172. Consigliere Manfrin, a lei la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Con questo sub emendamento recepiamo quella che è stata la modifica proposta da parte dell'Assessore rispetto alla cabina di regia. La cancellazione del nuovo ente strumentale porta con sé delle conseguenze, quindi vengono rideterminate alcune cose, tra cui ovviamente la convocazione dei portatori d'interesse.

Rispetto alla composizione della cabina di regia, abbiamo voluto specificare meglio, alla luce delle raccomandazioni del dott. Uberti in audizione, ovvero la questione del conflitto d'interessi che si può creare se vengono convocati dei soggetti che sono poi direttamente interessati dalle scelte che vengono fatte.

Quindi, proprio a specifica di questo, il sub emendamento sostanzialmente cosa dice? Dice che i portatori d'interesse che verranno chiamati in cabina di regia saranno ovviamente auditi e non ne faranno parte. In questa maniera potranno essere auditi e dare la propria posizione, ma non faranno parte di questo organo e quindi evidentemente non incorreranno in possibilità di conflitto d'interessi.

Presidente - Assessore Marzi.

Marzi (SA) - Ci dovremo astenere. Il Codice del terzo settore, con il Decreto legislativo 117/2017, articolo 55, prevede il coinvolgimento attivo degli Enti del terzo settore nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione degli interventi e dei servizi a livello territoriale.

In ragione di quanto prevede il Codice del terzo settore stesso, l'emendamento renderebbe illegittimo il testo.

Presidente - Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 17

Favorevoli: 15

Contrari: 2

Astenuti: 18 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet e Testolin)

L'emendamento non è approvato.

Passiamo ora all'emendamento n. 2 di PCP che riguarda l'allegato a pag. 179. Consigliera Erika Guichardaz, a lei la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Semplicemente per cancellare la parte riguardante la contrattazione regionale nel comparto sanità.

Presidente - Assessore Marzi, a lei la parola.

Marzi (SA) - Dovremo astenerci. Si ritiene necessario mantenere la versione del paragrafo così com'è per risolvere strutturalmente le criticità relative al personale sanitario: è infatti necessario procedere con un'analisi e una valutazione di soluzioni che siano volte a contestualizzare gli strumenti contrattuali alle particolarità della nostra regione.

Limitarsi a meri interventi sporadici che prevedano riconoscimenti economici una tantum non è infatti sufficiente per risolvere le criticità relative al personale e alla specifica del nostro servizio sanitario regionale, che è particolarmente complesso sia per il contesto geografico e demografico in cui opera, sia per la contenuta casistica che lo caratterizza.

Presidente - Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 2

Favorevoli: 2

Astenuti: 33 (Aggravi, Baccega, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Distort, Foudraz, Ganis, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Lavy, Lucianaz, Malacrinò, Manfrin, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Padovani, Perron, Planaz, Restano, Rollandin, Rosaire, Sammaritani, Sapinet e Testolin)

L'emendamento non è approvato.

Segue emendamento n. 2 del Gruppo Misto a pag. 179 dell'allegato. Consigliere Restano, a lei la parola.

Restano (GM) - Anche quest'emendamento riguarda le politiche del personale e la valorizzazione del capitale umano e s'intende sostituire il nuovo capoverso con quello che ho riportato nell'emendamento che avete in mano.

In buona sostanza riprende la prima parte delle vostre indicazioni, quindi di presentare in sede di Commissione paritetica, prevista dall'articolo 48bis dello Statuto speciale, per assegnare alla Regione Autonoma Valle d'Aosta la competenza d'integrare il trattamento economico previsto dal contratto nazionale di lavoro con indennità sanitaria regionale da conferire al personale impiegato nel servizio sanitario regionale. L'indennità sarà determinata in sede di contrattazione collettiva regionale, e poi riprende quanto da voi indicato.

Questo si rende necessario perché il contratto attuale della sanità è differente dal contratto regionale, prevede dei livelli diversi, ha delle remunerazioni differenti da quelle della Regione.

Non si ha l'intenzione di far la fine del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco, perché all'atto del passaggio sicuramente ci saranno degli incentivi, poi, man mano che si va avanti con le varie contrattazioni, si perde di potere contrattuale.

Voi capirete che affrontare il rinnovo di un contratto con la forza d'urto del comparto nazionale di tutte le professioni sanitarie e dei dirigenti medici alle spalle è diverso che farlo in sede regionale.

Per questo motivo, anche dopo aver contattato alcune sigle sindacali, abbiamo inteso proporre questa soluzione che mantiene salve le nostre prerogative, la possibilità di avere una contrattazione nostra per l'indennità sanitaria regionale mutuando quello che fanno altre Regioni.

La proposta mi sembra di buon senso, una proposta che salvaguarda l'intero comparto della sanità valdostana.

Presidente - Assessore Marzi.

Marzi (SA) - Ci asterremo, si ritiene infatti necessario mantenere, per ottenere lo stesso risultato, la versione del paragrafo così come proposta dal Piano.

Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento... Interrompiamo le votazioni a passiamo la parola al consigliere Restano. Consigliere Restano, si prenoti di nuovo, a lei la parola.

Restano (GM) - Riprendo una frase famosa dei progressisti "Assessore, lei mente sapendo di mentire" perché non sarà così come ha detto lei, non sarà così. Noi voteremo a favore.

Presidente - Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 14

Favorevoli: 14

Astenuti: 21 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Erika, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Minelli, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet e Testolin)

L'emendamento non è approvato.

Passiamo ora all'emendamento n. 3 sempre del Gruppo Misto, che riguarda la pag. 180 dell'allegato. Consigliere Restano vuole illustrarlo? A lei la parola.

Restano (GM) - Quest'argomento è già stato oggetto di trattazione e di confronto con l'Assessore attraverso un'interpellanza o un'interrogazione e riguarda: "Avviare dei protocolli di collaborazione con l'Università del Piemonte o altre Regioni per l'attivazione di corsi di laurea in termini sanitari di radiologia medica e/o altre professioni sanitarie a seconda dei fabbisogni lavorativi".

È da inserire al 13esimo capoverso del capitolo "Le politiche del personale e la valorizzazione del capitale umano", perché non è chiara l'intenzione di avviare corsi di laurea di questo tipo.

