Oggetto del Consiglio n. 2380 del 20 aprile 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2380/XVI - Interpellanza: "Richiesta di valutazioni alla Consigliera di parità in merito alla composizione interamente maschile della Giunta regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 58. Per illustrare l'interpellanza, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - So che sembra paradossale che io intervenga su questo tema e chiamando in causa la nostra meravigliosa rappresentanza, qualche settimana fa abbiamo discusso ampiamente all'interno del Consiglio la questione della composizione. Mentirei se dicessi che sono stato pienamente convinto dalle tesi che sono state formulate da parte della maggioranza, soprattutto della Giunta, rispetto alla composizione, non perché io non ritenga che la composizione sia corretta, ma banalmente perché mi sarebbe piaciuto e mi piacerebbe tuttora, magari lei mi stupirà, Assessore, se riuscirà a farlo, che qualcuno si alzasse e dicesse: "ragazzi, non c'è alcuna illegittimità, la nostra Giunta è perfettamente legittima e quindi una Giunta ad oggi è legittimata a essere composta esclusivamente da uomini o anche esclusivamente da donne", perché no? Sarebbe quindi bello perché ci permetterebbe di dire: bene, la legge ci consente di fare una cosa e quindi tutti i fiumi di inchiostro che si sono versati avevano semplicemente il gusto di una polemica e niente più.
Quando però ho scritto quest'iniziativa, non si era ancora discusso nel merito, anzi, avevo provato a inizio Consiglio a parlare del tema, ma ero stato censurato dal Presidente del Consiglio, che mi aveva detto che era una cosa gravissima, non si poteva dire, guai a dirlo nelle comunicazioni, guai a chiedere se la Giunta è legittima oppure no, non è una competenza sicuramente del Presidente del Consiglio, ma tant'è siamo arrivati.
In tutto questo diciamo che le cose che rimangono sono sostanzialmente due: da una parte il cerchiobottismo del Partito Democratico e della sua longa manus di Consiglio, che ci dice assolutamente che bisogna avere una donna in Giunta, su questo non ci piove perché non è che conta la capacità e la competenza, no, bisogna avere una donna, bisogna fare le cose con il bilancino, questo è importante. Non si può però fare subito perché la legge lo consente, gli accordi politici lo consentono, però non si può fare subito. Non mi sarei aspettato che dicesse: non si può fare subito perché l'assessore Guichardaz non è donna e quindi non si può fare, non è stato detto ma lo lasciamo sottointeso. Il Partito Democratico ci ha spiegato che, in realtà, bisogna assolutamente fare, garantire, però poi dopo, quando cambieremo la legge elettorale, lo faremo dopo, adesso no, guai, assolutamente non si può fare, quindi questo è un punto fermo.
C'è un altro punto fermo però, cioè che nell'ultima newsletter che abbiamo ricevuto, tutti immagino, vedremo poi tutti quelli che l'hanno ricevuta con l'accesso agli atti rispetto all'indirizzario in dotazione all'Ufficio di parità, diciamo così... non c'era tra le tante notizie che venivano riportate - tutte ovviamente a tutela delle donne - nulla, nessuna notizia, ho fatto un'attenta ricerca all'interno del sito della Regione piuttosto che nelle notizie, magari mi è sfuggito, però sicuramente, rispetto alla ricerca che ho effettuato, non c'era nessun accenno e nessuna presa di posizione da parte della cosiddetta "Consigliera di parità" rispetto a questa vicenda. Alla fine si è dibattuto a lungo di questo tema e di questo tema si è detto tanto, cioè sostanzialmente che la questione era proprio un bilanciamento, la mancanza di una rappresentanza di genere. Quale persona più titolata nell'esprimere una posizione nel merito di questa rappresentanza di genere? Noi abbiamo un rappresentante che però non ha detto niente. Di tutte le cose che poteva dire... è stato molto prodigo nel fornire i suoi contatti dei social, il suo numero di cellulare e tante altre cose, la sua mail, così chi vuole lo può contattare, magari chissà per un futuro, le prossime regionali, sarà un riferimento, ma, a prescindere da questo, su tutto questo però è mancata proprio una presa di posizione nel merito di questa vicenda. Io mi sarei aspettato che una persona che ha fatto appunto della parità la propria bandiera, il proprio vessillo e che si è spesa molto per arrivare a questo punto a rappresentare le istanze e giustamente a poter attivamente seguire quella che è sempre stata la sua passione prendesse un minimo di posizione nel merito, anche soltanto banalmente per dire: "no, è tutto legittimo, è tutto regolare e la parità è rispettata", invece non ho visto nulla.
