Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2379 del 20 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2379/XVI - Interpellanza: "Richiesta di eventuali integrazioni alla società commissionaria degli studi di fattibilità del collegamento intervallivo Cime Bianche".

Bertin (Presidente) - Punto n. 57. Illustra l'interpellanza il consigliere Aggravi a cui passo la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - Faccio una premessa in presentazione di quest'interpellanza: il secondo punto indicato, i richiamati contenuti del paragrafo 14.1.1, ha avuto un refuso e si è perso il riferimento di quello che sto parlando, nel senso che - e lo dico a beneficio dell'Assessore - me ne sono purtroppo accorto successivamente, di fatto mentre sul primo punto si parla sostanzialmente del nuovo studio, quindi quello che è arrivato in Commissione, il secondo pezzo invece riguarda lo studio che fu fatto nel 2015. Era in realtà un aiuto che volevo dare, penso che probabilmente ricostruendo o costruendo la risposta avete trovato riferimento, sennò lo dico perché mi scuso per la frase che è stata troncata, però sono sicuro che lei mi darà soddisfazione di queste domande. Queste quattro domande in realtà hanno un filo conduttore che parte dalla prima audizione che abbiamo avuto rispetto a quella di premessa, quella di introduzione e di presentazione delle prime considerazioni che sono state fatte rispetto agli studi propedeutici e preliminari alla valutazione di fattibilità del collegamento intervallivo, uno studione che, va dato atto, è corposo e ha tutta una serie di documenti di dettaglio che sono sicuramente utili a comprendere il filo conduttore degli ambiti che erano stati oggetto appunto di incarico.

All'interno delle audizioni e in particolare all'interno dell'audizione con le due società, io ho fatto alcune domande, in particolare una che ho posto riguarda la tematica che concerne il filo conduttore di quest'interpellanza. All'interno dello studio del 2023, per suddividerlo rispetto a quello del 2015, non ho trovato dei passaggi che riguardano le tematiche di oggetti, in particolare delle prime due domande, cosa che invece avevo trovato nello studio del 2015. Vero è, e lo dico prima di tutto, che nella sede dell'audizione, in particolare, se non erro, la società incaricata, quindi da parte del Management della Monterosa c'è stata una sorta di precisazione riguardo al fatto di dire che alcune valutazioni necessariamente dovranno essere completate per quello che riguarda la parte economica una volta scelta sostanzialmente la VIA e la metto in questo senso per cercare di sintetizzare quello che è stato detto, sennò torno sul punto.

Nello studio del 2015, che ovviamente avviene in una situazione totalmente diversa, con tutta una serie di attori che erano stati coinvolti e soprattutto con una visione più di mercato, e mi spiegherò, nella parte relativa al paragrafo 14.1.1, quello dell'analisi economica e finanziaria dell'ipotesi, c'è un passaggio che, quando ho letto per la prima volta questo studio, mi aveva incuriosito, infatti sono andato a riprenderlo studiando invece lo studio di oggi, in cui si dice: "nella presente analisi il finanziamento dell'investimento non prevede forme di contribuzione pubblica a fondo perduto, ciò sia in ragione dell'assenza al momento di fondi pubblici - qua parliamo del febbraio 2015 - in particolare della Regione Valle d'Aosta, destinabili a tal fine, sia in quanto il domaine skiable, oggetto di iniziativa, rappresenta, senza possibilità di dubbio, un comprensorio di rilevanza internazionale che esclude, in applicazione delle norme europee a tutela della concorrenza, qualsiasi forma di contribuzione pubblica che possa configurarsi come aiuto di Stato".

