Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2563 del 7 giugno 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2563/XVI - Interpellanza: "Modalità di realizzazione della sovranità politica della Valle d'Aosta e dell'autogoverno nel quadro di una Europa unita dei popoli".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 33 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Lucianaz.

Lucianaz (LEGA VDA) - Quest'iniziativa, in seguito allo stimolo del Consiglio scorso, quando sono stato giustamente redarguito dal presidente Testolin di aver avuto un percorso politico un po' ondivago: " ...vos paroles à l'intérieur d'un parcours politique qui ne respecte pas toujours ce type d'attention envers l'histoire qui nous a précédés ".

Bene, allora mi ha stimolato il richiamo alla coerenza, c'è chi è coerente ai propri principi e chi è coerente all'iscrizione al proprio partito, ognuno ha la propria coerenza, io continuo a essere coerente con le mie ideologie e i miei principi.

Comunque chiedo al presidente Testolin con quest'interpellanza se tenuto conto di quest'esplicito riferimento, in occasione della discussione della mozione che invitava il Governo regionale à organiser une influente et digne célébration de l'anniversaire des 80 ans de la Déclaration de Chivasso e non è stata sostenuta dalla maggioranza del Governo, perché ritenuta non necessaria perché già inclusa in un quadro molto più esteso di tre anni di festeggiamenti - e va bene, finalmente avremo una festa valdostana più lunga della festa di San Giorgio e Giacomo - tre anni di festeggiamenti per dichiarazione di Chivasso, Resistenza, antifascismo e chi più ne ha più ne metta.

Rammento la coerente e ininterrotta adesione invece del presidente Testolin al proprio partito, l'Unione Valdôtaine, capofila della compagine di maggioranza, che sostiene il proprio Governo e che, come è stato ricordato un attimo fa - durante l'intervento del collega Lavy e la stizzita risposta del Presidente Testolin - il 18 maggio a Saint-Vincent in una sala di 500 e più posti, si sono trovati in 300, una sorta di amarcord autonomista con un impegno indefinito, una seconda réunion dopo quella già lanciata da Laurent Vièrin non tanti anni fa mi pare, comunque alla faccia della coerenza, anche con quest'attività l'Union Valdôtaine continua un atteggiamento ondivago, quando la Lega è utile ci sono i changements dans la continuité, ed era interessante fare l'accordo con Lega, PDL e UDC, quando non è utile sono sovranisti e pericolosi filofascisti. Io lezioni di autonomismo non ne prendo da nessuno.

Comunque sottolineando questa fedeltà sempre manifestata da parte del presidente Testolin ai principi fondanti dello statuto del partito dell'Union Valdôtaine, ricordo che l'articolo 1 dello statuto, così come ho letto di recente sulla Gazzetta Ufficiale - lo dico in italiano perché se mi storpiate in francese, poi mi fate anche delle risoluzioni di condanna - quindi sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 2015 leggo: "L'Union Valdôtaine è un movimento che si collega ai principi del federalismo globale, ha come finalità quella di assicurare la crescita e la vitalità di carattere etnico e linguistico del Popolo valdostano, per servire gli interessi politici, culturali, sociali, economici e promuovere la cooperazione tra le comunità etniche".

Naturalmente va di conserva l'articolo 2 che è sempre stato il cavallo di battaglia per noi giovani Valdostani - anche io ho votato Union Valdôtaine, prima di voi, perché giustamente mi riconoscevo in questi articoli unionisti che difficilmente sono stati poi realizzati - l'articolo 2 cita "L'Union Valdôtaine si impegna a realizzare la sovranità politica della Valle d'Aosta attraverso le vie democratiche al fine di assistere il desiderio del popolo per l'autogoverno nel quadro di un'Europa unita dai popoli".

La faccio breve, presento un solo quesito e ben scritto, presidente Testolin, quindi non può dire che chiedo cose non preventivamente da lei già lette; "Con quali tempistiche e tramite quali concrete azioni di governo il Presidente della Regione intende realizzare la sovranità politica della Valle d'Aosta attraverso le vie democratiche, al fine di assistere il desiderio del popolo per l'autogoverno nel quadro di un'Europa unita dei popoli?"

Giustamente qua richiamiamo l'articolo 2 dello Statuto, a cui lei ha sempre manifestato indefessa fedeltà.

Dalle ore 18:46 riassume la Presidenza il presidente Bertin.

Bertin (Presidente) - Per la risposta, il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - La domanda è molto chiara: il consigliere Lucianaz interroga il Governo e me per conoscere "Con quali tempistiche e tramite quali concrete azioni di Governo il Presidente della Regione intenda realizzare la sovranità politica della Valle d'Aosta attraverso le vie democratiche al fine di assistere il desiderio del popolo italiano per l'autogoverno nel quadro di un'Europa unita".

D'abord, je tiens à remercier le conseiller Lucianaz pour cette interpellation car elle me donne l'occasion de souligner à quel point le programme de cette majorité est clair à ce propos. Tout comme il est clair, l'ensemble des initiatives gouvernementales tient pleinement compte de la nécessité de protéger notre autonomie et nos prérogatives, telles qu'elles sont reconnues tant par le Statut spécial tant par la loi de la République.

