Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2511 del 25 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2511/XVI - Interrogazione: "Azioni attivate per contenere l'incremento dei costi del riscaldamento degli edifici pubblici e degli stabili gestiti da ARER".

Bertin (Presidente) - Punto n. 27. Risponde l'assessore Sapinet, ne ha facoltà.

Sapinet (UV) - L'iniziativa ci pone tre quesiti a cui do risposta uno per uno.

Il primo quesito: "Di quanto sia incrementato in valore assoluto in percentuale il costo del riscaldamento fornito da Telcha per gli edifici pubblici e le scuole".

Nel 2021 la spesa è stata pari a euro 1.103.000 Iva esclusa, per un consumo di 10,96 Gigawatt/ora, mentre nel 2022 - se vuole poi le do una copia visto che ci sono alcuni dati - la spesa è stata pari a euro 1.516.000 Iva esclusa per un consumo di 8,70 gigawatt/ora. Ciò ha comportato una maggiore spesa in valore assoluto di euro 413 mila, Iva esclusa, per un incremento percentuale pari al 37% circa.

Tale importa risulta in linea con le previsioni a suo tempo effettuate, infatti nel 2022 era stato ipotizzato un aumento dei costi variabili tra il 35 e il 40% rispetto all'anno precedente.

Si evidenzia che l'incremento dei costi è relativamente contenuto in un contesto dei prezzi dell'energia quale quello del 2022, che conosciamo bene, ed è stato influenzato sicuramente dal minor consumo energetico. Qualora i consumi si fossero attestati sullo stesso livello del 2021, l'incremento percentuale dei costi del 2022 sarebbe stato di oltre il 70%.

Il secondo quesito, "Di quanto si sia incrementato in valore assoluto e in percentuale il costo del riscaldamento negli stabili di Aosta gestiti dall'ARER": in riferimento a questa richiesta, per quanto di competenza, s'informa che il costo relativo alle fatture della ditta Telcha per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria, laddove centralizzati nella stagione 2021/2022, è aumentato in valore assoluto rispetto alla precedente stagione 2020/2021 di euro 327.479,43 che corrisponde a una percentuale del 69,89% al netto dei fabbricati i cui aumenti sono legati al raddoppio delle utenze, quindi Case Giacchetti, o alla centralizzazione dell'acqua calda sanitaria, fabbricati C1, H1, H6, C8, C9 e C10.

Il terzo quesito, "Quali azioni sono state poste in atto per contenere l'incremento dei costi": per quanto riguarda la parte Regione, per contenere l'incremento dei costi, le strutture regionali competenti - oltre a sensibilizzare a tale scopo gestori e utenti - hanno imposto ai conduttori degli impianti di attenersi a quanto stabilito dal D.L. n. 17 del primo marzo 2022, che stabilisce sinteticamente che (al fine di ridurre i consumi energetici e di ottenere un risparmio annuo immediato dal primo maggio 2022 fino al 31 marzo 2023) la media ponderata delle temperature dell'ARER, misurate nei singoli aumenti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici, non deve essere superiore in inverno a 19 gradi più 2 gradi centigradi di tolleranza né inferiore in estate a 27 gradi centigradi, meno 2 gradi centigradi di tolleranza. Inoltre, dove è stato possibile da parte delle strutture competenti, sono stati ridotti gli orari di funzionamento degli impianti ed effettuati maggiori controlli puntuali sulle temperature degli stabili.

Invece, per quel che riguarda la parte dell'ARER, - le azioni intraprese per contenere l'incremento dei costi a massima tutela degli utenti finali, cioè degli inquilini -, la scrivente azienda ha stipulato un nuovo contratto con la società Telcha con efficacia dal primo luglio 2022, che garantisce nel tempo il mantenimento della convenienza economica pattuita rispetto alle altre fonti alternative disponibili sul mercato.

Certamente - pur non contenuto nell'iniziativa - l'attenzione dell'amministrazione si sta concentrando anche sulle problematiche emerse relativamente al riconoscimento del bonus sociale in relazione al teleriscaldamento.

Tutto ciò va comunque, come dicevo, contestualizzato in un contesto come quello dei prezzi dell'energia che nel corso dell'ultima stagione rende difficile qualsiasi ragionamento statistico e previsionale e che, fortunatamente, sembra oggi ricondotto a livelli non dico comunque normali ma forse meno eccessivi rispetto allo scorso anno.

Questo non toglie che l'attenzione sia massima e di fatto la ringrazio per l'iniziativa e, per quanto illustrato sopra anche rispetto al primo quesito, direi che viene dimostrata l'importanza di efficientare al meglio gli edifici, operazione che ARER sta facendo in modo importante e con il supporto anche economico dell'Amministrazione regionale.

Presidente - Replica il consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Grazie Assessore, ringrazio lei per le risposte, se gentilmente poi mi fa avere la tabella dei costi.

In realtà per quanto riguarda gli edifici della Regione, siamo in sintonia con quello che avevamo già a suo tempo valutato in una quasi identica azione ispettiva, quindi siamo intorno al 35% di incremento sul 2021 rispetto al 2022.

L'anomalia mi pare che sia negli alloggi ARER perché un incremento del 70%, laddove ci sono alloggi non abitati, ci sono più di 100 alloggi che sono vuoti... mi pare che ci sia qualcosa che non funziona.

Quindi io la ringrazio per la risposta ma la invito a fare una riflessione anche con l'ARER rispetto a questa cosa.

Lei sa benissimo che molti alloggi dell'ARER del quartiere Cogne sono stati allacciati a forza, obbligati ad allacciarsi a Telcha, ma ovviamente i costi per queste famiglie sono dei costi pesantissimi e, in realtà, c'è una morosità nell'ambito delle spese di condominio che è piuttosto corposa e quindi bisognerà in qualche modo cercare una soluzione per andare incontro a queste famiglie che sono normalmente delle famiglie meno abbienti.