Oggetto del Consiglio n. 258 del 13 maggio 1982 - Resoconto
OGGETTO N. 258/VII - IMPEGNO PER LA RISTRUTTURAZIONE DELL'ASSESSORATO REGIONALE DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO, ARTIGIANATO E TRASPORTI AL FINE DI MIGLIORARE LE CAPACITA' DI INTERVENTO DELLA REGIONE NEL CAMPO DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE E DELL'OCCUPAZIONE PRODUTTIVA. (Reiezione di mozione).
PRESIDENTE: Do lettura del testo delle mozione presentata dal Consigliere Carlassare.
MOZIONE
AVENDO il sottoscritto presentato il 1° marzo 1982 la seguente interrogazione con risposta scritta:
CONSTATATO il continuo deteriorarsi del tessuto industriale della regione;
VERIFICATA la mancanza di volontà politica da parte della Giunta di voler affrontare alla radice organicamente con l'elaborazione di coerenti piani di sviluppo questo fondamentale problema;
PRESO ATTO dell'enorme quantità di denaro pubblico utilizzato in modo disordinato, con interventi "a pioggia" che non risolvono la situazione occupazionale e non servono per impostare seriamente il problema di una corrette industrializzazione della regione;
CONSTATATO INOLTRE, a conferma della scarsa volontà della maggioranza regionale a voler affrontare seriamente questo gravissimo problema, che non esiste nessun ufficio regionale che disponga di una organica raccolta di dati riguardanti le imprese industriali valdostane;
AL FINE di poter esaminare questo settore sulla base di dati reali e non con semplici congetture;
INTERROGA
l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti per conoscere:
1) i dati occupazionali negli ultimi cinque anni per i settori metalmeccanici, tessili, alimentaristi, chimici, edili nelle aziende con più di 15 dipendenti, riferiti al 31 dicembre e al 30 giugno, distinti per operai, impiegati e intermedi, per uomo e donna, invalidi e non;
2) i periodi di utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni negli ultimi cinque anni per le aziende di cui sopra, specificando se ordinaria o straordinaria, la data d'inizio, la durata, la causa, il numero dei lavoratori interessati disaggregati per categorie (operai, impiegati, intermedi), (uomini-donne), invalidi e non;
3) i finanziamenti acquisiti dalle aziende negli ultimi cinque anni dalla Regione, Stato, CEE, con quantitativi e relative leggi che ne hanno permesso l'uso;
4) i finanziamenti acquisiti dalle aziende, negli ultimi cinque anni, a titolo di formazione professionale, dalla Regione, Stato, CEE, i relativi importi e le leggi che ne hanno permesso l'uso, l'inizio dei corsi, la durata, il motivo, il numero dei lavoratori interessati, disaggregati in categorie (operai, impiegati, intermedi), (uomini-donne), (invalidi e non);
5) gli aiuti ottenuti dalle aziende per la costruzione di immobili, negli ultimi tre anni, specificando se provenienti dalla Regione, dallo Stato, dalla CEE, le spese di manutenzione su questi immobili sostenute dai vari enti pubblici;
6) le quote di affitto e di spesa a carico delle aziende, per utilizzo immobili, manutenzione e forme di leasing esistenti.
PRESO ATTO della più che deludente risposta, fattami pervenire dall'Assessore Guido Chabod, in data 16 marzo 1982, dove si afferma:
"Con riferimento all'interrogazione in oggetto, si fa presente che data la vastità e la complessità delle notizie richieste non è possibile evadere la Sua richiesta in tempi brevi.
I nostri uffici sono comunque a Sua disposizione per fornirLe, nel più breve termine possibile, i dati da Lei considerati più urgenti.
Distinti saluti."
