Oggetto del Consiglio n. 2459 del 11 maggio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2459/XVI - Interpellanza: "Intendimenti circa l'attivazione di gruppi di lavoro per la realizzazione di "méthodes" per l'insegnamento della lingua francese nelle scuole primarie".
Bertin (Presidente) - Punto n. 40. Per l'illustrazione, la parola al consigliere Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Partiamo in questo caso dall'articolo 38 del nostro Statuto, che recita, fra l'altro, che la lingua francese è parificata a quella italiana e a questo proposito parliamo dell'applicazione della didattica della lingua francese, perché nel mese di novembre del 2021, con un'interpellanza, avevamo sottolineato come nella pratica didattica in effetti l'insegnamento della lingua francese, soprattutto nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, non corrispondeva e non corrisponde all'insegnamento di quella italiana. In particolare avevamo sottolineato che nella pratica didattica l'insegnamento della lingua francese non corrisponde nemmeno a quello previsto per i coetanei francesi o svizzeri, perché gli insegnanti della scuola primaria sono costretti ad adottare naturalmente dei libri studiati per alunni in madrelingua francese o svizzera con delle adozioni appunto, che peraltro si sono appena concluse nelle scuole della nostra Regione. Nell'adottare questi libri, naturalmente pensati per coetanei sì, ma che hanno delle competenze linguistiche naturalmente diverse, adottano quindi molto spesso di norma un livello inferiore rispetto alla classe effettivamente frequentata dai loro alunni.
Non esistendo quindi una metodologia specifica, che si adatti alla realtà della nostra Regione, gli insegnanti spesso sono costretti ad adattare, con non poca difficoltà, testi scolastici, come dicevamo, pensati per alunni chiaramente madre lingua. Per cercare quindi di adattare questi testi alle competenze dei nostri alunni che sono costretti a costruirsi praticamente del materiale ex novo, alcuni anche di notevole valore dal punto di vista didattico, ma si tratta di un lavoro pesante, oneroso e non sempre facile. Esistono alcune prassi didattiche messe in atto dagli insegnanti, ma molto quindi è lasciato alla buona volontà. È la capacità del singolo insegnante che cerca di tracciare una strada malgrado appunto manchino degli adattamenti specifici e più scientifici. Bisogna anche sottolineare che i testi scolastici, che permetterebbero di operare sulle quattro dimensioni, quindi production orale, compréhension orale, compréhension écrite e production écrite, così come richiesto dalle prove regionali, hanno dei costi proibitivi molto spesso.
Alla luce quindi della diminuzione, da un lato, dei fondi per l'acquisto di testi scolastici diventano impossibili da acquistare, tanto che molto spesso si utilizzano testi riciclati, che spesso però sono antiquati quanto ai loro contenuti e abbastanza anche usurati quanto alla loro consistenza materiale vera e propria. In passato la nostra Regione ha tentato di creare delle méthodes per l'insegnamento della lingua francese agli alunni valdostani e che ben si adattavano alle esigenze dei nostri alunni. Tra queste possiamo ricordare testi come "Valentine et les autres", "Les séquences" di (omissis), il "Pesce et la tortue", "Les truffles au chocolat", buone pratiche che però purtroppo non sono più state coltivate. Nel suo intervento in risposta alla nostra interpellanza l'Assessore alla pubblica istruzione dell'epoca aveva sottolineato che la collection "Crayon" di cui fanno parte "Les truffles au chocolat" era ancora largamente utilizzata; peccato però che le copie di quelle séquences sono pressoché andate esaurite e che non verranno più ristampate. L'Assessore aveva inoltre affermato anche che le copie digitali di tali materiali erano reperibili sul sito "Web École" ma da una ricerca effettuata, e naturalmente liberi di essere smentiti perché potremmo aver commesso delle omissioni, ma non ci sembra che ciò corrisponda al vero, non abbiamo trovato traccia infatti.
Vi sono in effetti alcuni suggerimenti didattici, però sono tutti materiali da stampare e sappiamo bene che anche qui nasce un altro problema di tipo pratico perché nelle nostre scuole scarseggiano sia la carta che i toner e i fotocopiatori.
