Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2432 del 10 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2432/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Predisposizione del DEFR con spirito innovativo, al di fine allineare il PIL della nostra Regione con quello delle altre aree territoriali del Nord".

Bertin (Presidente) - Punto n. 15.03. Per illustrare il question time, ha chiesto la parola il consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Abbiamo appreso negli scorsi giorni che la CGA di Trieste, sulla base dei dati di Prometeia, ha fatto delle previsioni relative al prodotto interno lordo del 2023. I dati dicono che il prodotto medio nazionale è + 0,69, quello del Nord-Est + 0,80, del Nord-Ovest 0,74, Regione autonoma Valle d'Aosta: 0,55, al quindicesimo posto in Italia.

I dati del Documento di Economia e Finanza regionale 2023-2025 ci prefiguravano un risultato dell'1,6 percento, che vuol dire che è tre volte tanto quello che è nelle previsioni aggiornate attuali. Bisogna comunque tenere conto che siamo in corso d'anno e quindi ci saranno ancora dei mesi da qui ad arrivare a dicembre.

Il ragionamento che si voleva innestare su questo è che si vive una situazione che la Valle d'Aosta, a livello di PIL, sta scivolando lentamente e si allontana sempre di più dalle prestazioni delle regioni del Nord Italia. Tutte queste regioni hanno il centro della loro attività, del loro pulsare economico, non nella pubblica amministrazione ma l'impresa e la libera iniziativa.

Purtroppo in Valle d'Aosta si ha una difficoltà a uscire dal sistema politico-culturale di tipo assistenzialistico e regionecentrico e con quest'obiettivo s'interroga la Presidenza del Governo regionale per sapere se si ritiene che questa è una preoccupazione condivisa e se all'interno del nuovo DEFR si immagina di affrontare con spirito innovativo la questione per superare questa tendenza negativa, che sta diventando strutturale, e cercare d'invertirla anche se non è facile, per allinearci ai risultati che vengono perseguiti nel resto del Paese, soprattutto nel Nord Italia.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione, a cui passo la parola.

Testolin (UV) - Anche questo è un argomento che andrebbe trattato con dei tempi effettivamente un poco diversi, però ci preme osservare come il Consigliere interrogante abbia preferito avvalersi solo di una parte dei dati che lo studio metteva a disposizione, trascurando invece il risultato dello scorso anno, dove i dati sono in effetti quelli reali e dove la Valle d'Aosta risulta essere la terza regione più virtuosa per crescita del PIL con una percentuale del 3,85 percento - seguono solo la Lombardia e il Veneto - mentre si è limitato a prendere i dati previsionali che molto probabilmente, non c'è un riscontro scientifico, sono influenzati da dati collegati ai transiti veicolari, dai transiti di merci; ...tutta una certa situazione che dallo studio fa emergere che i calcoli molto sovente vengono basati sulla transitabilità delle autostrade e delle arterie di comunicazione più importanti; cosa che potrebbe essere inficiata, nel nostro caso, su questo tipo di studio anche ipoteticamente da una possibile chiusura del Tunnel.

In merito invece alle indicazioni dell'1,6 percento che erano riscontrabili sul DEFR dello scorso anno come modello previsionale, in realtà le previsioni a livello nazionale anche della nostra regione erano molto più alte e poi sono state ridotte in questo periodo per tutte le regioni, erano intorno al 2-2,3 e sono state ridotte, mediamente, dell'1,80-1,85, anche per la Valle d'Aosta, così come per il resto delle comunità regionali elencate in questa tabella.

Detto questo, la cosa che rimane interessante è che - fatto il 3,85 dello scorso anno e la previsione dello 0,55 di quest'anno - il totale di crescita della nostra regione si attesterebbe circa sul 4,40 percento, che la posizionerebbe nella prima decina di regioni dal punto di vista di quella che è stata la crescita media nei due anni.

Detto questo, ciò non ci fa calare l'attenzione su quelle che saranno e dovranno essere le iniziative per sostenere il PIL regionale, per rilanciare, in termini assoluti, l'economia della nostra regione, soprattutto facendo attenzione ai servizi e agli investimenti che possono coinvolgere le attività sul nostro territorio e dare una spinta ulteriore a quella dell'Amministrazione regionale.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Mi sono limitato a esporre i dati di quest'anno e ho parlato di tendenza strutturale, perché è altrettanto sbagliato limitarsi a fare un paragone sull'anno scorso. Prendiamo i dati degli ultimi 5-6 anni e lei vedrà che il PIL della Valle d'Aosta sta arretrando sicuramente e aumenta il distanziamento tra Valle d'Aosta e le altre regioni del Nord. Questo è un dato inequivocabile, avremo modo magari di parlarne in altre occasioni, quindi mi fa tanto piacere che non bisogna sottovalutare l'argomento e che lei abbia detto che ci sia questa presa di coscienza, perché l'iniziativa è stata presentata per stimolare un'azione, per andare verso una maggiore programmazione finanziaria che tenga conto anche della crescita economica, perché troppo spesso noi arriviamo a leggere i dati quando li pubblicano le altre Regioni o alla fine dell'anno consuntivo.

È come se un'azienda aspettasse il 31 dicembre per vedere cosa ha fatturato; l'azienda si deve preoccupare tutto l'anno, deve darsi degli obiettivi e dei budget da perseguire e verificare se li ha raggiunti.