Oggetto del Consiglio n. 2582 del 8 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2582/XVI - Interpellanza: "Ragioni dell'edificazione di un'opera pubblica nell'area sportivo-ricreativa di Villefranche ai fini dell'organizzazione della "Rencontre des émigrés 2023"".
Bertin (Presidente) - Punto n. 52. Ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.
Lucianaz (LEGA VDA) - Facendo diporto - "diporto" nella lingua valdostana si dice d'espoo, da cui discende il sostantivo espoo, sport in inglese -, quindi facendo una passeggiata per diporto nell'interessante area della zona umida lungo la Dora Baltea del comune di Quart - un luogo del tutto eccezionale in quanto l'area risulterebbe essere compresa nella zona umida ad acque lenti che è denominata "zona umida Les Îes de Saint-Marcel", comprendente anche la zona di Quart di cui si fa riferimento -, proprio nello spiazzo adiacente i campi da gioco dello Tsan a Villefranche mi sono trovato la stradina del percorso sbarrata dalla recinzione di un cantiere che esponeva un foglio recitante: "Località Villefranche (sic)...", oltre ad altri dati, la natura dell'opera intestata: "Nuova costruzione - opera pubblica, lavori di sistemazione dell'area sportivo-ricreativa di Villefranche ai fini dell'organizzazione de "La Rencontre des émigrés 2023"", con data presunta inizio lavori il 17 aprile 2023,
il committente pubblico per conto di Regione Autonoma Valle d'Aosta, struttura Viabilità, Opere stradali, riporta il nome e cognome di (omissis) via Promis 2 Aosta in qualità di responsabile lavori e sul foglio esposto in loco reca la scritta relativa all'oggetto, eccetera.
È bene infine rammentare che la normativa in vigore tutela quest'area di particolare interesse naturalistico, oggetto, tra l'altro, di uno studio risalente al triennio 2011-2013 sugli odonati nell'ambito del progetto "VIVA - Valle d'Aosta Unica per Natura", progetto che, se non erro, ha coinvolto la Regione Autonoma con una cifra non lontana dai 2 milioni di euro.
Quest'iniziativa è un po' datata considerati i tempi pandemicamente allungati dai lavori del Consiglio regionale e questo mi ha permesso di ripassare ancora in quei luoghi, poter leggere su un cartello di cantiere esposto, tra l'altro, ben evidenziato: "Comune di Quart, Provincia di Aosta..." sappiamo bene che la Provincia è stata soppressa nel 1945, quindi almeno le strutture regionali non dovrebbero più utilizzare questo termine, in questo stesso cartello di cantiere si trova scritto: "Committente RAVA - Sistemazione area sportiva per un importo di 99.990 euro lordi".
Chiedo pertanto al Governo regionale la ragione dell'edificazione di questo manufatto in occasione de "La Rencontre des émigrés 2023" e se rimarrà stabile in quest'area perché costruito da parte di Struttura viabilità e Opere stradali; se si è avuta l'accortezza di rispettare quest'intera area così delicata e di non interferire con quest'ambiente particolarmente protetto e se al termine della manifestazione è previsto che quest'area sarà integralmente ripristinata oppure quale sarà il futuro di questa struttura in costruzione.
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Risponderò in merito ai quesiti, poi le diciture del pannello andrò a guardarmele. La legge del 28 dicembre 1993 n. 91: "Provvedimenti a favore degli immigrati valdostani all'estero" prevede che la Regione - e lo sappiamo bene in quanto partecipiamo in tanti - organizza un incontro annuale dei Valdostani immigrati all'estero, dei Valdostani residenti in Valle, che è noto come "La Rencontre valdôtaine des émigrés", che si svolge ogni anno in un comune diverso della nostra regione, quindi in collaborazione con l'Amministrazione comunale interessata, che mette a disposizione ovviamente i terreni, le infrastrutture e la location necessaria allo svolgimento della manifestazione, sulla quale la Regione esegue a proprio carico i necessari lavori di adeguamento, di manutenzione ai fini dello svolgimento della manifestazione. Spesso poi è stata occasione anche per porre in atto lavori importanti, magari anche attesi, che hanno e hanno avuto delle ricadute interessanti e positive per le comunità coinvolte.
Il manufatto destinato ai servizi igienici, questa è la destinazione dell'opera, è in corso nell'area ricreativa sportiva di Villefranche all'interno del territorio comunale di Quart, luogo appunto in cui sarà svolta la "Rencontre valdôtaine 2023". Nello specifico è in corso l'ampliamento di una struttura già preesistente che era posta a margine dell'area umida e utilizzata dalla locale squadra di Tsan, nonché dalle varie associazioni locali, che periodicamente organizzano in quell'area diverse manifestazioni: la "Bataille des reines", la "Bataille de moudzon", la "Batailles des chèvres", oltre ai vari eventi proposti dalla Pro Loco. Considerato l'elevato numero di presenze durante le suddette manifestazioni, vista la necessità di avere dei servizi igienici da mettere a disposizione durante la "Rencontre valdôtaine des émigrés 2023", quindi l'Amministrazione comunale di Quart ha valutato la necessità di realizzare l'opera in argomento finanziata appunto con i fondi regionali destinati alla "Rencontre", che sarà fruibile anche successivamente da tutta la comunità per gli altri eventi organizzati nell'area sportiva ricreativa di Villefranche, un po' quanto fatto sulla stessa linea, con interventi in occasione della "Rencontre" di Arnad e in altre passate "Rencontres".
