Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2455 del 11 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2455/XVI - Interpellanza: "Razionalizzazione dell'organizzazione logistica delle sedi dell'Assessorato sanità, salute e politiche sociali".

Bertin (Presidente) - Punto n. 36. Per l'illustrazione, il consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Nello scorso mese di dicembre 2021, l'Amministrazione regionale aveva costituito un gruppo di lavoro interno per sostanzialmente razionalizzare l'organizzazione logistica delle strutture, al fine di migliorare i profili funzionali, energetici e finanziari della relativa gestione.

Il gruppo di lavoro ha presentato una bozza di proposta e a un certo punto ha chiesto delle indicazioni da parte dell'Amministrazione per procedere nella riorganizzazione.

Risulta che a oggi non siano ancora state fornite delle indicazioni; non mi aspetto che mi si risponda che bisogna aspettare la Bocconi, perché per riorganizzare degli spazi credo che ci siano tutti gli elementi per poter fare delle valutazioni, soprattutto per quanto concerne l'organizzazione dell'Assessorato sanità, salute e politiche sociali, perché per quanto concerne il Dipartimento delle politiche sociali, la situazione logistica è più che evidente che presenti delle criticità.

Sostanzialmente l'Assessorato ha sede in quattro luoghi diversi.

La struttura Invalidità civile, disabilità e tutela in località Croix-Noire a Saint-Christophe, la struttura servizi alla persona, alla famiglia e politiche abitative in località Maladière a Saint-Christophe, l'ufficio programmazione politiche sociali in località Grand Chemin a Saint-Christophe, il servizio alla persona e alla famiglia, ufficio coordinamento e sostegno abitativo in Via Promis ad Aosta.

È del tutto evidente che questo tipo di articolazione presenta sicuramente dei disagi, ma dei disagi per chi lavora che poi si traducono anche in disservizi perché io immagino che ci siano delle processioni anche da parte dei dirigenti che partono dalle singole sedi per andare a trovare l'assessore o per definire delle questioni che non possono essere trattate a livello di smart working o per via telefonica.

Quindi tutto questo porta sicuramente delle situazioni di disagio, oltretutto - limitandomi anche a fare un solo esempio - il luogo dove hanno sede i locali della struttura Invalidità civile, disabilità e tutele credo che addirittura non abbia neanche le condizioni climatiche interne minime garantite per poter lavorare d'inverno, mi risulta che i dipendenti devono stare quasi con la giacca perché ci sono delle temperature che sono ben distanti dai 18-19 gradi, ci sono delle situazioni veramente difficili, che sono addirittura poco sopportabili per gente che fa del lavoro d'ufficio, perché non è un lavoro in cui si fa del grosso movimento, quindi stando fermi, seduti a una scrivania a scrivere e leggere o confrontarsi con delle persone diventa veramente difficile dare il meglio di se stessi.

Quindi la finalità dell'interpellanza è chiedere se è intendimento e in fase di valutazione l'individuazione di una soluzione logistica differente e di riaccorpamento per porre rimedio a questa criticità che, al di là dell'organizzazione degli altri Assessorati, credo che sia la più evidente a livello dell'Amministrazione regionale.

Presidente - Per la risposta il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Con riferimento a quest'interpellanza, in questa tematica occorre distinguere tra attività cosiddette front office e quelle che hanno rapporti diretti con gli utenti e con le attività di back office.

L'evoluzione tecnologica e la dematerializzazione amministrativa hanno già cambiato e cambieranno ancora anche la visione logistica e immobiliare delle strutture dell'Amministrazione e non solo: la pandemia da Covid ha anche drammaticamente accelerato nuove forme e modalità di lavoro che già si stavano delineando, come il lavoro agile o la condivisione di spazi lavorativi. Questo per dire che l'accorpamento di sedi, che in un passato non lontano poteva essere un'operazione di efficientamento dell'organizzazione, va oggi valutata anche da altri punti di vista.

