Oggetto del Consiglio n. 2520 del 25 maggio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2520/XVI - Interpellanza: "Misure di prevenzione volte a ridurre ulteriormente il numero di incidenti stradali sul territorio valdostano".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 36 all'ordine del giorno. La parola al collega Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Quest'iniziativa nasce dopo aver appreso che gli incidenti stradali in Valle d'Aosta sono aumentati di oltre il 27% rispetto al 2020 e che i periti sono in aumento del 17%, secondo i dati Istat.
È evidente che l'aumento degli incidenti è dovuto all'aumento della mobilità dopo un periodo di stop forzato, causa pandemia. Ricordo inoltre che una serie di comportamenti scorretti sono la causa degli incidenti gravi e mortali, come l'eccesso di velocità, la guida distratta, l'assunzione di alcool e di droghe.
Per questo motivo è importante non abbassare la guardia e mantenere alti gli standard e gli obiettivi per la sicurezza stradale.
Esistono programmi europei per la sicurezza stradale che impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale e a ridurne il numero dei feriti entro il 2030.
Gli obiettivi da raggiungere saranno il monitoraggio delle infrastrutture, dei veicoli, delle strade e dell'assistenza post incidente, tutti finalizzati a migliorarne la qualità e la sicurezza stradale.
Dai dati Istat si può tracciare un identikit dei soggetti coinvolti in incidenti stradali, conoscerne il giorno della settimana più a rischio, le cause principali, le zone e le strade più pericolose, ed è proprio su questo punto che vorrei fare un focus.
Nella nostra regione si registra un aumento degli incidenti per tutte le categorie di strade, in particolar modo sulle strade urbane, + 36%, questo a dimostrazione che sono queste le strade che meritano una particolare attenzione.
Ora se, per legge, le strade urbane sono strade comunali, comprendiamo che molti dei nostri Comuni sono a rischio incidente stradale, ed è quello che sta accadendo proprio in questi giorni, ma quello che dovrebbe preoccupare maggiormente - chi amministra, intendo - è che la chiusura del tratto ferroviario dovuto all'elettrificazione della linea Ivrea-Aosta porterà senza ombra di dubbio a un aumento del traffico veicolare lungo la strada statale 26, lungo le strade urbane e nei centri urbani, già messi a dura prova dal normale traffico giornaliero, un traffico spesso già rallentato a causa dei lavori di manutenzione, segnaletica stradale, ingorghi e incidenti.
È chiaro che chi vive nel capoluogo regionale è quasi assente da questa problematica, se non quella già evidenziata dal collega Lucianaz, e mi riferisco alle code di auto che si formano in determinate ore in località Pont-Suaz.
Tornando all'iniziativa, la chiusura del traffico ferroviario, come ho detto, porterà senza alcun dubbio a un aumento del flusso veicolare lungo l'unica arteria stradale che collega il capoluogo con la Bassa Valle e, di conseguenza, porterà a un aumento degli incidenti stradali.
In base a queste considerazioni, si interpella il Governo regionale per conoscere quali siano le principali misure di prevenzione che l'Amministrazione regionale intende adottare al fine di ridurre ulteriormente il numero di incidenti stradali sul territorio valdostano, tenendo conto anche della prossima chiusura del tratto ferroviario Ivrea-Aosta stimata in anni tre e se esista un piano di prevenzione degli incidenti stradali e, in caso negativo, se sia intenzione dell'Amministrazione regionale procedere con l'elaborazione di tale piano.
Presidente - Per la risposta, la parola al presidente della Regione Testolin.
Testolin (UV) - Per quanto riguarda le strade regionali, il miglioramento della sicurezza rientra tra gli obiettivi di questo governo. Il programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2023-2025 prevede, infatti, investimenti per un importo complessivo di circa 36 milioni e mezzo per la realizzazione d'interventi manutentivi e di ammodernamento della rete viaria regionale che ha una lunghezza di circa 500 km con la presenza di 327 ponti e 51 gallerie: con l'obiettivo è aumentare il livello di sicurezza e il comfort di guida degli utenti della strada. Purtroppo, però, gli incidenti stradali sono dovuti per la maggior ad una pluralità di comportamenti scorretti dei conducenti, che vanno dal mancato rispetto della distanza di sicurezza alle manovre irregolari, all'uso del telefonino fino alla guida in stato di ebbrezza sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; da questo punto di vista, il Piano di prevenzione degli incidenti stradali è inserito nel Piano regionale di prevenzione 2021-2025, approvato dalla Giunta regionale con la deliberazione 1654/2021 di cui costituisce uno dei dieci programmi da attuare, in coerenza con il Piano nazionale di prevenzione.
