Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2428 del 10 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2428/XVI - Reiezione di mozione: "Verifica della realizzabilità del cronoprogramma del progetto di ampliamento dell'Ospedale Parini".

Bertin (Presidente) - Punto n. 13. Illustra la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Torniamo su un tema che ci è caro, che comunque, sicuramente, è stato oggetto anche di un'ultima interpellanza del consigliere Aggravi che ha nuovamente dato degli spunti interessanti rispetto a questa tematica; questa mozione, come le altre, è stata depositata verso la fine di marzo e quindi alcune evoluzioni, rispetto alla mozione che presento oggi, vi sono state.

La mozione, alla luce di quanto era avvenuto in sede di discussione della petizione di Vallée Santé, in cui comunque la maggioranza si prendeva l'impegno di far conoscere le evoluzioni del progetto, tenuto conto che una prima variante rispetto alle centrali comunque è già stata portata avanti, e di questo in qualche modo siamo a conoscenza ma nessuno di noi, a meno che non si sia fatto un accesso agli atti, ha contezza di quei lavori; evidenziato comunque che parte di quei fondi arrivano dal PNRR, quindi proprio questo lavoro arriva da quei fondi e preso atto anche della discussione che abbiamo avuto con l'assessore Marzi in data 23 marzo 2023, che proprio alla luce di quelle osservazioni e di quel nuovo progetto rispetto alle centrali aveva evidenziato alcune problematiche legate alla progettazione e aveva evidenziato, fra l'altro, la necessità anche di uno studio sulla viabilità, cosa che mi aveva lasciato piuttosto esterrefatta, perché uno pensa alla viabilità dopo che nuovamente mette dei soldi rispetto al progetto, quindi speriamo che poi la viabilità possa essere in qualche modo messa a disposizione e possa far sì che anche all'interno di tutto quel bailamme che un po' capiamo già, perché dalla parte delle centrali, come vi ricorderete, abbiamo la necessità di spostare le camere mortuarie, rispetto alla parte di ampliamento c'è ancora una necessità rispetto ai ritrovamenti archeologici... abbiamo comunque la necessità di intervenire in maniera pesante, sia su via Chaligne che su via Roma.

Alla luce di tutto questo e anche alla luce di quanto è stato detto al consigliere Aggravi rispetto ai costi finora sostenuti, quindi quello che noi chiediamo con quest'impegnativa è di venire in V Commissione consiliare, di qui a dieci giorni, per presentarci la verifica sulla compatibilità tecnico, progettuale ed economica, nonché sulla realizzabilità in termini cronologici adeguati del progetto di ampliamento dell'Ospedale Parini, prevista in quella risoluzione che ho citato nelle premesse. Dopodiché, oltre a tutta questa fase, è importante conoscere anche le varianti e lo stato dell'arte dei lavori, nonché tutta la parte finanziaria di cui aveva già chiesto precisazioni anche il consigliere Aggravi nell'interpellanza che ho citato poc'anzi.

L'impegnativa quindi è piuttosto concreta: entro dieci giorni venire in Commissione a presentare quanto ho chiesto.

Presidente - La mozione è stata presentata. Apriamo la discussione generale. Ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.

Lucianaz (LEGA VDA) - Io ringrazio di quest'iniziativa la collega, in quanto mi è successo varie volte ultimamente in V Commissione di fare domande agli ingegneri, ai tecnici o all'Assessore di competenza mettendo in difficoltà il Presidente di Commissione, senza ottenere risposta, se non un generico: "se ne parlerà in Commissione a tempo debito".

Bene, io credo che sia arrivato il momento di vedere qualcosa di concreto, di riuscire a capire un po' di più di questo progetto, io a differenza vostra non sono mai andato sul luogo, non ho mai visto un progetto che sia uno illustrato, se non le carte che gentilmente gli uffici mi hanno procurato.

Volevo, così, a livello esemplificativo, parlare della confusione che c'è su questi piani, su questi progetti. Per esempio noi sappiamo che con la lettera K è indicato il monoblocco definito H24, quindi la struttura che accoglierà il pronto soccorso, chirurgia, terapie, posti letto, eccetera, sappiamo che di fianco ci sarà un parcheggio, P, di quattro livelli interrati per cui pare non sia più previsto l'accesso da Via Roma ma esclusivamente da sotto, da Via Guédoz, però proprio in quella zona dove si trova il tumulo di 18 metri, quindi si vorrebbe capire cosa s'intenda fare in quei 5 metri di spazio.