Si parla dei corsi di laurea in scienze infermieristiche, ma non si parla di altri corsi di laurea.

Mi sembra, dal confronto che abbiamo avuto durante altri Consigli, di aver percepito la sua intenzione favorevole ai confronti di questo percorso che ci porterebbe a essere più attrattivi nei confronti degli studenti valdostani.

Presidente - Assessore Marzi.

Marzi (SA) -. Voteremo favorevolmente quest'emendamento, perché trova attuazione negli adempimenti relativi alla disciplina della formazione in ambito sanitario, con particolare riferimento alla professione dei tecnici sanitari di radiologia medica su richiesta dei referenti competenti dell'Azienda USL.

Presidente - Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'emendamento è approvato all'unanimità.

Emendamento n. 2 a pag. 181 dell'allegato, emendamento della Lega. Si è prenotato il consigliere Sammaritani, ne ha facoltà.

Sammaritani (LEGA VDA) - A pag. 181 si parla di benessere organizzativo e valorizzazione delle competenze degli operatori sanitari e abbiamo visto in queste settimane di audizioni, così come nella discussione di questo Piano, che il clima organizzativo e il benessere dei lavoratori è stato individuato come uno dei punti più critici del sistema sanitario attuale ed è spesso motivo delle scelte degli operatori sanitari di abbandonare la sanità pubblica e/o il territorio regionale. Pertanto l'indicazione contenuta nel Piano, quella cioè di valorizzare anche attraverso periodiche rilevazioni del clima organizzativo, ci pare decisamente azione blanda, quindi appare necessario, a nostro avviso, costituire un organismo specializzato che si dedichi costantemente a tale funzione, un organo possibilmente rappresentativo, che tenda quindi a migliorare il team organizzativo aziendale e il benessere dei lavoratori, contrastando così il fenomeno della fuga di tutte le professioni e di tutte le figure sanitarie.

Riteniamo che sia una misura indispensabile e che sarebbe alquanto apprezzata da tutti gli operatori sanitari.

Presidente - Assessore Marzi, a lei la parola.

Marzi (SA) - Voteremo positivamente la proposta di emendamento, siamo in linea con quanto affermato dal collega Sammaritani.

Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'emendamento è approvato all'unanimità.

Ora l'emendamento n. 9 della V Commissione, sempre l'allegato a pagina 210. Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano e Sammaritani)

L'emendamento è approvato.

Emendamento n. 3 di PCP, sempre l'allegato, a pag. 210. Consigliera Erika Guichardaz, a lei la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Avendo chiesto di togliere la contrattazione regionale, giustamente chiedevamo anche di togliere l'obiettivo rispetto alla contrattazione.

Presidente - Assessore Marzi.

Marzi (SA) - La proposta di emendamento, come richiamato dalla collega Guichardaz, è collegata all'emendamento 2 del medesimo gruppo, pertanto per le stesse motivazioni non risulta accoglibile e dobbiamo astenerci.

Presidente - L'emendamento in realtà è decaduto. Stessa cosa per l'emendamento seguente che è l'emendamento del Gruppo Misto a pag. 220, è decaduto.

Con questo abbiamo finito l'analisi degli emendamenti. Dichiarazioni di voto e poi voto.

Vi sono delle dichiarazioni di voto? Pardon, Assessore.

Marzi (SA) - Ovviamente è chiaro che voterò il Piano però è necessario che io legga quanto adesso sto per leggere, sono quattro righe rispetto a una sorta di auto-emendamento che dobbiamo fare rispetto ai Centri traumatologici, perché questa è la procedura che il Consiglio ci ha detto di seguire.

A seguito del dibattito che si è svolto in aula, in particolare durante la discussione dell'ordine del giorno relativo ai Centri traumatologici, è emerso il mero errore materiale relativo alla collocazione del Centro traumatologico della Valle di Gressoney, per cui chiediamo che in sede di coordinamento formale si possano modificare a pag. 241 le parole "Gressoney-Saint-Jean" con le parole "Gressoney-La-Trinité".

Ringrazio tutti, permettetemi solo brevemente di ringraziare anche i miei uffici per il lavoro di questi due giorni.

Presidente - Precisazione tecnica necessaria: ci sono adesso le dichiarazioni di voto, chi ha intenzione di procedere alle dichiarazioni di voto? Se nessuno si prenota... non vedo richieste di dichiarazioni di voto... Consigliere Restano, a lei la parola.

Restano (GM) - Come ho già lasciato intendere, questo Piano non è votabile. Perché non è votabile? L'ho già detto durante il dibattito, perché la maggioranza ha rinunciato a fare politica sanitaria, la maggioranza si è appiattita sulle norme nazionali.

Altre maggioranze questo non l'avevano fatto, altre maggioranze ci hanno portato laddove siamo arrivati, a ottenere quello che abbiamo ottenuto fino a oggi.

Questa scelta non so dove ci porterà però, secondo me, questo appiattimento al Decreto Balduzzi e al decreto successivo, questo voler fare ancora di più rispetto a quello che ci veniva richiesto, può sembrare che abbiamo esagerato e ci può far sbagliare strada.

Non si può votare, secondo motivo, perché, come ho accennato, il Piano contiene tutto, ancora più di tutto, è stato detto, forse troppo, al punto che non si può più parlare di linee d'indirizzo. Non sono una linea di indirizzo, non si sa cosa leggere, non si sa cosa scegliere, c'è troppo. Si preferisce delegare le scelte importanti, le scelte determinanti alla Giunta e questa non è la filosofia di un Piano per la salute e del benessere, che deve essere un oggetto di governo del Consiglio, che deve dare delle linee d'indirizzo.

Quindi non è votabile, state sottraendo al Consiglio le sue competenze e dall'altra parte avete rinunciato alle prerogative statutarie della Valle d'Aosta. Per questo il nostro voto sarà di astensione.

Presidente - Consigliere Chatrian per dichiarazione di voto, a lei la parola.

Chatrian (AV-VdA Unie) - Dopo due giorni e mezzo, a nome del nostro gruppo, innanzitutto vorrei ringraziare il collega Marzi per gli interventi, per il lavoro e soprattutto per il percorso che è stato fatto.

