Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2358 del 20 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2358/XVI - Interrogazione: "Stato di attuazione della risoluzione approvata il 12 maggio 2021 sulla petizione 'Progetto salute 2030'".

Bertin (Presidente) - Punto n. 36. Risponde l'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - Nella primavera 2022 SIV ha affidato la variante del progetto di ampliamento ospedaliero. La variante al momento è in fase di verifica a livello definitivo, indispensabile per l'approvazione in sede di conferenza dei servizi. È stato consegnato il masterplan dell'intervento di ampliamento e ristrutturazione ed è in corso il completamento della variante del progetto preliminare relativa alla ristrutturazione delle successive fasi.

Nel confronto interno al tavolo di lavoro avviato a giugno 2022, l'orientamento della destinazione dell'ex maternità sarà determinato in coerenza con le programmazioni urbanistiche del Comune di Aosta, in quanto proprietario del bene. Riguardo alla definizione e individuazione dei servizi ospedalieri, come previsto dal Piano per la salute ed il benessere sociale, la definizione progettuale vede la riunificazione in un'unica sede dell'assistenza per acuti. L'intero complesso viene quindi differenziato in due edifici a diversa intensità di cura. Il nuovo corpo è dedicato ai reparti di degenza H24, al nuovo pronto soccorso, al comparto operatorio e alle terapie intensive. L'esistente è destinato alla minore intensità con funzione di diagnosi e cure diurne H12, a prevalentemente gestione infermieristica e destinando la lungodegenza e la riabilitazione alla sede del Beauregard.

Entro la primavera saranno rese disponibili alla popolazione informazioni e immagini relative all'attività di cantiere in corso, anche mediante l'utilizzo di apparecchiature informatiche, nell'area di ampliamento ospedaliero. Indicativamente, nell'angolo tra le Vie Guedoz e Ginevra, sarà installato uno spazio divulgativo coperto e climatizzato. In tale spazio, aperto al pubblico in orario diurno, saranno fornite informazioni e immagini relative all'attività di cantiere in corso, anche mediante l'utilizzo di apposite apparecchiature informatiche.

Lo stato attuale della progettazione e dei lavori del cantiere del nuovo ospedale: è in fase di redazione la variante alla progettazione definitiva per la realizzazione della nuova struttura ad est di Viale Ginevra, e in tal senso ci stiamo adoperando con le leggi di assestamento per dare copertura finanziaria. È stata recentemente consegnata la progettazione esecutiva di variante dell'ampliamento delle centrali tecnologiche ed è stata avviata la procedura di gara per la loro realizzazione. Ricordiamo, ma questo il collega Aggravi già lo sa, che l'intervento in tal senso, rispetto appunto alle centrali, è cofinanziato dai fondi del PNRR e PNC, verso un ospedale sicuro e sostenibile.

È in corso di redazione il progetto definitivo degli scavi archeologici anticipati propedeutici e inerenti alle strutture di fondazione del corpo di ampliamento. Per quanto riguarda i lavori, allo stato attuale è in corso un'indagine archeologica a sud-ovest dell'area di ampliamento ospedaliero, inerente all'entità dei reperti di epoca medievale ancora presenti sul lato a confine con Viale Ginevra.

Veniamo alla domanda 2, mi scuso se sarò ridondante, ma ho cercato di essere il più puntuale possibile. I costi relativi ai servizi ammontano a circa 7,5 milioni di euro così sintetizzati:

- 878.049 euro per la progettazione preliminare di tutte le cinque fasi di ampliamento e ristrutturazione dell'ospedale regionale;

- 87.431 euro per la progettazione esecutiva della fase 1, cioè del cunicolo di sotto-attraversamento di Via Roma;

- 112.908 euro per la progettazione dello scavo archeologicamente assistito dell'intera area di ampliamento;

- 3.814.989 euro per le progettazioni definitive ed esecutive dell'ampliamento ad est;

- 69.102 euro per l'analisi costi benefici dell'ampliamento con ristrutturazione dell'ospedale regionale;

- 41.280 euro per il nuovo studio distributivo funzionale, a seguito del rinvenimento dei reparti archeologici e della decisione della loro conservazione in sito;

- 657.945 euro per l'anticipazione contrattuale della variante definitiva dell'ampliamento, a seguito del rinvenimento e conservazione dei reperti archeologici dell'età del ferro;

- 203.840 euro per anticipazione contrattuale della variante esecutiva dell'ampliamento, a seguito del rinvenimento e conservazione in sito dei reperti archeologici dell'età del ferro;

- 23.618 euro per l'attività di project management volta all'ottimizzazione dei tempi e dei costi nell'intervento ospedaliero;

- 351.315 euro per la verifica della progettazione;

- 1.277.261 euro in altri procedimenti e somme a disposizione per servizi.