Alla lettera L viene definita una struttura cosiddetta "Hospital street" che sarebbe poi a quanto pare, l'entrata principale del complesso ma c'è anche una lettera A su certi progetti che non si sa bene che cosa definisca.

Sotto la Hospital Street ci sarebbe la zona dove si dovrebbero trovare i cippi del cosiddetto "Cromlech", anche se non è della stessa era neolitica, comunque alla lettera F corrisponderebbe al centro trasfusionale attuale ma nella stessa zona troviamo ogni tanto anche la lettera H che dovrebbe corrispondere all'edificio prelievi e non si capisce bene se sia lo stesso edificio, se verrà ricostruito o se rimarrà tel quel.

Non parliamo poi della lettera B, cioè l'attuale monoblocco storico del Mauriziano, suddiviso in B1 e B2 per la parte più a Nord, pare destinata al materno infantile, mentre il B3, B4 e B5 sarebbe piuttosto destinata al Day Hospital o comunque Ospedale 12H, ma troviamo anche indicazioni del reparto Psichiatria al piano terra, l'ho trovato su un progetto.

L'attuale piastra dovrebbe sparire da quanto si capisce, e l'edificio C, cioè quello lunga costruzione dove adesso abbiamo la chirurgia, per intenderci, prevede due ipotesi, una che venga distrutta, l'altra con l'edificazione di una torre riservata di nuovo al materno-infantile, denominata M, quindi la M che sostituisce la C con una S, cioè un'area ristoro affiancata. Però c'è la seconda ipotesi, non so se è ancora attuale, che l'edificio C rimanga com'è attualmente e lì venga destinata anche la Morgue, mentre la Morgue la si trova con la lettera U nella zona Ovest, cioè su via Chaligne, ma la si trova anche con le lettere G1 e G2 all'angolo Sud-Ovest, cioè all'incrocio con via Saint-Martin-de-Corléans.

Troviamo la lettera T che denomina in un progetto la nuova farmacia con il magazzino, mentre in altri due progetti l'area tecnologica... e si vorrebbe capire qualcosa di più.

Con la lettera G abbiamo G1, G, G2 e G3, le centrali tecnologiche, però anche alcune da abbattere, altre da ristrutturare.

Abbiamo la lettera D, reparto psichiatria al primo piano, mentre al piano terra c'è un D sempre nella zona dell'attuale Morgue che non si capisce a cosa sia destinato.

Abbiamo la lettera E vicino agli immobili G che è da collegamento tra la Psichiatria o la Morgue, non si sa bene a quale piano sia.

Insomma, non la faccio più lunga, questo per dirvi che la confusione credo che sia esagerata, forse sarebbe il momento di avere un'illustrazione dettagliata e precisa di uno dei più grossi progetti che riguarda la nostra comunità; non dimentichiamoci che la zona più trafficata di Aosta è via Roma, assieme a via Paravera, si supera abbondantemente la media del traffico sulle altre strade, stiamo immaginando di edificare un Pronto Soccorso e un Ospedale proprio sulla via più trafficata di Aosta, dove c'è la coda ininterrotta per diverse ore al giorno.

Quindi il traffico, mancanza di zona verde, non parliamo dell'elicottero perché è un sogno e abbiamo poi il grosso problema della cantierabilità. Io non so quante volte sia stato affrontato questo discorso, però la cantierabilità in quella zona così ristretta crea enormi problemi, abbiamo le norme sulla prevenzione e rispetto della sicurezza, il decreto 81/2008, abbiamo la tutela dell'igiene in cantiere, le opere pubbliche di qualità.

Sulle opere pubbliche di qualità la normativa regola, oltre agli infortuni e all'igiene degli addetti ai lavori, quindi per essere in regola bisognerà fornire cantiere di container o prefabbricati adibiti a bagni, docce, spogliatoi, magazzini, uffici, sala riunione per direzione lavori, refettorio, a meno che si trovi una soluzione diversa, il che comporta una grande occupazione della poca parte dell'area non ancora occupata dall'area archeologica e dalla prossima edificazione.

