Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2521 del 25 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2521/XVI - Interpellanza: "Rafforzamento della collaborazione con la Regione Piemonte in ambiti di comune interesse".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 37 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Nella mattinata di ieri abbiamo avuto come tema cardine l'Europa e i rapporti con l'Europa e quindi eravamo molto più distanti da noi; con quest'interpellanza andiamo invece a dare attenzione ai principali confini che abbiamo a Sud e nella parte Est che, alla fine, hanno un unico soggetto, che è la Regione Piemonte.

Nella serie d'interviste che negli ultimi tempi il Sole 24 Ore sta facendo relativamente allo stato dell'evoluzione che ogni Regione sta avendo lato PNRR e soprattutto grandi progetti, vi è un'intervista che ha attirato la mia attenzione che è quella al Presidente della Regione Piemonte- non voglio rubare la scena ai colleghi di Forza Italia, perché il Presidente è loro, anche se la maggioranza è solidamente tenuta dalla Lega - che lancia il progetto "Piemonte hub logistico d'Europa".

Il Piemonte è un collegamento, sappiamo e ne abbiamo anche parlato quando abbiamo parlato di tunnel, quando abbiamo parlato soprattutto di traffico viario, tra il porto di Genova, quindi la parte della Liguria, e le vie che vanno verso Nord, ma per noi non è soltanto quello, è il confine e il passaggio naturale, per l'appunto, in un'area interessata dalle uniche vie di accesso grandi e importanti della Valle che sono appunto la rete stradale, autostradale e anche quella ferroviaria.

In più di un'occasione - ne abbiamo parlato anche ieri e in altre situazioni - il rapporto sia con il Governo del Piemonte che con i rappresentanti dei Comuni limitrofi è particolarmente importante: sul tratto che riguarda l'accesso alla Valle c'è la nota questione relativa alla frana di Quincinetto, con il Piemonte condividiamo il Parco del Gran Paradiso e l'aeroporto di Caselle è comunque un aeroporto molto importante per la Valle d'Aosta e sappiamo che spesso i collegamenti con quest'aeroporto hanno dato delle problematiche.

Vi è anche un altro ambito - e qui cito l'intervista che ho messo in premessa - che è anche quello industriale. Cito delle iniziative che aveva presentato il collega Ganis rispetto al futuro dell'ex stabilimento di Scarmagno, ad esempio, e alla possibilità che lì si installasse un hub per le batterie elettriche, è appunto elemento di quest'intervista anche il futuro della candidatura che il Piemonte si sta giocando, così sembra, con il Veneto relativamente all'installazione o allo sviluppo di uno stabilimento dell'Intel nell'ambito della promozione degli investimenti tecnologici che riguardano processori, microprocessori e semiconduttori in Europa.

Parlavo prima del Parco, ci sono anche delle possibili ulteriori evoluzioni di collegamenti con il Piemonte, il mio gruppo più di una volta ha portato all'attenzione la questione del Nivolet, la questione di quelli che sono anche i passi, quindi tutta una serie di dossier e poi - e non lo devo dire a chi, come lei, Presidente Testolin ha avuto la responsabilità di gestire la Presidenza anche nel periodo pandemico - anche i rapporti di vicinato per quello che riguarda la parte sanitaria.

Poi c'è anche una tematica che si dà un po' per scontata, ma forse da qui in avanti non è più scontata, che riguarda anche la gestione della risorsa idrica, perché comunque l'acqua va a Valle - almeno fino a che non cambino gli equilibri gravitazionali - e comunque da lì si deve passare e sappiamo benissimo che in periodi di siccità qualche questione c'è stata tra chi, come noi, sta a monte e chi, ovviamente, sta a valle.

A fronte di questo, l'interpellanza chiede appunto al Governo regionale, in particolare a lei che risponderà, "Se a oggi siano definite forme di collaborazione istituzionale permanente con la Regione Piemonte e, in caso positivo, quali siano".

E con riferimento invece allo sviluppo e alla messa in esercizio degli impianti di produzione e stoccaggio del vettore idrogeno - perché l'intervista del Presidente Cirio adesso diciamo che in Italia un po' tutte le Regioni e un po' tutte le realtà si scoprono potenziale hydrogen valley, però ovviamente quell'elemento, che anche ieri portavo, ma che abbiamo già discusso più volte quando si parla di idrogeno, cioè della filiera del consumo, più ovviamente si allarga la questione e si allargano gli orizzonti, più ci potrebbero essere possibilità anche di collaborazione, e quindi di consumo di questo vettore - capire se su questo tema vi siano mai state delle interlocuzioni, anche in virtù delle dichiarazioni che ha fatto il presidente Cirio, anche soprattutto se consideriamo che questo vettore sembra più destinato all'utilizzo pesante dell'energia, quindi anche ai trasporti di un certo tipo, e richiamo appunto quello che ho appena detto prima riguardo al collegamento con il porto di Genova, e non soltanto.