L'Assessore nella sua risposta del novembre 2021 si era detto comunque disponibile a discutere dei problemi che avevamo segnalato con dei gruppi di lavoro ed è per questo, quindi, che a un anno e mezzo di distanza siamo qui a chiedere all'attuale Assessore se siano stati attivati questi gruppi di lavoro, menzionati appunto all'epoca dall'Assessore all'istruzione; in caso negativo se sia intenzione del Governo regionale attivare gruppi di lavoro per creare delle méthodes che si adattino maggiormente all'insegnamento della lingua francese nelle scuole primarie valdostane.
Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - In riferimento alla risposta fornita dal collega Caveri nel novembre del 2021 sulla necessità di strumenti e di méthodes per l'insegnamento della lingua francese da utilizzare in particolare nella scuola primaria, preciso che vi sono diversi materiali on-line, come lei ha evidenziato sul sito "Web École" a disposizione delle scuole e che le stesse possono, in occasione dell'adozione dei libri di testo per l'anno scolastico successivo, quindi entro la seconda decade di maggio, richiedere alcune copie in formato cartaceo al Dipartimento della Sovraintendenza agli studi. A titolo esemplificativo, tra le méthodes più recenti, con attività di lettura e scrittura in lingua francese adattata al contesto valdostano e rivolte prioritariamente ai bambini delle classi prime della scuola primaria, cito "Dame coca". Si tratta di un testo particolarmente gradito dagli insegnanti che viene ristampato ogni anno su richiesta delle scuole, proprio ristampato dal nostro Dipartimento. Oltre ai materiali della nota collection "Crayon", les séquences da voi menzionati, inerenti alla raccolta di percorsi didattici sulla storia del Novecento e sulle scienze, contenenti quaderni dei documenti e quaderni delle insegnanti per la preparazione delle lezioni, segnalo anche il Guichet di civilisation valdôtaine realizzato dall'Assessorato dell'istruzione e destinato alle scuole primarie che presenta diverse attività di lettura, comprensione e produzione in lingua francese riguardanti la storia, la geografia e le tradizioni locali.
Vi è anche la possibilità di consultare e scaricare ulteriore materiale in lingua francese dalla rivista pedagogica "L'école valdôtaine", vedi, ad esempio, il n. 114 e il suo supplemento, che propone una guida pedagogica per la realizzazione di racconti plurilingue destinati a tutti i gradi e gli ordini di scuola. Particolarmente interessante è il testo "L'incoroyabelle aventure des coquelicomiques" di (omissis) e (omissis), disponibili in versione digitale su "Web École".
Colgo l'occasione per citare anche l'ultimo lavoro realizzato dalla professoressa (omissis) e promosso dal Centre d'études Abbé Trèves per favorire l'apprendimento del francese nella scuola dell'infanzia e primaria attraverso un approccio plurilingue orientato all'azione "Les cahiers de Thor. À la découverte du français". Si tratta del primo volume di una serie di quaderni didattici che si basano su un personaggio mediatore che è il "Cane Thor", che invia messaggi ai bambini con attività da svolgere in classe che gestisce un blog: "Une vie de chien", che gli permette di interagire con gli alunni a distanza nel quale racconta le sue avventure. Ogni quaderno è composto da due parti: un libro di attività per gli alunni e un libro di lavoro per l'insegnante che fornisce idee per l'insegnamento e suggerimenti per ulteriori approfondimenti. Le attività coinvolgono più lingue, in applicazione dei principi degli approcci plurali alle lingue e alle culture previste dal curricolo scolastico della Valle d'Aosta che hanno come caratteristica comune quella di far lavorare gli alunni su più lingue o più varietà culturali. L'obiettivo di quest'approccio è quello di consentire ai bambini di stabilire legami tra le lingue e le culture del loro ambiente immediato, quindi la famiglia, la scuola, la comunità e quella dei luoghi lontani. In questo modo si valorizza il multilinguismo nel territorio valdostano e si favorisce, dal punto di vista didattico, lo sviluppo di strategie di apprendimento che contribuiscono all'acquisizione di competenze plurilingue e pluriculturali, il quadro di riferimento è quello europeo per le lingue del 2001. I sistemi educativi a livello internazionale, europeo e nazionale considerano l'acquisizione di queste competenze essenziali per crescere, vivere e lavorare in un mondo sempre più multilingue e multiculturale e in una società in rapida evoluzione. Il primo volume "À la découverte du français" propone attività che permettono ai bambini di scoprire o riscoprire la lingua francese e alcuni aspetti della cultura che essa veicola aprendo le porte alla comunità francofona. Il francese diventa dunque una sorta di ponte verso altre lingue e culture. Il volume è stato sperimentato in alcune classi della scuola dell'infanzia e primaria della nostra Regione, dagli studenti del quarto e quinto anno di Scienze della formazione primaria nell'ambito dei loro percorsi di tirocinio. Gli studenti hanno inoltre elaborato e sperimentato alcune attività del quaderno n. 3, du numéro trois "Du Potager à la table, de la table à la poubelle", che è in fase di redazione. Al fine di porre attenzione ai diversi stili di apprendimento e insegnamento, si è cercato inoltre, in questo ultimo periodo, anche a seguito della pandemia, di produrre strumenti che permettano agli insegnanti una flessibilità di scelta e di azione per favorire, ad esempio, il canale uditivo, attraverso la fruizione non solo di manuali ma anche di video sulla storia, in particolare sulla civilisation valdotâine e il materiale pubblicato all'inizio di quest'anno su "Web École" e diffuso in tutte le scuole che può essere utilizzato anche con i bambini dell'ultimo anno della primaria in un'ottica di continuità con quelli della secondaria di primo grado.
