Oggetto del Consiglio n. 2553 del 7 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2553/XVI - Interrogazione: "Stato delle valutazioni sull'obsolescenza delle tariffe dei centri traumatologici".
Bertin (Presidente) - Punto n. 23. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Per il prossimo 14 giugno abbiamo programmato un incontro con tutti i Sindaci dei Comuni dove hanno sede i centri traumatologici valdostani, per condividere le migliori azioni utili a organizzare le attività dei centri per la prossima stagione invernale da un punto di vista strutturale.
Parallelamente, riguardo alla necessità di aggiornare le tariffe fissate dalla DGR 3467/2006, stiamo collaborando con l'Azienda USL per definire e aggiornare l'elenco delle prestazioni che devono essere contemplate, le relative tariffe e naturalmente le durate.
I centri traumatologici rappresentano servizi essenziali che qualificano la nostra Regione a livello turistico sull'assistenza sanitaria.
La loro collocazione, integrata con i principali comprensori sciistici, garantisce all'utenza una presa in carico tempestiva durante la stagione sciistica invernale.
A oggi, il territorio valdostano dispone di sei centri traumatologici ubicati a Courmayeur, La-Thuile, Pila, Gressoney-La-Trinité, Ayas e Cervinia. Fatta eccezione per il centro di Pila, i cui locali sono di proprietà diretta dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, negli altri casi i centri sono attrezzati in locali di proprietà dei Comuni (per quanto riguarda Courmayeur, Ayas e Cervinia), o delle società di impianti a fune (per quanto riguarda La-Thuile e Gressoney), e sono concessi in comodato d'uso gratuito all'Azienda USL.
Le attività che vengono svolte nei centri si qualificano come attività erogate in regime di extra LEA o LEA aggiuntivi regionali, si tratta quindi di servizi che seppur vadano oltre quanto previsto dai LEA a livello regionale, abbiamo comunque scelto di garantire.
I costi delle prestazioni sanitarie ricevute sono a carico degli utenti, ma sono indennizzate dalle coperture assicurative ricomprese nei costi dei biglietti degli impianti sciistici.
Le disposizioni regionali date dalla legge regionale 4/2008 pongono in capo all'Azienda USL la definizione delle modalità organizzative dei centri traumatologici; in tal senso, dato atto delle sempre più note difficoltà a reperire personale sanitario per garantire la piena funzionalità dei centri traumatologici stessi durante la stagione sciistica, lo scorso inverno l'Azienda USL ha cercato - in accordo con il Comune e in via sperimentale - di esternalizzare la gestione del Centro traumatologico di Courmayeur.
La gara bandita dal Comune per aggiudicare il servizio non ha però prodotto gli esiti auspicati. In parallelo alla definizione delle priorità operative sui centri con i Sindaci che derivano dalle diverse situazioni che ogni centro sta vivendo, si aprono quindi due percorsi:
1) l'intervento sulle tariffe;
2) la condivisione delle proposte che vengono dai comprensori in sinergia e in raccordo con il collega Bertschy.
Presidente - Per replica, il consigliere Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Mentre stavo ascoltando la sua risposta, sono andato a rivedermi un attimo l'altra risposta, o meglio, quella che citavo, la risposta scritta riguardo alla vicenda che interessava il Centro traumatologico di Courmayeur.
Ben venga l'incontro con i Sindaci, per capire anche quali sono le esigenze del territorio; e a questo punto che devo dire? La risposta di fatto è insita nella parte in cui lei ha detto che prosegue il confronto con la USL per l'aggiornamento delle tariffe, perché oggettivamente...
(intervento di un Consigliere, fuori microfono)
...sì sì sì, abbia pazienza... diciamo il prezziario per noi semplici amanti dei numeri e non delle prestazioni, invece lei nella precedente risposta ci ha fatto l'elenco, nell'esposizione della risposta al collega Marquis, di tutta una serie di tecnicalità che non ci appassionano, almeno parlo per il sottoscritto.
Ma, tornando all'oggetto di questa interrogazione, i centri traumatologici, messo da parte quello di Pila, come lei diceva, sono sostanzialmente dei Comuni o delle società d'impianto a fune però, di fatto, ci si può muovere all'interno - semplifico - del prezziario regionale, in particolare di una deliberazione che, se non erro, fa riferimento a quella del 2006, è quella che avete anche citato nella risposta all'interrogazione scritta.
Lo stato delle valutazioni penso che non ci sia, o meglio, non sia ancora in essere, io mi auguro a questo punto che, rispetto la risposta del marzo 2023 e di oggi, che siamo a giugno, prima o poi ci possa essere un'evoluzione che soprattutto permetta, in vista della prossima stagione, di poter avere una delle assegnazioni utili alle necessità dei vari comprensori, al di là che poi sia di natura appunto privatistica o altro.
Sicuramente forse questi centri più di altri possono ben rispondere a una forma di esternalizzazione del servizio rispetto ad altre strutture, quindi di fatto, rispetto all'obiettivo dell'interrogazione, oggi siamo tra color che son sospesi.