Noi pensiamo invece che sul piano politico, dopo aver approvato un bilancio importante per la sanità valdostana nel mese di dicembre, dandogli lo strumento più importante che questo Consiglio doveva mettere in campo - cioè le risorse a disposizione dell'Azienda e dei servizi socio-sanitari - questa è la seconda scelta importante.

Il fatto di approvare un Piano per noi molto importante, un piano completo, un piano che al suo interno ha delle novità, sicuramente un piano ambizioso, ma come tutti i piani... io l'ho declinato qualche giorno fa e l'ho assimilato a un piano regolatore, i piani regolatori si attuano man mano con delle delibere di Giunta, con degli atti amministrativi e si vanno a condire gli elementi utili per migliorare la nostra sanità, sanità indubbiamente che ha delle criticità che vanno però studiate, elaborate, cercando di trovare delle soluzioni.

Ebbene, noi pensiamo che sia un buon Piano, dal punto di vista tecnico adesso la palla passa principalmente alla nostra Azienda.

Quindi noi riteniamo non solo di dare gli strumenti all'Azienda ma che l'Azienda a questo punto deve cambiare marcia, deve riuscire ad attuare quello che è stato inserito all'interno di questo Piano, a seguito di un'altra scelta che abbiamo fatto in questo Consiglio, quella legge importante sull'attrattività, difficile ma per noi importante, quella è stata una scelta politica, che poi l'Azienda deve tradurre nel miglior percorso, creare le condizioni per una serenità lavorativa; un altro passaggio a cui noi teniamo veramente tanto: un richiamo alla sinergia pubblica-privata, precisando che tale collaborazione deve essere vista nella logica di rispondere alle esigenze del pubblico, laddove sia in difficoltà, far fronte alle sue liste d'attesa coinvolgendo i professionisti pubblici in tale organizzazione.

Faccio questo messaggio perché per noi è fondamentale: ci sono delle criticità ma bisogna trovare delle soluzioni; a oggi il percepito, lo dicevo qualche giorno fa, è da una parte positivo, dall'altra parte meno positivo, questo è uno strumento con il quale i tecnici possono cambiare marcia, un colpo di reni, trovare delle giuste soluzioni, e soprattutto riuscire a dare delle risposte.

L'altra grossa scelta che questa maggioranza ha fatto due anni fa è quella di un unico polo, questa è un'altra scelta politica, criticabile da parte di qualcuno, ma per quanto ci riguarda era l'unica scelta che questa maggioranza e questo Consiglio doveva fare, sempre mettendo al centro il cittadino, mettendo al centro il Valdostano.

Termino, penso che approvando questo Piano, adesso però i prossimi passaggi, collega Marzi, saranno nelle prossime settimane veramente di approvare in tempi rapidissimi l'atto aziendale, perché questo sarà il passaggio successivo, quindi il bilancio, questo Piano che per noi è fondamentale, l'altro sarà quello dell'atto aziendale, perché solo con l'atto aziendale o anche con l'atto aziendale si potranno mettere a terra tutti gli obiettivi inseriti all'interno di questo Piano, le risorse approvate da questo Consiglio in modo da dare le risposte migliori alla nostra collettività tutta e anche agli ospiti che decideranno, speriamo bene in questa estate, di frequentare la nostra regione.

Presidente - Consigliere Baccega ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Francamente avremmo voluto votare questo documento di programmazione perché pensavamo che tutti quegli elementi che avevamo posto all'attenzione del Consiglio - attraverso gli ordini del giorno, attraverso gli approfondimenti che si erano fatti in Commissione - potessero dare uno slancio maggiore. Credo che sia stato fondamentale l'approccio e l'atteggiamento: l'Assessore ci ha detto che è un documento che vola alto, credo che voli alto tanto da essere forse irraggiungibile rispetto a tutti i percorsi che intende fare attraverso questo volare, è un Piano salute e benessere sociale che sarà gestito dalla Giunta a suon di documenti, di delibere di Giunta che, in qualche modo, vedremo passo passo ma che, inevitabilmente, sulla base anche degli ordini del giorno presentati dall'opposizione, non potranno non vederci protagonisti nell'affrontare dei temi di criticità pesanti che abbiamo evidenziato in Commissione.

Quindi al Presidente della V Commissione diciamo che sarà per lui un impegno improbo e l'auspicio è che ci si dia da fare in modo significativo: ci sono troppe carenze in questo Piano benessere sociale ma, come abbiamo detto e come abbiamo manifestato negli atteggiamenti che abbiamo tenuto, abbiamo cercato di dare degli input che potranno solo andare nella direzione di migliorare il percorso.

Adesso il collega Marquis farà ulteriori riflessioni, noi ci asterremo rispetto a questo progetto.

Presidente - Altre dichiarazioni di voto? Invito i Consiglieri se vogliono fare dichiarazioni di voto di prenotarsi, altrimenti passiamo alla votazione dell'atto.

Consigliere Jordan, a lei la parola.

Jordan (AV-VdA Unie) - Come anticipato dal collega Chatrian, con quest'intervento dichiariamo che voteremo convintamente questo Piano della salute e del benessere sociale, lo voteremo perché affronta in modo serio e concreto uno dei temi di maggiore impatto per i cittadini valdostani e non solo.

Così come già indicato, questo Piano è un documento programmatico che affronta in modo strutturale e strategico il tema socio-sanitario, lo fa nella complessità di questa materia.

Nel Piano si trovano - come detto dai colleghi di maggioranza ma anche di opposizione - tutte le risposte alle domande più complesse; questo Piano, ripeto cose già dette, è frutto di una lunga elaborazione, fatta attraverso un confronto che, prima di passare all'esame del Consiglio e delle Commissioni consiliari, ha permesso al Piano di essere presentato in contesti pubblici attraverso modalità di condivisione e compartecipazione che hanno consentito a molti di esprimere opinioni sia dal punto di vista tecnico che di ordine più politico.

Le numerose audizioni nelle Commissioni consiliari non hanno evidenziato così grandi criticità rispetto all'impostazione del Piano, ma si sono concentrate prevalentemente sulle misure di attrattività e sulla programmazione necessaria per far fronte alla carenza di personale, un problema importante e fondamentale per la sanità, ma parte di un sistema più ampio.

