Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2524 del 25 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2524/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in ordine all'insegnamento dell'educazione motoria nelle classi quarte e quinte della scuola primaria".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 40 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al vicepresidente Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Assessore, parliamo di educazione motoria perché con la legge finanziaria per il 2022, cioè la legge del dicembre 2021, si è disposta a livello nazionale l'introduzione dell'educazione motoria nella scuola primaria, quindi, per chi ha qualche anno in più come me, nelle elementari di una volta, per chi ancora distingue elementari, medie e superiori.

L'obiettivo di questa riforma naturalmente è favorire lo sviluppo di una cultura sportiva già nei bambini, così come anche di incentivare la pratica dell'attività fisica, e questo naturalmente è un intento encomiabile.

Secondo le attuali regole, in effetti, in mancanza di un maestro con requisiti specifici, l'educazione fisica è affidata a un docente generico ed è ciò che accade nella maggior parte delle scuole; è una situazione questa solo in parte sanata dalla diffusione i di progetti all'interno delle singole scuole dove vi è la presenza in palestra di un professionista esterno qualificato, penso per conoscenza diretta a: maestri di tennis, allenatori di calcio, di basket eccetera, a seconda appunto dei progetti delle varie scuole.

L'introduzione quindi dell'insegnante di educazione motoria nella scuola primaria è partita in forma sperimentale nelle classi quinte durante l'anno scolastico 22-23 e sarà estesa alle classi quarte per il prossimo anno, questo però soltanto nel resto d'Italia, perché in Valle d'Aosta non è ancora così, non sono ancora stati introdotti nelle nostre scuole primarie questi insegnanti e la sperimentazione dovrebbe partire dall'anno a venire, quindi da questo 2023-2024.

Per quanto riguarda poi un altro problema, quello dell'inquadramento del personale, osserviamo che il personale docente di educazione motoria nella scuola primaria è equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, ai docenti del medesimo grado d'istruzione e non può essere impegnato in altri insegnamenti nella scuola primaria, quindi il docente di motoria dovrà attenersi a quanto previsto nel contratto collettivo nazionale che assegna ai docenti della scuola primaria un'attività d'insegnamento pari a 22 ore settimanali alle quali vanno aggiunte poi le 2 ore dedicate alla programmazione didattica.

Per diventare docente di educazione motoria nella scuola primaria occorre superare le specifiche procedure concorsuali abilitanti che sono la laurea magistrale, la LM 67, scienze tecniche delle attività motorie, preventive e adattative, la LM 68, scienze tecniche dello sport oppure la LM 47, organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie.

Al momento però l'Università della Valle d'Aosta non ha avviato alcuna procedura concorsuale abilitante per l'iscrizione nella correlata classe di concorso, scienze motorie e sportive nella scuola primaria.

Se poi guardiamo più nello specifico la nostra realtà, sappiamo che le ore effettive d'insegnamento degli insegnanti di scuola primaria sono 25, a cui si aggiungono 2 ore e mezzo di programmazione settimanale, questo perché ai sensi della legge costituzionale 4/48, in sostanza del nostro statuto per farla breve, la metà delle ore di insegnamento devono essere insegnate in lingua francese, oltre a essere presente un monte ore settimanale di lingua francese uguale all'insegnamento della lingua italiana.

Questo significa quindi che anche la metà delle ore di educazione motoria devono essere svolte in lingua francese e addirittura che poi alcune ore, in base ai piani triennali dell'offerta formativa, devono essere insegnate in lingua inglese.

Ci teniamo a sottolineare quest'aspetto perché, da voci emerse a seguito di varie conferenze di servizio che si sono tenute sul tema, pare che gli insegnanti di educazione motoria che prenderanno il servizio qui in Valle d'Aosta non avranno il requisito fondamentale per noi del francese, creeranno quindi delle problematiche all'interno delle scuole, perché i docenti di modulo dovranno comunque organizzarsi per affiancarsi allo specialista nelle ore di motoria da svolgere in lingua francese.

Se così fosse, peraltro, a parità di condizioni contrattuali, si verrebbe a creare anche una disparità tra chi effettivamente insegna in lingua francese e chi no, pur ricevendo la stessa indennità.

Quindi alla luce di questa disciplina che andrà a introdursi e queste potenziali criticità comunque che abbiamo rappresentato, chiediamo all'Assessore quali siano le cause intanto del ritardo dell'inserimento degli insegnanti di educazione motoria nella nostra scuola primaria regionale, se gli insegnanti di educazione motoria che insegneranno nelle scuole primarie della nostra regione saranno muniti di regolare titolo per l'insegnamento dell'educazione motoria in lingua francese o se corrisponda invece al vero che tale incombenza verrà lasciata alle insegnanti delle classi i cui docenti sono inseriti e se sia intenzione dell'Amministrazione regionale, di concerto con l'Università della Valle d'Aosta, istituire la procedura concorsuale abilitante per l'iscrizione nella correlata classe di concorso scienze motorie e sportive nella scuola primaria.