"Se sia intenzione del Governo regionale rafforzare la collaborazione con la Regione Piemonte e, in caso positivo, capire quali siano gli ambiti di comune interesse".

Vorrei sottolineare quest'aspetto, ovviamente non è che ho preferito il Piemonte rispetto ad altre realtà, è un confine naturale, lì arriviamo e quindi ovviamente in questo caso sto parlando del Piemonte. Non ho allargato lo spettro al di là della mia vallata e della vallata del collega Marguerettaz e del collega Jordan, ma perché sennò ovviamente l'interpellanza diventava estremamente più ampia e complicata. Magari dedicheremo un appuntamento specifico ai paesi che stanno più su.

Detto questo, volevamo capire quale fosse lo stato ed eventualmente le prospettive di collaborazione con quello che comunque è un partner naturale perché geograficamente siamo qui.

Président - Pour la réponse, la parole au président de la Région Testolin.

Testolin (UV) - "Se a oggi siano definite forme di collaborazione istituzionale e permanenti con la Regione Piemonte e in caso positivo quali siano": per quanto riguarda quest'interpellanza, la collaborazione con la Regione Piemonte esiste in numerosi settori e ambiti, sia a livello istituzionale che permanente, sia legata a singoli progetti e iniziative, così come diverse sono le forme di collaborazione con enti pubblici e privati piemontesi, proprio per una questione che è stata sottolineata, perché la vicinanza in molti casi ti obbliga e in altri casi ti permette di migliorare determinate situazioni.

Ricordo al riguardo, ad esempio, la presenza istituzionale in Piemonte e Valle d'Aosta negli organismi di gestione e di sorveglianza dei programmi di cooperazione territoriale europea, meglio nota come Interreg, in particolare il programma Alcotrà Francia-Italia per il programma Italia-Svizzera a cui fanno riferimento numerosi progetti che vedono la collaborazione di Piemonte e Valle d'Aosta, anche con le proprie comunità locali piuttosto che direttamente tra Regioni.

Un altro ambito di collaborazione istituzionale è poi sicuramente la sanità in cui gli accordi di collaborazione sono numerosi e importanti, come per esempio quelli relativi alla rete oncologica Piemonte-Valle d'Aosta, al centro regionale per i trapianti del Piemonte e della Valle d'Aosta, della rete interregionale di oncologia e oncoematologia pediatrica.

Ancora con la Regione Piemonte è stato stipulato un accordo quadro finalizzato alla collaborazione nell'ambito della ricerca, dell'innovazione del trasferimento tecnologico approvato nel 2015 e rinnovato da ultimo nel 2022 per altri cinque anni, un protocollo d'intesa per la diffusione del sistema ITS nelle aree tecnologiche e strategiche per lo sviluppo economico e la competitività nei rispettivi settori, approvato nel 2019.

Esiste poi un accordo di collaborazione per l'attivazione di progetti di promozione turistica congiunta e numerose sono le collaborazioni informali, ma continue.

Tra le strutture regionali e quelle piemontesi in materia di sanità animale, di igiene e sanità pubblica - anche per la presenza della Zooprofilattico Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta - di sicurezza alimentare oppure in materia di protezione civile, come per esempio per quanto concerne le procedure di gestione della frana in località Quincinetto, oppure ancora per parlare di un argomento di stretta attualità per i trasporti, per l'elettrificazione della linea ferroviaria, che hanno visto, anche in questi ultimi mesi, un intenso confronto tra l'assessore Bertschy e l'omologo piemontese e per la quale è stato di recente anche avviato un tavolo tecnico e politico con RFI oltre che con la Regione Piemonte sugli sviluppi futuri della linea Aosta-Chivasso e si è iniziato a lavorare congiuntamente nei confronti di RFI sul dossier dell'interruzione della linea per i lavori di elettrificazione.

In merito agli altri due quesiti, come è evidente, la collaborazione con la Regione Piemonte interessa diversi e importanti ambiti di attività e altri ancora si stanno perfezionando, ad esempio in sanità, per quanto riguarda la realizzazione di reti extra regionali relative alle cosiddette patologie tempo-dipendenti.

Questa collaborazione continuerà a svilupparsi nelle direttrici per le quali ci saranno interessi reciproci in tal senso, che si individueranno tempo per tempo.

Per quanto attiene al tema dell'idrogeno, al momento non sono attive delle collaborazioni istituzionalizzate, ma c'è un rapporto di collaborazione con le strutture regionali piemontesi competenti in materia di energia, con le quali si sta ragionando nell'ambito delle iniziative da sviluppare sulla tematica.