Nelle Commissioni sono emerse suggestioni e suggerimenti che, come gli ordini del giorno presentati in questi giorni, saranno prese in considerazione, lo sono già in alcuni casi.

Tra gli ordini del giorno occorre dare atto della qualità e della quantità del lavoro fatto nella preparazione e nell'illustrazione da parte dei colleghi, così come nelle risposte da parte dell'Assessore.

Personalmente ho trovato interessanti gli interventi che non hanno fatto demagogia e populismo su temi triti e ritriti ma piuttosto invece indicazioni di azioni di strategia che saranno, a nostra opinione, oggetto di confronto e di valutazioni successive.

Il Piano evidentemente parte dalle cose che non funzionano, che non hanno funzionato e che la pandemia in qualche modo ha acuito. Si è partiti dai problemi che nessuno qui vuole nascondere e negare, si è partiti dai problemi per trovare soluzioni che siano strutturali, di programmazioni serie e concrete, anche immaginando una nuova mentalità di gestire la sanità e il sociale, con il focus, come diceva l'Assessore, sulle diverse situazioni socio-sanitarie, con un approccio tra urgenza e degenza, con un approccio nuovo territoriale, con l'integrazione socio-sanitaria, azioni già ampiamente illustrate in modo esaustivo dall'Assessore e dai Consiglieri intervenuti.

È evidente che ci vorrà del tempo per risolvere tutte le problematiche, soprattutto perché queste sono in parte derivanti e legate a logiche che non possiamo controllare ma che subiamo, così come succede nel resto del Paese ma anche nelle Regioni oltre confine.

La carenza di medici e di infermieri è il problema principale e bene vengano le azioni messe in atto per iniziare a recuperare pian piano parte di questa carenza, ma, come è già stato detto, per i medici occorre ridefinire - e non è di competenza di questo Consiglio - i percorsi, dallo studio alla formazione, dalla valorizzazione alla specializzazione, magari anche introducendo regole diverse per disciplinare il rapporto tra pubblico e privato, e così andrebbe fatto per la questione dei gettonisti, situazione che attualmente sembrerebbe indispensabile, ma che necessita di una regolamentazione a livello nazionale e che dovrebbe essere attenzione della politica nazionale.

Sulle specializzazioni mediche rileviamo che a livello nazionale su circa 6 mila neo specialisti all'anno - e cito informazioni reperite sui media - solo il 50% sceglie le strutture pubbliche.

Si rilevano specializzazioni che scarseggiano più di altre e sono proprio quelle che hanno come riferimento il settore pubblico, quindi poco interessate alle visite private. Non solo i medici, ma anche il personale infermieristico: come detto ieri, occorrono più infermieri, occorre definire un percorso formativo migliore che dia dei risultati migliori.

Le carenze sono così importanti che azioni blande non sono sufficienti, ma anche in questo caso ci sono azioni a livello regionale che potrebbero iniziare a dare delle risposte, ma servono soprattutto azioni importanti a livello statale. Vogliamo anche con questo Piano contribuire a cambiare la visione della sanità e del sociale, vogliamo, anzi, dobbiamo fare in modo che s'invertano certe dinamiche: faccio riferimento alle liste d'attesa, dove è evidente lo spostamento della domanda dei cittadini verso il privato e questo crediamo che sia fattore di disgregazione che mette in discussione l'universalismo e l'equità del diritto alle cure, ma anche della tempestività di queste cure.

Ancora, e concludo, il tema dell'interazione tra sanità pubblica e privata, e cito anch'io il Presidente del Piemonte che convintamente sostiene che i piedi e la testa della sanità devono stare nel pubblico e aggiunge che non si può dire a una persona che una visita nel pubblico è tra sei mesi e nel privato il giorno successivo.

Presidente - Consigliere Marquis, a lei la parola.

Marquis (FI) - Siamo stati impegnati tre giorni a discutere il Piano regionale della salute e del benessere e sono stati tre giorni assolutamente interessanti e credo che abbiamo anche contribuito significativamente come opposizione, con un robusto numero di ordini del giorno e di emendamenti ad arricchire il confronto e il dibattito.

Per quanto ci riguarda, è un Piano omnicomprensivo a livello descrittivo, evidentemente indica tutti i problemi e offre soluzioni a tutti i problemi, però è come quando si va in un ristorante, è facile fare una ricca carta di menu, bisogna vedere dopo se ci sono i piatti al momento dell'ordine.

Quindi credo che sia questo il vero problema che deve affrontare la sanità valdostana: non è un'elencazione di problemi e di soluzioni, ma è l'attuazione delle soluzioni che presenta delle difficoltà.

Sicuramente è un momento di grande cambiamento, c'è un presidio ospedaliero completamente da riorganizzare, il territorio anche, quindi non è sicuramente una sfida facile quella che il Governo è chiamato ad affrontare. Sicuramente bisogna parlare di integrazione socio-sanitaria e integrazione socio-assistenziale e tutto questo va fatto in un clima dove mancano le professioni, c'è scarsità di risorse e di numeri di persone, quindi anche il nuovo modello che si deve andare a disegnare, che prevede una maggiore capillarità delle funzioni sul territorio, è un modello che, rispetto quello attuale, presenterà ancora più difficoltà a essere messo in opera, perché richiede più professionalità un modello che è diffuso sul territorio, quindi non sarà sicuramente facile.

I grandi temi - l'attrattività, la competitività, la formazione, l'organizzazione interna, la funzionalizzazione del nuovo presidio - sono solo lambiti, non sono stati sviscerati e non hanno delle soluzioni indicate, purtroppo dico, perché sono queste le vere sfide che dovrà affrontare la sanità valdostana per poter dare delle risposte alla nostra comunità.

Ho sentito parlare di percepito da parte dei Valdostani, io ritengo che non sia tanto il percepito, perché il percepito si riferisce a delle sensazioni, i Valdostani esprimono dei giudizi non per delle sensazioni ma per delle cose che toccano sulla loro pelle, e questo va considerato, perché se c'è un grido d'allarme e di dolore da parte di tutti è perché il problema è grande, quindi mai come in questo momento bisogna pensare anche a rapportarsi con il privato per trovare delle soluzioni sul breve periodo per far fronte a delle esigenze che devono avere delle soluzioni dove il tempo è una variabile indispensabile, non è un settore come tanti altri, in cui si può attendere e aspettare per prendere in carico delle situazioni e affrontarle, ma va fatto con i giusti tempi.