Presidente - La parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - La prima domanda, "Quali siano le cause del ritardo dell'inserimento degli insegnanti di educazione motoria nella scuola primaria": come riportato nelle premesse dell'interpellanza, con legge finanziaria per l'anno 2022, la legge 30 dicembre 2021 n. 234, lo Stato ha introdotto, al fine di conseguire gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, PNRR, l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria nelle classi quinte, a partire dall'anno scolastico 2022-2023 e nelle classi quarte a partire dall'anno scolastico 2023-2024.

Conseguentemente la Regione si è attivata per recepire questa novità nel nostro ordinamento, mediante l'articolo 34 della legge regionale 21 dicembre 2022 n. 32.

La necessità di una specifica norma di adeguamento regionale si è resa necessaria perché la scelta politica è stata quella d'individuare gli insegnanti di educazione motoria in aggiunta alla dotazione organica regionale dei posti comuni di scuola primaria, infatti il comma 330 dell'articolo 1 della legge 234/2021 espressamente prevede che l'introduzione dell'insegnamento dell'educazione motoria avvenga nel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

La scelta effettuata dalla Regione, invece - in accordo con i dirigenti scolastici e sentite le organizzazioni sindacali che hanno espresso il loro assenso in merito - è stata quella di prevedere maggiori risorse in sede di predisposizione del bilancio pluriennale 2023-2025.

Nello specifico, ai sensi del comma 4 dell'articolo 34 della legge regionale 32/22, l'onere previsto per il presente articolo è quantificato in euro 137.581 per il 2023, periodo settembre-dicembre, ed euro 412.743 a decorrere dal 2024.

Tale scelta - volta a esercitare appieno le competenze in materia di organici attribuita alla Regione dall'articolo 1 del DPR 31 ottobre 1975 n. 861 - è stata dettata dalla necessità di preservare la specificità della scuola valdostana e la sua dislocazione, soprattutto alla scuola di base con le numerose pluriclassi su tutto il territorio regionale.

In conclusione, per rispondere puntualmente al quesito, non vi sono cause del ritardo nell'inserimento degli insegnanti di educazione motoria, ma una precisa scelta a monte di politica scolastica volta a valorizzare le nostre scuole di base e gli insegnanti delle scuole primarie, scelta che è stata concordata e condivisa, come già ho accennato, con i dirigenti scolastici e con le organizzazioni sindacali di categoria, scelta che determinerà l'avvio dell'insegnamento dell'educazione motoria nell'anno scolastico 2023-2024 sulle classi quarte e quinte della scuola primaria.

Ricordo che quest'anno, a livello nazionale, l'insegnamento è stato applicato solo alle classi quinte.

A tal proposito è in fase di definizione la delibera di Giunta che approverà i criteri per il riparto tra le varie istituzioni scolastiche del personale di educazione motoria.

La domanda 2, "Se gli insegnanti di educazione motoria che insegneranno nelle scuole primarie della nostra Regione saranno muniti di regolare titolo all'insegnamento dell'educazione motoria in lingua francese o se tale incombenza verrà lasciata agli altri insegnanti delle classi in cui i primi sono inseriti".

Giova precisare in proposito che lo statuto speciale della Valle d'Aosta prevede che all'insegnamento della lingua francese sia dedicato un numero di ore settimanali pari a quello della lingua italiana.

Nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, gli insegnamenti della lingua italiana e della lingua francese sono ricondotti a due diverse classi di concorso e quindi alla classe di concorso di lingua francese è assegnato, oltre le ore previste dai quadri nazionali, un numero di ore pari a quelle dedicate all'insegnamento della lingua italiana.

Nella scuola primaria invece, sulla base della strutturazione dell'insegnamento, al fine d'impartire l'insegnamento della lingua francese in numero di ore pari a quello della lingua italiana, si è introdotto il cosiddetto prolungamento orario di 3 ore e mezzo settimanali a cui è stata correlata la cosiddetta indennità di francese.

Come evidenziato nelle premesse dell'interpellanza, i docenti di scuola primaria, ai sensi del vigente CCNL, svolgono un orario di lavoro settimanale pari a 22 ore di lezione frontale, a cui si aggiungono due ore di programmazione didattica per complessive 24 ore settimanali.

I docenti di scuola primaria in Valle d'Aosta invece, al fine d'impartire un medesimo monte ore d'italiano e di francese, hanno un prolungamento di orario pari a 3,5 ore settimanali finalizzate all'insegnamento della lingua francese e conseguentemente il loro orario settimanale è di 27 ore e mezza anziché di 24, come sul resto del territorio nazionale.