Nello specifico, per quanto riguarda i gruppi di lavoro, oltre al coinvolgimento degli studenti degli ultimi anni di Scienze della formazione primaria durante i tirocini nelle scuole valdostane, la Sovrintendenza agli studi ha continuato a proporre attività di formazione ai docenti di ogni ordine e grado, comprese le scuole primarie, come momenti specifici di ricerca-azione in collaborazione con l'INSPÉ (Institut National Supérieur du Professorat et de l'Éducation) de Lorraine per la realizzazione di pistes didactiques pour l'enseignement de l'histoire e/ou de la géographie en français e di pistes didactiques pour l'enseignement de l'histoire en français come richiesto dagli insegnanti stessi.
In risposta alla n. 2, lei chiedeva se in caso negativo era intenzione del Governo, la n. 2 trova risposta nella 1.
Posso solo dire che stiamo lavorando, assieme anche al BREL e alle altre realtà culturali valdostane che si occupano di lingue, quindi di studio linguistico, per produrre ulteriore ausilio a disposizione dei docenti e degli studenti.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Grazie Assessore. Bene che ci siano state delle evoluzioni, prendo atto di questi nuovi materiali di cui lei ci ha fatto cenno, come dicevo già, abbiamo segnalato nell'interpellanza quelle che possono essere a volte le difficoltà nel reperire e non solo, ma anche nel poi stampare, nel procurarsi, quindi rendere fruibile da parte degli alunni il materiale per motivi anche pratici appunto di stampa vera e propria del materiale tratto dal sito "Web École". Bene il lavoro della professoressa (omissis), che stimo naturalmente, quindi sicuramente delle notizie positive; bisogna dire però che quello che noi segnaliamo nella nostra interpellanza, sono cose che ci vengono dal mondo della scuola, dagli insegnanti, quindi ritengo che forse la situazione non sia proprio così rosea come la si dipinge. Il fatto che lei mi abbia detto alla seconda domanda, quella cioè se siano stati o meno attivati questi gruppi di lavoro, era un po' così abbastanza fruita nella risposta alla prima domanda, comunque verificheremo e magari avrà poi un seguito questo tipo di iniziativa. Non vorrei poi affrontare un tema più propriamente politico, nel senso che non vorrei che qui alle luci della ribalta il Governo prenda spunto dalle nostre iniziative e ci dica: "facciamo, faremo, non c'è problema, attiveremo gruppi di lavoro, tavoli", eccetera, e poi magari questo di fatto non accade, almeno non letteralmente. La risposta, se mi consente, era leggermente ambigua sotto questo profilo, siamo ormai al giro di boa della legislatura, mi auguro che le nostre iniziative non debbano essere da qui in poi quelle di verificare quanto e se sia stato fatto ciò che il Governo ha promosso nella prima parte della sua legislatura, sarebbe un'attività un pochino ripetitiva e occuperebbe il nostro tempo quando magari potremmo occuparci anche di cose più nuove e diverse. Questo è un po' il tema, dal punto di vista politico; verificheremo e vedremo se questi problemi hanno trovato soluzione o se invece siamo ancora lontani dal trovarla.