Oggetto del Consiglio n. 2374 del 20 aprile 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2374/XVI - Interpellanza: "Mancato accesso delle istituzioni scolastiche ai servizi della CUC e ritardi nell'attivazione del PNRR".
Bertin (Presidente) - Punto n. 52. Illustra il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Premesso che dal 2014, per gli effetti della legge regionale 13/2014, i Comuni si avvalgono per l'acquisizione di beni e servizi di INVA nella qualità di centrale di committenza, da allora la legge è stata innovata nel 2021, in occasione della pandemia, comunque sono sostanzialmente 8 anni che sta andando avanti questa esperienza, un'esperienza possiamo dire positiva e perché è crescente la consapevolezza che, per gestire queste pratiche, queste procedure, occorre una grande qualificazione e soprattutto occorre un continuo aggiornamento perché diventa sempre di più una prestazione di tipo specialistica. Inoltre nel 2022 è stato predisposto un regolamento regionale per quanto concerne le istituzioni scolastiche dove in sostanza è stato affidato loro la possibilità e l'incarico di rivolgersi, per quanto concerne l'acquisizione di forniture e servizi, a Consip o diversamente di provvedere in forma associata nella gestione dell'operazione.
Dopodiché abbiamo avuto modo in diverse occasioni in Consiglio regionale, anche quando è stato sostanzialmente discusso il regolamento di amministrazione e di organizzazione delle istituzioni scolastiche, del problema che le segreterie delle scuole... lamentavano questo tipo di impegno... di trasferire la competenza a INVA, ovvero di avvalersi della disponibilità di INVA per l'acquisizione dei servizi, perché nel frattempo inoltre si era creato il problema che bisognava gestire le pratiche del piano nazionale di ripresa e resilienza. Abbiamo avuto diverse occasioni anche in Consiglio, l'ultima su cui si è intervenuti è stato il 4 febbraio, in occasione dell'insediamento di questo Governo... si era lamentata da parte nostra ancora la mancanza di deliberazione che desse la possibilità di affidare la convenzione con INVA delle istituzioni scolastiche e in quell'occasione ci era stato detto: "no, la cosa è già stata fatta ed e già conclusa". Adesso prendiamo atto e siamo soddisfatti che è stata presa la delibera n. 344 l'11 aprile che dà alle scuole la possibilità di accedere a questa convenzione e a questi servizi.
Dal momento che abbiamo presentato l'interpellanza è un po' anche l'occasione per chiedere qual è la ragione di questi ritardi perché noi avevamo capito che il tutto era fermo e non si poteva procedere perché serviva un atto a monte di tipo autorizzativo.
Nella delibera non viene citato nessun atto di autorizzazione propedeutico alla definizione di questa delibera e sostanzialmente questa è l'occasione per chiedere conto all'Assessore, a livello informativo, di come stanno le cose su questa vicenda.
Presidente - Risponde l'assessore Caveri.
Caveri (AV-VdA Unie) - Lei, consigliere Marquis, ha già citato la DGR 344 dell'11 aprile scorso con cui si è approvato lo schema di convenzione tra la CUC e le istituzioni scolastiche per l'accesso ai servizi della CUC in via sperimentale fino al 31 dicembre 2023 senza oneri a carico delle scuole. Questo degli oneri era una delle preoccupazioni che gravavano sulle istituzioni scolastiche. Si è deciso di andare fino alla fine dell'anno per acquisire gli elementi necessari per quantificare il livello di utilizzo della centrale di committenza e quindi avere una piena contezza delle esigenze delle istituzioni scolastiche, tra l'altro, a fine 2023 scade la convenzione principale fra Amministrazione regionale, CELVA e gli altri Enti con la CUC. Si è atteso - e questa è la spiegazione che lei voleva avere - che fosse ultimato l'iter dell'approvazione dei finanziamenti in ambito PNRR prima di procedere con l'approvazione formale della convenzione pur avendo già predisposto tutto da tempo dopo un confronto con le istituzioni scolastiche. Infatti, i progetti PNRR presentati dalle scuole attraverso una piattaforma che si chiama "Futura", dovevano farlo entro il 28 febbraio del 2023, sono stati approvati solo nei giorni scorsi dal Ministero, pertanto le scuole dovranno ora procedere, entro il mese di giugno, ad appaltare l'acquisizione di servizi e forniture previsti dalle schede progetto; naturalmente si può dire che le scuole si sono già portate avanti, quindi possiamo dire che non ci sono stati ritardi o criticità nell'accesso dapprima alla costruzione della delibera e poi naturalmente riteniamo oggi che non ci saranno problemi per la fruizione dei fondi del PNRR.