Poi ovviamente l'ipotesi dell'epoca era differente, si pensava alla costituzione di una nuova società e via discorrendo, ma mi concentro sui due elementi delle prime due domande e del perché pongo quest'interpellanza. A fronte di questa considerazione, e a fronte del fatto che all'interno dello studio attuale non ho trovato delle analisi relative a questo passaggio, chiedo al Governo regionale se siano state in qualche modo approfondite le tematiche inerenti a eventuali incombenze o problematiche opportunità derivanti dalla normativa europea a tutela della concorrenza, se siano state in qualche modo approfondite le tematiche inerenti a eventuali incombenze o problematiche opportunità derivanti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato, nel caso in cui l'eventuale realizzazione dell'opera in oggetto dovesse essere, per l'appunto, finanziata da una quota di contributo pubblico e, a fronte di queste due, se siano state anche informalmente coinvolte - perché nella parte VAS002, se non erro, si citano tutti i Dipartimenti che per la Regione hanno partecipato alle attività propedeutiche alla definizione dello studio del 2023 - le strutture regionali competenti in materia di bilancio, finanze e patrimonio di società partecipate - così si chiamava la struttura - per valutare la fattibilità e le modalità di eventuale erogazione di un contributo pubblico per la realizzazione del collegamento, e anche a fronte poi di quello che, in realtà, mi è stato detto in audizione e che, se non erro, è avvenuto dopo rispetto alla presentazione di quest'interpellanza, sia eventualmente intenzione richiedere alla società commissionaria dello studio eventuali integrazioni a fronte delle evidenze che potrebbero emergere nel corso dei lavori delle competenti Commissioni. In realtà su questo punto io mi concentrerei, e penso che la risposta dell'Assessore si concentrerà sulla tematica di cui stiamo parlando, e non voglio allargare troppo il perimetro della risposta. In realtà, la tematica riguarda la questione della concorrenza, la questione degli aiuti di Stato e capire se valutazioni di questo tipo sono state fatte, si dovranno fare, si vorranno fare, o magari informalmente qualcosa è già stato fatto, qualche valutazione è già stata fatta.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Grazie consigliere Aggravi. Ho visto che lo aveva citato e non sto a ripeterlo, lo studio di AlpLinks è uno studio superato, sia nella sua valutazione complessiva ma anche nei costi sarebbe bello essere rimasti a quei costi. L'Amministrazione regionale, con la legge 6/2018, si è dotata della possibilità di finanziare le infrastrutture sportive che sono destinate al servizio dello sci. Tale legge è stata comunicata a Bruxelles nel 2018 e si appoggia al regolamento di esenzione 651/2014, dunque, rispetto al tema della concorrenza e degli aiuti di Stato, è un tema che viene regolamentato, come per tutti gli altri investimenti, da questa legge. In questo senso direi che lo studio non riporta, credo, le cose che probabilmente si riteneva di trovare, proprio perché la legge oggi è una legge che regolamenta questo tipo d'investimento, come tutti gli altri investimenti che riguardano il settore degli impianti a fune.

Per quanto mi riguarda, la prima e la seconda domanda quindi si esauriscono non perché non voglia confrontarmi sul tema, ma con questa risposta che ci permette ad oggi di affrontare quanto meno la parte relativa alle prime due domande con questo tipo di impostazione.

Per quanto riguarda la terza domanda: "se siano state, anche informalmente, coinvolte le strutture regionali competenti in materia di bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate...", da parte nostra è chiaro che il coinvolgimento, se si tratta della programmazione finanziaria, avverrà nel momento in cui avremo concluso la discussione e avremo valutato se la decisione finanziaria di questo intervento sarà stata presa oppure no.

Al momento la parte politica, che era prima rappresentata dall'assessore Marzi, oggi è in capo la delega al Presidente della Giunta, sta seguendo, come tutto il Governo regionale, l'approfondimento dello studio e, nella misura in cui ci sarà da fare una programmazione, l'abbiamo detto ieri per l'intervento dell'ARP, nel momento in cui le società metteranno nel proprio piano di sviluppo l'intervento nella programmazione quinquennale, dovremo essere in grado di dare una risposta a quest'intervento, come agli altri che sono stati citati ieri e altri ancora che non sono stati citati. Questo tipo di approfondimento verrà fatto al momento in cui ci sarà la necessità di dare programmazione finanziaria al progetto. Se si tratta, invece, della questione di aiuti di Stato e concorrenza, ripeto, la fonte di riferimento è la legge 6/2018.

Punto 4: "se sia eventualmente intenzione richiedere alla società commissionaria dello studio eventuali integrazioni a fronte delle evidenze che potrebbero emergere nel corso dei lavori..." della Commissione, io credo proprio di sì, è evidente che c'è un contratto attraverso il quale la società ha contrattualizzato un gruppo di professionisti e bisognerà capire che tipo di integrazione andremo a chiedere, se questo potrà stare nell'ambito del contratto che è stato concordato o se ci sarà bisogno di ulteriori integrazioni, però da parte nostra, come ci siamo detti in termini più politici, poi ci sarà un'iniziativa durante il Consiglio, l'intenzione è di dare tempo, modo e anche la necessaria trasparenza per approfondire tutti gli argomenti e per richiedere, nel caso che manchino delle informazioni, le informazioni necessarie.

