Oggetto del Consiglio n. 2536 del 7 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2536/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie in merito a ulteriori ipotesi di raccolta e di conferimento dei rifiuti".
Bertin (Presidente) - Punto n. 7.01. Illustra il consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Noi siamo consapevoli che il Piano di gestione dei rifiuti è lo strumento principale di programmazione attraverso il quale la Regione definisce le politiche di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, concorrendo all'attuazione dei programmi comunitari di sviluppo sostenibili; è anche molto vero che molte cose non funzionano, lo testimonia la protesta di questi giorni dell'Unité des Communes Walser e Mont-Rose ma non è solo questo, anche il Comune di Aosta è quotidianamente Invaso da rifiuti lasciati a fianco dei cassettoni di raccolta, e questo da sempre.
Ovviamente per una regione turistica non va bene, è evidente che non funziona la strategia di raccolta, anche per la maleducazione di troppi cittadini che non osservano le regole e le ordinanze, questo va detto; comunque non funziona e questo è chiaro.
Ora questo Piano scade nel 2026 e, nonostante tutto, va ripensata per il futuro una strategia che traguardi almeno i prossimi vent'anni per la raccolta dei rifiuti e per gli impianti di smaltimento, inclusi eventuali sistemi speciali per rifiuti pericolosi eccetera.
Noi vogliamo sapere dalla Giunta regionale se è previsto un percorso che ci porterà a una revisione completa e a un approfondimento anche di nuove tecnologie.
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - La legge 31/2017, "Nuove disposizioni in materia di gestione di rifiuti" stabilisce che alle Unités spetta l'organizzazione della raccolta e del trasporto e alla Regione il recupero e lo smaltimento finale.
Brevemente, allo stato attuale, i servizi di raccolta sono gestiti dai sub Ato di competenza, per quanto riguarda le Unités Walser e Mont-Rose si evidenzia che il nuovo servizio andato in gara nel 2022 è rimasto in pendenza, in attesa del pronunciamento sul ricorso presentato, avvenuto solo nel mese di aprile del 2023.
L'Amministrazione regionale, con nota dell'11 maggio del 2023, era stata informata dell'avvio del nuovo servizio nonché dei problemi dovuti alla mancanza dei cassonetti asportati dal vecchio gestore. Il sub Ato grazie alla collaborazione della nuova società si è mosso rapidamente, ma consapevole che qualche disservizio si sarebbe presentato, come è stato poi evidenziato e come citato anche da lei; ovviamente sono dei disagi e delle problematiche che stanno rientrando e si sta lavorando appunto in quella direzione.
Si sottolinea che lo strumento attraverso il quale l'Amministrazione regionale può traguardare in una proiezione futura degli interventi riguardanti le tematiche relative ai rifiuti è il Piano regionale di gestione dei rifiuti, l'ultimo aggiornamento è stato approvato l'anno scorso con la legge regionale del 9 maggio 2022, la n. 4.
Sappiamo che la norma nazionale determina una durata massima di tali documenti di programmazione nazionali in sei anni, in ragione della particolare variabilità dei quadri evolutivi; il nostro Piano tuttavia traguarda azioni e i ragionamenti vengono fatti con gli obiettivi posti dall'Unione Europea al 2030 e al 2035.
Infine si fa presente che tra gli obiettivi previsti all'interno del Piano stesso vi è il conseguimento dell'uniformità dei servi per le zone omogenee del territorio regionale, sulla base delle migliori esperienze sperimentate in contesto montano, omogeneizzando poi progressivamente modalità, attrezzature e modulazione della frequenza dei servizi attraverso la formulazione di idonee linee guida che prevedano appunto l'adozione di sistemi diversificati a seconda delle peculiarità territoriali.
Questo potrebbe portarci a un sub Ato unico, per ora abbiamo cinque sub Ato, che è importante anche per avere un monitoraggio preciso del territorio e per creare un certo processo incentivante a fare e a fare bene.
Ricordo, inoltre, che abbiamo formalizzato poche settimane fa, con delibera 374 del 17 aprile, l'istituzione di un gruppo di lavoro, l'abbiamo semplicemente formalizzato; qualcuno diceva che si fa così soltanto per fare, non è questo il caso, questo gruppo di lavoro già prima di essere formalizzato ha lavorato e ha lavorato parecchio nei mesi e nel periodo passato e sicuramente sarà operativo così come lo è stato.
Tali azioni poi non riguardano solo i sistemi di raccolta, ma anche la riduzione pro-capite e una migliore qualità della differenziata.
Presidente - Per la replica, il consigliere Baccega ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Vede, Assessore, questa è la situazione che quotidianamente si vede nella nostra città e si vede anche nelle altre Unités des Communes, ma la guardi, questa è sistematicamente la situazione, lei non mi ha risposto in realtà.
Il referendum del 2012 ha sicuramente bocciato il pirogassificatore, ora, sono passati comunque undici anni, pare si sia già in crisi per quanto riguarda l'impianto di smaltimento, che è stato comunque allargato nel suo percorso.
Dopo ben undici anni si sono viste nuove tecnologie che, secondo noi, vanno esplorate, vanno valutate, altrimenti tra dieci anni non sapremo più dove smaltire i rifiuti in Valle d'Aosta e montagne puzzolenti come quelle che abbiamo nel Comune di Brissogne non sono una buona accoglienza per i turisti e per gli abitanti.
Valutiamo attentamente il percorso futuro che va nella direzione di un nuovo Piano di gestione dei rifiuti.