Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2360 del 20 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2360/XVI - Interpellanza: "Modello di governance scelto dal nuovo governo regionale per la Casa da gioco di Saint-Vincent".

Bertin (Presidente) - Passiamo ora alle interpellanze. Punto n. 38. Si è prenotato, per illustrare l'interpellanza, il consigliere Aggravi. A lei la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - Ringrazio anche l'entusiasmo dei colleghi di maggioranza che dall'altra parte del Consiglio manifestano, non so se l'inizio delle interpellanze o il tema della Casino della Vallée; comunque sia, li ringrazio dell'entusiasmo che serve in questa mattinata un po' spenta.

L'interpellanza in realtà è ancor più datata rispetto al 23 marzo, che è la data di presentazione, perché per una parte fa riferimento ai contenuti che sono stati oggetto di presentazione e di risposta il 6 ottobre scorso in un'altra iniziativa che riguardava ed era intitolata: "Interlocuzioni con il management del Casinò della Vallée, in ordine al progetto di rilancio annunciato dal suo amministratore unico". In quella sede c'era stata l'occasione, con l'allora assessore competente Caveri, di parlare di alcuni temi. Il primo riguardava il futuro della Sala Evolution, e penso che le ultime notizie di stampa in realtà hanno già risposto rispetto a quello che era stato detto. Vi era poi un passaggio che riguardava il rilancio del turismo congressuale nell'ambito della gestione dell'Hotel Billia, in quel caso si parlava di una prossima contrattualizzazione tra il casinò e una società specializzata nell'ambito della promozione e vendita di servizi congressuali.

In quella sede si parlò poi di un altro tema che era già stato oggetto di altri approfondimenti, che riguardava i problemi informatici di tutta la struttura, come anche i problemi chiamiamoli manutentivi evolutivi del complesso alberghiero. L'Assessore ricordava le ristrutturazioni del 2012-2013 e di fatto era stata costruita sulla base di un'intervista che l'amministratore unico della Casino aveva rilasciato, se non erro nell'agosto, dove prospettava tutta una serie di cose, tra cui anche il coinvolgimento futuro di soci privati; ma non voglio troppo allargare il perimetro rispetto all'obiettivo dell'interpellanza.

L'interpellanza ha tre domande. La prima riguarda se e con quali modalità il management della casa da gioco intenda proseguire nello sviluppo del segmento congressuale. Dico questo perché, come ho detto in precedenza, in quel momento, quindi a ottobre 2022, si parlava di una prossima contrattualizzazione tra la Casino e questa società, quindi si voleva capire effettivamente quale fosse lo stato dell'arte riguardo a questo segmento, che sembrava essere particolarmente promettente dai dati che erano stati forniti nella risposta.

Il secondo punto riguarda un altro passaggio che è sempre, se vogliamo, legato all'organizzazione complessiva del casinò: se corrisponde al vero che il management della casa da gioco verrà integrato con la figura di un direttore artistico e, in caso positivo, con quali finalità e mansioni. Chiedo questo perché su una fonte informativa ormai utilizzata da tutti, che sono appunto i social network, è emersa la dichiarazione in più ambiti di quella che si sta presentando come direttore artistico della casa da gioco. Si voleva capire effettivamente se nell'ambito dell'organizzazione del casinò si prevede di inserire un direttore artistico: capire quali siano le finalità, le mansioni, se in caso positivo; in caso negativo, capire perché qualcuno si definisca direttore artistico della casa da gioco e del Grand Hotel Billia se non è direttore artistico, perché oggettivamente io posso anche dire di essere Napoleone, ma evidentemente non lo sono; quindi si voleva comprendere questo.

