Oggetto del Consiglio n. 2505 del 25 maggio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2505/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla recente nomina del Presidente del CdA della SAV s.p.a.".
Bertin (Presidente) - Punto n. 21. Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - L'interrogazione del Consigliere Marquis è volta a conoscere le ragioni che hanno determinato per la Regione la perdita della presidenza della società e se sia eventualmente possibile ritornare allo status precedente.
Come noto, la partecipazione azionaria della SAV s.p.a. è suddivisa tra: ASTM s.p.a.- holding di proprietà del Gruppo GAVIO - con il 65,09%, ATIVA s.p.a. con il 6,19% e Regione con il 28,72%.
Ricordo poi anche - credo che il Consigliere Marquis lo sappia essendo stato uno dei Consiglieri di amministrazione nominati dalla Regione dall'inizio degli anni 2000 - che non esiste alcuna previsione statutaria o accordo in merito all'attribuzione della carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, carica che, contrariamente a quanto riportato nelle premesse dell'interrogazione, è stata ricoperta da uno dei tre Consiglieri espressi dalla Regione fino al triennio 2014-2016. Quindi non vi è stata nessuna perdita della presidenza della società, come dice l'interrogazione, non essendoci nessun impegno in tal senso. I motivi per cui il Presidente della società non è più uno dei Consiglieri di amministrazione nominati dalla Regione probabilmente affondano le loro radici in tempi diversi; già probabilmente nell' assemblea dei soci del 26 aprile 2017 alla quale, se non erro, forse aveva partecipato addirittura lei, collega Marquis, in qualità di Presidente della Regione, assemblea che decise in quel momento di fare una nomina inusuale: un Consiglio di amministrazione difatti della durata di un solo anno, anche se presieduto da uno dei tre rappresentanti dell'Amministrazione regionale, portando la successiva assemblea del 16 aprile 2018 a nominare un nuovo Consiglio per una durata dei restanti due anni, cioè fino all'approvazione del bilancio di esercizio del 31/12/2019, con Presidente un consigliere espressione della società ASTM S.p.a..
Premesso che come nei rapporti interpersonali anche in quelli societari è più rapido perdere stima e affidabilità che costruirle, segnalo che nell'attuale Consiglio di amministrazione uno dei Consiglieri di espressione regionale ricopre anche la carica di Vicepresidente e soprattutto che i rapporti con l'azionista di maggioranza nella SAV e con la società stessa, che ricordo è socia di minoranza della società Sistrasb, sono al momento caratterizzati dalla massima collaborazione e da un'attenta considerazione alle esigenze del territorio e dalla sicurezza dell'infrastruttura, il che ci fa ben sperare in un prosieguo di rapporti che vertano sul massimo e reciproco rispetto e che possano portare nel prossimo futuro a un'inversione di tendenza rispetto a quello che è stato negli anni scorsi.
Presidente - Replica il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Ricordo bene il 2017, quando sono stato all'assemblea degli azionisti, in rappresentanza della Regione, e in quella circostanza è stato eletto Presidente della società il candidato di espressione della Regione Valle d'Aosta; é stato eletto solo per un anno perché in quell'occasione il Consiglio non è stato nominato triennalmente perché c'era un riassetto in corso societario da parte della capigruppo.
È l'anno dopo che si è persa la presidenza da parte della Regione e da lì in avanti non la si è più avuta.
Credo che la situazione vada ricomposta perché evidentemente c'è stato un problema nei rapporti tra Regione e socio di maggioranza, perché la Regione ha sempre avuto, sebbene non sia previsto dallo statuto, la carica di Presidente per uno dei suoi rappresentanti designati.
È vero che la Regione ha il 28,72% dell'azionariato della SAV, ma è altrettanto vero che la SAV ha il 36% nella Sitrasb, dove la Regione è socio di maggioranza, quindi c'era un accordo che andava al di sopra delle previsioni statutarie di buone regole tra azionisti, che portava alla presidenza il rappresentante della Regione.
È per questa ragione che è stata interrotta questa consuetudine che riteniamo fosse stata di grande interesse per la Valle d'Aosta: avere il Presidente della società autostradale. Chiediamo al Governo regionale un impegno che vada nella direzione di ricostruire i rapporti con il socio di maggioranza, perché, siccome non è previsto dallo statuto, è solo attraverso la ridefinizione di rapporti adeguati che si può ritornare allo status quo precedente, invece dalla risposta mi sembra di aver capito che ci si accontenta di avere il riconoscimento della vicepresidenza della società per il rappresentante di designazione regionale.
Da parte nostra l'invito vuole essere quello di provare a costruire per il futuro un nuovo rapporto che riporti a dare adeguata visibilità e rappresentatività alla Regione Valle d'Aosta nell'ambito della struttura societaria.