Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2350 del 20 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2350/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito allo sversamento accidentale di idrocarburi nella Dora nel Comune di Pollein".

Bertin (Presidente) - Punto n. 27. Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Si premette che la struttura operativa economia circolare, rifiuti, bonifiche e attività estrattive è competente, ai sensi del titolo quinto, "Bonifica dei siti contaminati", parte quarta del decreto legislativo n. 156 del 2006, il quale prevede, tra l'altro, che al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare un sito, il responsabile metta in opera le misure necessarie di prevenzione e ne dia immediata comunicazione a Comune, Provincia, Regione e Prefetto della Provincia. La struttura economia circolare rifiuti, bonifica e attività estrattiva è a conoscenza degli eventi oggetto dell'interrogazione, sia in quanto destinataria della comunicazione di cui sopra e di una nota dell'ARPA Valle d'Aosta, sia in quanto gli uffici della struttura sono stati informati per le vie brevi dell'accaduto dal personale del Corpo forestale e dall'ARPA della Valle d'Aosta, e appunto si sono recati immediatamente sul posto per un sopralluogo.

Di seguito la risposta ai quesiti. Il primo quesito: si chiede l'esatta dinamica, l'entità dei fatti e la situazione allo stato attuale. Martedì 4 aprile 2023, durante la movimentazione di un bulk di gasolio nel piazzale esterno di un'impresa commerciale, si è verificato lo sversamento di circa 800 litri dello stesso. Le maestranze della società hanno provveduto immediatamente a tappare la tubazione di scarico delle acque bianche in uscita dal piazzale e per mezzo di un autospurgo hanno iniziato ad aspirare e lavare le tubazioni di scarico e le caditoie presenti. Nel tardo pomeriggio del giorno seguente, quindi mercoledì 5 aprile, un cittadino ha segnalato al Corpo forestale la presenza di idrocarburi nell'alveo della Dora, sponda destra, in corrispondenza dell'area industriale nel comune di Pollein e il Corpo forestale, intervenuto, ha chiesto l'intervento dei tecnici dell'ARPA. Sul luogo si è rilevato che a partire da uno scarico in Dora, per circa 90 metri sulla porzione asciutta dell'alveo, si estendeva una contaminazione che in parte si immetteva nella Dora Baltea. Per contenere la contaminazione, è stato chiesto l'intervento dei Vigili del fuoco che hanno installato barriere assorbenti. Per evitare l'eventuale maggiore contaminazione del sito e contenere gli effetti dello sversamento, il personale dei Vigili del fuoco posizionava nell'alveo del fiume, in corrispondenza del sito, dei materassini assorbenti e dei cordoni galleggianti, detti "salsicciotti", utilizzati per trattenere la frazione superiore del composto, al fine di consentirne l'aspirazione e il corretto smaltimento.

Il Corpo forestale ha poi individuato l'area di possibile origine e un dipendente dell'impresa di cui sopra, contattato per le vie brevi dall'ARPA, è intervenuto sul posto riferendo dello sversamento accidentale del giorno precedente. Pertanto, è risultato evidente che una porzione dello sversamento del 4 aprile non era stata contenuta, comportando la dispersione rilevata, che è stata identificata quindi in idrocarburi e acque di lavaggio del piazzale. È stato allertato il depuratore di Brissogne per la potenziale presenza di idrocarburi in fognatura ed è stato contattato anche il Consorzio regionale pesca per valutare la sospensione cautelativa della pesca. L'ARPA ha poi prelevato campioni di acque superficiali e di acque contaminate.

Il mattino del 6 aprile 2023, sia il Corpo forestale, sia l'ARPA, hanno contattato per le vie brevi la struttura economia circolare, rifiuti bonifiche e attività estrattive per metterla al corrente dell'accaduto e nel primo pomeriggio si è svolto un sopralluogo congiunto tra la struttura, l'ARPA e il Corpo forestale, in presenza anche della ditta probabilmente responsabile, nel corso d'acqua. Tra l'altro, in questa fase si è preso atto dell'attività di aspirazione delle acque contaminate nella zona dell'alveo e di asportazione del terreno palesemente interessato dall'evento che era ancora in atto. Al termine della rimozione saranno quindi prelevati quattro campioni di fondo scavo lungo il tratto di alveo interessato dallo sversamento e un campione di bianco ambientale, sui quali saranno ricercati i parametri di idrocarburi, BTEX e IPA. Si è concordato di mantenere in sede i materiali assorbenti per lo meno fino al risultato delle analisi e si è ricordato di bonificare il tratto di tubatura comunale sino al punto di scarico.