Questo credo che sia fondamentale.

Così come non dobbiamo arroccarci sulle considerazioni, che dipende dallo Stato, che dipende dalle leggi delega, dipende da quello che dovrà ancora uscire; io credo che bisogna saper fare anche molto autocritica, l'autocritica è il punto di partenza verso il ridisegno di soluzioni nuove, perché è solo facendo autocritica che si riconoscono le ragioni alla base per cui si sono verificati dei problemi.

Credo che questo sia importante. Per quanto ci riguarda seguiremo, come ha detto il mio collega prima, l'evoluzione dell'attuazione con spirito molto collaborativo e costruttivo, noi ci auguriamo che si possano trovare le soluzioni ai problemi dei Valdostani, però il nostro voto sarà di astensione per tutte le ragioni che abbiamo espresso, sia in dichiarazione di voto, sia durante il dibattito.

Presidente - Consigliere Marguerettaz, a lei la parola.

Marguerettaz (UV) - Abbiamo avuto tre giorni di confronto importante, abbiamo avuto modo di parlare di tanto, forse persino troppo, abbiamo veramente spaziato, siamo passati dalla fibra ottica all'ambiente, ai cambiamenti climatici, allo sport e chi più ne ha, più ne metta. Sicuramente tutti gli argomenti erano meritevoli, forse non proprio tutti, ma in linea di principio abbiamo avuto modo di mettere a fattor comune dei problemi reali, però, mi permetterete, una discussione come questa è probabilmente sovrapponibile a una discussione che probabilmente faremo in un bilancio di previsione, perché abbiamo parlato di tutto, però c'è un dettaglio: quando affrontiamo l'argomento del bilancio di previsione, a fronte di tutti i desiderata, uno alza la mano e dice: "Dove trovi le risorse? ", invece, in una discussione come questa, abbiamo potuto dare libero sfogo a tutte le istanze e a tutte le richieste possibili, e torno a dire: quasi tutte condivisibili. Allora noi molto sommessamente dovremmo prendere atto che questo momento, questo cambiamento, è un cambiamento epocale. Io credo che ognuno di noi e ognuno di voi potrebbe guardarsi allo specchio e dire "Ma io sarei in grado di fare meglio di Marzi? Sarei in grado di fare meglio di Barmasse?", perché questa è la vera domanda: "Ritenete che gli Assessori che hanno gestito"... peraltro li ringrazio, Barmasse lo ringrazio per tutto quello che ha fatto fino a poco tempo fa e Carlo Marzi per quello che sta facendo e anche per la prestazione che ha avuto in questi tre giorni. Ma guardiamoci allo specchio, possiamo dire di essere più bravi? È molto facile parlare del proprio orticello, del proprio problema, e dare la risposta, ma complessivamente siamo in grado?

Io ho seguito per tutta una parte le audizioni in V Commissione con il Presidente facente funzione Claudio Restano, che ha programmato tutta una serie di audizioni e ho avuto modo di dirlo anche nelle audizioni: quando tu hai gli Ordini professionali che vengono e fanno delle istanze economiche, un po' facile dire "Hai ragione", lo dico anche io "Hai ragione", ma poi bisogna quagliare.

Allora, vedete, io credo che questo Piano che vola alto, generico, comunque io lo ritengo un punto di partenza e, al contrario, io dico un plauso alla Giunta, non mi vedo spossessato perché è un'assunzione di responsabilità incredibile da parte della Giunta perché, vedete, pensate di essere solo voi a entrare nei bar o al mercato o in un luogo pubblico a sentire le lamentele, per dire: "Guarda, mi hanno programmato per la fine del 2023, per l'inizio del 2024", le sentiamo anche noi queste cose, ma io credo che ognuno di noi in modo onesto guardi un giornale e questa situazione è una situazione pesante.

Quindi anziché far portare la croce a coloro che oggi sono lì che governano... apprezzo lo stimolo, apprezzo il fatto di dire: "Guarda, c'è questo problema e c'è quest'altro", ma avrei meno certezze nel dire: "Sai, io sarei in grado di risolverlo" perché non è mica così! In questa Commissione io ho sentito tutta una serie di medici, anche coloro che fanno delle rivendicazioni salariali, dire che il Piano era un buon Piano, forse persino troppo.

Allora ecco che io dico che in queste 270 pagine c'è più del buono che del cattivo e credo che questo punto di partenza sia uno stimolo per tutti noi per lavorare e per arrivare alla fine di questa legislatura cercando di dare un servizio e qualcosa di buono alla nostra comunità.

Voteremo convintamente il Piano.

Presidente - Consigliere Rollandin si è prenotato.

Rollandin (PA) - Credo che sia abbastanza difficile, alla fine di queste serate, dire le cose che uno pensa sinceramente, soprattutto su quello che è successo, io credo che sia la prima volta che succede quello che abbiamo vissuto questa sera, la prima volta. C'erano discussioni, c'era l'interessato con chi doveva verificare e così via, invece qui siamo andati sicuramente oltre.

Abbiamo cercato di fare nell'insieme il possibile, certo, chi ha portato avanti questo, Carlo Marzi, credo che meriti tutta l'attenzione e dobbiamo rendergli un grazie sincero per quello che ha fatto e che ha messo a disposizione di tutti noi per riuscire a capire che cosa si è fatto... credo che questo sia molto importante, però bisognerebbe anche tener conto - e lo faremo - di come sono venuti avanti questi passaggi. Adesso siamo alla fine della giornata però è tutto il giorno che... tante cose ma non abbiamo concluso un bel niente. Adesso si tratterà di verificare come e in che termini viene gestita questa parte.

Io credo che sia giusto, soprattutto, ringraziare Marzi per quello che ha fatto e credo che lui, insieme a chi l'ha aiutato, sicuramente abbia lavorato alla grande per cercare di riuscire a tacconare quello che si poteva.