Per quanto riguarda invece le suggestioni anche evocate dal consigliere Aggravi nella sua presentazione, mi preme fare una segnalazione in merito all'utilizzo idrico che è stato oggetto, proprio nella giornata di ieri, di un confronto all'interno della conferenza delle Regioni. Il punto era stato rimandato nei precedenti confronti: all'interno del percorso del decreto siccità, riguardo alla presenza di un Commissario che potesse gestire questo tipo di tematiche e per determinare laddove ci fosse la necessità di acqua a valle di incidere sulle nostre riserve, si è portato a casa - grazie anche all'intensa e proficua collaborazione con le altre Regioni alpine - un passaggio che impone l'intesa su questo aspetto; chiaramente non dovesse esserci l'intesa, sarà il Governo nazionale che andrà a dirimere questa situazione, ma penso che sia una cosa estremamente importante fare delle valutazioni approfondite e appropriate in merito a queste dinamiche e a queste necessità, perché le aspettative possono essere di un certo tipo ma poi la tecnica può evidentemente rivelarsi inutile a fronte di necessità magari ben più importanti di quelle che possono essere garantite dallo svaso di una parte delle nostre riserve.

L'altro elemento che mi permetto di sottolineare - e che è comunque stato anche recentemente oggetto di confronto con il Presidente Cirio - è la Presidenza del Parco nazionale del Gran Paradiso, non tanto da discutere in termini di nominativo ma di figura che sappia continuare un percorso di mantenimento di unità delle comunità del Parco che, negli ultimi anni, grazie anche - e lo ringrazio per il lavoro svolto in questo periodo - all'opera del Presidente (Omissis), che ha permesso di sviluppare all'interno di questo comprensorio importanti iniziative che non solo hanno dato lustro all'area protetta ma che hanno unito anche i territori in maniera fattiva e proficua, andando a valorizzare anche le produzioni che avvengono all'interno di quest'area protetta.

Quindi i motivi di confronto e di dibattito sono molti, evidentemente questa è una lista non esaustiva ma i momenti di contatto ci sono e dovranno sempre di più rapportarsi soprattutto negli ambiti che abbiamo citato.

Président - Pour la réplique, la parole au conseiller Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - La volontà era appunto quella di capire lo stato, seppur sinteticamente, dei rapporti con il Piemonte, perché certi problemi - lei giustamente citava, come ho fatto io in premessa, la questione idrica - non si possono risolvere da soli, perché ci sono sicuramente dei confini, ma i confini sappiamo che sono sulla carta e invece poi i problemi sono comuni: la questione della frana di Quincinetto che è un dossier che ha delle evoluzioni e un monitoraggio che non è da oggi che nasce ma è qualcosa che ci deve interessare molto; la questione poi della ferrovia, e lì sarà poi interessante, rispetto a quello che abbiamo detto ieri, capire anche un po' quale sarà l'evoluzione del pensiero della nuova amministrazione, in questo caso del Comune di Ivrea; sulla parte invece più industriale - volevo citarlo, me l'ero segnato, poi l'ha fatto lei - il discorso dell'ITS che non è cosa di poco conto ma in realtà sappiamo che molti di quei temi di cui parliamo e soprattutto di progettualità PNRR poi in realtà parlano di risorse che devono avere un certo tipo di formazione che è sempre più tecnica, specifica e cambia con più rapidità rispetto al passato, soprattutto per quello che riguarda la tecnologia.

Spero che in futuro ci possa essere anche uno sviluppo, o meglio, delle sinergie, che guardino forse magari un po' al passato, di cui comunque si è reciprocamente beneficiato, chi viene dalla Bassa Valle sa cosa era l'Olivetti, quindi pensare comunque in senso buono di sfruttare la pianura del Canavese per avere un bacino in cui poter creare delle sinergie tra delle realtà che, per ragioni soprattutto di spazio, non possono ospitare delle grandi installazioni ma che possono appunto beneficiare della vicinanza e di quello che la storia ci insegna, io penso che possa essere una buona prospettiva e una buona opportunità, se ce ne sarà l'occasione, quindi che sia Italvolt, che sia l'Intel che sia qualcun altro, però l'importante è che la sinergia si crei.

Mi auguro anche che si possa eventualmente anche riaprire dei dossier, magari anche di collegamenti di altra natura, ma che portano comunque, sappiamo, beneficio, cito ancora i collegamenti intervallivi che non devono essere visti soltanto appunto come meri collegamenti, strada o viari, ma che in realtà poi portano dei benefici, se ben gestiti, su tutto il territorio circostante.