Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2351 del 20 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2351/XVI - Interrogazione: "Informazioni relative al fabbisogno di operatori socio-sanitari (OSS), ai corsi di formazione di base e ai controlli sulla formazione del personale operante presso strutture private accreditate o convenzionate".

Bertin (Presidente) - Punto n. 28 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Le crescenti richieste di assistenza provenienti in particolare dalla fascia di popolazione anziana, che in Italia è una delle più longeve e consistenti per numero rispetto alla popolazione complessiva, comportano una sempre crescente necessità di figure professionali formate. A seguito della pandemia, la figura dell'operatore sociosanitario ha assunto un ruolo ancor più in centrale, non solo nell'assistenza delle persone anziane, ma anche delle persone non autosufficienti. L'OSS si trova infatti ad operare con anziani, disabili, persone affette da patologie psichiatriche e da dipendenze; è un lavoro che richiede una formazione di base importante di mille ore suddivise tra teoria e tirocinio e tanta esperienza sul campo.

Il fabbisogno di riferimento attuale da lei richiesto, rilevato con provvedimento dirigenziale n. 956 del 2023, è importante e risulta pari a 238 unità nel biennio 2023-2024, così suddiviso. Anno 2023: azienda USL, 38; Amministrazione regionale CEA disabili, 2; enti locali, 26; altro, cioè Festaz, cooperative, micro private, ISAV, 58; per un totale di 124. Anno 2024: al momento 34, 2, 30, 48, per un totale di 114; non ho ripetuto le categorie per non allungare eccessivamente la risposta. Oppure, attenendosi strettamente all'interrogazione che non contempla gli enti privati che utilizzano OSS, nel fabbisogno ipotetico n. 2, l'attuale rilevato è praticamente di 38 + 2 + 26 che fa un totale di 66 per il 2023 e di 66 per il 2024.

Venendo alla seconda domanda, per consentire alle Unités des Communes il reclutamento del personale OSS necessario a garantire i servizi, con deliberazione n. 288 del 29 marzo scorso, abbiamo concesso un'ulteriore deroga agli enti gestori dei servizi socioassistenziali residenziali. Tale deroga soddisfa la richiesta che era stata avanzata dal Consiglio permanente degli enti locali in data 23 marzo 2023. Con quest'ulteriore deroga si consente sino al 30 settembre 2023 il reclutamento del personale OSS necessario a garantire i servizi.

Con successiva nota, però, in data 4 aprile 2023, il Governo ha chiesto al CPEL informazioni e dati in merito al personale OSS operante presso le strutture, al fine di aggiornare circa lo stato attuale delle necessità. Con medesima nota abbiamo inoltre chiesto di segnalare eventuali ulteriori difficoltà emerse riguardo alla partecipazione al corso di riqualificazione.

Un corso base di mille ore è in fase di avvio e ha visto 89 persone presentarsi alla selezione per 25 posti disponibili. È inoltre in fase avanzata il corso di riqualifica previsto dalla delibera n. 366 del 2022, rivolto a 30 persone che operano già in vari ambiti socioassistenziali e che hanno maturato un'esperienza di almeno 18 mesi negli ultimi cinque anni. La conclusione di tale percorso è prevista per la fine del mese di giugno.

L'azienda USL ha inoltre avviato una procedura concorsuale da 75 OSS, di cui abbiamo parlato nel Consiglio scorso, per la quale sono state presentate 683 domande. Abbiamo già anche detto che questo lo rimarchiamo come un dato favorevole però, in una qualche maniera, ci farebbe paura qualora si trattasse semplicemente - mi permetta un passaggio - di una dinamica da vasi comunicanti.

Infine, lo scorso 24 marzo sono state autorizzate due edizioni di un corso in autofinanziamento, richiesto dall'ente di promozione Projet formation per un numero variabile da 40 a 60 persone, la cui conclusione è prevista entro il 2025. Per la partecipazione a tali corsi, gli iscritti ammessi potranno usufruire dei voucher previsti dal dipartimento politiche del lavoro del collega Bertschy, che copriranno sino all'80 percento del costo del corso.

Il Dipartimento politiche sociali sta inoltre approntando un piano triennale di formazione per OSS, per rispondere a tale fabbisogno anche negli anni futuri, a seguito della disponibilità delle risorse che dovrebbero essere rese disponibili dal fondo sociale europeo per la programmazione 2020-2027.

Venendo alla terza domanda, i controlli presso le strutture private accreditate, ma questo lei lo sa meglio di me, vengono effettuati dall'organismo tecnico accreditante, cioè l'OTA, sulla base dei requisiti del manuale di accreditamento e dei requisiti autorizzativi. L'obbligo di vigilanza da parte della Regione è ogni cinque anni o eventualmente su segnalazione. L'unico controllo svolto da OTA nel 2022 ha riguardato l'autorizzazione della Cooperativa Quadrifoglio, ma non sono stati formulati rilievi in merito alle figure delle OSS.

Per le strutture socioassistenziali residenziali private e convenzionate che erogano servizi a favore delle persone anziane, la verifica dell'erogazione dei livelli adeguati di assistenza viene svolta dal coordinamento del servizio sociale regionale e, nel corso della verifica svoltasi nel mese di dicembre 2022, non sono emerse particolari criticità.

La formazione del personale di detta struttura spetta all'ente gestore privato.

Sono in corso incontri con alcuni gestori delle strutture convenzionali finalizzate al miglioramento dei servizi di cura delle persone anziane ed è utile precisare che, sino al 30 settembre 2023, gli enti pubblici e privati che gestiscono servizi residenziali e semiresidenziali a favore delle persone anziane, possono assumere anche personale privo della qualifica di OSS, come richiamato poc'anzi e come, tra l'altro, chiesto apposta con nota al CELVA per limitare questo tipo di utilizzo. Detto personale deve però possedere una certa esperienza e avere esperito con esiti fruttuosi procedure concorsuali selettive o chiamate pubbliche da parte del centro per l'impiego. Ciò proprio al fine di garantire il regolare svolgimento dei servizi in una fase ancora complessa per le professioni socioassistenziali.

Presidente - Replica il consigliere Restano.

Restano (GM) - Grazie Assessore per la sua risposta completa ed esaustiva. Le chiederei se poi posso avere il documento che ha prodotto, perché essendo corposo sarei interessato alla sua lettura.

Capirà, come le ho già detto nel corso del precedente Consiglio, che c'era notevole preoccupazione. Quanto da lei detto, in parte ci tranquillizza. L'avere però letto su un documento prodotto dall'Istituto superiore di sanità, che durante lo scorso anno non erano stati raggiunti ben tre obiettivi riguardanti la formazione degli operatori sanitari in ambito anziani, in ambito età pediatrica e in ambito degli enti locali da parte della nostra Regione, ci poneva proprio in uno stato di allerta. Sapere che vi siate attivati per quanto riguarda la formazione, ci tranquillizza.

Ci tranquillizza un po' meno l'attività dell'OTA, non che lo si voglia spronare in questo senso a svolgere maggiore attività di audit, se vogliamo, rispetto alle professionalità che vengono introdotte in Valle d'Aosta, anche perché apprendendo che è in essere una deroga circa il reclutamento del personale OSS, è inutile che andiamo a fare accertamenti in tal senso. Pro futuro però sarebbe bene valutare l'esecuzione di qualche audit, prima che siano altri enti a eseguire i controlli in luogo nostro.