Oggetto del Consiglio n. 293 del 31 ottobre 1973 - Verbale

OGGETTO N. 293/73 - Mozione: "Situazione sanitaria ospedaliera in Valle d'Aosta". (Approvazione di ordine del giorno)

Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri regionali Mappelli, Borbey, Bordon, Ramera, Bondaz e Chabod, concernente l'oggetto: "Situazione sanitaria ospedaliera in Valle d'Aosta", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 30 e 31 ottobre 1973:

MOZIONE

- Tenuto conto che l'attuale Ospedale Regionale non corrisponde alle caratteristiche previste dalle vigenti norme di legge e per il quale era stato costituito in Ente con decreto del Presidente della Giunta Regionale in data 23.1.1970;

- Tenuto conto delle continue lamentele che giornalmente pervengono da parte di assistiti;

- Preso atto del documento unitario delle Organizzazioni Sindacali sulla situazione dell'Ente Ospedaliero Regionale;

Il Consiglio Regionale

DELIBERA

1°) di impegnare la Giunta a voler procedere con assoluta urgenza alla convocazione di un incontro con il Consiglio dell'Ente, le Organizzazioni Sindacali e la Giunta stessa al fine di esaminare la situazione sanitaria ospedaliera in Valle di Aosta.

2°) di nominare una Commissione consiliare per accertare la situazione dell'Ente e la situazione sanitaria in generale.

F.ti: A. Mappelli - Giuseppe Borbey - Mauro Bordon - Ramera Sergio - Gianni Bondaz - Guido Chabod.

Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere MAPPELLI.

Risponde il Presidente DOLCHI.

Prende la parola il Consigliere MAPPELLI che illustra la mozione.

Intervengono i Consiglieri SIGGIA, CHANU, che presenta, a nome dei gruppi di maggioranza, un ordine del giorno, CAVERI, MAPPELLI e TONINO, l'Assessore alla sanità ed assistenza sociale BENZO, i Consiglieri ANDRIONE, BORDON, che dichiara la disponibilità a modificare la mozione, MONAMI, FOSSON e PARISI.

Prendono la parola i Consiglieri BORDON, che chiede una sospensione dei lavori per concordare un ordine del giorno unico, e MAPPELLI che chiede di sospendere la seduta.

Replicano l'Assessore BENZO e il Presidente della Giunta DUJANY.

Il Presidente DOLCHI invita il Consiglio alla trattazione dell'ordine presentato in sede di discussione generale.

Intervengono i Consiglieri MAPPELLI, ANDRIONE e DI STASI.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 13,18 alle ore 13,28.

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Alla ripresa dei lavori interviene il Consigliere MAPPELLI che dichiara di ritirare la mozione.

Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere CAVERI.

Il Presidente DOLCHI, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'ordine del giorno concordato tra i Gruppi consiliari, pone ai voti l'approvazione dell'ordine del giorno stesso.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente Dolchi accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: venticinque), ha approvato il sottoriportato ordine del giorno unitario:

"ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Regionale,

PRESO ATTO della migliorata situazione dell'Ospedale regionale, rispetto alle precedenti gestioni, pur considerandola ancora inadeguata in relazione alle necessità della Regione, nonché delle carenze alle quali occorre urgentemente sopperire, nell'interesse degli assistiti;

PRESA VISIONE del documento delle Organizzazioni Sindacali sulla situazione dell'Ente;

PRESO ATTO ancora dei contatti avuti dal Presidente della Giunta e dalla Giunta Regionale con le parti interessate;

nella riaffermata consapevolezza che solo attraverso la gestione democratica dell'Ente, sulla base dei principi informatori che dovranno caratterizzare la riforma sanitaria, l'Ente medesimo potrà risolvere i numerosi problemi di istituto e di assetto ancora esistenti;

INVITA

la Giunta Regionale a seguire, con il massimo impegno, l'evolversi della situazione dell'Ente, sollecitando la promozione di incontri chiarificatori tra il Consiglio di Amministrazione dell'Ente e le Organizzazioni Sindacali, non esclusa la partecipazione della Giunta stessa se la situazione dovesse imporlo;

DEMANDA

alla competente Commissione consiliare speciale per la Riforma Sanitaria, attualmente in funzione, di prendere contatti con l'Amministrazione dell'Ente anche in relazione alla situazione sanitaria in generale, riferendo al Consiglio stesso circa la reale situazione riscontrata."

Il Consiglio prende atto.