CONSTATATO che finora non mi è stato fornito nel merito alcunché di quanto richiesto;
RITENENDO che la sistematica conoscenza dei dati richiesti sia un indispensabile elemento onde stabilire le politiche di intervento dell'Assessorato all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti;
PREOCCUPATO che dette carenze funzionali dell'Assessorato possano incidere negativamente sullo sviluppo industriale della regione;
NELLA PIENA CONVINZIONE che la conoscenza della realtà e la conseguente capacità operativa di un così importante Assessorato non possa dipendere dallo sforzo volontaristico dei funzionari, ma debba discendere da una funzionale ed efficace strutturazione del lavoro e dei servizi dell'Assessorato stesso, con la conseguente diretta responsabilità dell'Assessore;
DELIBERA
di impegnare l'Assessore regionale all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti a predisporre entro tre mesi un piano di ristrutturazione dell'Assessorato dove sia prevista una efficace e funzionale banca dei dati dove vengano conservati e sistematizzati tutti quegli elementi conoscitivi che consentano una efficace e razionale capacità di intervento della regione nel campo dello sviluppo industriale e dell'occupazione produttiva.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Carlassare; ne ha facoltà.
CARLASSARE - (Dem. Prol. - Nuova Sin. ): Nella mozione ricordo che, in data l° marzo, avevo presentato un'interrogazione con risposta scritta che non aveva nessun fine polemico, ma semplicemente volevo conoscere una serie di dati che ritengo essenziale per riuscire a coordinare un intervento da parte dell'Assessorato nel settore industriale.
Questi dati dovevano risalire ai cinque anni passati, riguardare l'occupazione, l'evoluzione dell'occupazione, i periodi di cassa integrazione, i finanziamenti acquisiti dalle aziende (dalla Regione, dallo Stato, dalla CEE) i finanziamenti acquisiti dalle aziende per la formazione professionale, gli aiuti ottenuti dalle aziende per la costruzione di immobili, le quote di affitto e di spese a carico delle aziende per l'utilizzo di immobili, manutenzione e forme di leasing, ecc.
Tra l'altro, sono dati che sarebbero molto utili a tutti i settori sociali interessati, come organizzazioni sindacali e organizzazioni di categoria imprenditoriali.
La risposta non mi è stata data; non è stata solo deludente, semplicemente non mi è stata data.
Si può osservare che i dati riguardanti la cassa integrazione non sono di competenza dell'Assessorato ma dell'INPS, però io penso che un minimo di volontà da parte dell'Assessorato di avere sempre presente l'evolversi della realtà potrebbe portare ad avere una forma di collaborazione con l'INPS che semplicemente gli fornisca, una volta ogni tanto, questi dati.
Vi rileggo l'invito che mi è stato fatto in quell'occasione:
"Con riferimento all'interrogazione in oggetto si fa presente che data la vastità e la complessità della notizia richiesta non è possibile evadere la sua richiesta in tempi brevi.
I nostri uffici sono comunque a sua disposizione per fornire, nel più breve tempo possibile, i dati da lei considerati più urgenti."
Il problema ora è questo: io sono andato negli uffici, ho anche parlato con il responsabile dell'Assessorato, con il funzionario, ma dati finora non me ne sono arrivati. Ho chiesto semplicemente: datemi i dati che avete a disposizione e, finora, non me ne sono stati forniti.
Ritengo questo fatto grave, non tanto perché non sono venuto a conoscenza di questi dati, ma perché da quanto ho capito in Assessorato questi dati proprio non sono conosciuti. Se dover preparare tutte queste cifre ex novo rappresenta indubbiamente un grosso lavoro, ritengo che sarebbe un lavoro di due ore o di un'ora di buona volontà da parte di un funzionario se questi dati fossero già presenti materialmente in Assessorato. Essere a conoscenza di queste cose è il minimo indispensabile da parte di un Assessore che voglia intervenire coerentemente e coscientemente nel settore che gli compete.
Diversamente si fanno degli interventi assolutamente estemporanei, si fanno degli interventi che seguono la corrente o le richieste che via via possono emergere senza che ci sia una capacità di cogliere le mutazioni più generali, senza che ci sia una capacità, suffragata da una conoscenza precisa, di sapere, per esempio, quella che è la dinamica dello sviluppo occupazionale femminile.