Nel caso specifico, che riguarda il Dipartimento politiche sociali, anche a seguito di un confronto con l'assessore alla sanità, salute e politiche sociali, ci pare necessario intanto precisare che l'attuale dislocazione degli uffici del Dipartimento su più sedi - pur non comportando significative problematiche all'utente, in quanto le singole strutture dirigenziali in cui si riceve il pubblico sono per lo più accorpate nella medesima sede - è sicuramente una situazione da attenzionare e attenzionata, sulla quale si stanno effettivamente valutando delle opportune alternative e aggregazioni.

L'accorpamento delle sedi del Dipartimento può pertanto rappresentare una soluzione efficiente e la questione è già stata presa in considerazione dall'Assessore anche con una prima ricognizione diretta a valutare la presenza di immobili potenzialmente idonei a soddisfare un'ipotesi di accorpamento complessivo delle strutture stesse.

L'Amministrazione regionale non dispone tuttavia di immobili di proprietà adeguati a questa esigenza e la predetta riorganizzazione in sostanza ha portato a verificare che non vi sono sul mercato immobili "Chiavi in mano" in grado di ospitare tutte le strutture del Dipartimento politiche sociali.

Si è presa visione, in questa ricognizione, anche di un immobile che potenzialmente potrebbe accogliere tutto il Dipartimento, ovvero l'ex sede INAIL di Corso Padre Lorenzo, ma oltre al costo dell'acquisto, l'Amministrazione regionale dovrebbe poi sostenere costi importanti per l'adeguamento dell'immobile che non è più occupato da diversi anni, oltre al fatto che l'immobile ha il pregio di essere assolutamente situato in città ma ha il problema di non avere nei dintorni possibilità di parcheggio utilizzabili dal personale e soprattutto dagli utenti che potrebbero averne necessità.

In sintesi, pertanto, il Governo regionale valuterà pro e contro delle varie possibilità, alla luce in particolare dei costi legati alle diverse opzioni e a questo punto si prospettano, tra acquisto e sistemazione, gli altri immobili in proprietà, tenendo in considerazione i mutamenti a cui si faceva riferimento quanto all'organizzazione dell'Amministrazione alle modalità di lavoro.

Raccogliamo pertanto la sua sollecitazione in questo senso che riscontra anche le nostre esigenze e il nostro lavoro, che dovrà essere sviluppato in questo senso.

Presidente - Per la replica, consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Sostanzialmente dalle sue parole è emersa la consapevolezza che questo è un problema da affrontare, anche se in parte lei ha evidenziato che è cambiato il modo di lavorare, e questo lo condivido: la tecnologia offre delle nuove opportunità, ma ricordo che le politiche sociali hanno sempre bisogno comunque del contatto personale, quindi con contatto diretto il più delle volte con chi si occupa della pratica, con gli assistenti sociali per chi ha bisogno e per chi ha bisogno d'informazioni.

Quest'iniziativa nasce dal fatto che abbiamo sentito diverse persone che lavorano anche nella struttura e dicono che è veramente difficile lavorare al meglio in questa situazione e, come le dicevo, soprattutto nella parte invernale inviterei tutti ad andare una volta nella sede di località Croix-Noire a vedere se si può immaginare di lasciare delle persone lavorare in quella condizione, perché io ci sono stato e vi assicuro che faceva veramente freddo, è un clima inaccettabile.

Ritengo che, al di là di tutto, la cosa debba essere presa in mano e che bisogna trovare una soluzione, perché anche l'andirivieni dei dirigenti tra una sede distaccata in un paese, arrivare qui in centro città, se ragioniamo anche in termini di opportunità, di economia e anche di impiego del tempo, tra andare e venire ci va un'ora da quando si esce di lì già solo per mettersi per la strada e tornare in sede, tutto questo poi incide anche sulla qualità del servizio che si dà al cittadino, non è solo una questione d'impatto economico-finanziario.

Quindi terremo alta l'attenzione su questo tema perché riteniamo che sia una questione che vada affrontata e ci fa anche piacere che l'assessore competente si sia reso immediatamente conto che questa è una problematica che riveste carattere di urgenza e quindi merita una risoluzione.