Oggetto del Consiglio n. 2271 del 5 aprile 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2271/XVI - Interpellanza: "Interventi per ovviare alla preponderanza di contenziosi stragiudiziali riferibili all'ARER nell'ambito dell'attività svolta dal Difensore civico della Regione".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 46 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al vicepresidente Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Parliamo appunto, come ha anticipato già l'assessore Marzi, di ARER e di ARER con riferimento all'attività di monitoraggio, di contabilizzazione fatta dal Difensore civico, il quale, nella sua relazione pubblicata a gennaio dell'anno scorso del 2022, quindi riferita all'attività svolta nell'anno 2021 naturalmente, perché questa è una sorta di bilancio, riferisce appunto quanto è accaduto a proposito delle questioni stragiudiziali dal Difensore civico stesso trattate. Questa relazione ci dice che i casi trattati dal Difensore civico in materia di enti, istituti, aziende, consorzi dipendenti dalla Regione e concessionari di pubblici servizi sono stati nell'anno di riferimento 2021 un totale di 58. Su questo totale di 58 ben 41, quindi circa il 70 percento, sono relativi a questioni coinvolgenti l'ARER (Azienda Regionale di Edilizia Residenziale).
Nella categoria di enti e soggetti che riguardano questa statistica, questo campo specifico della statistica, oltre ad ARER ci sono tutti gli ordini professionali, il Comitato di gestione venatoria, la Chambre valdôtaine, la Casa di riposo G.B. Festaz, il GAL (il Gruppo Azione Locale Valle d'Aosta) e molti altri, quindi in sostanza un gruppo di soggetti e di enti abbastanza nutrito, anche se probabilmente non ci possiamo nascondere che ARER sarà quello sicuramente che fra tutti questi esercita un'attività più corposa e più numerosa in quanto anche ha rapporti con l'esterno su questo, non c'è dubbio, però riteniamo che ci sia un'evidente preponderanza dei casi riferibili ad ARER e quindi una significativa sproporzione tra questi ultimi e i casi riconducibili ad altri soggetti della medesima categoria.
Per questo motivo interpelliamo il Governo regionale per sapere se il Governo tenga conto delle statistiche fornite annualmente dal Difensore civico e in caso affermativo quali azioni siano conseguenze di tali esami, in secondo luogo se il Governo della Regione abbia intenzione di intervenire e con quali strumenti per ovviare alla segnalata preponderanza di contenziosi stragiudiziali riferibili all'ARER.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Abbiamo attivato il tavolo di lavoro con gli Enti locali nel lavoro di revisione della legge regionale 3/2013 sulle politiche abitative e abbiamo convocato il primo incontro per il prossimo 13 di aprile. In tale sede saranno sicuramente prese in considerazione le eventuali segnalazioni che il Difensore civico porrà all'attenzione di ARER.
Con deliberazione 1586/2022 tra gli indirizzi assegnati dalla Regione ad ARER per il 2023 vi è il supporto tecnico alle competenti strutture regionali per la redazione della proposta di revisione dell'impianto della legge regionale 3/2013. Il Difensore civico, per quanto riguarda le funzioni istituzionali dell'ARER, provvede a intrattenere rapporti direttamente con la stessa - vedasi, tra l'altro, l'iniziativa 45 che abbiamo appena rappresentato - e l'Azienda ci ha comunicato in tal senso di non aver ricevuto dal Difensore civico alcuna segnalazione di disporre diversamente rispetto a quanto ARER stessa operi riguardo all'attuazione della vigente normativa, con particolare riferimento alla legge regionale del 2013 e ai regolamenti a essa collegati, naturalmente stiamo parlando della 3.
Rispetto a quanto evidenziato nella sua iniziativa, non emerge ad oggi alcun rilievo riferito all'operato di ARER da parte del Difensore civico. In ogni caso anche questo tema è oggetto di confronto con l'agenzia. Dalla presa visione della relazione annuale del Difensore civico si evince il numero di casi, come da lei richiamato, seguiti che attengono ad ARER, pur non essendo possibile entrarne nel merito, in quanto l'Amministrazione regionale non è messa al corrente dei dettagli delle singole questioni trattate. Non può in ogni caso ritenersi anomalo che tra i casi trattati dal Difensore civico, ahimè, in materia di enti, istituzioni, aziende, consorzi, dipendenti della Regione e concessionari di pubblici servizi molti di questi attengano a questioni relativamente ad ARER perché la tipologia d'utenza caratterizzata da assegnatari di alloggi ERP, per definizione economicamente e socialmente fragile, e il tema sempre più emergente dell'emergenza abitativa assorbono situazioni che vedono contestati azioni e atteggiamenti che sono o potrebbero essere causa di perdita dell'alloggio assegnato. Com'è comprensibile, si tratta di persone che spesso, non avendo altre possibilità di assicurarsi supporto, decidono naturalmente e per fortuna di rivolgersi al Difensore civico, come, tra l'altro, la sensibilità della sua iniziativa richiama.
