Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2413 del 10 maggio 2023 - Resoconto

OBJET N° 2413/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 Consiglieri possiamo iniziare l'analisi dell'ordine del giorno. Punto n. 1.

Il 28 aprile la Giunta ha depositato un disegno di legge, che è stato assegnato alla V Commissione, che modifica il Testo unico in materia di interventi economici e di sostegno e promozione sociale.

Il 27 aprile il gruppo FP-PD ha presentato una proposta di legge che contiene disposizioni in materia di elezione del Consiglio e di riequilibrio della rappresentanza di genere. Il testo è stato assegnato alla I Commissione.

Sempre il 27 aprile, la Giunta ha depositato tre disegni di legge: il primo riguarda l'istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (assegnato alla I Commissione); il secondo e il terzo contengono il rendiconto generale 2022 e l'assestamento del bilancio di previsione 2023 della Regione (entrambi sono stati assegnati alla II Commissione).

Nella riunione di ieri la Conferenza dei Capigruppo ha concordato l'abbinamento dei punti 15.01 e 15.02 (question time riguardanti CVA).

Inoltre, come già anticipato e discusso nella Capigruppo di ieri, il 5 maggio ho ricevuto una lettera a firma dei Capigruppo di minoranza riguardante la presenza dei Consiglieri nelle commissioni e in aula.

Infine, è stato deciso di rinviare la sessione europea e internazionale alla prossima adunanza, il cui punto sarà trattato a inizio seduta. Per il prossimo anno inoltre si valuterà se dedicare appositamente una giornata di Consiglio alla sessione europea. A questo proposito ricordo che ieri era la Festa dell'Europa, che si riferisce alla dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950. Ieri sera la scritta di Emile Chanoux: "Voir clair, vouloir vivre", incisa sulla facciata sud di Palazzo regionale, è stata simbolicamente illuminata di blu.

In un periodo in cui il conflitto armato affligge ormai da oltre un anno il confine orientale dell'Unione, la Giornata dell'Europa rappresenta l'occasione per riaffermare la straordinarietà di questo progetto che ha saputo garantire un lungo periodo di pace e di stabilità, dando inoltre vita a un processo e a un percorso d'integrazione. La Festa dell'Europa è anche un'occasione di riflessione su come rinnovare e attualizzare il progetto originario; in questo senso un ruolo centrale spetta anche alle autonomie territoriali come la nostra.

Se non vi sono interventi su questo punto... ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.

Restano (GM) - Mi scusi ma mi è sfuggito per colpa mia, non so se ha comunicato la lettera che le avevamo inviato... ha comunicato. La ringrazio per la sua comunicazione. Ovviamente quella lettera non voleva essere polemica nei confronti di quanto è avvenuto in Commissione, ma aveva solo la buona intenzione di rammentare, di porre l'attenzione al Consiglio sulla presenza di tutti i colleghi e dei componenti del Governo durante lo svolgimento dei lavori consiliari. Allo scorso Consiglio abbiamo assistito a una situazione che è un pochino paradossale, anche le immagini televisive che sono state trasmesse nei giorni scorsi lo hanno palesato. Durante gli interventi e la discussione delle interpellanze e delle interrogazioni sui banchi della Giunta e fra di noi vi era veramente una presenza di persone e di Consiglieri esigua, due Assessori e nello stesso tempo si stavano svolgendo, proprio qua a lato, nelle due sale a lato, probabilmente delle importanti riunioni amministrative con dei dirigenti, ma il Consiglio ha una funzione politica, ha una funzione di discussione, anche se si tratta di argomenti che riguardano un singolo Assessorato, sono argomenti che riguardano la Valle d'Aosta intera, quanto noi portiamo all'attenzione del Governo è inerente a discussioni che ci sono sottolineate ed evidenziate dalla popolazione.

Sono buoni testimoni i colleghi Consiglieri che siamo intervenuti sollecitando il rientro dei componenti del Governo in aula, l'ho evidenziato personalmente anche ad alcuni componenti della Giunta, non abbiamo inteso chiedere la verifica del numero legale come era in uso nelle scorse legislature e come ad oggi in questa legislatura non è mai stato fatto, però sottolineo ed evidenzio la necessità di essere presenti durante i lavori consiliari. Il mantenimento del numero legale è un onere a carico anche e soprattutto della maggioranza e non solo della minoranza. Da oggi presteremo molta più attenzione questo aspetto e, qualora ne ravviseremo la necessità, provvederemo a richiedere la verifica del numero legale.

Ne approfitto, Presidente, per comunicarle che ho depositato una risoluzione sulle sue comunicazioni rispetto al disegno di legge 101. È stata fatta ai sensi dell'articolo 65.1 del Regolamento, laddove si dice che si possono presentare risoluzioni sulle comunicazioni. Chiedo quindi che venga automaticamente iscritta e se ne provveda alla discussione.

Presidente - Consigliere Restano, nell'apprezzare il tono non polemico delle sue dichiarazioni, credo anche che il Consiglio regionale in questi due anni e mezzo per merito di tutti, qui non ci sono i buoni o i cattivi, ha comunque garantito un funzionamento regolare dei propri organi e credo che questo sia da apprezzare da parte di tutti, al di là di singole situazioni che inevitabilmente a volte si possono verificare.

Per quanto riguarda la risoluzione, Consigliere, la invito a leggere l'articolo 43, comma 5, che non prevede l'iscrizione sulle dichiarazioni e risoluzioni durante le comunicazioni. Sarà iscritta come tutte le risoluzioni e verrà discussa a fine ordine del giorno, come prevede il Regolamento. Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Lei ha richiamato l'articolo 43 del Regolamento, io porrei l'attenzione sull'articolo 65 del Regolamento, che dice: "in occasione di dibattiti concernenti petizioni, mozioni, comunicazioni e relazioni su specifici argomenti, possono essere presentate da ciascun Consigliere risoluzioni dirette a manifestare orientamenti o definire indirizzi del Consiglio", quindi le sue sono comunicazioni, c'è scritto all'ordine del giorno. Le risoluzioni possono essere presentate proprio collegate alle comunicazioni e per la discussione o votazione poi si utilizzano le norme relative agli ordini del giorno, che è l'articolo precedente, quindi l'articolo 64, che prevede che vengano poi presentati e discussi contestualmente se sono collegati a una discussione.

Siccome è specificamente prevista la fattispecie delle comunicazioni all'articolo 65, direi che la risoluzione presentata dal collega è esattamente sovrapponibile. Vedo che si scuote la testa, al di là che voglio sentire la risposta del Presidente, c'è scritto: "comunicazioni". Io guardo l'ordine del giorno e c'è scritto: "comunicazioni del Presidente del Consiglio". Attendo quindi che mi si dica che le comunicazioni non sono comunicazioni.

Presidente - Da questo punto di vista, l'articolo 43 prevale sull'altro poiché è un impedimento specifico che impedisce questa possibilità e vista l'espressione specifica dell'articolo 43, questa è quella che si applica, la risoluzione può essere iscritta ma non può essere discussa in quest'occasione, bensì come tutte le altre risoluzioni. Consigliere Restano, lei è già intervenuto, un minuto perché sono molto democratico, diciamo così, e lei lo sa.

Restano (GM) - Ma quanto è buono lei, Presidente, grazie. Essendo l'articolo 65 scritto successivamente all'articolo da lei novellato, dovrebbe riportare: "salvo quanto previsto all'articolo 43". Noi abbiamo un'interpretazione diversa dalla sua, provvederemo, attraverso altri percorsi, forse anche molto più significativi, come le ho detto ieri.

Presidente - Va bene.