È necessario un controllo di qualità in fase dei lavori dove vige l'obbligo - per non essere estromessi da successivi appalti - di ottemperare a ogni controllo e stoccaggio differenziato di tutto il materiale che verrà utilizzato nel cantiere e sono necessari i controlli dettagliati. Questo obbliga pertanto l'impresa a predisporre adeguate aree separate tra loro, dove depositare tutto ciò che è in perfetta regola, diviso da eventuali materiali con difetti o rotture che saranno contestate ai fornitori e registrati in appositi registri.

Inoltre rimane necessario anche dello spazio per materiali da smaltire, anche quelli separati, prima di essere inviati in aree specifiche.

Tutte queste operazioni fanno parte di una serie di faldoni che regolano la legge sulla qualità, che è la 300/1970, la cui inosservanza può tranquillamente causare addirittura la chiusura del cantiere da parte degli organi predisposti ai controlli.

Immaginate quindi un'altra opera che rimarrebbe lì per altri decenni ad aspettare soluzioni affinché il cantiere possa essere aperto e assegnato all'impresa, cioè gli itinerari di carico e di scarico da destinare a tutti i mezzi d'idonea dimensione e capienza, che forniranno tutto il materiale sul cantiere, quindi immaginatevi gli autoarticolati che dovranno muoversi in quella zona; non parliamo delle gru e dei sistemi di sollevamento, da ipotizzare sempre in quel cantiere in mezzo a quei cippi lapidei e ai tumuli.

Rimane l'azione di verifica dopo che gran parte del cantiere sarà occupato da materiale scaricato e soggetto a puntuale e attenta verifica, la documentazione da parte dei progettisti della predisposizione di tutto deve essere obbligatoriamente presente in cantiere. Nulla quindi deve mancare, tutto deve essere visionabile e tutto deve essere esposto in quel striminzito cantiere.

Non la faccio più lunga, sicuramente aspettiamo con ansia che in V Commissione si possa avere da parte dei tecnici una documentazione chiara.

Ho letto le dichiarazioni dell'assessore Guichardaz e di altri esponenti della maggioranza che richiedono ampia informazione alla popolazione valdostana e adeguata documentazione alla Commissione; sarebbe il caso di averla.

Dell'aspetto archeologico non ne parlo perché ci sarà la prossima interpellanza e quindi non mi dilungo oltre.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.

Restano (GM) - Cercherò di essere molto rapido. La mia posizione circa la ristrutturazione dell'Ospedale è nota ormai da tempo e non la cambio certo oggi. Rispetto a quanto detto dai colleghi, apprezzo gli approfondimenti che hanno fatto, ritengo però che vi siano gli organi competenti per affrontare determinate tematiche.

Dall'altra parte, politicamente, sarebbe anche gradito e sarebbe un'apertura dell'Assessore, che partecipasse a un'audizione in Commissione per chiarire determinati aspetti e per dimostrare tutta la trasparenza che c'è sul tema e la disponibilità al confronto, anche perché sarebbe opportuno conoscere prima della popolazione le novità annunciate da chi mi ha preceduto.

Presidente - Altri che intendono intervenire in discussione generale? Non vedo altre richieste, la discussione generale è chiusa. Per il Governo replica l'assessore Marzi, a cui passo la parola.

Marzi (SA) - La società SIV nell'autunno del 2022 ha trasmesso la relazione generale del masterplan di realizzazione dell'ampliamento e ristrutturazione del presidio ospedaliero Umberto Parini di Aosta, ai fini della verifica di compatibilità tecnico-progettuale.

Il masterplan rappresenta una visione complessiva di tutte le fasi progettuali non ancora realizzate, cioè la 3, la 4 e la 5, e comprende le principali informazioni sugli aspetti distributivi e funzionali - dove sono collocate le funzioni e come vengono connesse tra loro - dell'intervento nel suo complesso.

Per quanto riguarda i costi dei lavori, per la frase 3 di ampliamento a Est, l'impegno è di 186,8 milioni di euro. Il progetto definitivo della fase 3 è in fase di consegna e sarà approvato nella prossima Conferenza dei servizi, convocata a breve.

A esito positivo della Conferenza stessa, verrà consegnato entro l'estate il progetto esecutivo a cui seguiranno la validazione, il rinnovo del titolo abilitativo e l'avvio delle fasi di appalto entro il 2023 - la cui copertura finanziaria ha dei costi aggiuntivi senza i quali non si può andare in gara, gestiti con la prima legge di variazione in utilizzo dell'avanzo libero 2022 per arrivare quindi alla cantierizzazione a partire dal 2024.

