Oggetto del Consiglio n. 2444 del 11 maggio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2444/XVI - Interrogazione: "Informazioni relative al mancato innevamento della parte alta delle piste del comprensorio di Weissmatten".
Bertin (Presidente) - Punto n. 25. Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - L'iniziativa chiede "Se corrisponda al vero che la parte alta delle piste del comprensorio di Weissmatten diverse volte non sia stata innevata con la conseguente chiusura del tratto d'impianto che permette di avvicinarsi al rifugio Mollino". È evidente che non è così, perché la parte alta delle piste del comprensorio di Weissmatten viene sempre innevata, ovviamente avviene quando le condizioni ambientali lo consentono e quando (incomprensibile) sulla parte bassa ha ultimato la preparazione delle piste. Quest'anno abbiamo avuto, proprio durante l'apertura della stagione invernale, la richiesta dei gestori della parte bassa di dedicare più attenzione all'apertura del comprensorio, del parco giochi e dello skilift Ronken mentre si stava cercando di fare un lavoro diverso, in accordo anche con gli attori del luogo.
"Quali sono i motivi del mancato innevamento della parte alta che costituiscono un ostacolo all'affido della gestione del rifugio Mollino-Casa Capriata": è evidente, lo sappiamo bene che c'è tutta una serie di problemi legati al cambiamento climatico e su certe località incide più che in altre. I momenti di freddo per innevare sono pochi, quando ci sono impianti con bassa capacità di produzione è evidente che poi bisogna fare delle scelte. È proprio per questo che nel Piano strategico futuro della società è stato individuato come necessario un lavoro di potenziamento dell'attuale impianto che sconta una diminuzione della capacità dell'invaso che c'è a monte e, come si sa, una volta finita quell'acqua, bisogna pomparla da sotto; quindi c'è la necessità d'intervenire sull'impianto d'innevamento, lo si sta immaginando di fare proprio per garantire, in quelle finestre di freddo, la possibilità d'innevare una maggiore superficie di piste con l'obiettivo evidentemente di poter aprire, già dai primi momenti delle festività di Natale, tutto il comprensorio e non solo una parte di esso.
La speranza è che anche le condizioni climatiche possano determinare un miglioramento nel futuro, per poter anche contare sull'innevamento di tipo naturale.
"Se è in grado di dare una tempistica precisa circa la presentazione della graduatoria relativa ai vari interventi sugli impianti a fune al documento di sintesi degli stessi": in ottemperanza all'ordine del giorno di un mese e mezzo fa, che impegnava l'assessore a illustrare in Commissione gli interventi, la Commissione è in attesa dell'integrazione alle domande richieste dopo le audizioni alle società, al momento non si ha ancora un documento ufficiale della Commissione.
Questa è la risposta che le ho dato un paio di volte.
I tempi di esecuzione e istruttoria non dipendono evidentemente dalla politica ma dal lavoro tra le società e la Commissione, quindi, appena sarà terminato, avremo modo di darvi queste indicazioni.
Presidente - Consigliera Minelli per la replica.
Minelli (PCP) - L'interrogazione era stata presentata, evidentemente, con un duplice scopo: avere delle informazioni specifiche sulla situazione dell'impianto di Weissmatten e dell'innevamento della parte alta e poi auspicare una risposta un po' più precisa circa quell'ordine del giorno, per cui, giustamente come lei ha ricordato, avevamo presentato quindici giorni fa un'iniziativa, abbiamo chiesto chiarimenti, la risposta era stata sintetica e generica - a me era parso anche un po' infastidita - e senza indicazione della tempistica; la tempistica, parto dalla fine, non c'è nemmeno oggi.
A me fa un poco specie anche che il documento completo della Commissione non sia ancora pronto, ma io ricordo che proprio in un'audizione in cui erano presenti anche i dirigenti e avevamo fatto riferimento a questa richiesta, ci era stato risposto dalla parte tecnica che non c'era nessun problema a venire in Commissione a riferire sulle varie tipologie d'intervento. Poi però noi notiamo anche che quando vengono fatte delle singole iniziative su specifici impianti, e ne sono state fatte anche nello scorso Consiglio, si entra nel dettaglio e si danno delle informazioni.
Credo che avere un quadro sia una cosa assolutamente importante anche per fare dei ragionamenti, perché nel frattempo sappiamo che stanno andando avanti comunque degli investimenti di varie tipologie, quindi sulla gestione della programmazione e della comunicazione noi notiamo, ma lo abbiamo già detto altre volte, una carenza.
Per quello che riguarda le risposte che lei ci ha dato, mi ha detto: "Non è così", alla prima domanda, cioè "Se corrispondeva al vero che la parte alta non fosse stata innevata". Allora l'assessore del Comune di Gressoney non conosce la situazione dell'innevamento del suo territorio, perché ha dichiarato, a più testate giornalistiche, che varie volte, ho riportato tra virgolette perché erano le sue parole: "Diverse volte non è stata innevata la parte alta".
Lo scorso anno io avevo presentato un'interrogazione su quest'impianto e sulla chiusura del tratto della seggiovia e lì mi era stato risposto che c'erano delle questioni legate soprattutto alla sicurezza e poi anche che c'era un problema di temperature.
Ora io sto facendo riferimento alla parte alta, dove la neve si mantiene di più e le temperature sono più basse; lei giustamente dice: si sono privilegiati gli interventi sulla parte bassa per i giochi, il parco eccetera eccetera; allora se però si è innevato sulla parte bassa, le temperature lo consentivano, sulla parte alta le temperature dovrebbero essere più basse.
Poi c'è la questione del pompaggio dell'acqua che è un altro degli elementi di criticità da affrontare; c'è però una situazione che è importante per il territorio che è quella del Rifugio Mollino, della Casa Capriata, che per contratto deve essere aperto tutto l'anno.
D'estate non è un problema, la gente può anche salire a piedi, in due ore ci si arriva, ma d'inverno, se la pista non è agibile, diventa pressoché impossibile lavorare, perché si rischia di aprire, e sono obbligati a farlo per contratto, e di lavorare in perdita.
Ad aprile il bando per l'affido della gestione del rifugio per i prossimi tre anni è andato deserto, ora c'è una nuova scadenza, il 25 maggio, con delle condizioni contrattuali leggermente diverse.
In pratica che cosa ha fatto il Comune? Ha dovuto prevedere delle riduzioni del canone d'affitto del 20 percento se la seggiovia resterà chiusa per venti giorni nel periodo fra il primo dicembre e il 15 marzo, e del 30 percento se i giorni di chiusura saranno di più.
Il Comune ha quindi dovuto cercare una soluzione e fare una scelta, fare una scelta, però, in presenza di un impianto che invece potrebbe dare delle opportunità in più.
È anche una penalizzazione per il Comune, perché, ovviamente, il canone già non è alto.
Su questa questione, lei ci aveva già detto che sono stati fatti degli incontri con il Comune di Gressoney, però io credo che ci sia qualche cosa che non è molto chiara, che non è passata esattamente. Loro si sono impegnati a valorizzare la parte per le famiglie, con i giochi sulla neve eccetera eccetera, però hanno quella struttura, che è importante per il territorio.
Credo che su questo, con la società e con il Comune, debbano essere fatti degli ulteriori approfondimenti.