Oggetto del Consiglio n. 2535 del 7 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2535/XVI - Approvazione di mozione: "Istituzione dell'Osservatorio regionale del Turismo entro l'anno 2023 previa valutazione del relativo modello organizzativo da parte della Commissione consiliare competente".
Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Punto n. 7. Per illustrare la mozione, si è prenotato il consigliere Aggravi a cui passo la parola.
Aggravi (LEGA VDA) - Il 21 settembre 2022 presentavo con altri colleghi un'interrogazione dal titolo: "Tipologia dei rapporti intercorrenti tra Regione e l'ente denominato Osservatorio turistico Valle d'Aosta".
Mi rispose l'Assessore competente all'epoca, che era l'Assessore Guichardaz: questo ente è sostanzialmente un sito Internet e si voleva appunto capire quale fosse la natura di questa realtà, principalmente perché solitamente gli Osservatori relativi soprattutto a enti pubblici... poi ultimamente vanno anche di moda, perché tra crisi idrica, c'è l'Osservatorio sui rifiuti, qua parliamo di turismo, l'Osservatorio per il contrasto alle attività criminali, c'è tutta una serie di Osservatori; a fronte di questo, appunto, si voleva capire se questo sito Internet, più che ente, perché poi si capì quello, aveva dei rapporti o comunque fosse collegato in qualche modo alla Regione Autonoma Valle d'Aosta.
Nella risposta dell'allora Assessore si precisò che l'Amministrazione regionale non aveva rapporti, o meglio, non era titolare di questo sito Internet e in particolare veniva fatta una sintesi della gestione dei dati, perché poi di questo si parla, che riguardano appunto il turismo valdostano.
Sulla base di questo, l'Assessore giustamente ricordava che all'interno dell'Assessorato c'è una struttura tecnica che gestisce o comunque si occupa della gestione e della qualità in particolare dei dati che hanno una funzione più che altro statistica e, nello stesso tempo, poi si aggiungeva anche a questo un ulteriore pezzo della domanda, che riguardava uno studio che è datato 2019, se non erro, relativamente ai mercati e al marketing regionale.
Questo perché al di là di capire quale fosse la natura di una realtà che si chiama Osservatorio turistico, capire effettivamente come i dati vengano gestiti dagli organi preposti, si voleva anche capire, al di là del mero utilizzo statistico, se poi ci fosse una qualche elaborazione più di comprensione, più di valutazione, più di analisi, e soprattutto più propensa a definire e a declinare strategie, in questo caso che riguardavano il turismo, e in quella sede se era identificato appunto questo studio e questa valutazione che è ancora oggi, se non erro, allegata o comunque scaricabile dal sito Internet della Regione.
A fronte di questo, l'obiettivo era fare un po' luce intanto su chi rappresentasse l'osservatorio turistico e soprattutto quale fosse la gestione del dato ma soprattutto l'analisi dei mercati. Lo sappiamo, spesso si è detto: per fare buona programmazione, buona strategia e buone valutazioni, bisogna per forza intanto conoscere e gestire i dati e poi ovviamente leggerli ed elaborarli.
Il tema era poi stato anche toccato se vogliamo in parte con un'ulteriore interpellanza a cui però mi ha risposto l'attuale Assessore che riguardava le azioni volte alla creazione di un marchio ombrello della Valle d'Aosta e la revisione del piano di marketing regionale e appunto in questa sede in quota parte si era - se vogliamo - anche citato questo passaggio proprio perché anche nel dibattimento relativamente al marchio ombrello giustamente si parlava poi di dati, di strategie e di quello che era stato fatto.
La mozione poi prende, se vogliamo, come elemento utile, o meglio, cerca d'inserirsi nella più complessa procedura di revisione della struttura organizzativa regionale, tra l'altro sono andato ad analizzarmi con i colleghi quella che si chiama in gergo la macro e anche l'organizzazione dell'Office Régional: di fatto oggi non c'è una vera e propria struttura dedicata e quindi, a fronte di questo, si vorrebbe impegnare il Governo regionale a istituire un Osservatorio regionale del turismo nell'ambito della riorganizzazione dell'articolazione dell'Amministrazione regionale.
È un pretesto il discorso della revisione dell'articolazione regionale, anche sulla scorta della definizione di uno studio citato in premessa previa valutazione e presentazione alla Commissione consiliare competente del relativo modello organizzativo delle risorse "Bla bla bla" o comunque cercare d'istituzionalizzare una struttura di questo tipo e che possa appunto essere a servizio sia dell'Assessorato competente, ma io direi in generale delle politiche di promozione, di strategia e anche di utilizzo più ampio, con quelli che sono tutti i portatori d'interesse che riguardano il settore turistico.