Il masterplan è stato illustrato ed esaminato nelle riunioni dei tavoli di lavoro con il Comune di Aosta, ne abbiamo dato anche contezza nelle iniziative che, nel frattempo, sono state poste in essere proprio dai proponenti quest'iniziativa in Consiglio, in cui non sono emerse problematiche.

Il masterplan stesso ha inoltre confermato il rispetto degli originari parametri, e questo è fondamentale, perché poi già so quali saranno le eventuali repliche che verranno fatte, per cui lo ripeto.

Il masterplan ha inoltre confermato il rispetto degli originari parametri - e quindi altezze, volumi e superfici utili - dell'intesa Regione-Comune di Aosta relativa al progetto preliminare iniziale approvato dalla Giunta regionale.

Il progetto, nonostante gli adeguamenti dovuti per questioni naturalmente soprattutto di matrice tecnologica, è rimasto sostanzialmente lo stesso.

Il rinvenimento dei noti reperti archeologici e la loro conservazione in situ - anche questo oggetto di confronto nelle iniziative che sono state poste in essere negli ultimi due mesi e che ci saranno anche in questo Consiglio - non hanno quindi comportato problemi di compatibilità tecnico-progettuale dell'intervento con la salvaguardia dei reperti.

Per quanto invece riguarda le fasi 4 e 5: al momento è in fase di progettazione preliminare e riguarda la ristrutturazione dell'attuale Parini, cioè la fase 4, e la realizzazione del nuovo corpo materno infantile, la fase 5, il cui progetto preliminare determinerà anche una prima stima dei costi.

Per inciso, è stata recentemente consegnata la progettazione esecutiva di variante dell'ampliamento delle centrali tecnologiche ed è stata avviata la procedura di gara per la loro realizzazione.

L'intervento, come già detto sempre in Consiglio, è cofinanziato dai fondi del PNRR e PNC.

Nonostante il progetto della fase 3 di ampliamento a Est non comporti sostanziale modifica alle forme e ai volumi, come richiamato, sono previsti comunque maggiori costi dovuti principalmente agli eccezionali incrementi dei prezzi dei materiali da costruzione delle lavorazioni delle fonti energetiche che stanno riguardando tutto il mondo dell'edilizia pubblica e privata.

In tal senso dobbiamo ricordare due cose: che l'anno scorso, con la 18/2022, che abbiamo richiamato nel rispondere all'iniziativa 11, è stato stanziato un fondo straordinario per intervenire sulle opere pubbliche regionali da circa 15 milioni di euro e, tra l'altro, sono stati previsti, solo sul biennio 2023-2024, altri 27 milioni di euro, solo perché tutto il mondo dell'edilizia pubblica e privata sta in una qualche maniera vivendo questo tipo di aumenti.

Cito alcuni aumenti, ad esempio, del 2022 sul 2021, per il ferro, l'acciaio tondo, per cemento armato + 37,2 percento, per quanto riguarda il polistirene + 26,4 percento, il petrolio + 55,7 percento, il gasolio + 95,1 percento, il bitume + 34,3 percento, il gas naturale + 179,7 percento, energia elettrica + 142,5 percento. Tutto questo si ribalta sui costi delle materie prime e naturalmente anche su chi produce questi materiali perché li produce consumando energia.

Il fatto che, in una qualche maniera, si sia intervenuti su un progetto che per fortuna è rimasto lo stesso è in linea con le scelte politiche fatte negli ultimi due anni. Noi, rispetto al tempo occorso da quando questa mozione è stata passata, abbiamo fatto assoluti passi concreti di matrice amministrativa avanti, lo ripeto, il fatto di stanziare altri 60 milioni di euro con la prima variazione di bilancio e l'utilizzo dell'avanzo libero 2022 è una scelta politica che permette, da un punto di vista amministrativo, di dire fondamentalmente forte e chiaro due cose.

Indipendentemente da quello che è la politica amministrativa che giustamente gira attorno a un'opera che va avanti da tempo, in realtà si dà concretezza alle scelte politiche fatte dal 2021 in poi. E come? Il fatto di riuscire a finanziare semplicemente gli aumenti dei costi che tutte le opere pubbliche e tra l'altro non solo quelle pubbliche ma anche, ahimè, l'aumento dei costi per quanto riguarda gli importi... tenete soltanto conto, cito sempre fonte Ance, che l'aumento degli importi di riferimento anno su anno, 2022 su 2021, quindi sulla stessa opera per quanto riguarda le opere pubbliche, è stato del 123 percento.

