Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2568 del 8 giugno 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2568/XVI - Interpellanza: "Previsione della possibilità di trasformare su richiesta i contratti degli operatori di sostegno da tempo parziale a tempo pieno".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 32 Consiglieri possiamo riprendere l'analisi dell'ordine del giorno. Siamo al punto n. 38.

Per illustrare l'interpellanza, si è prenotata la consigliera Erika Guichardaz a cui passo la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Torniamo sul tema degli operatori di sostegno, ieri alcune risposte sono già state date al collega Manfrin mentre oggi ci concentriamo principalmente proprio sulla figura dell'operatore. Come sappiamo, nel 2010 è stata costituita una società per azioni che si occupa della gestione dei servizi per la Pubblica Amministrazione regionale, la Società dei Servizi, società che deve erogare servizi strumentali volti all'esercizio dei compiti istituzionali dell'Amministrazione regionale al fine di assicurare l'economicità e la razionalizzazione della relativa gestione. Ora, con delibera del 16 gennaio 2023 è stato istituito un gruppo di lavoro tecnico e politico concernente proprio la gestione del personale della Società dei Servizi di cui abbiamo già parlato in altri Consigli regionali. In data 5 maggio abbiamo poi appreso della pubblicazione di una gara mediante procedura aperta per l'affidamento del servizio di somministrazione di lavoro a tempo determinato delle figure professionali di operatore di sostegno, operatori museali, assistenti sociali, educatori professionali, operatori socio-sanitari, impiegati amministrativi addetti alla segreteria e impiegati tecnici amministrativi; una gara di affidamento del servizio di somministrazione di 1.250.000 euro. Successivamente poi la Società dei Servizi ha pubblicato un avviso di selezione pubblica per titoli ed esami per la creazione di una graduatoria utile all'assunzione di addetti a tempo pieno o parziale, sia a tempo determinato che indeterminato, nel profilo di operatore di sostegno.

Quello che abbiamo già più volte evidenziato è il ruolo particolare degli operatori di sostegno, una professionalità che non solo è di grande aiuto all'interno delle istituzioni scolastiche ma sicuramente è una figura di riferimento anche per le persone con disabilità, quindi soprattutto i bambini e i ragazzi che hanno questi operatori di sostegno solitamente preferirebbero loro e le loro famiglie poter avere una sorta di continuità.

Alla luce di quanto è avvenuto, quindi noi chiediamo all'Assessore: "se ritiene corretta la procedura per l'affidamento del servizio di somministrazione...; il numero totale degli operatori di sostegno e quanti di questi abbiano un contratto a tempo parziale e con che percentuale; se è stata prevista la trasformazione dei contratti degli operatori da tempo parziale a tempo pieno che ne facciano esplicita richiesta entro giugno; se l'avviso di selezione pubblica...", quindi quello fatto uscire ultimamente dalla Società dei Servizi, quali siano le valutazioni fatte visto quanto detto prima, dunque vista la gara di somministrazione e vista la richiesta di stabilizzazione che è quello su cui anche ieri il Presidente ha detto che il Governo si sta orientando.

Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Come già riferito dal Presidente della Regione nella risposta all'interpellanza 34, che ha già approfondito il tema nell'esercizio della propria autonomia organizzativa, in linea con il proprio regolamento dell'assunzione del personale, ha ritenuto opportuno effettuare una procedura per l'affidamento del servizio di somministrazione di lavoro per far fronte alle esigenze di reclutamento del personale qualora non fosse possibile alla società attingere al proprio personale dalle sue graduatorie ottenute tramite selezioni pubbliche per supportare, ai sensi della legge regionale 44/2010, le attività e i servizi che istituzionalmente competono alla Regione stessa.

Per l'anno scolastico 2022-2023 il monte ore settimanale degli operatori di sostegno richiesto dalla Sovrintendenza alla Società dei Servizi è pari a 7.632 ore.

Come da informazioni pervenute dalla Società dei Servizi, gli operatori di sostegno assunti a tempo determinato sono 235 di cui 181 a 18 ore, 1 a 20 ore, 1 a 25 ore e 53 a 36 ore, questi sono i dati che ci sono stati forniti.

Per quanto riguarda il numero, la Società dei Servizi ha comunicato che gli operatori sono stati 235, tutti assunti a tempo indeterminato. Si segnala che nella maggior parte dei casi è stata fatta richiesta di innovazione contrattuale da parte degli stessi operatori con l'assunzione di ulteriori 25 in surplus.

Il monte ore settimanale di servizio di assistenza e sostegno che annualmente la Sovrintendenza agli studi richiede alla Società di servizi, viene calcolato sulla base delle esigenze manifestate dalle Istituzioni scolastiche, poi lei lo sa perfettamente, che a loro volta tengono conto di quanto condiviso nelle riunioni dei gruppi di lavoro operativi per l'inclusione scolastica, che sono comunemente chiamata riunioni PEI, ho imparato che si chiamano così, che a fine anno scolastico vengono convocate per tutti gli alunni con disabilità. A tali riunioni partecipano il dirigente scolastico, i docenti e/o gli operatori di sostegno, gli operatori socio-sanitari e le famiglie. In merito si fa presente che negli ultimi anni si è assistito a un trend in costante crescita del numero degli alunni con disabilità frequentanti le scuole di ogni ordine e grado della Valle d'Aosta, in linea peraltro con il dato registrato anche a livello statale. Il trend è veramente ogni anno in aumento e non si stabilizza. A partire dall'anno 2020, tenuto conto del numero di alunni con disabilità grave frequentanti le singole scuole, si è inserita nell'organizzazione di molte istituzioni scolastiche la figura di un operatore supplente interno per garantire l'attuazione delle misure di prevenzione previste dall'emergenza sanitaria. Alla luce del riscontro positivo di questo nuovo tipo di organizzazione, che consente una maggiore autonomia alle scuole nell'ambito delle sostituzioni, nonché una continuità educativa agli alunni, si ritiene importante proseguire con tale modello organizzativo.

