Oggetto del Consiglio n. 2564 del 7 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2564/XVI - Interpellanza: "Convocazione di un tavolo di confronto con i rappresentanti dei lavoratori della Società di servizi Valle d'Aosta S.p.A".
Bertin (Presidente) - Punto n. 34. Illustra l'interpellanza il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Come avrà potuto vedere dal testo presentato, questa interpellanza è duplice, da una parte chiede lumi rispetto alla pubblicazione di un bando di gara da parte della Società di servizi per la ricerca di personale, dall'altra chiede un aggiornamento rispetto all'altrettanto vexata quaestio del tavolo di confronto con i lavoratori della Società di servizi e un loro eventuale upgrade del contratto con maggiori tutele e con appunto maggiori riconoscimenti.
Partiamo quindi dal bando di gara pubblicato: da quello che abbiamo potuto vedere, la Società di servizi ha pubblicato un bando di gara del valore di 1.250.000 euro per chiedere servizi strumentali al supporto dei servizi istituzionalmente competenti all'Amministrazione regionale e su questo chiede i servizi di fornitura di personale, compreso il personale temporaneo.
Ora che cosa accade? Accade che, come tutti sappiamo, la Società di servizi è una società che fa - e questa è anche una denuncia che fanno i sindacati - una sorta di agenzia interinale a favore della Regione, quindi la Società di servizi assume del personale e lo mette a disposizione dell'Amministrazione regionale. Ovviamente i lavoratori non hanno un contratto regionale, hanno tutta una serie di tutele in meno e quindi questa è una criticità che è particolarmente sentita.
Ma che cosa succede? Che questa Società di servizi assume e ha in pancia un grandissimo numero di lavoratori che hanno un contratto part-time.
Ora questi lavoratori da tempo chiedono a gran voce che il loro orario lavorativo venga esteso e quindi che da part-time passino a tempo pieno.
A fronte di queste richieste, invece di andare incontro, e quindi chiedere a quanti lavoratori interesserebbe passare da un contratto a tempo part-time a un contratto a tempo pieno, si fa un bando dove si va a cercare degli altri lavoratori magari da assumere a part-time anche questi, con il risultato che rischieremo di trovarci due lavoratori a part-time che potrebbero essere anche soltanto uno. Quindi si scontentano due persone, si pagano meno due persone, lavorano meno due persone quando una potrebbe essere ampiamente soddisfatta con un contratto solo.
Ma a maggior ragione la Società di servizi, che avrebbe tutta una serie di competenze, è ridotta a fare l'agenzia interinale e poi a rivolgersi a delle altre agenzie interinali che trovino il personale affinché lei trovi il personale da fornire alla Regione. Mi sembra una sorta di inception così come sta avvenendo.
Quindi questa è un'anomalia su cui evidentemente io le chiederei conto, Presidente, per chiederle: "Ma non sarebbe stato opportuno da parte della Società di servizi andare a fare una ricerca interna del personale che eventualmente voleva ampliare il proprio orario di lavoro in maniera da dover ricorrere meno o, non dover ricorrere proprio, a un'esternalizzazione e a una ricerca di somministrazione di lavoro?
È una domanda che io le faccio e a cui mi auguro di ottenere risposta.
Dall'altra parte abbiamo parlato in quest'aula più volte delle necessità dei lavoratori di addivenire a una miglioria del loro contratto. Rispetto a questa miglioria - come lei ricorderà, anche se non era in Giunta - c'era stato un impegno da parte dell'allora Presidente della Regione, unitamente mi pare all'allora assessore Caveri e all'allora assessore Bertschy.
Bertschy mi pare abbia mantenuto le sue deleghe, anzi, le abbia ampliate, l'assessore Caveri invece le ha perse, è dimagrito, e quindi non so se queste sue deleghe siano andate a qualcun altro oppure no, non ho idea di quale fosse la competenza nel merito, ma questi Assessori avevano preso l'impegno di partecipare a questo tavolo e quindi di trovare una quadra rispetto alle rivendicazioni che i lavoratori facevano.
Tra i lavoratori credo che sia giusto appunto ricordare le figure professionali, ovvero gli operatori di sostegno, operatori museali, assistenti sociali, educatori professionali, operatori socio-sanitari, impiegati amministrativi, addetti alla segreteria e impiegati tecnici e amministrativi.