Non è che possa dire di essere molto soddisfatto di questi andata e ritorno, di queste riunioni; si fa perché è giusto che si possa sapere, ma non è stato di grande interesse fare quello che abbiamo visto e vissuto in quest'aula, non è così. Doveva essere preparato in un altro modo e avere la possibilità di arrivare allo stesso risultato con una garanzia che partiva dalle premesse e finiva con l'aiuto e con la partecipazione di tutti.

Io non vado oltre, ringrazio tutti, per quello che hanno fatto e quello che faranno, perché è mica finita la storia, c'è ancora da lavorare molto, e spero che sotto questo profilo l'aspetto che alcuni hanno accennato e di cui si parlava adesso, anche dei fondi, dei soldi, di quello che dovrà essere dato... quello è un aspetto non da poco ed è un punto di riferimento da tenere nella dovuta considerazione.

Detto questo, io ringrazio tutti quelli che si sono dati da fare per riuscire ad avere comunque un risultato e spero che situazioni come queste non si ripetano.

Presidente - Vi sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Padovani ne ha facoltà.

Padovani (FP-PD) - Quello che voteremo, lo dicevo già martedì, è un importante atto di programmazione a 360 gradi che delinea la vision di questa maggioranza sui servizi regionali riguardanti la salute e il benessere sociale e ne individua le priorità strategiche per il miglioramento della condizione di salute e benessere delle persone; maggioranza che, lo ricordo, ha stanziato importanti somme per la sanità e la salute e anche per le politiche sociali, un Piano, quello regionale, che mira a una nuova assistenza socio-sanitaria territoriale più vicina alle cittadine e ai cittadini; che ponga al centro la persona nella totalità dei suoi bisogni; un documento partecipato al quale chi lo ha ritenuto opportuno ha potuto dare il suo contributo attraverso la piattaforma di partecipazione democratica e che mira a migliorare l'accesso ai servizi sanitari e sociali, garantendo che chi ne ha bisogno abbia la possibilità di ricevere cure mediche di qualità e supporto sociale.

Un Piano caratterizzato in particolar modo, per quanto riguarda le politiche sociali, da due concetti fondamentali: multidimensionalità e multidisciplinarietà, come strategia della presa in carico delle situazioni di difficoltà o fragilità, due elementi fondanti di un approccio al welfare che funzioni e che punti a non lasciare indietro nessuno.

È proprio a proposito delle politiche sociali, infatti, che si nota ancora di più l'importanza di adottare approcci multidisciplinari e multisettoriali e di saper orientare gli interventi verso il protagonismo della persona, individuando strumenti utili a migliorare le condizioni di vita di ogni persona nelle diverse fasi della vita e nelle diverse situazioni contingenti, per farlo servono risposte e supporti trasversali, capaci di prendere in carico le persone nel suo complesso.

Il Piano poi evidenzia la volontà di costruire una nuova rete territoriale come risposta integrata per la salute e il benessere delle cittadine e dei cittadini, riducendo la frammentazione dei servizi e delle competenze e portando innovazione, potenziamento e certezza nelle cure soprattutto domiciliari, con l'obiettivo di garantire continuità e qualità delle cure a tutti, attraverso servizi di prossimità ma anche per quanto riguarda l'assistenza sanitaria ospedaliera; un Piano nel quale le politiche contro la povertà e l'emarginazione sociale, quelle di sostegno al reddito, quelle per le famiglie, quelle per l'infanzia, così come i servizi e gli interventi per le persone con disabilità e le loro famiglie, le persone fragili e non autosufficienti trovano cittadinanza in quanto il nucleo di una comunità giusta.

Concludendo, il Piano della salute e del benessere sociale rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della vita delle Valdostane e dei Valdostani, mettendo al centro le persone, le loro capacità e non solo i bisogni, e ben venga che il Piano guardi lungo o voli alto, come ha detto più di un collega, perché solo costruendo politiche di lungo respiro, si crea una società più sana, equa e sostenibile.

Ovviamente come gruppo voteremo favorevolmente questo Piano.

In conclusione vorrei ringraziare l'assessore Marzi e le strutture, per il lavoro fatto in questi due giorni e mezzo e, come Presidente della V Commissione, voglio assicurare e garantire che organizzerò e organizzeremo i lavori che sono stati richiesti in questi due giorni nella maniera più funzionale possibile, con i tempi giusti per avere tutti gli approfondimenti che sono stati richiesti e che, ovviamente, non negherò.

Presidente - La parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Prima di concludere ed esprimere l'ovvio esito della dichiarazione di voto del mio gruppo, io credo che politicamente sia corretto e sia giusto rendere onore all'assessore Marzi per quello che ha fatto in questi giorni, per come ha risposto e per come ha tenuto botta al lavoro delle opposizioni, perché in politica io credo che comunque il senso dell'onore sia corretto sempre averlo, non è sempre da tutti così, ma io penso che sia dovuto a una persona che comunque è stata bersaglio di tutta una serie di attenzioni e che comunque non si è mai lasciato andare rispetto anche a uno stress che è ovvio che ci possa essere, e questo lo dico con vero rispetto personale.

Detto questo, io penso che la nostra dichiarazione di voto si possa riassumere nel lavoro che è stato presentato, negli ordini del giorno, negli emendamenti, negli interventi che il mio gruppo ha fatto in discussione generale e anche nel lavoro che è stato condotto nelle Commissioni, che sarà condotto nelle interpellanze e nelle interrogazioni. Abbiamo sempre cercato e non abbiamo mai voluto in realtà darci alla critica libera, semplice e anche populistica, anche se ogni tanto nel dibattito ovviamente qualcosa scappa reciprocamente.

Io penso che la nostra dichiarazione di voto si possa anche riassumere in un fatto, che, al di là di tutto, è stato comunque positivo vedere che alcuni esponenti della maggioranza dopo questi tre giorni hanno ripreso la voce, e io penso che sia sicuramente positivo anche per l'Assessore che forse ora si sentirà un po' meno solo rispetto a quello che è stato in questi giorni, ma si sa, questo succede. Da quello che ho sentito, mi viene anche un dubbio, ma questo me lo tengo per me, non capisco a questo punto, non me ne voglia, assessore Marzi, perché l'assessore Barmasse sia stato sostituito, ma questo è un discorso che lascio ai membri della maggioranza.