So che l'Assessore argomenterà, giustamente farà la sua proposta su questo punto, quindi non voglio anticipare quello che poi giustamente per le vie brevi in parte abbiamo già avuto modo di discutere. L'obiettivo qual è? L'obiettivo non è tanto portare a casa l'impegnativa così com'è, l'obiettivo - e penso che possa essere comune - è quello di migliorare quello che già oggi è a utilizzo dell'Amministrazione, perché soprattutto, tra l'altro, io ho citato due iniziative, ma in realtà anche altri colleghi in più di un'occasione hanno citato iniziative che riguardano giustamente il marketing, la promozione, l'organizzazione di eventi, l'analisi dei flussi turistici e anche altre attività, perché avremo modo prossimamente di discuterne in Commissione; non solo, ad esempio riguardo allo studio che è stato fatto per quella che può essere una forma di riorganizzazione delle società di impianti a fune, all'interno di quello studio c'è - almeno a giudizio del sottoscritto - un'interessante analisi che viene fatta, ad esempio, su tutto quello che è non soltanto il riscontro e i risultati del settore a sé stante, ma anche quello che è del contesto di riferimento che sicuramente è un contesto che ha primario interesse per le società d'impianti a fune per il turismo, ma direi per l'intero sistema economico della Valle d'Aosta.
Quello che appunto si vorrebbe cercare di rendere anche magari più istituzionale e più proceduralizzato è anche un'eventuale elaborazione, magari su base annua, che può essere fatta al di là dell' elaborazione statistica, cioè una valutazione che, nel caso o nell'esempio che facciamo, può essere condotta da questa nuova struttura, ovviamente con i supporti che si ritengono, quello sta nel responsabile politico di riferimento, però che possa essere utile a tutti e soprattutto utile a elaborare delle buone strategie e, perché no, in questa fase anche essere utile all'attività di futura revisione del piano di marketing. Anche di questo se ne è parlato, tra l'altro ricordo anche un'iniziativa che fece il collega Ganis su questo punto.
Presidente - La mozione è stata illustrata, apriamo la discussione generale. La discussione generale è aperta. Invito i colleghi a prenotarsi. Se non vi sono prenotazioni... Assessore Grosjacques ne ha facoltà.
Grosjacques (UV) - Mi perdonerà il collega Aggravi ma nella prima parte della domanda riassumerò le funzioni attualmente svolte, per poi arrivare a una più completa risposta sull'Osservatorio.
Le attività di Osservatorio turistico sono attualmente svolte dalla struttura Sviluppo dell'offerta, marketing e promozione turistica dell'Assessorato mediante l'utilizzo di una risorsa dedicata di livello C2.
I dati in tale ambito, raccolti ed elaborati, sono soltanto di tipo quantitativo e sono raccolti attraverso due indagini Istat, la rilevazione sulla capacità degli esercizi ricettivi e la rilevazione sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi.
La rilevazione sulla capacità degli esercizi ricettivi raccoglie i dati riferiti a tutte le strutture ricettive regionali utili per l'analisi della capacità dell'offerta turistica, quindi numero di strutture, numero di posti letto e tassi di occupazione.
La rilevazione del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi raccoglie, attraverso una piattaforma web regionale, i dati relativi alla domanda turistica, ossia riguardanti la provenienza degli ospiti delle strutture ricettive e con dettaglio a livello regionale per gli ospiti italiani addirittura provinciale per quelli italiani e nazionale per quelli stranieri, il numero di arrivi di turisti e il numero di pernottamenti.
Non si raccolgono al momento informazioni socio-demografiche né informazioni relative alle motivazioni di viaggio o alla capacità di spesa.
I dati relativi al turismo sono resi disponibili attraverso il sito istituzionale regionale regione.vda.it dove nella sezione "Turismo" sono pubblicate tabelle statistiche relative ai mesi e alle stagioni dal 2007 a oggi.
I dati sono inoltre accessibili attraverso il Data Warehouse regionale che permette la consultazione dei dati anche tramite la generazione di tabelle dinamiche.
L'ufficio regionale provvede anche a rispondere a richieste specifiche, interne ed esterne, tramite l'estrazione di dati e la generazione di tabelle e grafici dedicati.
Tutto questo ai fini dell'illustrazione dell'attività oggi svolta.
Il risultato atteso da un Osservatorio del turismo più evoluto di quello attuale è quello di monitorare il sistema turistico regionale, attivando un sistema di raccolta dati quantitativi, ma anche qualitativi, al fine di produrre informazioni utili a interpretare il fenomeno turistico in ambito regionale.
