Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2365 del 20 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2365/XVI - Interpellanza: "Motivi della mancata sottoscrizione del rinnovo contrattuale del pubblico impiego e elaborazione delle direttive di contrattazione 2022/24".

Bertin (Presidente) - Punto n. 43. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Torniamo a parlare di contratto, un tema che abbiamo già affrontato molte volte, un contratto scaduto nel 2018 e che nel mese di ottobre del 2022, a seguito di una nostra interpellanza, il Presidente aveva detto comunque essere in dirittura d'arrivo, tanto che si pensava nel mese di novembre di emanare la parte giuridica del rinnovo. Successivamente, il 22 febbraio, le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l'ipotesi dell'accordo per il rinnovo e in data 28 marzo il Presidente con la Coordinatrice del Dipartimento personale è venuto in Commissione a riferire che il rinnovo contrattuale era stato concordato con le organizzazioni sindacali e prossimamente sarebbe stato approvato dalla Giunta ai fini della firma definitiva, avvisando anche che il rinnovo pesava per 8,3 milioni di euro che trovavano già copertura nel bilancio 2023 e che quindi tra maggio e giugno i dipendenti del comparto avrebbero avuto il rinnovo. Successivamente vi sono state le assemblee delle organizzazioni sindacali e ad oggi non ci risulta esservi ancora la firma definitiva del succitato contratto. Vorremmo quindi capire dal Presidente quali sono i motivi del perdurare della mancata sottoscrizione dei rinnovi di contratto, a che punto è la modifica della legge 22, in particolare se sono state istituite aree di contrattazioni e quali siano, ieri avevamo già parlato di quella dei vigili del fuoco e del Corpo forestale e se sono state elaborate o sono in fase di predisposizione le direttive di contrattazione 2022-2024.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Prima di dare una risposta ai vari punti elencati dalla collega, premetto che quando sono venuto in Commissione a esplicitare le situazioni, lei ha colto solo una parte relativa a quello che ho detto, corretta, ma che va contestualizzata assieme all'altro pezzo di contrattazione che ricomprende anche i 3 milioni e 700, oltre agli 8 milioni e 100 relativi al riconoscimento dell'indennità ai Vigili del fuoco e alla Forestale. A differenza degli 8 milioni e 100, non trovavano, per una serie di motivazioni, copertura nel bilancio e devono attendere l'assestamento e l'approvazione del rendiconto a fine aprile, ma venendo trattati contestualmente devono avere un iter che sia congiunto. È per questo che non è ancora chiuso il cerchio, anche se, come da lei visto, avendo avuto accesso al verbale del 10 di marzo del COREPOC, l'autorizzazione al pagamento, quindi alla chiusura del cerchio, è stata formalizzata per il processo amministrativo in data 10 marzo, dove era anche evidenziata la necessità di reperimento dei fondi stessi. Questo solo per inquadrare il meccanismo in un contesto completo.

Tornando ai tre quesiti, con riferimento a quest'interpellanza si segnala che appunto in data 23 febbraio 2023 è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo con il rinnovo contrattuale per il triennio economico 2019-2021 e per la modificazione dell'accordo del Testo unico e delle disposizioni contrattuali economiche normative, delle categorie comparto unico della Valle d'Aosta del 13 dicembre 2010. Inoltre in data 10 marzo il COREPOC ha espresso parere favorevole in merito all'ipotesi di accordo in argomento che è quello che ho appena accennato.

Primo quesito: " quali sono i motivi che determinano il perdurare della mancata sottoscrizione del rinnovo dei contratti". In merito ai motivi che determinano il perdurare della mancata sottoscrizione dell'accordo definitivo, si evidenzia che, siccome le trattative si sono protratte oltre all'anno 2022, occorre sistemare le partite finanziarie, accantonate per i rinnovi contrattuali, al fine di poter procedere per la variazione di bilancio necessaria all'erogazione degli arretrati. L'operazione si perfezionerà con l'approvazione dunque del rendiconto finanziario in modo da poter dare conto dell'intera erogazione, sia delle categorie, sia dei Vigili del fuoco assieme ai forestali, come peraltro era già stato evidenziato in Commissione. In tale sede era anche stato individuato un arco temporale che si poteva individuare nel mese indicativamente di giugno per chiudere il percorso.

"A che punto è la modifica della legge regionale 22 del 2010, in particolare se sono state istituite aree di contrattazione, quante e quali sono". Per quanto riguarda la seconda domanda, in merito al necessario intervento di modifica della legge regionale 22, anche al fine di prevedere l'area di contrattazione separata e specifica appunto per il comparto sicurezza di cui abbiamo parlato ieri, si sta procedendo con gli incontri e anche con le parti sindacali al fine di addivenire al più presto a una risposta di disegno di legge. Nel merito del comparto sicurezza si è parlato in maniera abbastanza completa ieri, ne approfitto oggi per aggiungere, visto che lei ieri nella replica aveva sottolineato il fatto che è una necessità intervenire anche sulle leggi specifiche, lei ha citato non tanto quelle dei Forestali, ma quelle dei Vigili del fuoco. Proprio nell'ottica di quello che è il percorso che si sta condividendo con i sindacati, è corretto sottolineare come anche le due leggi regionali di riferimento, quindi mi sembra la 37 del 2001e la 12 del 2002, verranno analizzate nel percorso complessivo anche della nuova norma, in modo da armonizzarle e da renderle coerenti nel loro insieme, perché chiaramente, cambiando alcuni aspetti, dovranno essere interessate anche le singole leggi di riferimento.

