Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2544 del 7 giugno 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2544/XVI - Interrogazione: "Tempistiche per l'erogazione dei contributi per l'accesso alle misure di prevenzione per i danni provocati dagli animali predatori al patrimonio zootecnico".

Bertin (Presidente) - Punto n. 14. Risponde l'assessore Carrel a cui passo la parola.

Carrel (PA) - Grazie, colleghi, per quest'interrogazione che ci permette di fare un po' il punto sulle misure di prevenzione per diminuire i danni da predazione.

Come i Consiglieri sicuramente sanno, vi è una norma, una disciplina, che è definita dalla delibera di Giunta regionale 1407/2021 che va a individuare le spese ammesse a questo contributo e nella domanda che voi ci ponete vi è l'interrogativo del quando gli allevatori ricevono delle risposte dall'Amministrazione regionale.

Il termine ultimo per presentare la domanda era il 31 marzo e nella stessa delibera sono previsti sessanta giorni per la struttura competente per effettuare tutta l'istruttoria e proprio il 31 di maggio è stata inviata la risposta a tutti i 64 allevatori che hanno presentato domanda.

Quest'interrogazione ci permette di fare un po' di luce su quei dati che sono sicuramente importanti per capire quanto i nostri allevatori stiano investendo in queste misure preventive.

Nel 2022 sono state presentate cinquantadue domande, nel 2021 cinquantasei, quindi oggi siamo a sessantaquattro domande di cui sessantuno sono state ammesse, una è stata parzialmente ammessa e due non sono state ammesse, in quanto avevano già richiesto un contributo l'anno precedente ma non hanno ancora presentato il rendiconto e quindi, da regolamento, chi non presenta il rendiconto poi non può presentare un'altra domanda prima di presentare il rendiconto.

Questo è il quadro generale a oggi della situazione.

Per quanto riguarda le cifre che abbiamo investito su questi capitoli, sono delle cifre che vanno sui 150 mila euro nel capitolo con domande pari a 169 mila euro; questo ovviamente ci ha imposto, proprio in questi sessanta giorni, di andare a fare una variazione di bilancio e questa variazione di bilancio ha fatto pervenire a otto dei sessantuno richiedenti una risposta positiva, cioè che tutte le spese sono ammesse, ma con richiesta di prorogare il termine per la liquidità in quanto stiamo aspettando i tempi tecnici del bilancio per poter fare la variazione e poter dare risposta positiva anche a questi otto richiedenti. Quindi nei sessantuno ci saranno otto persone che hanno ricevuto una risposta positiva ma che dovranno aspettare il prossimo mese di luglio per vedere liquidate le proprie fatture.

Il contributo va da un minimo di 500 euro a un massimo di 10 mila euro per allevatore, questo è un po' il range, e il contributo medio è di 2.700 euro. Ovviamente siamo riusciti a rimanere nei termini previsti dalla legge, come è giusto che sia, perché le risposte vanno date nei termini previsti, nonostante le domande siano più degli anni scorsi e quindi per questo non posso che ringraziare il lavoro degli uffici. Ovviamente daremo delle risposte anche agli otto richiedenti che hanno presentato idoneamente la loro domanda ma, come ho ben specificato prima, solo a seguito della variazione di bilancio potremo procedere alla liquidazione anche dei loro importi.

Presidente - Per replica, il consigliere Planaz.

Planaz (LEGA VDA) - Quest'iniziativa è nata a seguito della risposta che ho ricevuto lo scorso Consiglio a una mia mozione che (come tutti sappiamo) non era intenta a capire il risarcimento, protezione e prevenzione in caso di attacchi ad allevamenti, animali o quant'altro, ma mi era stato risposto dall'ex Assessore all'agricoltura Sapinet che veniva tutto risarcito e - lo sappiamo dalle sue risposte - come tante delle cose che si dicono e si fanno bisognerebbe essere un po' più chiari in queste dichiarazioni perché, come lei mi ha illustrato, non è proprio così, perché quando le aziende vanno a presentare le pratiche di qualsiasi tipo, ci va i suoi tempi per dare delle risposte, però magari in questo frangente vengono già avviate delle attività che sono magari un po' più a rischio rispetto ad altre e lei ha citato un documento - perché a volte diamo la colpa a regolamenti europei e nazionali - ma questa volta parliamo di una delibera nostra, dove forse bisognerebbe rivedere un po' i termini - è la 1407, come ha citato lei - sì, sessanta giorni, però secondo me bisognerebbe darle prima queste risposte, man mano che le domande arrivano bisognerebbe elaborarle prima.

Poi c'è un altro aspetto, c'è l'aspetto del de minimis, perché molte di queste domande non rientreranno in queste misure, perché hanno già magari usato il de minimis, aziendale che dura tre anni e, di conseguenza, non potranno usufruire di queste risorse.

È appunto per questo che è facile andare a dire: tanto c'è il lupo ma viene tutto risarcito.

Non è proprio così - non l'ha detto lei, Assessore - ma a seguito di tutte le aziende che sono in Valle, magari non tutte sono esposte a situazioni più critiche, però 60 aziende sono rilevanti, non è che sia un gran numero, al di là del fatto che neanche tutte hanno potuto aderire, per i criteri che lei ha sottolineato, ma anche non solo per colpa dell'Amministrazione.

Su questo contributo viene scritto in delibera e anche sul sito della Regione: 90%; io consiglierei di modificarlo, perché non è un contributo del 90% perché vi è un tetto massimo: lei ha detto da 500 a 10 mila euro, ma mi sembra che le cifre siano un poco diverse, se non è stato modificato da poco; andrò a verificare però non è proprio così come è stato detto, che quest'iniziativa nasce per quello, e dire: "Tanto è tutto pagato, cosa vi lamentate?", non è proprio così.

Ci sono delle sovvenzioni ma non è che vanno a esaurire tutte le problematiche, in più bisogna tenere conto che in molte aziende, in molte attività che magari non sono servite da strade, anche queste pratiche non sono proprio così facili da impiantare e da sistemare per creare la protezione degli animali, dunque non è proprio una cosa risolutiva che va proprio a dare delle risposte concrete.

Magari andremo poi a vedere successivamente, ma una piccola verifica su questa delibera, andare a fare qualche piccolo punto, anche non aumentando le risorse ma andando incontro alle aziende... secondo me è un attimo da rivedere, è una delibera recentissima, del 2021, mi sembra che qualche punto si potrebbe rivedere.