Ho chiesto all'ingegner Z. di riattivare il gruppo di dirigenti che aveva messo in campo la Roadmap iniziale, di modo che ogni struttura possa approfondire, seppur non è in corso un procedimento amministrativo ma è una valutazione di uno studio, quello che le società ci hanno messo a disposizione e le risultanze degli approfondimenti, una volta che ci saranno, verranno messe a disposizione della Commissione ovviamente come del Governo regionale. Al momento la difficoltà più che altro è poter dare tempo anche a questo tipo di attività. Tra l'altro, di qui a poco non avremo più a disposizione l'ingegnere che attualmente dirige la struttura degli impianti a fune perché cambierà attività professionale.

Nel mese di maggio speriamo che riesca ad approfondire, quanto meno per la sua parte, lo studio e di darci a disposizione delle valutazioni che dovranno pervenire dalle altre strutture, che non saranno osservazioni, ma saranno valutazioni a disposizione per fare degli approfondimenti, perché, ripeto, in questo momento non stiamo trattando un progetto che avrà poi un procedimento amministrativo con un'autorizzazione finale, ma stiamo trattando uno studio che permetterà sia alla parte politica che alla parte tecnica di avere tutti gli elementi per assumere delle successive decisioni.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi per la replica, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Ringrazio l'Assessore per le risposte e anche per le conferme.

Faccio solo due considerazioni: la parte sul discorso della tutela della concorrenza aiuti di Stato e il suo riferimento a uno strumento che già c'è mi permette di affrontare due passaggi: uno è quello che è anche emerso nel corso... o comunque a seguito delle audizioni, perché comunque è uscito anche sulla stampa, lo strumento c'è, lo conosciamo, allora magari diciamo alle società di non parlare di legge speciale e, prima di parlare del 100 percento, facciamo delle valutazioni, perché non voglio rubare il mestiere al collega Distort ma est modus in rebus, nel senso che arrivare e dire: bisogna fare così, bisogna fare cosà... con calma, è un investimento importante, è uno sviluppo importante e deve essere gestito con le dovute maniere e soprattutto con il dovuto percorso. Apprendo anche con favore il fatto che sia stato riattivato il gruppo di lavoro che aveva definito la roadmap amministrativa, perché una delle richieste fatte in Commissione, proprio per capire a che cosa si va incontro, era dire: bene, parte tecnica, quindi società, che cosa vi aspettate dalla parte politica?

Seconda domanda: la parte politica che cosa vi aspettate dalla parte tecnica? Una volta che è arrivato questo grande bambino che è lo studio che ci è stato scaricato, fatto di tanti allegati, bisogna cioè capire che cosa ne fa la parte politica, perché il capitolo finale dello studio non è scritto, perché, come in tutte le valutazioni, poi qualcuno in fondo deve tirare la riga e dire la sua e deve fare anche i calcoli. Quello quindi che noi abbiamo chiesto in Commissione è: "ma possiamo avere un'ulteriore sintesi di Roadmap per capire da oggi in avanti quali sono gli step che bisogna percorrere per prendere le dovute decisioni?". E proprio per questo io chiedevo... lei mi ha risposto ma io forse due parole con il Dipartimento le avrei fatte, e qui semplifico, perché quando poi nelle valutazioni sostanzialmente si dice: la soluzione potrebbe essere quella di avere un contributo all'80 percento oppure al 100 percento, magari sarebbe stato utile chiedere prioritariamente - lo dico soprattutto per le società più che per noi - una valutazione anche della struttura pubblica, ma c'è tempo, quindi questo ovviamente permetterà magari di farlo anche in maniera più puntuale quando si capirà qual è la via, se si vuole percorrere e se si intende percorrere: dico la via perché chiamarle soluzioni non mi piace, è una via e tale deve essere, visto che si parla di un collegamento. Su quest'aspetto quindi forse lì qualcosa in più potrà emergere magari da questa ulteriore Roadmap che sicuramente la parte politica e le parti tecniche si faranno.

Quello che io invito soprattutto è il fatto di non dare delle risposte o delle informazioni parziali, soprattutto sul discorso della legge speciale, perché richiamare altre cose del passato non aiuta la comprensione di quella che può essere la soluzione da adottare. Sinceramente quindi ho apprezzato molto di più la sua risposta, che ha detto: "uno strumento c'è, è già stato validato", o, meglio, non c'è un parere contrario perché sappiamo che lassù in Belgio usano confermare senza dire nulla, è peggio quando ti scrivono rispetto a quando non lo fanno e quindi vedremo poi quali saranno i passi successivi. Mi aspetto fiducioso che in Commissione arrivi l'ulteriore Roadmap che permetta a tutti i Commissari e ai Consiglieri di capire quali sono gli step che si intendono percorrere verso la presa di decisione di quest'importante questione.