A fronte quindi della mancanza di un parere in questo senso, io per tramite di quest'interpellanza, Assessore, le chiedo se la cosiddetta "Consigliera di parità" a questo punto sia stata interpellata nel merito della vicenda e, in caso negativo, ma questa è un domanda retorica, nel momento in cui arriva l'interpellanza, probabilmente si può porre la stessa domanda, in caso negativo se da parte dell'Assessore competente vi sia l'intenzione di chiedere un intervento della summenzionata cosiddetta "Consigliera" per avere una valutazione nel merito delle vicende segnalate.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Grazie collega Manfrin. Da parte mia la risposta sarà brevissima e non per mancanza di attenzione rispetto ai temi che sottopone, ma perché non c'è molto da dire in più di quello che è già stato detto. Intanto mi fido dell'intervento che il suo collega Paolo Sammaritani aveva fatto durante quel dibattito dove da buon avvocato aveva detto che tutto quanto rientrava nella legittimità ma non nell'opportunità, che sono due aspetti diversi. L'opportunità è politica, la Consigliera ha un ruolo che gli è assegnato dalla legge.
Rispetto alla prima domanda: "se la Consigliera di parità sia stata interpellata in merito alla vicenda", no; "in caso negativo se sia intenzione da parte dell'Assessore competente richiedere un intervento della summenzionata Consigliera per avere una valutazione in merito alle vicende segnalate", no.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie assessore Bertschy. Io credo che se le risposte fossero tutte così, riusciremmo a finire l'ordine del giorno e non ci sarebbe bisogno di un Consiglio ordinario per smaltirlo e quindi saremmo molto efficaci. Temo però che non tutte siano così e quindi questa sia un unicum nel suo genere. Lei quindi non ha intenzione chiaramente di interpellare nel merito, ha fatto bene giustamente a dirlo. Allora noi, siccome sappiamo e immaginiamo che sia effettivamente ed eccessivamente oberato in questa Regione così poco pari e, anzi, impari nei confronti di uno dell'altro sesso, non si sa, questo lo vedremo, a questo punto le faremo noi una domanda e le chiederemo cosa ne pensa, perché c'è una sorta di idillio, una sorta di patto non scritto, patto di non aggressione che dice: "va beh, fai questo ruolo, porti avanti queste robe, fai i tuoi convegni, le tue robine, ci mandi la newsletter, non sei autorizzato a mandarla ma ce la mandi uguale, però non entrare troppo nel merito a gamba tesa, perché evidentemente - secondo me, ma io faccio sicuramente delle illazioni - probabilmente una persona e una figura di quel tipo potrebbe dire una cosa che potrebbe non essere eccessivamente gradita alla Giunta attuale, quindi le sarebbe sgradito intervenire. Per altra parte, molto probabilmente anche dire il contrario sarebbe un negare quello che è stato il ruolo che ha interpretato fino adesso, tutte le sue idee di cui ha riempito le pagine dei giornali, dei social e quant'altro, quindi temo che sarà fortemente in ambasce nel rispondere a questa domanda ma noi, con molto coraggio e con sprezzo del pericolo gliela porremo in maniera che ci possa rispondere in maniera compiuta.
La ringrazio anche per aver preso a prestito le parole, Sammaritani, perché finalmente è stata una presa di posizione forte, presa di posizione che mi permetto ovviamente di condividere pienamente. Questa Giunta nella sua composizione è pienamente legittimata a operare, anch'io vedo delle questioni di opportunità perché essa invece, in realtà, non proceda, ma queste sono valutazioni politiche differenti dalle questioni di genere. Grazie Assessore.