Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2461 del 11 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2461/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in ordine alla programmazione della Saison culturelle 2023/2024 con particolare riferimento alla valorizzazione della cultura locale".

Bertin (Presidente) - Punto n. 42. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Qua c'è ancora dell'ironia, aspetto un attimo che si calmino i bambini accanto a me e poi possiamo partire...

Presidente - Prego Consigliera.

Guichardaz E. (PCP) - ...torniamo a parlare della gestione tecnico-amministrativa del Teatro Splendor a decorrere dalla prossima stagione teatrale, quindi 2023-2024, perché dopo gli annunci di tempo fa e le varie iniziative non se ne è più saputo nulla. Quindi la Saison è finita e con attenzione abbiamo letto le criticità evidenziate nella relazione affidata allo studio legale che già avevamo affrontato in un question time nostro e un altro question time dei colleghi di Forza Italia ed effettivamente in quella relazione si parla di una carenza di personale, di scarsa adeguatezza della logica amministrativa burocratica, di carenza di elasticità operativa rispetto alle esigenze della domanda di mancanza di una struttura autonoma e responsabilizzata rispetto agli obiettivi dell'ente pubblico e all'organizzazione della produzione, di difficoltà a sviluppare specifiche professionalità e competenze tecniche sia direzionali sia operative.

Rimarcato tutto questo, si evidenzia ancora nella delibera che iniziava a lanciare l'esternalizzazione per la stagione 2023-2024, si diceva che la Valle d'Aosta è una terra storicamente vocata alla propria cultura e alle proprie tradizioni ma che questa eredità non corrisponde a una pari vivacità dell'attività imprenditoriale e privata nel settore dello spettacolo dal vivo che riduce conseguentemente la possibilità di fruizione da parte dei cittadini di attività culturali diversificate di qualità.

Evidenziato tutto questo, ricordiamo che il Teatro Splendor, attraverso la Saison culturelle, rappresenta comunque il principale contenitore di eventi e attività culturali e di intrattenimento della città di Aosta, nonché dell'intera Regione, tendente sempre al soddisfacimento di obiettivi di carattere culturale e sociale quali l'educazione alla cultura, all'accrescimento della sfera morale della collettività, lo sviluppo della sensibilità artistica e il soddisfacimento dell'esigenza estetica e di socialità del pubblico.

Considerate tutte queste cose, l'Assessore in risposta alle due interrogazioni di cui accennavo prima diceva che la Regione sta cercando di acquisire in blocco una serie di servizi restando l'organizzatrice della Saison culturelle, in modo da sfruttare le possibilità del mercato e compensare la carenza interna del personale e le correlate competenze. La declinazione pratica in questo concetto è in fase di messa a terra da parte della competente struttura e si sostanzierà in un capitolato della gara d'appalto; sarà in quella sede che certi percorsi si espliciteranno meglio, quindi in realtà si sta lavorando a un modello che produca, per quanto possibile, lo stesso risultato operando però non maggioritariamente con personale interno. Dopo questo l'Assessore aveva annunciato nel mese di febbraio una conferenza stampa per spiegare i contenuti della procedura di affidamento dell'appalto della gestione di alcuni servizi, fra cui quello dello Splendor e del servizio di programmazione della Saison. Ora a noi è sfuggito se c'è stata questa conferenza stampa e per questo chiediamo all'Assessore di avere i dati relativi alla Saison della stagione 2021-2022 e di quelli invece della stagione 2022-2023, se vi siano novità rispetto ai contenuti della procedura di affidamento in appalto della gestione di alcuni servizi tecnici dello Splendor e del servizio di programmazione artistico della Saison e quali siano gli intendimenti della Giunta per la stagione 2023-2024, che ormai è alle porte, in particolare per la valorizzazione degli artisti valdostani della nostra cultura e delle nostre lingue.

Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - La sua prima domanda: i dati relativi alla Saison 2021-2022 e all'edizione 2022-2023: i dati richiesti saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà credo già la settimana prossima in occasione della presentazione della manifestazione musicale "Printemps en musique" tenuto conto che i dati definitivi e puntuali relativi all'ultima stagione, che si è appunto conclusa il 27 aprile come da lei detto, sono in fase di elaborazione. In questa sede si fa presente però che la Saison 2021-2022 ha offerto 97 spettacoli tra teatro, musica, musical, danza, operette e cinema per un totale di 16.522 ingressi complessivi, questi sono ingressi veri perché sono stati calcolati senza infilarci dentro gli abbonamenti come se fossero dei numeri reali, questi sono proprio biglietti staccati, 16.522 ingressi complessivi che sono un numero interessante.

"Se vi siano novità rispetto ai contenuti della procedura di affidamento in appalto della gestione di alcuni servizi tecnici dello Splendor e del servizio di programmazione artistica della Saison": relativamente alla procedura di gara per l'aggiudicazione dei servizi di gestione tecnico-amministrativa e artistica del Teatro Splendor, si informa che con provvedimento dirigenziale n. 2488 in data 28 aprile 2003 è stata approvata la determina a contrarre per l'approvazione dell'indizione della gara d'appalto e con successiva nota del 2 maggio 2023 si è richiesto l'avvio della procedura di gara in argomento alla centrale unica di committenza regionale per i servizi ai fornitori, alla CUC, e a breve verrà poi pubblicato, reso pubblico il bando di gara e quindi potremo renderci conto anche del contenuto nel dettaglio.

Per quanto riguarda il punto 3: " quali siano gli intendimenti della Giunta per la stagione 2023-2024, in particolare per valorizzare gli artisti valdostani, la nostra cultura e le nostre lingue", nel capitolato di gara posso anticipare che sono state previste delle tutele al fine di valorizzare anche le produzioni artistiche del territorio che saranno rese note poi nel dettaglio con la pubblicazione degli atti di gara.

Ciò detto, la Saison Culturelle non sarà nel 2023-2024 l'unico contenitore di promozione della cultura artistica locale per la quale io comunque ho una certa sensibilità. Come nel 2022-2023, anche nel 2024 verrà presumibilmente organizzata la manifestazione "Printemps en musique", che è una manifestazione che ha trovato e pare stia riscuotendo un buon successo di pubblico, che dura più di un mese, dal mese di maggio al mese di giugno, interamente dedicata a propagandare la qualità dell'offerta musicale valdostana. Inoltre l'Assessorato, nell'ambito di altre iniziative, quali, per esempio, "Plaisirs de Culture" o "Culture Été" avrà l'occasione di offrire al pubblico eventi di artisti anche del territorio. Non dimenticherei in ultimo che l'Assessorato sostiene la propria cultura, i propri artisti e le proprie lingue anche attraverso le importanti forme di sostegno finanziario diverse dall'acquisto di spettacoli, bensì attraverso contributi e quasi tutte le forme dello spettacolo dal vivo e alle associazioni deputate alla salvaguardia della cultura locale.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Grazie Assessore, quindi non ci resta che leggere il capitolato di gara. Quello che io volevo evidenziarle però è che ho letto con attenzione la relazione dello studio legale, che sicuramente è ineccepibile rispetto ai contenuti di tipo economico e giuridico, ma quello di cui non tiene assolutamente conto invece è l'aspetto culturale di quella manifestazione. Adesso con interesse leggerò quanto scritto nella gara d'appalto perché lei ha parlato anche di altre rassegne che sicuramente sono importanti per i nostri artisti locali, ma il bello che c'era nella Saison era il fatto che ai migliori artisti nazionali e internazionali c'era in qualche modo anche una valorizzazione delle eccellenze locali, quindi c'era una sorta di complementarità e poi, come ha detto anche lei rispetto alla questione delle presenze, sicuramente è la rassegna che più rappresenta la cultura in Valle d'Aosta e a cui bisogna tendere con più attenzione. Io avevo dati un po' più vecchi che mi parlavano di 41 mila presenze, magari adesso chiederò con precisione i dati perché evidentemente il numero delle presenze, come sono state calcolate attualmente, è diverso rispetto ai calcoli che si facevano in passato, perché altrimenti vorrebbe dire che c'è un calo notevole delle presenze.

Torneremo quindi, qualora il capitolato di gara non ci convinca, a farle delle ulteriori domande.