La richiesta che io intendo fare è semplicemente che ci sia una ristrutturazione all'interno dell'Assessorato, che non sia demandato alla buona volontà di un singolo funzionario il recupero dati in questo senso, ma che si crei un apposito archivio dove questi dati confluiscano regolarmente. Questi dati possono essere, secondo me, utili a chiunque voglia intervenire e disponibili nel caso che qualcuno, come il sottoscritto, ne faccia richiesta senza dover mettere sottosopra tutto l'Assessorato.
Il problema - e qui sta la volontà politica - è quello di mettere l'Assessorato in condizioni tali da avere sempre una conoscenza della realtà occupazionale e industriale della nostra regione, in modo che si possano fare delle scelte a ragion veduta.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FAVAL
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Cout; ne ha facoltà.
COUT - (PCI): Noi siamo d'accordo col senso della mozione in quanto siamo convinti che sia necessario poter avere a disposizione tutti i dati che sono essenziali per conoscere le varie situazioni, però non solo in questo caso, ma per tutti gli altri Assessorati.
Quindi, pur essendo d'accordo sul senso della mozione, e la voteremo per questo, abbiamo alcune riserve proprio per gli stessi motivi che avevamo già sollevato nel Consiglio scorso, quando si trattava di decidere sull'opportunità della ristrutturazione dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, quando dicevamo che non ci dovrebbero essere interventi settoriali, ma degli interventi globali che vadano a rivedere tutta quanta la ristrutturazione dell'amministrazione nel suo complesso.
Votiamo a favore della mozione, ma con l'invito alla Giunta di portare delle proposte per rivedere tutti questi casi che esistono anche negli altri Assessorati e di portare delle proposte affinché gli uffici - che potrebbero essere quelli della programmazione - della regione possano dare a chi ne ha bisogno, non solo ai Consiglieri, ma a tutti quanti, tutti i dati possibili.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo; ne ha facoltà.
MINUZZO - (PSDI): Siamo d'accordo sulla mozione e ne riconosciamo la validità, però ritengo anche, come forza di opposizione, si debba essere coerenti su quella che è la linea di condotta.
Non ci si può astenere sulla ristrutturazione dell'Assessorato delle Pubblica Istruzione e poi presentare una mozione e votare una mozione per: la ristrutturazione dell'Assessorato dell'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti. Sostengo che sempre e comunque si debba avere una linea di condotta coerente, perché, sebbene d'accordo con i principi, non si è d'accordo sulle ristrutturazioni settoriali.
Il mio partito non è d'accordo, l'abbiamo denunciato anche nel passato Consiglio, che ogni Assessorato venga ristrutturato singolarmente senza una visione complessiva di quella che dovrebbe essere la ristrutturazione dell'amministrazione regionale. Ci rendiamo conto del fatto che questo Assessorato ha grosse carenze, soprattutto per quanto concerne l'Ufficio Registro Ditte.
Io ho fatto una richiesta all'Assessore, non so se sarà in grado di rispondere, e questo sta a significar le grosse carenze. C'è l'albo del Registro Ditte che è in arretrato di molti anni rispetto a quella che è l'assegnazione dei numeri di iscrizione sull'aggiornamento delle ditte. Mi risulta, addirittura, non so se è vero, e se l'Assessore avrà la bontà di rispondermi questa sarà una conferma quanto dico, che all'Ufficio Registro Ditte sono iscritte circa 13-14 mila ditte; di fatto sono invece 3.500-4.000 ditte. Quindi la Valle d'Aosta ha molte più ditte sulla carta di quelle che effettivamente ci sono.
Sono stati spesi circa 40 milioni per studiare un piano commerciale, piano commerciale che non è riuscito a sistemare queste cose, piano commerciale che chiunque avrebbe potuto fare. perché non è un grosso problema andar a constatare che a Pont-Saint-Martin manca un supermercato e che ad Aosta ce ne sono troppi, ma la regione ha speso 40 milioni per farsi dire queste cose.