Detto questo, sono anche contento che il silente Presidente della V abbia dato disponibilità a fare un lavoro importante, perché in questo Piano - qualcuno l'ha detto giustamente - c'è tanto, ci sono tante cose, lo abbiamo anche detto, non è tutto negativo, anzi, lo abbiamo messo anche in luce, ma abbiamo voluto dare il nostro contributo, come è giusto che le opposizioni debbano fare, può piacere o non può piacere, però è stato fatto. Avremmo potuto fare soltanto ordini del giorno ed emendamenti di critica, mi sembra che questo non sia avvenuto, e se siamo arrivati anche a questo punto, è perché forse nei dodici mesi - qualcosa più qualcosa meno, che, diciamo, questo Piano è decantato in Commissione - non c'è stata neanche tutta questa tranquillità per poter lavorare su un documento molto importante.

Voglio anche tranquillizzare, ma semplicemente perché con il collega Marguerettaz abbiamo una passione, che sono i numeri e la contabilità, in questo Piano c'è già abbastanza e noi abbiamo voluto impegnare poco per quello che riguarda le finanze - parlo almeno dal lato del gruppo della Lega - potevamo fare molto di più; nel DEFR siamo stati anche molto più bravi, qui siamo stati scarsi, perché oggettivamente costa già tanto e se più volte ho chiesto conto - e il povero ex assessore Barmasse lo sa - dei numeri, giustamente io penso che questo documento costi già tanto e, anzi, come ha detto il collega Baccega da oggi cercheremo anche di capire e di controllare - in realtà lo hanno detto in tanti ma riprendo la considerazione del collega Baccega - quello che verrà fatto, quello che non verrà fatto, come verrà fatto.

Qualcuno ha parlato dell'atto aziendale, io penso che ci sono così tanti piani, cabine di regia, tavoli di lavoro e programmazioni varie che altro che l'atto aziendale, l'atto aziendale è sicuramente importante ma qua c'è tanta roba.

Detto questo, il mio gruppo si asterrà, come si è astenuto sugli emendamenti, almeno su quelli che non condividevamo, io penso che al di là dell'esito dei nostri ordini del giorno, cioè dell'astensione iterata e più politica che di contenuto, comunque il nostro contributo sia stato dato, lo abbiamo dato e continueremo a darlo fieramente e orgogliosamente, al di là di qualsiasi tipo di critica, anche a volte un po' troppo libera.

Presidente - La parola alla consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto.

Guichardaz E. (PCP) - Grazie all'assessore Marzi, che non solo oggi, ma sovente, è bersaglio delle nostre iniziative; sicuramente ha passato due giorni e mezzo di passione e oggi abbiamo visto anche i suoi dirigenti, che molto probabilmente non ci amavano così tanto, proprio per cercare di rispondere alle nostre iniziative, ma io vorrei fare un grazie particolare all'assessore Barmasse perché questo è il Piano dell'assessore Barmasse, rimane quello, è quello che è stato fatto un anno fa, un Piano che noi non possiamo condividere, ma perché in larga parte è condivisibile, rispetta quello che è il DM 70, il DM 77, c'è tutto veramente dentro questo Piano, ma purtroppo ci sono dei pezzi di questo Piano che per noi sono dirimenti, che ci hanno visto lasciare la maggioranza e che non possono assolutamente vederci votare questo Piano.

Dispiace che chi, come noi - prima e in campagna elettorale e per tanti anni ha portato avanti i nostri impegni - oggi invece vada a votarlo, perché evidentemente quelle persone hanno cambiato idea, ma noi rispetto all'ampliamento dell'Ospedale Parini che, ribadiamo, non sarà un polo unico, e rispetto alla contrattazione regionale, non possiamo assolutamente... sono due punti su cui noi non possiamo assolutamente essere d'accordo e sono due punti che, secondo noi, porteranno in qualche modo la sanità a vedere quanto abbiamo visto già in questi anni, quindi un Ospedale che si attende da millenni e, se ci sarà una contrattazione regionale, quello che sta avvenendo per tutti i contratti regionali che ci sono in Valle d'Aosta.

Questo lo dico perché su gran parte del Piano invece è stato fatto un grande lavoro, come dicevo molto probabilmente sarebbe stato positivo che in premessa ci fosse un chiaro segnale sul valore insostituibile della sanità pubblica, perché troviamo molto privato all'interno di questo Piano, ma molto probabilmente un'indicazione valoriale all'inizio avrebbe dato un peso diverso a quello che sentiamo, credo, tutti noi dai cittadini valdostani che è proprio questo, un po' questa disuguaglianza di salute che purtroppo si sente anche nella nostra Regione, che, fino a oggi, invece, vantava ben altre capacità.

Quindi ci dispiace ma non voteremo assolutamente questo Piano.

Presidente - Consigliere Barmasse a lei la parola.

Barmasse (UV) - Io ovviamente prendo la parola non per una dichiarazione di voto a favore, perché penso che il fatto che io voti a favore di questo Piano sia del tutto pleonastico, quindi non sarà assolutamente per questo.

Io ho preso la parola per ringraziare l'assessore Marzi di tutto quello che ha fatto, di questi due giorni e mezzo che sono stati sicuramente molto pesanti e che lui ha supportato sicuramente, così, come è stato anche ricordato dall'opposizione, in maniera veramente importante e con grandi capacità tutta una serie di ordini del giorno e d'iniziative e devo fargli veramente i complimenti.

Volevo ringraziare ovviamente lei, l'attuale Giunta, l'attuale Governo, il Governo precedente e tutta la maggioranza per avere da prima supportato e poi dato seguito a questo Piano per la salute e il benessere sociale che, ricordiamolo, è comunque il principale atto di programmazione dal punto di vista sanitario.

