Oggetto del Consiglio n. 2552 del 7 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2552/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito allo studio propedeutico inerente le alternative progettuali relative alla realizzazione dell'ospedale di comunità di Verrès".
Bertin (Presidente) - Punto n. 22. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Lo studio, in fase di esecuzione, dovrà essere consegnato entro il 30 giugno e includerà le relazioni, gli elaborati grafici e una stima dei costi di realizzazione. Le prestazioni successive saranno svolte secondo le modalità stabilite dalla vigente normativa in materia, tra l'altro, recentemente aggiornata. Le fasi successive - che però lei conosce meglio di me - consisteranno quindi nel progetto di fattibilità tecnica ed economica, nel progetto esecutivo, nel coordinamento della sicurezza e nella direzione dei lavori.
Dovrà inoltre essere stabilito il soggetto attuatore dell'intervento, che rimarrà in capo alla Regione o a una società partecipata.
I tempi di assegnazione di tali prestazioni sono anche legati naturalmente all'ottenimento del finanziamento dei lavori, non ancora avvenuto in quanto strettamente conseguente agli esiti dello studio propedeutico in corso.
Presidente - Replica il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - L'oggetto dell'interrogazione è la redazione dello studio propedeutico al documento delle alternative progettuali relativamente alla realizzazione dell'Ospedale di comunità in Comune di Verrès.
Mi aveva fatto un po' specie il provvedimento dirigenziale di assegnazione dell'incarico e adesso glielo vado a leggere.
Nell'individuare come parte interlocutrice il Politecnico di Milano, veniva scritto: "É giustificato l'affidamento in questo modo: un finanziamento di 70 mila euro per un contratto di ricerca in cui si definisce una durata massima di sei mesi" - e questo era il 5 dicembre 2022 - "Ma le parti prevedono di concludere lo studio del quale si tratta entro il 31 dicembre 2022".
Quando è stato sottoscritto quest'incarico Assessore, il 5 dicembre, si diceva: "La durata massima contrattuale è fino alla fine di maggio, ma noi lo chiudiamo entro 20 giorni dal momento della sottoscrizione del contratto".
Allora i casi sono due, o quello che è stato scritto è stato scritto in modo superficiale, o c'è qualcosa che non quadra in questa vicenda, oltretutto sono stati sforati addirittura i sei mesi e adesso dice che è stato rinviato alla fine del mese di giugno.
Io credo che - come avevo già posto un'interpellanza su questo argomento - questo incarico poteva essere tranquillamente svolto in Valle d'Aosta. La giustificazione per dare fuori Valle questo incarico è stata che entro 20 giorni una struttura più articolata, più performante, avrebbe dato la conclusione di questo procedimento, invece qua si tratta di una vera e propria presa in giro perché non sono bastati nemmeno i sei mesi che si va oltre e non sappiamo neanche cosa ci aspetta per il futuro, perché purtroppo sappiamo che i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza vanno spesi entro determinati tempi, la cosa sta andando in modo preoccupante, per le lunghe, perché questo documento è un documento che addirittura è preliminare alla fase di progettazione.
Quindi, Assessore, le chiederei di prestare la massima attenzione a quest'argomento perché se queste sono le premesse, si rischia davvero di andare lunghi, questo lo dico senza entrare poi nel merito della scelta o del contenuto ma solo a livello di natura procedimentale, perché la situazione è veramente preoccupante perché siamo in grave ritardo.