Per tutti questi lavoratori c'era il pensiero, la necessità e l'auspicio che si addivenisse a un incontro che fosse chiarificatore, peraltro era stato ricordato come alcuni lavoratori - diciamo esacerbati dalla situazione che si era venuta a creare - avevano anche messo in campo delle "Azioni" legali, quindi avevano scritto una comunicazione e, ai tempi - ricordo bene, venne sollevato dagli organi di informazione -qualche Assessore aveva detto loro: "Guardate che se non ritirate le lettere, se andate fino in fondo qua salta tutto".
Io avevo chiesto lumi e mi è stato detto che questo non è mai stato detto. Bene, ne prendiamo atto, ma a prescindere da questo si era detto, ancora nell'epoca Lavevaz, che si sarebbe organizzato un tavolo di lavoro per trovare una quadra rispetto alle migliorie da applicare. Di quest'ultimo incontro poi si sono perse le tracce, ci sono stati degli incontri sindacali alle assemblee sindacali, che però hanno riferito che non c'è stato alcun passo in avanti, con il cambio di Giunta un po' il tavolo si è perso perché in virtù delle deleghe non so quale sia stato il rimescolamento, fatto sta che a oggi ancora non c'è stato alcun passo avanti.
Quindi per tramite di quest'interpellanza io, Presidente, le chiedo da una parte "Quali siano le motivazioni che hanno portato la Società di servizi a ricorrere a un appalto per la fornitura di personale senza fare una ricerca preventiva di disponibilità fra quello già in servizio" e, in secondo luogo, "Se sia intenzione dell'Amministrazione convocare a breve il tavolo di confronto con i rappresentanti dei lavoratori per addivenire a una soluzione rispetto ai contratti e alla condizione lavorativa dei dipendenti della Società di servizi Valle d'Aosta S.p.a.".
Presidente - Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - È un tema che sta molto a cuore a tutti, quindi darò lettura delle due risposte alle domande che mi ha posto, ma farò una chiosa finale che spero possa rassicurare non solo all'interno di quest'aula.
Per quanto riguarda la prima domanda "Quali siano le motivazioni che hanno portato la Società di servizi Valle d'Aosta S.p.a. a ricorrere ad un appalto per la fornitura di personale senza fare una ricerca preventiva di disponibilità per quello già in servizio", la Società di servizi - nell'esercizio della propria autonomia organizzativa e in linea con il proprio regolamento dell'assunzione del personale - ha ritenuto opportuno effettuare una procedura di affidamento del servizio di somministrazione di lavoro per far fronte alle esigenze di reclutamento del personale, stante l'impossibilità della società di attingere dal proprio personale e dalle sue graduatorie, ottenute tramite selezione pubblica, per supportare, ai sensi della legge regionale 44/2010, lo svolgimento di attività e servizi che istituzionalmente competono alla Regione.
Tra l'altro, la società ha anche comunicato che la ricerca preventiva di disponibilità tra il personale già in servizio è sempre effettuata: per esempio nell'anno scorso 95 operatori di sostegno, assunti a tempo indeterminato a 18 ore settimanali, hanno poi effettivamente lavorato 36 ore settimanali, ma nonostante ciò la società ha comunque dovuto ricorrere a 25 risorse a tempo determinato in somministrazione.
Per quanto riguarda il secondo quesito: "Se sia intenzione dell'Amministrazione convocare a breve il tavolo di confronto con i rappresentanti dei lavoratori per addivenire a una soluzione rispetto ai contratti e alla condizione lavorativa dei dipendenti della società dei servizi Valle d'Aosta", il tavolo tecnico politico è stato istituito proprio per approfondire le criticità e per capire se ci sono delle soluzioni organizzative relative alla gestione del personale della Società dei servizi che a oggi non sono evidentemente d'immediata individuazione, altrimenti non ci sarebbe evidentemente stato bisogno di istituire il predetto tavolo.
Questo sarà nuovamente convocato a breve per proseguire il proprio operato coerentemente con gli obiettivi fissati nella delibera istitutiva, anche con riguardo agli operatori di sostegno.