Per cui di fatto il fatto di avere determinati tipi di aumento è una cosa che ci auguriamo possa contenersi nelle cifre che noi abbiamo stanziato, anzi, magari anche di riuscire a limitare in tal senso, ma naturalmente mai mettere le mani avanti per quanto riguarda le opere pubbliche nella pubblica amministrazione.

Detto ciò, se l'opera rimane la stessa, bisogna intervenire per l'aumento di costi, lo si sta facendo, sarà assolutamente opportuno presentare la definizione della progettazione nelle Commissioni competenti. Non appena ci saremo - come ho avuto modo di presentare nell'esplicare la risposta alla mozione oggetto - lo faremo molto volentieri. Ci asteniamo rispetto a questa mozione prima di tutto perché questa mozione ha una sua storia, una storia anche molto lunga che parte da tutta una serie di valutazioni politiche, giustissime, ma assolutamente tali, e quindi, di conseguenza, come Governo in una qualche maniera le accettiamo ma non le accogliamo.

In secondo luogo, nel corso di questi mesi, abbiamo avuto la possibilità di dare assoluta concretezza, arrivando a stanziare appunto con l'avanzo disponibile, o almeno di prevedere in Giunta di stanziare con l'avanzo disponibile, con una legge di riferimento, l'aumento dei costi che si applica a un progetto che esiste; l'aumento dei costi va a dare copertura a tutte le fasi della progettazione di riferimento e dare copertura alle fasi di progettazione vuol dire in amministrazione che un progetto c'è e vuol dire anche potersi permettere di mettere a gara l'opera stessa, per cui più concreti di così per certi versi, scusate, ma si vien meno.

Inoltre, nel momento in cui avremo la possibilità di avere tutta la documentazione del caso, saremo assolutamente - e raccolgo positivamente la proposta del collega Restano - nelle condizioni sia di rappresentarlo probabilmente già quando ci troveremo a dover analizzare la prima variazione di bilancio collegata alla legge di assestamento, magari non sarà in Va, sarà in un'altra Commissione ma sicuramente già lì daremo dei dati, e poi susseguentemente, quando tutto sarà compiuto - ho dato delle cifre precise anche rispetto alle fasi di progettazione di riferimento rispetto all'opera di cui stiamo parlando - sicuramente sarà nostra cura anche condividerlo a tempo debito nella Commissione di riferimento per quanto riguarda l'opera.

Per cui, cogliendo positivamente lo spirito, ma volendo essere assolutamente concreti, e più concreti che arrivando a stanziare l'aumento dei costi per l'opera stessa non sappiamo come essere, cogliamo lo spirito di riferimento ma ci asterremo se la mozione rimane in piedi.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - La mozione rimane in piedi, e come! Anzi, io vorrei che lei... è vero che non era lei l'Assessore ma era Barmasse, ai tempi, ma noi l'ultimo progetto che abbiamo visto, l'abbiamo visto nel 2021.

Nel 2021 l'ospedale megalitico, come lo chiamo io, cioè quel pezzo di ampliamento che prevede sotto l'area museale, non c'era stato presentato, mentre oggi noi parliamo di un ospedale megalitico.

Allora non parliamo del Parini che viene fatto tornare a Ospedale Mauriziano, perché gli togliamo tutto quello che abbiamo fatto negli anni, quindi evitiamo le fasi successive, ma, rispetto all'ampliamento, di modifiche, rispetto a quello che ha visto la Commissione, ce ne sono state, e come.

Sono stati tolti dei parcheggi, si pensa a una futura area megalitica lì sotto, si sta pensando di nuovo all'elisuperficie, così ci era stato detto allora dall'Assessore... ma noi tutto questo progetto non l'abbiamo assolutamente visto. Quello che si chiede è: venite in Commissione e fate il punto sullo stato dell'arte.

Credo che il collega Lucianaz abbia ben rappresentato la difficoltà che qualsiasi Consigliere di quest'aula può avere nel dire che cosa sta succedendo rispetto a quell'ampliamento.

