Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2496 del 25 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2496/XVI - Approvazione di risoluzione: "Interventi per il sostegno ai soggetti che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e alle loro famiglie".

Bertin (Presidente) - Per l'illustrazione, consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Passiamo ora al punto n. 71.02. Al pari della risoluzione precedente, con quest'iniziativa andiamo a parlare di una altra proposta di legge, la proposta di legge n. 89, che si poneva l'obiettivo di fornire un sostegno a quei Valdostani che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e ovviamente alle loro famiglie.

Il testo nasce dal combinato disposto dell'esigenza di tutela e dell'erogazione di una prestazione sanitaria adeguata alle necessità del paziente e ai costi che il paziente e la sua famiglia sono costretti a sostenere quando deve spostarsi fuori dei confini regionali.

Come sappiamo, infatti il nostro sistema sanitario regionale è quotidianamente impegnato per garantire un servizio che sia efficace e umano e in prima battuta possa rispondere alle esigenze che vengono a crearsi; questa risposta però non è sempre possibile: accade che la nostra Regione non riesca a dare quelle soluzioni in termini appunto di visite e di cure e che il paziente debba ricercare, in accordo con il nostro sistema sanitario, gli adeguati servizi in regioni differenti.

Dagli approfondimenti effettuati e dal confronto con le associazioni che si occupano di questo tema, anche solo incidentalmente, possiamo rilevare che i centri specializzati e le cliniche fuori Valle sono oggetto di numerosi spostamenti da parte di chi dedica amore e attenzione verso chi ha problemi di salute o verso chi è disabile, e questo trasferimento non è vissuto in maniera positiva sia in termini di tempi sia in termini di costi.

È sufficiente confrontarsi con i parenti, i caregiver, le associazioni che si occupano di seguire i malati o soggetti con disabilità per capire che, per chi accompagna i propri parenti, amici o assistiti in queste cliniche, questi viaggi richiedono tempo, denaro e organizzazione, basti pensare ai vari pernottamenti in alberghi e ostelli, agli spostamenti sulle autostrade, ai pasti e al tempo che si deve sacrificare rispetto al lavoro e al proprio tempo libero per assistere un proprio caro.

Le motivazioni di tali spostamenti possono essere molteplici: dall'esigenza di una prestazione specialistica non presente nella nostra Regione, o non erogabile nei tempi dovuti, alla ricerca di un centro specializzato in una determinata patologia, o ancora delle analisi specialistiche i cui strumenti non sono presenti in Valle d'Aosta.

Tutto questo però porta con sé, come detto, inevitabilmente dei costi che spesso il paziente o la sua famiglia, soprattutto se si tratta di un minore o di un disabile, fatica a sostenere. La garanzia per questi soggetti di vedersi riconosciuto il diritto alla salute senza un aggravio di costi deve però essere perseguita con ogni strumento.

Chi ha problemi di salute, in particolare le persone fragili infatti, non può essere escluso o sentirsi svantaggiato in nessun modo, anzi, deve essere facilitato nel suo percorso di controlli o di cure.

La Regione autonoma Valle d'Aosta non ha certo la possibilità di restituire il tempo speso durante gli spostamenti, ma ciò che può fare è facilitare almeno economicamente questi viaggi e questi soggiorni, motivo per cui si iscrive la necessità della proposta di legge che abbiamo presentato.

Come sappiamo, anche qui durante il confronto in V Commissione, tanto il Presidente Lavevaz quando l'Assessore Barmasse avevano espresso condivisione verso il provvedimento in discussione.

Come abbiamo però rilevato precedentemente, anche per l'altra risoluzione, durante le audizioni relative alla legge è stato comunicato che il percorso legislativo non è considerato quello ottimale, nonostante esistano specifiche disposizioni legislative sul tema, ad esempio, ed è uno degli ultimi, quella del Molise.

La nostra azione era però stata condotta nella speranza che potesse essere patrimonio di tutti e potesse fornire un valido aiuto, al di là degli spaccati ideologici e partitici.

Ecco perché, a fronte di quanto rilevato dal confronto in Commissione e nelle interlocuzioni che sono avvenute, riteniamo sia utile recuperare - pur rimanendo convinti che lo strumento legislativo sia quello migliore per rendere stabile e duratura una disposizione - quanto di buono previsto nel testo e chiediamo, per tramite di questa risoluzione, di dare attuazione agli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6 della proposta di legge regionale 89 concernente gli interventi per il sostegno ai soggetti che necessitano di assistenza sanitaria fuori del territorio regionale e alle loro famiglie.