Al netto delle due risposte che erano dovute, rispetto alla sua domanda, "Se ci sia una conferma da parte del Governo in merito a quello che era stato il motivo dell'istituzione di questo tavolo", che peraltro si è già costituito il 15 febbraio scorso e, da quando il Governo è cambiato si è riunito altre due volte (il 15 marzo ed il 5 aprile), penso che l'obiettivo sia quello di arrivare a un miglioramento delle condizioni all'interno della gestione e del riconoscimento, anche da un punto di vista remunerativo, delle professionalità presenti, anche valutando delle opportunità d'internalizzazione di alcune figure : sono argomenti che sono stati discussi all'interno dei tavoli, ma che necessitano di approfondimenti tecnici per fare delle valutazioni che poi siano spendibili, e attuabili soprattutto.
L'idea è comunque quella di fare a breve una sintesi delle valutazioni tecniche che sono già avvenute tra gli uffici, la Società di servizi e anche le rappresentative sindacali che rappresentano i lavoratori, per poi proporre una sintesi di quello che potrà essere un intervento che possa andare nella direzione auspicata, penso trasversalmente, per dare, come si dice sovente, anche più dignità a quelli che sono le lavoratrici e i lavoratori che operano in questo contesto.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, presidente Testolin, per la sua risposta che devo dire che se da una parte, soprattutto nella sua chiusura, ha fornito degli elementi utili per comprendere l'evoluzione del tavolo, quindi lei ci dice che il tavolo è costituito, - non ci ha detto la composizione, io immagino che lei ci sia e ci sia anche l'Assessore Bertschy, non so se c'è qualcun altro... va bene, d'accordo, quindi sicuramente il Presidente e l'Assessore ci sono -,che si è già riunito tre volte da febbraio 2023 - di questo non avevamo avuto notizie, quindi ben venga la comunicazione - e ci ha detto che, a breve, ci sarà una sintesi, che guarderemo con molto interesse; il problema è soltanto che la definizione del "Breve" è un po' aleatoria, il tempo è sempre un concetto relativo, quindi non sappiamo se questo "Breve" sia un giorno, un mese o un anno, ci auguriamo che sia ovviamente il più presto possibile, quello che però ho trovato un po' mancante è la risposta rispetto alla funzione della Società dei servizi, nel senso che lei ha detto che nell'anno passato 18 operatori hanno lavorato a tempo pieno, e quindi erano part-time e poi sono passati a 36 ore, però, Presidente, lei non ci ha detto se è stata esperita una ricerca all'interno dell'azienda... (Interruzione fuori microfono)... 95? Avevo capito 18, allora 95 operatori, bene, però lei non ha detto se, prima di effettuare questa ricerca sul mercato, è stata fatta una ricerca interna per capire se c'erano dipendenti, questo non l'ha detto, Presidente, lei ha parlato del passato e non ha parlato di quelli recenti, se c'era appunto stata una ricerca per comprendere se vi erano dei lavoratori disponibili ad aumentare il proprio tempo di lavoro e quindi evitare di dover ricorrere al mercato e di dover spendere ulteriori risorse; l'abbiamo detto, nel documento, viene stimato in 1.250.000 euro, se rimane in pancia all'azienda è sicuramente un bene.
Detto questo, io la inviterei, Presidente... certo che l'azienda ha una sua autonomia operativa, questo è di tutta evidenza, ed è di altrettanta evidenza che credo lei possa sicuramente trasmettere una necessità di favorire preventivamente i lavoratori che si trovano nell'azienda se hanno la volontà e la possibilità di aumentare il proprio orario di lavoro; certo, una delle criticità sollevate proprio dai sindacati in sede di assemblea è stata quella che molte figure, tra cui per esempio gli operatori di sostegno, vengono assunte di default a 18 ore invece che a 36, e questo è un problema, perché evidentemente un'azienda dovrebbe assumere prima con un contratto a tempo pieno e poi, eventualmente, c'è la richiesta di trasformazione a tempo parziale, quindi questa è una delle criticità che mi auguro - e vedo cenni di assenso da parte dei banchi del Governo - verranno trattate in sede di tavolo, che mi è stato detto essere stato costituito con una delibera che poi mi verrà fornita.
Voglio prendere in maniera positiva i dati che mi sono stati forniti, però credo che queste due indicazioni - cioè la necessità di avere dei tempi brevi per la definizione e per la sintesi e la necessità di esperire preventivamente una ricerca tra i lavoratori - siano abbastanza chiare e quindi penso che se avrete - penso che l'abbiate - la possibilità di trasmetterlo alla Società di servizi, sicuramente farete un buon servizio per la Valle d'Aosta e per i lavoratori.