Ribadisco perciò che una ristrutturazione dell'Assessorato, indubbiamente, ci vuole. Ci rendiamo conto che poco si fa in materia politica per l'industria, il commercio, l'artigianato e i trasporti, però su questa mozione ci asteniamo in quanto riteniamo che una ristrutturazione dell'amministrazione deve essere complessiva e non solo per Assessorato come sta avvenendo con questa maggioranza.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare Consigliere Cout per il secondo intervento; ne ha facoltà.
COUT - (PCI): Per chiarire alcune questioni, che tra l'altro sono state sollevate anche dal Consigliere Minuzzo con cui siamo d'accordo, che non ci debba essere un nuovo piano di ristrutturazione, e proprio per questo noi chiederemo di modificare leggermente la mozione.
Intanto si potrebbe fare una premessa dicendo che questa mozione che deve coinvolgere tutti i Consiglieri non può partire con alcune considerazioni personali, nel senso che si fa riferimento ad una interrogazione con risposta scritta e che quindi la parte che interessa tutto il Consiglio possa partire da pag. 3 dal punto: "... ritenendo che la sistematica conoscenza dei dati richiesti sia un indispensabile elemento onde stabilire..." e che quindi prima di questo punto venga scritto "mozione" e si escluda la prima parte che è una considerazione personale del Consigliere Carlassare, anche se, in parte, possiamo essere d'accordo.
Affinché non vi sia confusione sulla questione della ristrutturazione o meno dell'Assessorato, chiediamo che venga tolto, nella parte del deliberato, dopo "entro tre mesi un piano" le parole "di ristrutturazione dell'Assessorato", proprio perché, per le considerazioni già fatte, siamo convinti che non sia necessario andare ad una ristrutturazione parziale, ma la ristrutturazione dovrà essere globale e la Giunta dovrà comunque presentare un piano che dia effetivamente la possibilità di avere questi dati la disposizione.
Perciò non si tratterà di ristrutturazione, ma di una organizzazione fatta in un certo modo, affinché tutti i Consiglieri possano accedere a questi dati.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Chabod; ne ha facoltà.
CHABOD - (DC): Gli uffici dell'Assessorato sono già impegnati nello studio della ristrutturazione dell'Assessorato stesso, anche in vista di un trasferimento di parte degli uffici nei nuovi locali di piazza della Repubblica.
La nuova legge di ristrutturazione verrà presentata al Consiglio entro 3-4 mesi. Nella ristrutturazione è previsto il potenziamento dell'Ufficio Studi e Statistica, al quale sarà affidato il compito di recepire o rilevare direttamente, se necessario, tutti i dati relativi all'economia regionale, e non solo quelli concernenti lo sviluppo industriale e l'occupazione. Inoltre tengo a precisare che l'organizzazione degli Uffici dell'Assessorato appartiene alla competenza mia e della Giunta, pertanto, pur ringraziando il Consigliere Carlassare dei suggerimenti che ritengo senz'altro utili, chiedo alla maggioranza ed al Consiglio di respingere la mozione.
PRESIDENTE: Abbiamo una proposta di emendamento presentata dal Consigliere Cout; mi rivolgo al presentatore della mozione per sapere se è d'accordo oppure no sull'emendamento stesso.
La parola al Consigliere Carlassare.
CARLASSARE - (Dem. Prol. - Nuova Sin. ): Sono d'accordo sull'emendamento. Mi sembra sbagliato invece l'atteggiamento dell'Assessore Chabod che dice che l'Assessorato è competenza solo sua e della Giunta.
Il problema mi pare non sia quello di fare delle facili polemiche, ma di avere una capacità reale da parte dell'amministrazione regionale di intervenire a ragion veduta nelle varie situazioni. Dico a ragion veduta intendendo una conoscenza della situazione complessiva e una conoscenza della situazione complessiva non la si può avere se non attraverso una conoscenza precisa dei dati, non solo una fotografia dell'esistente oggi, ma una fotografia dell'oggi correlata all'evoluzione che c'è stata negli anni addietro. Il senso di questa mia mozione voleva essere semplicemente questo.