Approfitto, perché non l'ho mai potuto fare prima, anche per ringraziare tutto il Dipartimento di sanità e il Dipartimento delle politiche sociali; in questi due anni e mezzo di lavoro io ho avuto a che fare, a partire dai coordinatori, dai dirigenti, tutti i funzionari, tutto il personale dei due Dipartimenti, con persone di alta competenza e che hanno lavorato per più di un anno per produrre questo Piano che, come ricordo e come ho già detto, è un Piano importantissimo per la sanità valdostana. Ringrazio ovviamente anche la direzione dell'Azienda sanitaria e tutta la USL, perché in due anni e mezzo abbiamo affrontato una pandemia che non si era mai vista prima, delle situazioni sanitarie estremamente complesse e delle situazioni sociali estremamente complesse.

Io penso che questo sia un buon Piano e anche un Piano innovativo, perché è un Piano che cambierà in maniera radicale quella che sarà la medicina territoriale, pensiamo alle AFT, alle UCCP, alle COT, che sono tante sigle, questo vuol dire proprio una riorganizzazione e un cambiamento assoluto della medicina territoriale, pensiamo ai PUA, ai Punti unici di accesso, che danno origine a quella che è proprio la Commissione della sanità con le politiche sociali e con il benessere sociale, che è una cosa del tutto innovativa.

Ma noi siamo andati oltre, perché nel Piano è prevista anche la quarta figura di direzione a livello della direzione strategica, questo proprio per dare ancor più senso a questa collaborazione, a questo collegamento tra l'Ospedale e il territorio, collegamento che, come ci ha dimostrato la pandemia, era necessario.

Quindi io direi che da questo punto di vista è un Piano innovativo, importante, lo è anche importante per le politiche sociali, pensiamo all'idea di separare la programmazione dall'Amministrazione, quella di una cabina di regia che vada a modificare proprio la gestione amministrativa delle strutture sul territorio.

Penso quindi che sia un Piano importante, ringrazio le opposizioni per quello che hanno fatto, mi spiace ovviamente per l'assessore Marzi, perché è stato molto pesante, ma sono state comunque delle critiche costruttive, mai estremamente negative, propositive, ed è stata riconosciuta anche una bontà di questo Piano da parte delle opposizioni, io vi ringrazio per tutto questo.

È un Piano che dà delle grandi responsabilità al Governo, so che il Governo sicuramente sarà in grado di dare le risposte che devono essere date in relazione appunto a quello che il Piano prevede, risposte che già il precedente Governo aveva iniziato a dare con il DEFR e con il bilancio che abbiamo approvato nel dicembre 2022 ed è per questo motivo che ritengo che il Piano sia giusto e corretto e si chiami Piano per la salute e benessere sociale 2022-2025, perché di fatto è già stata data applicazione a questo che, ribadisco, è il più importante documento di programmazione sanitaria per i prossimi anni per questa Regione, e tutta la fiducia al Governo e ovviamente alla maggioranza che lo supporta. Io so che sicuramente questo Piano si riuscirà ad applicarlo in maniera ottimale, quindi faccio tanti auguri al Governo, ringrazio ancora l'Assessore Marzi per tutto quello che ha fatto in questi pochi mesi e per le responsabilità che si è preso anche su cose che ovviamente non sono di sua magari stretta responsabilità, ma questo vuol dire anche essere una squadra di Governo unita e avere una maggioranza che ti supporta.

Presidente - Altri? Il presidente della Regione Testolin ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Mi allaccio a questa breve considerazione finale dopo un percorso lungo dove sono state snocciolate da un punto di vista tecnico tantissime particolarità di questo Piano, che ha comportato tanto lavoro mi ricollego alle considerazioni del collega Barmasse, perché trovo in questo percorso una gratificazione della politica in tanti aspetti: nella dedizione e nell'attenzione che c'è stata nel redigere un Piano non semplice, perché quando si vuole costruire qualcosa ex novo, su basi che sono mutevoli e in situazioni che sono molto complesse da un punto di vista gestionale, si portano a casa delle responsabilità che non è semplice far comprendere all'opinione pubblica, o semplicemente ai colleghi. Penso che sia stata una costruzione condivisa, attenta a quelle che erano e potevano essere le iniziative da mettere in campo, così come sono stati attenti l'azione e il lavoro della minoranza, che ha voluto sottolineare tutta una serie di situazioni che possono essere da attenzionare e che chiaramente, in qualche caso, ci vedono divisi nelle scelte; però sono anche convinto che se questo Piano fosse suddiviso in articoli, molti degli articoli che sono stati declinati sarebbero approvati all'unanimità, per poi dividersi su argomenti che evidentemente possono e hanno dimostrato nel tempo di non essere visti dalla stessa angolazione.

Quello che mi conforta di più è quello che è successo in quest'aula, una dimostrazione di attenzione da parte dell'Assessore competente che ci rassicura rispetto a quella che potrà essere la gestione del Piano. Io penso che per affrontare qualsiasi tipo di problema, innanzitutto bisogna conoscerlo e Carlo Marzi ha dimostrato in questi due giorni e mezzo di lavori intensi di essere, come si dice, sul pezzo, di approfondire, di aver approfondito, di aver fatto attenzione a tutti i passaggi che hanno caratterizzato questo Piano, dalla sua genesi fino ai lunghi dibattiti che ci sono stati nel corso di un'analisi di quattordici mesi, per arrivare fino a quelle che sono state le considerazioni portate in quest'aula, alle quali ha risposto in maniera puntuale.

Credo che la garanzia, quando si viaggia in autobus o in aereo, è sapere di avere un conducente o pilota che sappia governare il suo mezzo di trasporto.

Penso che oggi sia stato dimostrato e garantito che si sta lavorando - come diceva il collega Marguerettaz - per cercare di dare delle risposte vere, concrete e possibili a chi aspetta in un ambito attenzionato, e deve esserlo sempre di più, quello della salute.

Chi soffre, chi ha dei bisogni legati al proprio star bene, penso che meriti tutta l'attenzione di questo Governo e non soltanto, e oggi, al di là di punti di vista diversi, la politica possa essere contenta del lavoro svolto e da qui in avanti si debba continuare in questo percorso per dare risposte sempre più concrete, più puntuali e più aderenti alle aspettative della gente.

Presidente - Se non vi sono altre dichiarazioni di voto, mettiamo in votazione l'atto come emendato, allegati compresi. Mettiamo in votazione, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano e Sammaritani)

L'atto è approvato.