Tale programma ha come obiettivi: la promozione della cultura, della sicurezza individuale e collettiva, al fine di indurre l'adozione di comportamenti virtuosi, e la messa in opera di misure di prevenzione e/o protezione attraverso la promozione della cultura della sicurezza stradale e quindi la riduzione degli stessi incidenti.
A tal fine, nel 2022 è stato sottoscritto dall'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, dal direttore generale dell'Azienda USL della Valle d'Aosta e dal Presidente del CELVA un accordo intersettoriale, valido fino al 2025, che prevede la messa in atto di attività d'informazione mediante realizzazione di opuscoli e la loro diffusione tra la popolazione dei Comuni situati in territorio regionale, anche in collaborazione con le forze dell'ordine. Lo svolgimento di eventuali serate informative è rivolto in particolare ai soggetti più fragili, allo scopo di far acquisire conoscenze utili e di individuare e gestire correttamente i potenziali rischi, favorendo l'adozione di comportamenti corretti in ambito stradale.
Sono poi previste delle attività d'informazione mediante elaborazione e divulgazione di poster e opuscoli presso le scuole, i medici di medicina generale e il SERD, concernenti principalmente i comportamenti scorretti alla guida, come il consumo di alcol e sostanze psicotrope, l'utilizzo del telefonino ma anche l'importanza del corretto utilizzo dei sistemi di sicurezza alla guida, quali le cinture di sicurezza e i dispositivi di sicurezza per i bambini.
Queste attività saranno integrate con iniziative simili, definite nell'ambito di altri programmi del Piano regionale della prevenzione - nella fattispecie il programma 1: "Scuole che promuovono salute", programma 2: "Comunità attive" e il programma 6: "Luoghi di lavoro che promuovono salute" - ed esse sviluppano, tra l'altro, le competenze genitoriali connesse alla prevenzione degli incidenti stradali in età infantile.
Questo mi permette anche di fare un focus su alcune valutazioni che sono state fatte anche con l'approvazione di una recente modifica del Piano lavori dei lavori pubblici, ad esempio in funzione delle segnalazioni sulle strade delle vallate laterali... sono stati svolti dal personale che si occupa della viabilità regionale, e guidato dai capi cantonieri e dai cantonieri: su loro segnalazioni e su loro interventi sono stati elaborati dei piani di messa in sicurezza a delle infrastrutture di viabilità che, con l'avvicendarsi di queste situazioni, vedranno degli interventi puntuali che vanno sempre nell'ottica di rendere più sicure la nostra rete viabile, per quello che riguarda, evidentemente, il suo utilizzo; sugli altri aspetti penso che la relazione possa essere comunque interessante.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Ben vengano gli investimenti a opera della pubblica Amministrazione al fine di migliorare la sicurezza stradale, però, Presidente, non ha risposto a una domanda, io le ho chiesto "Quali sono le strategie che adotterete durante la chiusura del tratto ferroviario", lì diventerà un problema e a quella domanda non mi ha risposto.
Io le ho già evidenziato nella presentazione che la chiusura del tratto ferroviario porterà veramente a un aumento del traffico lungo l'unica arteria stradale, che è la Statale 26.
Io pensavo che lei mi rispondesse dandomi un'informazione del tipo: "Guardi, si potrebbe a questo punto abbassare la tariffa autostradale in modo che tutti i pendolari e chi lavora in Bassa Valle potesse beneficiare di una tariffa autostradale agevolata. Quindi sarebbe finalmente a questo punto un buon motivo questo per andare incontro ai cittadini valdostani, riducendo appunto la tariffa autostradale.
Per quanto riguarda invece gli incidenti stradali, ha detto bene lei, ci sono tante cose da fare, credo che la cosa più importante sia innanzitutto cambiare l'approccio culturale sulle tematiche della sicurezza stradale. Quello che manca oggi è proprio la prevenzione e l'educazione attraverso queste campagne mirate di sensibilizzazione nelle scuole, coinvolgendo anche le Polizie locali e tutti gli enti competenti.
L'insegnamento dell'educazione stradale, sin dalla scuola primaria, in ottica di prevenzione rappresenta la chiave di volta per raggiungere con efficacia l'obiettivo.