Questo è legato, se vogliamo, più in generale alla terza domanda: quale sarà, a seguito della nuova conformazione della struttura organizzativa dell'Amministrazione regionale, il modello di governance che il nuovo Governo regionale intende definire con riferimento alla casa da gioco. Perché faccio questa domanda? A oggi non abbiamo avuto l'occasione e la possibilità di vedere quella che in gergo si chiama "micro", quindi per capire qual è il futuro della struttura che riguarda le società partecipate. Qualche cosa in tal senso però si è già sentito e si voleva comprendere quale fosse il nuovo modello di governance. La Presidenza della Regione diventa sostanzialmente il regista o il guardiano, per usare le parole e la definizione che utilizzava l'assessore Caveri, nell'ottica di questa funzione di guardiania delle società partecipate? Oppure si prevede di mantenere un dipartimento con anche questa delega? Oppure? Capire effettivamente qual è l'evoluzione che si prospetta: un passo in avanti, un passo indietro, un passo di lato? Poi ognuno giustamente ha le sue considerazioni in merito, ma essendo cambiata profondamente in tal senso l'organizzazione della Giunta, e quindi dell'amministrazione, si voleva capire appunto che cosa ne fosse.

Mi permetto di aggiungere, ma le do la possibilità, non glielo chiederò in replica, però visto che abbiamo parlato di direttore artistico, visto che comunque l'interpellanza è un po' datata e nel frattempo sono anche successe altre cose, capire se al di là di altre figure direttoriali, quale potrebbe essere e quale sarà il futuro della direzione generale che oggi è sguarnita. Ma, ripeto, se questa risposta non ce l'avrò non ne farò una questione, perché non era inserita nell'interpellanza, ma se vogliamo, una volta che si capisce qual è il nuovo modello di governance, penso che un'interlocuzione con la società ci sia già stata.

Presidente - Per la risposta, il Presidente della Regione a cui passo la parola.

Testolin (UV) - Diciamo che nelle premesse il collega ha fatto un excursus di quelle che sono state le fonti informative che hanno animato quest'interpellanza e quali sono state nel corso dei mesi le risposte che, a vario titolo, sono state fornite alle varie interpellanze e altre iniziative presentate. Per quanto mi concerne, cercherò di essere molto sintetico e puntuale sulle prime due domande, che evidentemente sono di derivazione aziendale, perché diversamente da così non potrebbe essere.

Nel rispondere al primo quesito, si sottolinea che lo sviluppo del segmento congressuale è fra i principali compiti della nuova funzione business development, la cui responsabilità è affidata a una risorsa neoassunta a tempo determinato, con notevole esperienza nel settore a livello internazionale; quindi, a differenza di quello che erano state le prospettive, questo è lo stato dell'arte.

Per quanto riguarda il secondo quesito, cioè se corrisponde al vero che il management della Casa da gioco verrà integrato con la figura di un direttore artistico e, in caso positivo, con quale finalità e mansioni, la risposta è che la notizia non corrisponde al vero.

La terza domanda, che è quella un po' più politica, se vogliamo interpretarla in questi termini, chiede quale sarà, a seguito della nuova conformazione della struttura organizzativa dell'Amministrazione regionale, il modello di governance che il nuovo Governo regionale intende definire con riferimento alla Casa da gioco di Saint-Vincent. La ridefinizione dell'articolazione della macrostruttura organizzativa dell'Amministrazione regionale, nonché dei rami facenti capo al Presidente della Regione, approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 189 in data 6 marzo 2023, non è direttamente correlata a una necessaria revisione del modello di governance della Casa da gioco di Saint-Vincent. Infatti, è intenzione del Governo regionale dare continuità a quanto già definito dal Consiglio regionale, con deliberazione n. 2051/XVI in data primo dicembre 2022, di approvazione del DEFR 2023-2025 nell'ambito dell'obiettivo strategico "Valutazioni in ordine alla governance della società Casino de la Vallée S.p.A., successivamente alla chiusura del concordato in continuità prevista al 31 dicembre 2024. Nello specifico l'obiettivo prevede uno studio finalizzato a individuare, in un'ottica di efficienza dell'azione e organizzazione amministrativa della Regione, la governance della società Casino successivamente alla chiusura del concordato previsto appunto per il 31 dicembre 2024, tenendo conto dei vincoli pubblicistici derivanti dal disciplinare che regolamenta i rapporti tra società e Regione. A tal fine, con gli uffici preposti, si sta lavorando per allestire le operazioni necessarie alla ricerca del soggetto al quale assegnare l'effettuazione della valutazione in merito alle opportunità in essere.