In questa prospettiva i dati quantitativi raccolti attualmente nell'ambito delle indagini Istat turismo dovrebbero in effetti essere integrati con la raccolta di dati riferiti anche ad altri ambiti, ma comunque di interesse turistico, quali i passaggi sugli impianti di risalita; quello che lei ha citato nella sua illustrazione, i passaggi autostradali e nei tunnel, ingressi a musei e castelli, consumi energetici, partecipazione a eventi, dati di consultazione dei siti web turistici e con l'acquisto di dati raccolti tramite altri strumenti di rilevazione, ad esempio dalle compagnie di telefonia mobile, i cosiddetti "Big data". Inoltre i dati quantitativi andrebbero completati da informazioni qualitative raccolte con indagini ad hoc, ad esempio con questionari di customer satisfaction somministrati ai turisti.
A questo proposito, e per venire a quello che s'intende fare, nel mese di ottobre 2022, nell'ambito del progetto europeo Start Med, finanziato attraverso il Programma Interreg Med 2014-2020, è stato prodotto dalla società Ideazione S.r.l. uno studio di fattibilità per la strutturazione di un Osservatorio turistico regionale della Valle d'Aosta evoluto, al fine di rendere i processi di Policy making e di implementazione delle azioni e delle strategie turistiche più consapevoli informate ed efficienti, con particolare riferimento all'integrazione di fonti diverse di dati e differenti tipologie di algoritmi, per disporre di uno strumento che traduca i dati e le informazioni in indicatori, indici e conoscenze approfondite, per fornire indicazioni e raccomandazioni e per gestire il rischio di situazioni complesse o inattese, altresì per migliorare performance, competitività, sostenibilità della destinazione turistica Valle d'Aosta e di implementare un sistematico ed esaustivo processo che verifichi costantemente la contiguità tra le azioni di gestione e promozione della destinazione, anticipando le tendenze e creando reti di stakeholder allargate, inoltre per monitorare gli impatti e il rapporto tra investimenti specifici e risultati ottenuti con l'implementazione ulteriore dei metodi di Destination Audit.
L'ultimo punto all'interno di questo studio di fattibilità era relativo alle risposte agli specifici bisogni identificati nel territorio regionale, tra cui la carenza di disponibilità di dati statistici in ritardo nell'elaborazione e nella pubblicazione dei risultati ottenuti e la frammentazione delle informazioni attualmente disponibili.
Detto tutto questo e condividendo l'obiettivo di creare una struttura interna dell'Assessorato preposta e dedicata allo svolgimento delle descritte ulteriori attività proprie di un Osservatorio più evoluto, riteniamo che ciò possa avvenire, così come evidenziato dai proponenti della mozione, solo nel quadro di una complessiva riorganizzazione dell'Amministrazione regionale e conseguente rafforzamento dell'attuale struttura regionale che si occupa di promozione e marketing e che ho descritto nelle premesse.
A nome della maggioranza, mi rendo quindi disponibile, unitamente alla società che lo ha predisposto, all'illustrazione in Commissione dello studio di fattibilità chiedendo di modificare l'impegnativa della mozione con il nuovo testo: "Il Consiglio regionale impegna il Governo regionale a istituire l'Osservatorio regionale del turismo nell'ambito della futura riorganizzazione dell'articolazione dell'Amministrazione regionale attualmente in fase di definizione, richiedendo all'Assessore competente di relazionare in IV Commissione sui lavori fino a oggi posti in essere propedeutici alla futura istituzione del suddetto Osservatorio".
Presidente - Altri interventi? Consigliere Aggravi per il secondo intervento, ne ha facoltà.
Aggravi (LEGA VDA) - Direi che l'obiettivo è questo, e l'avevo già esplicitato, cioè creare chiamiamola una struttura o comunque un Osservatorio turistico evoluto, come giustamente è stato detto dall'Assessore, e penso che sia stata anche utile la parte iniziale che lei ha fatto sulle tipologie di dati, nel senso che prima io parlavo di una funzione, e ne ha parlato anche lei, meramente statistica, che è un po' l'obiettivo dell'Istat, una cosa diversa è mettere insieme tutta una serie di altri dati che possano avere un'attinenza con l'obiettivo, cioè quello, ad esempio in questo caso, che sia di promozione o quant'altro.
Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri sulla presentazione del nuovo sito di Valle d'Aosta Heritage è stato ricordato che l'economist disse tempo fa: "Data is the new oil", il petrolio di oggi sono i dati. Ovviamente abbiamo una quantità di dati che fa paura e ovviamente bisogna fare sintesi e capire soprattutto quali servano, perché poi sappiamo che le troppe informazioni sono una "no informazione" oppure una disinformazione.
Quindi l'obiettivo è questo, accettiamo la modifica dell'impegnativa e a questo punto ci riaggiorneremo in Commissione quando poi sarà organizzata l'audizione per capire qual è la materia e soprattutto quali sono le conclusioni dello studio.
Presidente - L'emendamento è già stato illustrato da parte dell'Assessore in aula, aspettiamo soltanto che venga formalizzato e poi mettiamo in votazione la mozione. L'emendamento è arrivato, possiamo mettere in votazione la mozione così come emendata. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
La mozione è approvata all'unanimità.