Io sfido chiunque: interrogate i 35, vediamo se diciamo tutti la stessa cosa, perché di quell'opera, che è l'opera più importante di questa legislatura, a oggi ognuno di noi non ha la visione d'insieme.

Io quindi voglio capire come abbiate voi la visione anche sulla verifica della compatibilità tecnico, progettuale ed economica, quando, giusto nell'interpellanza fatta nello scorso Consiglio dal consigliere Aggravi, abbiamo evidenziato anche allora dei problemi e anche, rispetto alla questione cronologica, ogni volta sentiamo delle date diverse.

Nell'ultima risposta alla mia interpellanza, si è sentito anche parlare di uno studio di viabilità che oggi non è stato accennato, quindi vorrei capire anche rispetto a quello che cosa si sta facendo; quindi non solo la mozione rimane, ma io le chiedo di farsi fare una cronologia di quello che c'è stato in Commissione fino a oggi.

Non abbiamo assolutamente visto il progetto di cui lei sta parlando, perché noi abbiamo visto un progetto che non aveva l'elisuperficie, abbiamo visto un progetto che non aveva l'area megalitica sotto, abbiamo visto un progetto che aveva ancora dei parcheggi, quindi abbiamo visto tutta un'altra cosa.

Sappiamo benissimo di avere posizioni completamente diverse, ci mancherebbe, io continuo a pensare che avete fatto l'errore più grande della storia, perché sia la pandemia che i ritrovamenti archeologici ci davano la possibilità di rivedere quello scempio che volete continuare a fare, i costi stanno dimostrando che non solo l'Ospedale adesso ci sarebbe, ma molto probabilmente sarebbe anche più efficiente di quello che potrà essere, e vi invito a farvi un giro in ospedale per vedere le condizioni in cui lavorano gli operatori sanitari.

Lei oggi si dice che sicuramente passiamo al 2024, poi io sono più che certa che noi neanche nel 2025 vedremo la fine di quell'opera.

Allora io le chiedo, Assessore, di farsi fare la cronologia di quanto avvenuto in Commissione e, per favore, non voti questa mozione ma si faccia interprete di quello che le sto chiedendo e venga a dirci a che stato è l'ospedale attualmente.

Dopodiché ci saranno delle nuove evoluzioni, non importa, ma ci dica oggi a che punto è, perché l'altro giorno lei ci ha parlato anche di pannelli su cui la popolazione potrà conoscere l'Ospedale, bene, allora magari ci faccia vedere a noi prima di altri di cosa stiamo parlando, perché sinceramente io non ne ho contezza, non so se i colleghi invece hanno delle certezze, perché io che l'ho seguito fin dall'inizio, di certezze non ne ho.

Presidente - Altre dichiarazioni di voto sulla mozione? Non vedo richieste... la parola al consigliere Lucianaz per dichiarazione di voto.

Lucianaz (LEGA VDA) - Brevemente, solo per esprimere il mio disappunto alle risposte dell'Assessore. Giustamente lei è molto competente sulle cifre, anche se poi non sempre le cifre corrispondono a quanto lei ci dice qui in aula.

Comunque la mancanza di rispetto non è che ce l'avete verso i Consiglieri regionali di opposizione, ce l'avete verso i Valdostani che meritano informazione, meritano di capire che cosa state studiando, che cosa state organizzando.

Sono anni che si parla e si leggono notizie sui giornali senza nulla di preciso; qui, in quest'assemblea, si dovrebbe dare le risposte a tutti i Valdostani che chiedono informazioni, e sono tanti, più di quanto immaginiate; giustamente voi siete prigionieri delle vostre decisioni, supponenti quanto merita, fate bene, avete i numeri della maggioranza per comportarvi così, però sappiate che è una mancanza terribile di rispetto verso chi chiede più informazione, perché pretende, pretende almeno di vedere un progetto non dico definitivo ma un progetto che abbia un'uniformità di procedimento.

Sosterremo sicuramente quest'iniziativa nella speranza che questo Governo impari a essere un po' più chiaro e un po' più disponibile a mostrare anche all'opposizione e a chi ne fa richiesta quali siano i propri intendimenti.

Ricordate che state amministrando beni che sono dei Valdostani.

Presidente - Ci sono altri interventi? Non vedo altre richieste. Metto in votazione pertanto la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Favorevoli: 15

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet e Testolin)

La mozione non è approvata.