Presidente - La risoluzione è stata presentata. Per il Governo l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Come maggioranza sosterremo questa risoluzione e fondamentalmente aggiungo un pezzo a quanto esplicitato rispetto alla P.L. 77. Perché se la P.L. 77 evidenziava, da un punto di vista politico amministrativo, anche una questione di opportunità rispetto all'utilizzo di uno strumento come le leggi per dare tutela e quindi iscrivere dei LEA aggiuntivi in merito a una patologia che di fatto va ad aggiungersi alle altre comunque attraverso uno strumento amministrativo diverso dalla legge, quindi con una delibera di Giunta regionale, per quanto riguarda invece la P.L. 89 va dato merito al gruppo della Lega e delle minoranze in genere di aver esplicitato un tema politicamente rilevante che deve essere sostenuto ma, di fatto, nel caso specifico sulla P.L. 89 a maggior ragione questa risoluzione ha un assoluto senso perché la P.L. 89 - ed è stato anche oggetto di confronto con le minoranze, in particolar modo con il collega Manfrin che ha presentato la risoluzione, - così come strutturata con difficoltà avrebbe potuto superare il vaglio di tutta una serie di aspetti, compreso quello della quantificazione finanziaria della stessa, rimanendo però assolutamente valido il principio di riferimento per cui la P.L. 89 era stata rappresentata.

Concetti come quelli di prestazioni non adeguate, di prestazioni in tempi incompatibili e di particolari patologie sono in termini lessicali e anche di buon senso qualcosa di rilevante ma sicuramente, da un punto di vista finanziario, avrebbero creato una serie di problematiche, per cui la scelta fatta dal collega di presentare la risoluzione - quindi rispondo anche in parte per la P.L. 77 - di dare mandato alla Giunta di muoversi nel minor tempo possibile andando ad agire sugli articoli richiamati da entrambe le risoluzioni; soprattutto per ciò che concerne la P.L. 89 costituisce la differenza tra agire e non agire.

Per cui, nel chiedere naturalmente alla maggioranza di sostenere questa risoluzione, e, di conseguenza, anche di dar corso, almeno parzialmente, nella maniera migliore possibile alle due P.L. presenti in V Commissione, la 77 e la 89, in un confronto che comunque mi ha visto confrontarmi con tutti quanti i Commissari, a partire dal Presidente della V Commissione, io ritengo che, soprattutto sul tema trattato dalla 89, noi di fatto stiamo facendo la differenza rispetto a sensibilità espresse dal gruppo della Lega e dalle minoranze in generale... fare la differenza tra sostenere il tema politico-amministrativo o non sostenerlo.

Presidente - Si è prenotato il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (AV-VdA Unie) - Solo due piccole brevi considerazioni. Negli ultimi mesi, in V Commissione, abbiamo avuto modo, con i colleghi, , di approfondire bene le due tematiche che oggi stiamo discutendo e pensiamo che questa sintesi, questo punto di equilibrio, sia un buon punto di equilibrio da un punto di vista soprattutto amministrativo, anche perché non solo va a far funzionare meglio la macchina ma a oggi c'è a monte una copertura legislativa, ecco perché oggi noi possiamo sostenere queste due risoluzioni che vanno a meglio arricchire le necessità in questo caso delle due tematiche che abbiamo appena affrontato e meglio ancora vanno a condire ulteriormente i sorteggi di conseguenza.

Quindi cosa vuol dire tutto questo? Noi oggi, sostenendo le due risoluzioni, andiamo a dare mandato al Governo di meglio arricchire, quindi dare delle risposte migliori alla nostra comunità, in modo che poi l'Azienda USL possa mettere finalmente a terra meglio le esigenze, di conseguenza dare delle risposte puntuali alle due tematiche che oggi il collega Manfrin ha messo in evidenza.

Ecco che quindi non solo sono sufficienti le due risoluzioni che noi oggi ci aggiungiamo a chiudere, la prima l'abbiamo già fatta, e la seconda adesso, ma da un punto di vista amministrativo il Governo regionale e l'assessore Marzi potranno in brevissimo tempo modificare quelli che sono a oggi non solo gli aiuti, ma i sostegni e, dall'altra parte, l'Azienda USL potrà meglio mettere a terra quelli che sono invece proprio gli elementi fondanti le due tematiche che abbiamo appena affrontato.

Io penso che sul piano politico, e non sul piano amministrativo, si sia fatto un buon lavoro al di là degli impegni che sono stati assunti in precedenza per meglio far funzionare la nostra macchina a questo punto amministrativa.

Quindi sosterremo la seconda risoluzione, come ha messo in evidenza poc'anzi l'assessore Marzi.

Presidente - Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (PA) - Per dire che, anche per quanto ci riguarda, la valutazione di questa proposta sicuramente va nella direzione giusta, e purtroppo arriviamo forse persino un po' tardi, perché su questo tema, come sappiamo, regolarmente ogni anno si doveva fare qualche intervento per sostenere... con questo andiamo nella direzione di non obbligare qualcuno a fare tutta una serie di strutture, perché c'è ed è previsto, quindi credo che sia un'agevolazione importante per chi è interessato. Quindi voteremo questa risoluzione.

Presidente - Altri? Non vedo altre richieste. Mettiamo in votazione la risoluzione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

La risoluzione è approvata all'unanimità.