Presidente - Per la replica, la parola al vicepresidente Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Devo dire che non è soddisfacente per certi versi perché quest'interpellanza, in realtà, ha una duplice funzione se vogliamo ben vedere: da un lato, lo strumento del Difensore civico, che è uno strumento e come tale, come tutti gli strumenti, si può usare bene, usare male o non usare per niente, quindi l'interpellanza vuole anche sottolineare questo, cioè abbiamo questa questione di tipo più generale, uno strumento che è il Difensore civico che svolge funzione di mediazione quasi, di mettersi a fare un po' da interfaccia fra la Pubblica Amministrazione e il cittadino, l'utente, qualche volta... come vedremo poi in un'altra iniziativa in preparazione, è proprio fra la Pubblica Amministrazione e gli stessi suoi componenti, nel senso dipendenti, eccetera, ma ne parleremo poi in modo più dettagliato spero a breve, anche visti i numeri delle iniziative, non sarà così presto.
Questo quindi è uno strumento importante perché il Difensore civico è anche un indicatore, cioè se il Difensore civico ha tante segnalazioni, ha tanti contenziosi stragiudiziali, perché ricordiamolo, non è il Difensore civico un avvocato, non è colui che fa una causa contro la Pubblica Amministrazione, è qualcuno che cerca di mediare fra i due soggetti: cittadino e Pubblica Amministrazione in generale. Questo strumento è importante ed è importante nel momento in cui si va a guardare la relazione, si vanno a guardare i bilanci, si vanno a guardare le casistiche, perché altrimenti la Pubblica Amministrazione non ha questo riscontro se non va a verificare cosa è successo, quanti sono i casi, sia numericamente che qualitativamente, le materie trattate. Questo è un modo importante per poter far sì che il Difensore civico diventi non solo strumento di mediazione, ma anche strumento di miglioramento dell'attività amministrativa e questo è l'aspetto Difensore civico, che, in realtà, poi attiene più a un discorso di amministrazione più in generale.
Il caso particolare è il caso invece dell'ARER perché se fra questi enti... è vero tutto quello che anche lei ha accennato e che io stesso ho ammesso, cioè è vero che ARER avrà sicuramente dei contenziosi numerosi, o quanto meno dei possibili contenziosi numerosi, anche perché spesso le categorie di utenti con cui ha a che fare sono categorie deboli, questo è indubbio, però la statistica e i numeri dovrebbero fare un po' preoccupare, perché - e torno a dire: senza voler scatenare una curiosità assoluta alla Lucarelli sulle prossime iniziative - nel momento in cui ci sono dei numeri alti di contenziosi sempre con lo stesso soggetto, probabilmente qualche cosa che non funziona c'è.
Se certe tipologie di questioni vengono ripetute spesso, vengono proposte spesso al Difensore civico, quello è un segnale di criticità, che è esattamente la stessa cosa che accade nel contenzioso giudiziale. Fai una statistica e se vedi che le separazioni e i divorzi in Valle d'Aosta sono molto più elevati numericamente rispetto alla media nazionale, c'è un problema di quel tipo, e tante altre cose, questo è solo un esempio.
L'importante è che la Pubblica Amministrazione e che il Governo in primis della Regione faccia caso, vada a guardarsi queste relazioni, che sono delle relazioni che, capisco, a volte sono anche un po' noiosette, solo questa è già di oltre 200 pagine, quindi può diventare anche un po' ostico andare lì a fare le pulci o controllare cosa è successo e cosa ci sta riferendo il nostro Difensore civico, ma è una figura molto importante ed è importante quindi che questi segnali vengano colti. Secondo noi, questo segnale che proviene da ARER è un indicatore di una probabile inefficienza amministrativa nel gestire i rapporti con i propri utenti.