La Società dei Servizi ha comunque comunicato che la nuova azione contrattuale a tempo indeterminato verrà prevista in base alle richieste del nuovo contratto di servizio anche per l'anno 2023-2024. Adesso che si è stabilizzato il nuovo servizio del personale della Regione si sta lavorando per cercare di comprendere la possibilità di dare una risposta anche riguardo a queste continue innovazioni, che alla fine determinano comunque una necessità, come lei ha rilevato e come è stato rilevato anche nel corso della precedente interrogazione, una necessità che viene ripetuta continuamente e che quindi necessita comunque di una presa d'atto e di una valutazione anche di tipo politico.

Per quanto riguarda la domanda n. 4, il tavolo di lavoro tecnico-politico a cui fa riferimento la domanda è stato istituito, come è già stato spiegato dal Presidente, per approfondire la situazione complessiva della Società dei Servizi e per verificare se vi siano possibili soluzioni organizzative relativamente alla gestione del personale della società e non per condividere o validare i singoli atti contingenti di natura operativa e gestionale che nel frattempo la società assume per dare corso a quanto previsto dal contratto di servizio. Lo specifico avviso di selezione a cui si fa riferimento nella sua interpellanza non è stato pertanto condiviso con il tavolo di lavoro tecnico-politico che esaminerà la situazione complessiva degli operatori di sostegno e delle altre figure professionali in forza alla Società di servizi. Come le dicevo, comunque, il tema adesso è all'ordine del giorno e stiamo valutando a breve di convocare il Servizio del personale non appena si sarà insediato in modo definitivo e avrà preso possesso delle sue competenze, perché effettivamente la questione deve essere affrontata e deve essere risolta.

Presidente - Replica la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Grazie Assessore. Dai dati che lei ci ha fornito, e le chiederei poi di farci avere la risposta, è piuttosto evidente che questa questione delle 18 ore non ha più grande senso, cioè è inutile continuare a fare delle innovazioni che portano del disagio notevole anche ai dipendenti stessi, agli operatori stessi, banalmente se uno chiede un mutuo fa fede il contratto di lavoro, non la novazione che si rinnova di anno in anno. Molto probabilmente quindi una società che vuole fare in modo oculato il suo lavoro dovrebbe in qualche modo pensare non più a delle novazioni anche per il prossimo anno, ma a delle trasformazioni del tempo di lavoro di questi operatori; tempo di lavoro che, come ho segnalato più volte, non corrisponde al tempo di lavoro della scuola, quindi quelle 36 ore sono effettivamente un grosso problema per quello che riguarda il sistema educativo, perché la scuola è pensata su 27 ore.

Questi operatori di sostegno quindi si trovano a lavorare per forza su ordini di scuola diversi per poter rispondere alle esigenze, ma soprattutto si trovano a essere molto penalizzati perché gli operatori di sostegno in questo momento hanno due o tre casi, tutte le trasferte che fanno da una scuola all'altra non gli vengono conteggiate nel tempo/lavoro, quindi loro quando si spostano da una scuola all'altra non gli viene conteggiato il tempo lavoro e soprattutto non partecipano a tutta quella parte di formazione che non è prevista nel loro contratto, non partecipano a tutta quella parte di programmazione che viene fatta dal 1° settembre al 13 settembre, che è fondamentale per un insegnante. Sotto questo punto di vista, quindi il mio auspicio è che i tempi che lei dice possano già partire per il prossimo anno scolastico, perché chi ha lavorato nel mondo della scuola sa benissimo che tutta la programmazione di qui a settembre deve essere fatta adesso e siamo già in ritardo, perché comunque, rispetto alle mobilità e ai trasferimenti, si ha già un minimo di quadro, quindi molto probabilmente è importante che questi tempi vengano definiti già ora. Lo dico - e l'ha detto anche lei - perché io lavoravo in una scuola e tornerò a lavorare in quella scuola, di otto operatori che io avevo cinque se ne sono andati perché, a forza di avere contratti di questo tipo, a forza di non avere tutele, alla fine scelgono di fare un altro mestiere e le posso dire che erano dei bravi operatori che amavano il loro lavoro che sappiamo essere un lavoro molto delicato è difficile, perché comunque si tratta di lavorare con bambini e ragazzi con disabilità, quindi, e lo sappiamo anche per quello che riguarda gli insegnanti di sostegno, non è così semplice.

È vero, la Società dei Servizi ha autonomia organizzativa ma è un ente strumentale della Regione, quindi, sotto questo punto di vista, invito veramente l'Assessore a prendersi in carico il problema e di cercare di risolverlo già per il prossimo anno scolastico onde evitare che questa cosa continui e le ribadisco che, dai dati che lei ci ha fornito in questo momento, è veramente incomprensibile continuare a fare delle innovazioni quando i dati sono in continuo aumento e bisogna pensare a delle trasformazioni di quei tempi lavoro da 18 a 36 ore. Questa sicuramente è una cosa che si può fare a breve almeno questa parte e questo sarebbe già un grande aiuto per questi dipendenti.