L'Amministrazione regionale ha provveduto a supportare le scuole nell'attività di progettazione e di assistenza tecnica, organizzando in data 15 febbraio un primo incontro ad hoc, alla presenza della Sovrintendente agli studi e del dottor L., che è Dirigente della struttura semplificazione, supporto e progetto per l'attuazione del PNRR, per spiegare al personale scolastico tutte le possibili azioni di supporto che servissero a garantire lo svolgimento delle attività richieste nel processo di attuazione complessiva dei PNRR e anche per seguire tutti gli adempimenti successivi: preparazione, monitoraggio, controllo, rendicontazione, audit, valutazione, analisi, attività di supporto amministrativo alle strutture operative e anche naturalmente informazione e comunicazione.
Tra l'altro, come lei sa, oltre a poter usufruire della CUC, verrà in qualche maniera sollevato l'insieme delle segreterie scolastiche da una serie di adempimenti che verranno poi realizzati a cura dell'Amministrazione regionale o attraverso questa convenzione stipulata con INVA e con Finaosta.
Il 5 aprile - e ho partecipato anch'io - è stato organizzato un secondo momento di confronto con i dirigenti scolastici e con i capi delle segreterie con la CUC regionale per capire meglio le procedure da seguire per effettuare gli acquisti relativi al PNRR.
La dottoressa P., responsabile della CUC, ha illustrato ai dirigenti e al personale di segreteria i diversi strumenti disponibili di acquisto, lei ha citato Consip ma c'è anche Me.Va., c'è PlaCe-VdA per sostenere le spese di progetto.
Infine il 5 maggio è in programma un terzo incontro informativo/formativo dedicato a illustrare alle istituzioni scolastiche, perché questo avviene in Italia, le novità costituite dal nuovo Codice dei contratti pubblici che è stato approvato nel marzo del 2023. Dando un'occhiata all'attività e avendo avuto un confronto anche molto positivo nel corso dell'incontro del 5 aprile, direi che tutto quello che è stato messo in campo ha soddisfatto le istituzioni scolastiche, quindi contiamo sulla possibilità che non si creino problemi nella spesa, nell'investimento, che riguarda quella parte del PNRR.
Presidente - Replica il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Ho ascoltato con attenzione la sua risposta che sostanzialmente ha dato conto di quello che è stato il percorso che ha portato alla deliberazione, alcune puntualizzazioni che mi lasciano qualche perplessità nel merito. Lei ha asserito che avete aspettato che ci fossero i progetti approvati dal piano nazionale di ripresa e resilienza, perché diversamente non sarebbe stata fatta questa convenzione? Io non credo che la necessità di questa convenzione sia strettamente correlata al discorso del PNRR, perché le garantisco che le istituzioni scolastiche che hanno delle difficoltà nelle segreterie avrebbero apprezzato da tempo la possibilità di accedere alla centrale unica di committenza per la centralizzazione degli acquisti, perché hanno delle difficoltà in tal senso. Guardi, sono voci che arrivano da quel settore, non è che me le sono inventate io. Questo quindi è un primo problema perché la centralizzazione degli acquisti tutti sanno che porta delle economie di scala, c'è anche a livello regionale. Soprattutto crea delle difficoltà sotto il profilo amministrativo e di natura burocratica, perché se ci sono dei contratti aperti, tipo per la fornitura di cancelleria o quant'altro, è molto più semplice accedere tutti allo stesso punto di aggregazione.
Detto questo, abbiamo capito che il carattere sperimentale deriva dal fatto che a fine 2023 scade la convenzione generale, quindi dovrà essere tutto riconsiderato insieme, noi contiamo vivamente che quest'esperienza possa avere continuità perché riteniamo che la centralizzazione, in questo caso la possibilità di avvalersi di strutture competenti, è un fattore positivo per quel che riguarda le istituzioni scolastiche, così come per tutti gli altri settori della Pubblica Amministrazione, perché la Pubblica Amministrazione va tutta in quella direzione, non si capisce perché le istituzioni scolastiche non possano anch'esse andare nella stessa direzione. Questo sarebbe anche da spiegare, cioè è difficile da comprendere vedendolo dall'esterno, abbiamo invitato anche i Comuni, l'USL, tutti che partecipano e quindi è bene che si vada avanti su quest'iniziativa. Pertanto la ringraziamo per la risposta.