Per quanto riguarda il secondo quesito: "se si è avuta l'accortezza di rispettare l'intera normativa che tutela l'area naturalistica...", eccetera, come riferito dal Comune di Quart, si precisa che la struttura preesistente, che attualmente è oggetto di ampliamento, era stata realizzata nel 2014 nell'ambito proprio dell'intervento di recupero e di valorizzazione di parte dell'area lungo la Dora Baltea, per la quale già all'epoca erano state rilasciate tutte le autorizzazioni richieste. Per ciò che concerne poi il rispetto della normativa vigente, si comunica che l'Ufficio tecnico del Comune di Quart ha convocato una specifica conferenza dei servizi semplificata, asincrona, con determinazione conclusiva positiva per l'esecuzione del progetto di sistemazione dell'area sportiva ricreativa di Villefranche, trasmessa all'Amministrazione regionale con nota protocollo 1948 del 13 febbraio 2023 del Comune di Quart, quindi il parere del Dipartimento Soprintendenza, il parere del Dipartimento di programmazione risorse idriche del territorio, il parere del Dipartimento ambiente, Ufficio biodiversità e sostenibilità delle aree protette e parere da parte dell'Assessorato finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio. L'opera in oggetto risulta inoltre conforme con il piano regolatore generale comunale aggiornato alla variante non sostanziale n. 26. Il suddetto iter amministrativo ha rilevato la non necessità di ulteriori autorizzazioni, licenze o nulla osta/assensi comunque denominati di carattere urbanistico, edilizio, ambientale, paesaggistico, igienico-sanitari e altro richiesti appunto sul progetto di base alla vigente normativa.
Ultimo quesito: "se al termine della manifestazione l'area verrà integralmente ripristinata", come riferito dal Comune di Quart, si evidenzia che al termine della manifestazione è previsto il normale ripristino consistente nella pulizia dell'area, mentre ovviamente i servizi igienici, come sopra illustrato, saranno fruibili in occasione di altri eventi che saranno organizzati in quell'area, che è un valore aggiunto e un qualcosa che si lascia a quella comunità - quindi non solo una manifestazione di un giorno ma anche un qualcosa di concreto che potrà sicuramente essere usato - che ne trarrà i suoi benefici.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Lucianaz.
Lucianaz (LEGA VDA) - Io la ringrazio per la risposta, Assessore, adesso sappiamo di chi sono i bagni per l'area, potevano essere fatti anche non all'interno della zona umida ma solo al di qua della strada e non era già più la zona protetta, in ogni caso sono sicuramente utili.
Ci tengo a ribadire che questa zona umida è particolarmente interessante, anche se non è di grandi dimensioni, però ho riscontrato, rimanendo sull'argomento, diverse incongruenze, a cominciare dai pannelli visivo-tattili, tutti rigorosamente in italiano, quindi monolingue, a meno che uno non conosca il codice Braille di cui sono forniti tutti i pannelli, quindi un piccolo sforzo con altre lingue si potrebbe fare. Stesso discorso per il codice QR in quanto ci sono degli errori di posizionamento del pannello con riferimento all'audio del QR, quindi si può migliorare anche lì.
Non parliamo poi del bel laghetto sulla zona occidentale dell'area posizionato però un metro più alto delle acque di afflusso, quindi l'immissario è più basso del lago, quindi pare che ci siano delle pompe che pompano l'acqua nel laghetto perché il ruscello passa 10 metri di fianco, si può migliorare anche lì. E poi, diciamocela tutta, quando si sente l'audio del QR, "Zona umida lungo la Dora Baltea nel comune di Quart", cadono le braccia perché io capisco lo sforzo impossibile che facciamo per mantenere una corretta pronuncia dei toponimi valdostani, anche quelli storici, però io al Presidente della Regione, che adesso non c'è ma a chiunque faccio presente che gli strafalcioni "Open to meraviglia" sono sicuramente da sottolineare, ma cominciamo noi soloni valdostani a verificare che le nostre strutture non continuino con questi strafalcioni di pronuncia e di grafia. Facciamoci un esame di coscienza, cerchiamo di scrivere e pronunciare correttamente anche da parte delle strutture pubbliche regionali i toponimi corretti della nostra cara Valle.