Il secondo quesito: si chiede quali conseguenze ha avuto tale evento sul tratto della Dora interessato e sulle zone limitrofe. Le conseguenze che sono note a oggi sono la presenza di idrocarburi nell'alveo della Dora sponda destra in corrispondenza dell'area industriale del Comune di Pollein, per la quale il soggetto responsabile della potenziale contaminazione ha immediatamente messo in atto le necessarie misure di prevenzione.

Si è in attesa della comunicazione relativa agli esiti di tale intervento e si procederà ai sensi dell'articolo 242 del decreto legislativo n. 152 del 2006; poi magari le darò una copia.

Il terzo quesito: se sussistano pericoli per la fauna e la flora riparia, nonché per la popolazione. Fermo restando che tutto quanto attiene a valutazioni afferenti agli aspetti di natura igienico-sanitaria connessi all'evento di cui trattasi non è di competenza della struttura economia circolare, rifiuti, bonifiche ed attività estrattive, ma è di competenza del Sindaco e dell'azienda USL della Valle d'Aosta, al momento non vi sono evidenze per la sussistenza di pericoli per la fauna e la flora, nonché per la popolazione. Per quanto riguarda poi le conseguenze ambientali sul corpo idrico e sulla flora e fauna circostanti, al momento non è possibile formulare alcuna ipotesi, essendo in corso, come detto poc'anzi, le attività di polizia giudiziaria di legge.

Presidente - Per la replica, la consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Grazie Assessore. Avevamo depositato quest'interrogazione immediatamente, perché i fatti si sono verificati proprio appena prima della scadenza termini: eravamo in Consiglio, quindi l'avevamo appreso dagli organi di informazione e non c'erano delle notizie più precise. Qualcosa poi si era saputo nei giorni successivi, ma ci interessava meglio capire quello che è avvenuto, e la sua ricostruzione è stata puntuale, nel senso che sono state evidenziate le operazioni che sono state fatte, i sopralluoghi e anche informazioni che non erano state reperite in altro modo, quali effettivamente il tipo di sversamento che c'era stato, la sua entità e anche il fatto che fosse stato interessato il Consorzio pesca.

Credo che sia importante una delle cose che lei ci ha detto, cioè che quando si verificano episodi di questo tipo, c'è un protocollo, scattano delle procedure che sono fondamentali: uno, per contenere l'entità di un danno che si può anche verificare, ma che appunto deve essere messo in conto e quindi poter avere l'immediatezza negli interventi; secondariamente, credo che sia importante la seconda parte dell'intervento, cioè il fatto che il monitoraggio e il prelievo dei campioni sia effettuato anche in un momento successivo.

Certo è che, al di là dello spurgo immediato di cui che lei ci ha detto, che è stato fatto da parte dei responsabili, se ho capito bene l'arrivo in Dora di questa quantità di gasolio

è avvenuto per il dilavamento del piazzale, se ho capito bene, quindi di conseguenza la ditta che è stata definita potenzialmente responsabile, credo che lo sia a tutti gli effetti. Lei poi, in conclusione, ha anche detto che c'è un'indagine. Io però credo che quando ci sono in campo delle risorse anche abbastanza significative, penso, dal punto di vista economico da parte della Regione, se poi sono accertate delle responsabilità, è corretto che siano poi anche imputate da un punto di vista finanziario a chi, accidentalmente o comunque per problemi che non possiamo adesso identificare, abbia avuto quest'incidente.

L'auspicio è che si portino a termine queste verifiche, non solo nel più breve tempo possibile ma anche in un tempo un pochino più dilatato, in modo da poter capire se le conseguenze a cui facevamo riferimento e che adesso non possono essere accertate, lo siano in un tempo successivo.