Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2286 del 5 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2286/XVI - Ordine dei lavori.

Bertin (Presidente) - Il consigliere Aggravi ha chiesto la parola, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Per mozione d'ordine, Presidente, chiedo una breve sospensione per una riunione dei gruppi di opposizione.

La seduta è sospesa dalle ore 21:24 alle ore 21:34.

Bertin (Presidente) - Il consigliere Manfrin ha chiesto la parola, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Presidente, vede, come forze di opposizione, e io nello specifico a nome del gruppo Lega, abbiamo esaminato la gravissima situazione che si è verificata poco fa e riteniamo assolutamente necessario, anche a seguito della risoluzione che abbiamo depositato nella giornata di ieri, evidenziare che non è la prima volta che accade che la chiusura delle votazioni sia fatta a uso e consumo di una parte politica. È successo più volte che la chiusura delle votazioni accada verificando se tutti quelli che dovevano votare sono entrati in aula, se chi doveva votare ha votato nella maniera corretta oppure se qualcuno magari può essersi tratto in inganno. Io ero presente in quest'aula quando un membro dell'opposizione votò un bilancio della Regione in maniera errata e nessuno gli permise di cambiare il suo voto. Lo votò, pianse, chiese scusa e prese atto del suo errore.

Quando si fa una votazione quindi, Presidente, lei, una volta che ci sono tutti i voti, deve chiudere la votazione e soprattutto deve garantire la libertà a ogni collega di potersi esprimere all'interno di quest'aula senza che nessuno gli possa imporre una determinata votazione. Lei ha la responsabilità, Presidente, di fronte a questo Consiglio, di fronte al Regolamento e di fronte a tutta la Regione autonoma Valle d'Aosta di permettere che ci sia un'espressione libera di quest'Aula. Questo è un suo preciso compito. È molto grave quello che è accaduto e non deve mai più accadere.

Presidente - La parola al consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Mi unisco alle considerazioni che sono state espresse dal collega Manfrin. Presidente Bertin, lei è il garante del funzionamento dell'aula, dovrebbe rappresentare l'Istituzione nella sua globalità, dare garanzia a tutti coloro che siedono in quest'Assemblea. Non ha avuto un comportamento esemplare al punto precedente, perché, quando tutti hanno votato, la votazione va chiusa nel rispetto della libera espressione di voto, senza che nessuno debba subire degli strani condizionamenti. Pertanto la invitiamo a prendere un impegno solenne di fronte all'Aula che da qui in avanti, quando tutti hanno espresso il loro voto, lei chiuda la votazione, perché diversamente alteriamo la lettura delle espressioni dei singoli Consiglieri al riguardo dei provvedimenti su cui si devono esprimere.

Presidente - La parola al consigliere Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Io credo di dover condividere il principio che è stato indicato dai colleghi Manfrin e Marquis, ma vorrei fare una considerazione, nel senso che il Presidente del Consiglio o il Presidente che in quel momento presiede, potrei essere io o potrebbe essere il collega Sammaritani, ha il compito di far sì che tutti i Consiglieri si esprimano. Voi capite benissimo che l'obiettivo è quello di consentire a tutti di votare in modo adeguato, non è una gara al cronometro, per cui nel momento in cui si è votato qua è un attimo nel premere non correttamente il bottone corretto, quindi nel momento in cui c'è la rappresentazione, c'è ovviamente un momento dove uno può rendersi conto se ha pigiato correttamente o non correttamente.

Il principio pertanto è assolutamente condivisibile ma siccome stiamo prendendo delle decisioni che hanno delle conseguenze e dei riflessi su una comunità, chiederei ovviamente che ci sia il tempo corretto per valutare quello che si è fatto. La libertà di voto nessuno la mette in discussione, ma non è, torno a dire, una gara al cronometro dove si deve fare in fretta. La votazione è un momento molto serio.

Presidente - La libera espressione dei Consiglieri è assolutamente da mantenere come un valore assoluto e i tempi, a volte, sono lunghi o più stretti anche in funzione della risposta che gli stessi Consiglieri hanno nel momento delle votazioni e ci si adatta in parte anche a quest'aspetto, sempre nella volontà di permettere a tutti di esprimersi liberamente, tanto più in questo caso come in altri casi nei quali non vi è un risultato in gioco. La parola al consigliere Rollandin.

Rollandin (PA) - Vorrei solo chiarire quello che è successo pochi minuti fa. Io sono arrivato un po' in ritardo e, quando ho schiacciato, ho schiacciato il tasto che non corrispondeva a quello che ritenevo fosse necessario. Riconfermo quindi che volevo votare in quel modo e così ho fatto.