Ritengo che si possano sicuramente accettare i rilievi fatti da Cout, perché è giusto che il Consiglio voti per cose che interessano tutti e non quelle che formalmente interessano solo me; e sono d'accordo anche sul discorso di un piano di ristrutturazione globale. Questo piano di ristrutturazione dell'Assessorato probabilmente mi è sfuggito; quando ho formulato la delibera, pensavo quasi essenzialmente ad un ufficio, ad una banca dati che fosse in grado di funzionare molto rapidamente e a disposizione di tutti. Per cui, ritengo di accettare la mozione così come proposta dal compagno Cout e darò il mio voto favorevole a queste modifiche.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA - (PCI): Solo per dire che quanto ha affermato l'Assessore non corrisponde assolutamente al vero. Il compito della Giunta è fare proposte in relazione all'organizzazione del personale. La volta scorsa, per fare un esempio molto semplice, avete portato in Consiglio la nuova organizzazione dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, ma l'organizzazione del personale regionale non è una competenza della Giunta, è una competenza del Consiglio. In questo senso, perciò, potete non votare la mozione, potete dire che le premesse di Carlassare fanno considerazioni sulla Giunta non accettabili, ma non potete dire che quanto richiesto è una competenza solo vostra.
Tenendo conto proprio di questo noi avevamo proposto di votare la parte propositiva della mozione per eliminare più possibilità di discussioni, giudizi su fatti particolari, per cui credo che dobbiate dare un'altra motivazione se volete votare contro la mozione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo per il secondo intervento; ne ha facoltà.
MINUZZO - (PSDI): Secondo intervento e seconda dichiarazione di voto.
Il collega Carlassare ha detto che intende istituire una banca dei dati ed io mi astengo su questa mozione perché, secondo me, questo non ha senso, in quanto qualche tempo fa abbiamo approvato un piano di meccanizzazione ed il centro di elaborazione dati proposto dall'Assessore alle Finanze. Con questo è previsto un collegamento con il Centro regionale di Padova o con una banca di dati in cui vengono inseriti tutti i dati concernenti l'iscrizione delle ditte ai vari uffici camerali dell'Assessorato, per cui, dopo le precisazioni fatte da Carlassare, a maggior ragione, devo astenermi su questa mozione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta; ne ha facoltà.
ANDRIONE - (UV): Il Consigliere Mafrica ha perfettamente ragione quando dice che per organizzazione si deve intendere la legge che regola la struttura dell'amministrazione. Quello che l'Assessore Chabod voleva dire invece è che l'organizzazione del lavoro dei dipendenti regionali è compito della Giunta.
PRESIDENTE: Se non vi sono altre dichiarazioni di voto do lettura della parte emendata della mozione:
DELIBERA
di impegnare l'Assessore regionale all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti a predisporre entro tre mesi un piano dove sia prevista un'efficace e funzionale banca dove vengano conservati e sistematizzati tutti quegli elementi conoscitivi che consentano una efficace e razionale capacità di intervento della regione nel campo dello sviluppo industriale e dell'occupazione produttiva.
La parola al Presidente della Giunta.
ANDRIONE - (UV): Mi permetto di consigliare questo sistema di votazione come il migliore perché, visto che noi non votiamo l'emendamento, verrebbe votata la primitiva mozione. Invece, come propone il vicepresidente Faval, si vota la mozione già emendata.
PRESIDENTE: Metto in votazione la mozione in base alla lettura che ho dato in precedenza, e cioè comprensiva dell'emendamento soppressivo del Consigliere Cout.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 20; votanti: 19; astenuto: 1 (Minuzzo); favorevoli: 5; contrari: 14
Il Consiglio non approva.
PRESIDENTE: Passiamo ora alla trattazione congiunta dell'interrogazione iscritta al punto 4 dell'ordine del giorno e della mozione iscritta al punto 25 dell'ordine del giorno.