Notre travail en cours respecte naturellement la législation en vigueur et il poursuit précisément l'objectif d'inscrire notre Statut spécial et les bases de notre autonomie dans le cadre d'un dialogue permanent et d'un échange constant avec l'État, et cela, par ces organismes et ses plus hauts représentants. Qu'on le veuille ou non, cela ne peut être ignoré et dans la situation actuelle cette optique embrasse une pluralité de dossiers que nous traitons selon cette approche et qui semble jeter des bases de travail intéressantes. Je confirme notre engagement constant et quotidien, sans publicité et grandes déclarations, pour obtenir des résultats qui bénéficient à toute une communauté. Je ne saurais quoi ajouter.

Évidemment, je ne vais pas déclarer que cette majorité a l'intention de faire la révolution, mais je ne crois pas que ni vous, ni vos collègues, veuillez non plus retourner contre un gouvernement central si fortement soutenu. Donc le dialogue, les échanges, la construction, la collaboration efficace et loyale, voire même parfois le débat ardu, voilà comment le gouvernement régional et moi-même avons choisi d'agir pour notre Vallée d'Aoste. Pour ce qui est, en revanche, du préambule de cette interpellation, donc, j'estime qu'il convient de l'examiner avec attention, je pense qu'il témoigne d'une certaine confusion car l'Union Valdôtaine - un mouvement auquel j'ai toujours fièrement appartenu, comme le reconnaît à juste titre Monsieur Lucianaz - y est confondue avec le gouvernement régional et la gestion administrative de notre Communauté, alors qu'il s'agit de 2 choses totalement différentes. En effet, il convient de bien distinguer les objectifs politiques d'un mouvement des actions administratives de la Région.

Mi si permetta infine di concludere con una citazione, "Un movimento politico confederale, costituito in forma di associazione non riconosciuta, che ha per finalità la pacifica trasformazione dello Stato italiano in un moderno stato federale attraverso metodi democratici ed elettorali".

Potrebbe sembrare una rivisitazione dello statuto del movimento a cui appartengo, l'Union Valdôtaine ma in realtà è l'articolo 1 dello statuto della Lega per Salvini premier.

Verrebbe dunque da chiedersi: con quali azioni concrete e con quali tempi - oltre che se i partner di Governo nazionali lo sanno già - intende la Lega trasformare l'Italia in un moderno Stato federale e sostenere la sovranità dei popoli a livello europeo.

In ogni caso ciò avverrà, così come è previsto dallo Statuto, in modo pacifico attraverso metodi democratici ed elettorali e ciò ci conforta e non poco.

Presidente - Per la replica, consigliere Lucianaz.

Lucianaz (LEGA VDA) - Una breve replica. Si commenta da solo, nel senso che se ha domande politiche da porre alla Lega, giustamente ci sono i mezzi per farlo e per un dibattito politico - come sapete il primo giorno che mi sono inserito qua vi ho detto che non faccio più parte della Lega, quindi non posso io sostenere le tesi della Lega - ci sono persone più preparate di me a farlo qui in aula, in ogni caso io in tutti questi anni in questo Consiglio non ho mai sentito una volta un Leghista fare un'affermazione contro l'autonomia valdostana, contro la francofonia, contro la storia del Valle d'Aosta, e sfido chiunque a trovarne una.

La Lega Vallée d'Aoste, come si è sempre definita, è perfettamente, almeno per l'esperienza che ho fatto io dal 2018, inserita nel riconoscimento di questi valori a cui lei, Testolin, faceva riferimento.

Comunque, ripeto, non è a me dare risposte. Io invece mi preoccupo della sua affermazione: sont deux choses complètement différents être au gouvernement et l'activité d'un mouvement.

Allora a cosa serve, mi chiedo, fare campagna elettorale, proporre programmi eccetera, poi quando fai l'azione di governo naturalmente mi insegnate bene voi perché è 60 anni e più che l'Union segue questa linea e dice: "Va beh, gli articoli sono cose scritte, rimangono lì scritte sul foglio" e noi invece siamo pragmatici e dobbiamo fare con quello che c'è, l'importante è mantenere il dialogo con Roma.

Io in particolare, e non solo io, anche il collega Perron e altri abbiamo fortemente criticato l'approvazione della strategia regionale di sviluppo sostenibile integrata con il quadro strategico regionale, perché lì avete veramente tradito con questa votazione lo spirito dell'Union Valdôtaine, vi siete tranquillamente adagiati sui 169 target e i 17 obiettivi dell'Agenda 2030, qui non si parla più sicuramente di federalismo globale, non si parla più di un engagement de la Vallée d'Aoste à bénéfice d'une transformation de l'Italie dans un état fédéral, au sein d'une Europe fédérale, Ottime iniziative che l'Union Valdôtaine del passato ha intrapreso: adesso vi concentrate sulla povertà zero, sulla fame zero, agire sul clima e conservare gli oceani.

Voi avete tradito lo spirito per cui è nata l'Union Valdôtaine.