Ai sensi della legge regionale 1/68, ai docenti della scuola primaria che svolgono un orario di lavoro prolungato ai fini dell'insegnamento della lingua francese è riconosciuta un'indennità, la cosiddetta indennità di francese.

Tale indennità non va confusa con la cosiddetta indennità di bilinguismo, di cui alla legge regionale 22 novembre 1988, la n. 63, spettante al suddetto personale scolastico che abbia superato l'esame di accertamento della lingua francese di cui alla legge regionale 8 marzo 1993 n. 12.

Chiarito quanto sopra, si evidenzia che i docenti che verranno assunti per svolgere l'educazione motoria nella scuola primaria della Valle d'Aosta dovranno possedere la piena conoscenza della lingua francese esattamente come tutti gli altri insegnanti della nostra Regione, con l'attribuzione della relativa indennità di bilinguismo secondo la normativa vigente, mentre non potrà essere corrisposta loro l'indennità di francese, perché tali docenti vengono assunti per svolgere unicamente l'insegnamento dell'educazione motoria senza alcun prolungamento di orario.

Al punto 3, "Se sia intenzione dell'Amministrazione regionale, di concerto con l'Università della Valle d'Aosta, istituire la procedura concorsuale abilitante per iscrizione nella correlata classe di concorso scienze motorie e sportive nella scuola primaria": le procedure concorsuali abilitanti non sono decise autonomamente né dall'Università della Valle d'Aosta né dalla Regione autonoma Valle d'Aosta.

Il titolo abilitativo, al pari di un titolo professionale, è valevole sull'intero territorio nazionale e dunque non può che essere lo Stato a bandire le procedure concorsuali abilitanti.

Per l'immissione a ruolo, la competenza è dello Stato.

In questo caso la Regione si limita a bandire concorsi per l'assunzione nei ruoli regionali a seguito di pubblicazione del bando nazionale - che viene recepito con apposito decreto del Presidente della Regione - in cui le prove concorsuali sono le stesse di quelle del bando nazionale con le disposizioni integrative concernenti il possesso del requisito della piena conoscenza della lingua francese.

Nonostante la previsione di cui al comma 334 dell'articolo 1 della legge 234/2021, dica: "I posti per l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria individuati dal decreto di cui al comma 335 in fase di prima applicazione sono coperti con concorso per titolo ed esame abilitante da bandire negli anni 2022-2023", a oggi lo Stato non ha ancora bandito nessuna procedura concorsuale, ...parlo dello Stato.

Conseguentemente, in attesa dei concorsi, si applicherà anche in Valle d'Aosta, il comma 337 dell'articolo 1 della legge 234/2021 che dice: "Nel caso in cui le graduatorie di concorso di cui al comma 334 non siano approvate in tempo utile per l'assunzione in ruolo dei docenti, i contratti a tempo determinato necessario possono essere attivati anche con i soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le supplenze - da noi graduatorie regionali per le supplenze, le cosiddette GRS - di cui all'articolo 4 comma 6bis della legge 3 maggio 1999 n. 124 per le classi di concorso A48, scienze motorie sportive negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado e A49, scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di primo grado.

Dalle ore 19:40 riassume la Presidenza il presidente Bertin.

Bertin (Presidente) - Consigliere Sammaritani per la replica.

Sammaritani (LEGA VDA) - Mi pare che le risposte siano state esaurienti sia quanto al primo quesito, cioè quelle che noi definivamo delle cause o comunque delle motivazioni del ritardo; mi pare di aver capito che è stata una precisa scelta, condivisa anche con le organizzazioni sindacali e con i dirigenti scolastici, quindi nulla quaestio su questo fatto, anche perché, appunto come lei ci ha detto, partiranno da quest'anno sia le quarte che le quinte, quindi in sostanza ci rimettiamo al pari, se possiamo dire così.

Per quanto riguarda il problema ipotetico che ci eravamo fatti in ordine alla questione giuridica del trattamento economico, anche qui la risposta mi sembra coerente e comunque chiara: questo discorso della differenziazione fra l'indennità di francese - che non avranno naturalmente perché non insegneranno in francese, non avranno un ulteriore aumento di orario - e l'indennità di bilinguismo che è tutt'altra cosa, o meglio, dovranno possedere il requisito del francese e quindi potranno tranquillamente insegnare in parte in francese ma non avranno il prolungamento di orario, mi è parso di aver capito.

Poi per quanto riguarda i concorsi, certamente si tratta di concorsi nazionali e non è la Regione a bandirli se non poi a farlo nel momento in cui lo stesso Stato fa il bando.

La ringrazio, mi pare che il tema sia stato sufficientemente chiarito.