Per quella che è l'intenzione del Governo, credo che i tempi siano maturi, pensando che nell'ordinarietà del percorso il concordato possa finire, se non al 31 dicembre qualche mese prima, ma fissandosi come data il 31 dicembre 2024. L'intenzione è di fare delle valutazioni che possano andare a indicare se un'eventuale alternativa alla gestione attuale della Casa da gioco possa essere conveniente e opportuna, possa portare dei benefici e sia una strada da intraprendersi in alternativa a quanto percorso sinora. Questo è un processo che stiamo valutando e analizzando con gli uffici, per identificare una società che possa darci questo tipo di valutazione e aiutarci in quella che possa essere una nuova scelta strategica rispetto alla Casa da gioco.

Presidente - Replica il collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Rispondo inizialmente sulla terza domanda. Probabilmente nella presentazione delle iniziative di quel 23 marzo non sono sempre stato molto puntuale e comprensibile, lo dico rispetto alla battuta che avevo fatto prima al collega Marzi. In realtà, io qui non volevo entrare sulla questione e sul giusto riferimento che lei faceva in sede di DEFR rispetto al modello di governance della società. In quel caso lì concordo con lei che, come ebbi anche a dire all'epoca all'assessore Caveri, giusto è comprendere qual è il futuro che si vuole dare alla casa da gioco dopo tutto quello che è successo prima, mettiamola così, in maniera tale anche da essere "ben corazzati" nelle giuste procedure da intraprendere, al di là di quello che poi è e sarà l'indirizzo amministrativo politico che si vorrà dare, perché sappiamo che il mondo è enormemente cambiato ed è sempre più complicato, quindi su questo stranamente eravamo concordi già all'epoca e quindi vedremo quello che ne sarà. Su questo punto non vado oltre. Io in realtà volevo cercare di capire un po' meglio qual era il nuovo modello organizzativo dei rapporti con la casa da gioco, ma ci sarà modo di approfondirlo anche rispetto alla risposta che ieri lei ha in parte già dato al collega Restano, su quella che può essere l'organizzazione complessiva della macchina amministrativa regionale.

Le altre due domande. Sulla prima sono oggettivamente stupito, perché giustamente lei mi dice che la società dice che l'ambito congressuale verrà gestito tra i compiti della nuova direzione business development, che è stata costituita con un soggetto di grande esperienza. Quindi io dico: ma della risposta che mi ha dato il collega Caveri il 6 ottobre rispetto alla società Loop S.r.l., per cui si diceva che allo stato attuale è in corso la contrattualizzazione tra casinò e questa società, mi dico "Boh? Che ne è? Non lo so".

Riguardo alla seconda domanda, lei mi conferma che non corrisponde al vero che si intende inserire un direttore artistico. Allora mi dico: perché c'è qualcuno che dice di essere direttore artistico e lo dice pubblicamente? Ripeto, io e il collega Marguerettaz potremmo dire di essere Napoleone, ma non lo siamo; magari lui sì, visto che è di una zona che Napoleone ha conosciuto, io no sicuramente, perché sono di Courmayeur, anche se un salto magari l'ha fatto, questo poi lo verificheremo. Però io mi chiedo perché qualcuno lo dice e magari questo qualcuno poi è anche responsabile di eventi e di quant'altro all'interno della casa da gioco? Non è una questione banalmente di gossip, è una questione, ripeto, anche di tutela di quello che è il brand, il marchio della casa da gioco e del Grand Hotel Billia, perché se io non ricopro una carica di quel tipo non lo devo dire, perché altrimenti si potrebbero anche generare delle spiacevoli incomprensioni; ma lo dico a tutela della casa da gioco e lo dico a tutela di questa persona.

Io sinceramente invito il management della società a verificare questo e a chiedere a questa persona di non inventarsi dei titoli che non ha, perché altrimenti, ripeto, si generano delle incomprensioni. Mettiamo caso che c'è l'organizzazione di un evento: un conto è se io mi presento come un consulente incaricato, una persona che organizza all'interno della struttura della casa da gioco, altra cosa se mi presento come il direttore artistico di quella struttura; le cose sono ben differenti, e lo dico per evitare che si generino delle incomprensioni tra i soggetti, che possano causare problematiche agli uni e agli altri. Nulla di più, e spero di non tornare sul punto.