"Se sono state elaborate infine o se si intendano elaborare al più presto le direttive di contrattazione 2022-2024", in merito all'emanazione da parte della CORECOP delle direttive relative al rinnovo, la parte giuridica e la parte economica per il triennio 2022-2024, sia per le categorie che per la dirigenza il Comitato provvederà al più presto alla loro predisposizione e io penso presumibilmente con la definizione delle strutture e il nuovo assetto delle varie dirigenze in modo da poter procedere con sollecitudine alle iniziative che necessitano per portare poi alla conclusione di questa seconda tranche degli arretrati del contratto.

Presidente - Replica la consigliera Erika Guichardaz a cui passo la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Ho portato l'argomento all'attenzione dell'Aula e soprattutto della popolazione, perché stiamo parlando comunque di 5 mila dipendenti e quello che noi ci diciamo in Commissione spesso non viene riportato, quindi era corretto che si mettesse al corrente di tutti quello che sta succedendo, soprattutto perché - e lo dico visto che sono anch'io una dipendente regionale - a volte riceviamo dei messaggi dalle organizzazioni sindacali e ne cito uno, dove, rispetto al rinnovo del contratto, si diceva: "la colpa è di una politica incapace a Roma, come ad Aosta, di riprendersi dallo smarrimento di consenso, prospettando seri e consapevoli indirizzi di governo della cosa pubblica".

Vi erano poi altre osservazioni non proprio simpatiche, dopo, perché si facevano i complimenti al vicepresidente Bertschy, che era riuscito a firmare il contratto, si diceva: "purtroppo non vi è pari autorevolezza nell'apparato che provvede agli adempimenti non per volontà dei singoli, ma per disfunzionamento della macchina direttiva, Giunta e COREPOC, e di quella esecutiva: CRRS".

Avendo ricevuto in tanti questa mail, era giusto fare un po' di chiarezza e riportare un po' quello che lei ha detto; chiarezza che viene fatta ulteriormente grazie alla nota che lei ha citato in Commissione e che io ho avuto nei giorni scorsi: la nota del COREPOC, che dava un parere il 10 di marzo e che sicuramente mette in luce, anche secondo me - l'ho letta con attenzione -, alcune criticità di cui dobbiamo tener conto, intanto il servizio mensa e la disciplina rispetto allo sgombero neve sono rinviati a momenti successivi. Bisogna poi trovare copertura... che è quello che lei diceva rispetto alla questione vigili del fuoco e Corpo forestale, e poi quello che mi preoccupa un po' di più è che si dice che l'ipotesi di accordo in esame si discosta in parte dalle direttive del COREPOC con le quali sono state diramate le linee di indirizzo per la contrattazione, pertanto le disposizioni contrattuali inserite nell'ipotesi di accordo, e non contemplate nelle direttive, restano a carico del CRRS, ecco, questa è una cosa che mi ha lasciato un po' interdetta perché abitualmente non c'è nei pareri del COREPOC. Dopodiché ho visto con piacere che viene finalmente riconosciuta la figura dell'armiere, che sicuramente ha una rilevanza importante e svolge un ruolo particolare, una figura che viene riconosciuta con un'indennità mensile di 600 euro per dodici mensilità. Di questa figura, come di altre ne abbiamo parlato nel tempo, molto probabilmente sarebbe più corretto pensare a un inquadramento specifico per figure con competenze come quelle dell'armiere.

Una cosa che mi lascia anche con della preoccupazione è il fatto che chi di noi ha avuto l'esperienza di rinnovi così lontani dalla data... ci si troverà poi in busta paga molto probabilmente anche con una brutta sorpresa, quindi è normale che più si attende nel rinnovo dei contratti più è facile che il peso fiscale in busta paga non sarà indifferente. Tutto questo un po' per dire che, quando si lanciano le idee di regionalizzazione, io direi: insegnanti, tenetevi stretti il vostro contratto nazionale, perché, a differenza dei colleghi che stanno nel comparto, voi gli scatti di anzianità e i rinnovi contrattuali li avete nel momento in cui li hanno gli altri, a noi capita ormai sempre più sovente che li abbiamo in ritardo. Secondo me, anche sotto questo punto di vista, dovremmo essere in qualche modo all'avanguardia, invece ci troviamo sempre indietro rispetto agli altri.