Oggetto del Consiglio n. 2545 del 7 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2545/XVI - Interrogazione: "Divieto di fruizione del campetto di calcio del parco giochi Liliana Brivio di via Festaz ai bambini di età superiore ai 10 anni".
Bertin (Presidente) - Punto n. 15. Risponde l'assessore Carrel, ne ha facoltà.
Carrel (PA) - Parliamo dei giardini regionali dei ragazzi in Via Festaz, giardini che vengono regolamentati da un regolamento puntuale che è esposto all'entrata del giardino e da una delibera di Giunta che è la delibera 3167/2011, la quale prevede una serie di regolamentazioni e di comportamenti da tenere all'interno dei giardini pubblici.
Come sapete la gestione e la manutenzione dei giardini è di competenza del Dipartimento risorse naturali, ma nelle regole e nei regolamenti vi è la ferma volontà, e vi è ripetuto per più volte, che i ragazzi vanno accompagnati dai genitori all'interno di questi locali per giocare. Quindi è stata fatta la scelta di limitare i giochi per i bambini delle scuole materne ed elementari, escludendo quelli un po' più grandi per dei problemi da un punto di vista strutturale per quanto riguarda le altalene e tutti gli altri giochi, ma per quanto riguarda il campetto da calcio e il campetto da basket per un problema di convivenza tra i bambini, soprattutto delle materne, e i ragazzi delle medie.
Questo ci tengo a specificarlo, perché ovviamente i campi sono molto piccoli e, da un punto di vista di forza, i ragazzi delle medie hanno sicuramente una forza superiore rispetto ai bambini delle scuole materne o elementari, quindi il rischio è di creare dei conflitti e poi delle problematiche di gestione dei ragazzi e per questo motivo è stato scelto di limitare l'ingresso a sotto i dieci anni.
Ci tengo a sottolineare che i custodi presenti in loco spesso e volentieri fanno dei richiami, soprattutto per i ragazzi un po' più grandi, al rispetto del regolamento, ma ovviamente non hanno l'autorità per poter far rispettare il regolamento.
Ci mettono la buona volontà, si impegnano a far rispettare le regole, ma, se i ragazzi non sono accompagnati dai genitori, poi questo lavoro diventa sicuramente difficile.
Io comprendo la vostra interrogazione e, da un certo punto di vista, la condivido anche; dall'altra parte, però se dobbiamo rendere questi giardini fruibili per tutti, ovviamente il rischio di un ragazzo delle medie che gioca a calcio o a basket, ma immagino più il calcio che il basket, perché ovviamente a calcio una partitella di ragazzi tre le medie, una pallonata con dei bambini invece lì vicino che giocano e sono dei bambini delle materne, sicuramente può essere pericoloso e rischioso, e ripeto, i custodi sono lì non per fare sorveglianza ma per gestire il bene per evitare che vi siano dei danni e per cercare di far rispettare il regolamento ma talvolta hanno delle difficoltà, e questo è giusto dirlo e ribadirlo.
Quindi è alla luce di questi ragionamenti che oggi ho portato in aula in risposta a quest'interrogazione, vi è stata questa scelta di limitare a dieci anni.
Ovviamente se la partitella si svolge tra ragazzi di 10-11 anni è una partitella normale e se non c'è nessuno, non c'è nessun tipo di problema, ma ovviamente bisogna trovare un tetto e si è scelto di limitarlo alla quinta elementare, quindi a dieci anni.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Ovviamente noi, come avrà potuto anche rilevare dal tono dell'interrogazione, non concordiamo sulla scelta effettuata, anche perché fortunatamente - spero di non portare sfortuna -sotto questo Palazzo abbiamo visto spesso la presenza di ragazzi più o meno di quell'età che si dilettano nell'intralciare le persone nell'utilizzare gli scalini e la struttura del Palazzo regionale come se fosse un parco da skate, a sporcare i gradini e quant'altro, probabilmente, se avessero uno spazio fruibile per loro, farebbero sicuramente qualcosa di più costruttivo.
Rendere inaccessibile il parco a ragazzi che hanno 14 anni, sinceramente è una scelta che lei giustamente ha motivato nella sua risposta ma che secondo me non è condivisibile, anche perché io credo che tutti siamo cresciuti - io, sicuramente - a cortile, pallone e quant'altro, soprattutto con bambini più grandi, penso che sicuramente quando c'è uno squilibrio di forze, probabilmente ci possono essere dei rischi ma d'altra parte o si fa la scelta di favorire la possibilità di attività all'aperto per ragazzi, oppure le scelte diventano molto ridotte, le disponibilità per i quattordicenni o per chi frequenta la scuola secondaria o primaria di secondo grado, insomma, sono molto poche e si riducono magari a stare a casa davanti ai videogiochi.
Quindi noi, ripeto, contestiamo questa scelta, riteniamo che la fruizione del parco dovrebbe essere aperta a tutti, ma prendiamo atto della sua risposta.