Per quanto invece riguarda i costi del lavoro, questi assommano a circa 6,1 milioni di euro così sintetizzati:

- 1.305.322 euro per la realizzazione del cunicolo di sotto-attraversamento di Via Roma;

- 1.989.654 euro per i lavori di scavo archeologicamente assistiti dell'intera area di ampliamento ospedaliero;

- 1.219.678 euro per i lavori di collegamento sanitario interrato di Viale Ginevra e scavi archeologici;

- 88.448 euro per le indagini archeologiche sul confine a sud-est dell'area di ampliamento;

- 792.605 euro per i lavori di palificazione di sostegno di Via Roma e gli scavi archeologicamente assistiti;

- 14.736 euro per i saggi archeologici nella zona della centrale dell'Ospedale Parini;

- 689.270 euro in altri procedimenti e somme a disposizione in lavori e forniture.

Presidente - Per la replica, il consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Ringrazio l'Assessore e le chiederei, se è possibile, avere copia dei passaggi che ha presentato.

Mi consenta una prima battuta, adesso io o me l'ero perso o comunque è la prima volta che lo sento, riguardo allo spazio divulgativo destinato alla popolazione, che effettivamente risponde all'ultimo punto, se vogliamo, dell'impegnativa del 12 maggio 2021...

(voce di un Consigliere, fuori microfono)

E allora abbia pazienza, io mi sono concentrato da sempre più sui numeri che sugli spazi divulgativi o sugli scavi archeologici, io purtroppo ho altre passioni.

Detto questo, la battuta qual era? Era che a proposito di questo ospedale si parla di tutto e di più, però mi sembra che alla fine non sia un ospedale, perché tutte le volte abbiamo più spese e più dettagli riguardo ad altri pezzi della struttura, la chiamo così per capirci, rispetto poi a quella più importante che dovrebbe essere appunto quella della realizzazione dell'ospedale vero e proprio.

Adesso come adesso, io sinceramente aggiungerei un passaggio; magari non era chiara la terza domanda. L'idea della terza domanda, quella del dettaglio riguardo all'evoluzione dei costi di realizzazione della struttura dal principio sino a oggi, forse magari con un altro intervento ispettivo cercheremo di essere più chiari e più puntuali, l'idea qual era? Senza partire dall'età del ferro in avanti - perché sostanzialmente questo ospedale nasce nell'età del ferro ormai - ma capire, dal momento in cui si è deciso di allargarsi, quindi mettendo quello come anno zero, quanto era l'obiettivo di allora e quanto è invece oggi diventata la spesa e il dettaglio dei costi. Questo anche per capire due cose: prima di tutto quanto effettivamente si è investito sulla parte storica e quanto invece si doveva investire e si deve investire sulla parte "nuova"; e capire anche le evoluzioni di quelle che sono state le necessità, ma semplicemente per, come è capitato anche per altre opere, capire quali sono gli ordini di grandezza.

Sulla parte dell'ex maternità, lei giustamente diceva che dobbiamo parlarne con chi è proprietario e quindi con il Comune di Aosta. Sul discorso e sul terzo punto della mozione citata, che riguardava il tavolo di lavoro con la Regione, ci sono altri colleghi che si sono dedicati a questo. Vi faccio tanti auguri vedendo la reattività dell'amministrazione di Aosta, lei ne sa qualcosa, sia storicamente che in prospettiva, quindi qua cercheremo di capire di che cosa si parla.

Sul Beauregard rimarco che era il quarto punto dell'impegnativa del 12 maggio 2021. Non riesco a capire quale sarà il futuro prospettato, forse perché ancora oggi non se ne sa.

Sulle tempistiche - ripeto e torno alla prima battuta - mi sembra continuamente di vedere arrancare. Io mi ricordo, al di là di quelle che erano le posizioni e dichiarazioni, ma sembrava che con quella risoluzione del 12 maggio tutto si potesse risolvere, invece mi sembra che siamo ancora alle solite. Questo lo dico con grande preoccupazione, perché come si è avuto modo di approfondire sul tema, ad esempio, della centrale termica con l'iniziativa del collega Manfrin, mi sembra che il rischio sia quello di avere oggi la struttura storica che è sempre più storica e che necessita di investimenti e di manutenzioni che, in realtà, altro non servono, al di là della vita utile che hanno quelle strutture, che a gestire quel passaggio che poi ci dovrà essere con la nuova struttura. Questo però ha due livelli differenti di tempistiche, perché le cose dovevano già avvenire ed essere trasferite prima, invece noi stiamo investendo e sostenendo delle spese in realtà due volte, perché non risolviamo la situazione.

Comunque, detto questo, per la terza domanda che era quella principale, io penso che presenteremo un'altra iniziativa più puntuale, in modo tale da capire effettivamente quanto si pensava e cosa si pensava di fare all'anno zero, chiamiamolo così visto che abbiamo parlato di età del ferro, ci può stare il passaggio, e quanto a oggi questa struttura costa o costerà, perché è giusto avere chiara la posizione finanziaria che ha l'Assessorato da lei rivestito in questo momento e soprattutto l'azienda, perché comunque è l'investimento principale al di là degli investimenti annuali che deve sostenere quest'importantissima struttura.