Oggetto del Consiglio n. 2270 del 5 aprile 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2270/XVI - Interpellanza: "Controlli volti a verificare casi di mancata residenza stabile negli alloggi ERP dei relativi assegnatari".
Bertin (Presidente) - Punto n. 45. Illustra l'interpellanza il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Come immagino l'assessore Marzi saprà - e penso che avremo modo di parlarne in questi due giorni che ci rimangono -, in quest'ultimo periodo mi sono pervicacemente schierato contro gli sgomberi di persone che sono purtroppo per necessità morose e che quindi hanno un disagio sociale... non possono pagare non perché non vogliono ma perché non possono e si vedono costrette a essere allontanate dall'alloggio (per inciso uno sgombero è stato fatto ieri mattina mentre eravamo qui). Rispetto a questi sgomberi di persone che sono evidentemente in stato di necessità, ci siamo schierati ovviamente dalla parte della persona più debole.
Questo caso che le presentiamo è invece il caso opposto, cioè abbiamo il caso di un alloggio che è stato assegnato a un nucleo e, dai dati in nostro possesso, non viene utilizzato. Andiamo con ordine.
Come ricorderà questo Consiglio, nel 2021 presentai un'iniziativa per evidenziare che era stata trasmessa una PEC all'ARER in data 27 maggio 2020 che evidenziava come un alloggio di ERP situato in una via misteriosissima che non possiamo rivelare perché sennò chissà cosa succede... questo alloggio misterioso risultava non soltanto non abitato, ma addirittura le finestre erano sfondate ed era diventato un ricovero per piccioni, di fronte alla necessità di alloggi che la nostra Regione ha è sicuramente uno sfregio, ma così è. Segnalavo tutto questo ed evidenziavo appunto che già nel 2020 si evidenziava la mancata occupazione dell'alloggio da ben sei mesi, quindi significa che la mancata occupazione risaliva già al 2019. Nel 2020 PEC all'ARER, nessuna iniziativa, deposito io un'interpellanza: la 627/2021. A quest'interpellanza ricevevo una risposta in quest'aula e la risposta in breve gliela vado a leggere: "ARER riferisce che il nucleo oggetto della segnalazione ha correttamente presentato la documentazione annuale richiesta dalla stessa a seguito di redazione dell'attestato ISEE presso un CAF di Aosta rispettivamente a giugno 2020 e maggio 2021. Inoltre il nucleo in questione risulta ritirare regolarmente la posta inviata mensilmente per procedere con i pagamenti dovuti e nulla fa pertanto presuppone un'assenza prolungata. Per tale ragione, non essendoci pervenute ulteriori e successive segnalazioni in merito alla presunta mancata occupazione, ARER non ha disposto accertamenti nei confronti del nucleo segnalato. ARER comunica che, qualora giungesse una nuova segnalazione relativa al perdurare dello stato di presunta mancata occupazione, procederebbe con le verifiche del caso e, ricorrendone gli estremi, con l'avviso di messa in mora. Ritengo però - questo disse l'Assessore - che anche in assenza di nuove segnalazioni sia necessario accertare la situazione affinché siano sanzionati eventuali comportamenti, quali la mancata occupazione dell'unità immobiliare, che violino le disposizioni in materia. Chiederò pertanto ad ARER di effettuare quanto prima tutte le verifiche necessarie ad appurare la permanenza del nucleo assegnatario nell'alloggio".
A fronte di questo abbiamo detto: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, chiediamo i dati rispetto ai consumi dell'acqua, perché qui viene detto: "le persone hanno presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi, l'ISEE, e ritirano regolarmente la posta, e questo tanto ci basta". A fronte della richiesta dei consumi abbiamo finalmente avuto i dati, alla data del 30 giugno 2019 il consumo di metri cubi d'acqua dell'alloggio era di un metro cubo in un anno, invece al 30 giugno 2020 il consumo di metri cubi di quell'alloggi è stato di 0 metri cubi, non hanno neanche cucinato, non solo non si sono lavati. Alla data del 30 giugno 2021 è stato consumato un metro cubo l'acqua, quindi un consumo di 2 metri cubi d'acqua in tre anni.
Io ho fatto una piccola verifica, pare che il consumo medio di acqua di una famiglia italiana sia pari a 200 metri cubi l'anno. A fronte di quest'indagine ho elaborato un lievissimo sospetto: che effettivamente o quest'alloggio viene utilizzato come voliera per piccioni, allora in quel caso effettivamente l'acqua non serve, oppure effettivamente qualcuno ritira la posta, qualcuno si fa fare l'ISEE dal CAF e poi lo deposita all'ARER ma non utilizza l'alloggio. A fronte di questo, credo proprio che sia il caso di provvedere con la decadenza.Io questa richiesta di accesso agli atti l'ho fatta qualche tempo fa. Io spero - me lo auguro davvero nella sua risposta, Assessore - che non vi sia bisogno di chiedere di fare delle verifiche, perché se io sono l'ARER, prendo il documento e dico: caspita, ma questi hanno consumato 2 metri cubi di acqua in tre anni? Allora a questo punto la verifica la facciamo già in automatico.Io mi auguro quindi, Assessore, che, a fronte di quest'iniziativa, lei possa dirci che la persona è già stata allontanata dall'alloggio; in caso contrario ovviamente, ricordando quello che prevede l'articolo 42 della legge 3/2013, e nello specifico il comma 1, lettera c), ovvero che "decadono dall'assegnazione di un alloggio ARER coloro che non abitino stabilmente nell'alloggio assegnato, pur avendone la residenza anagrafica", le chiederei appunto di spiegare questa questione e di aggiornarci rispetto a eventuali controlli.
Dalle ore 16:11 assume la Presidenza il vicepresidente Marguerettaz.
Marguerettaz (Presidente) - Per la risposta, la parola all'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Ho come il sospetto che lei già sa che cosa le dirò, però, di fatto, credo che in parte la risposta di riferimento la coglierà in maniera positiva, fatta eccezione per una serie di passaggi, che, tra l'altro, hanno assoluta attinenza con l'iniziativa successiva, cioè l'interpellanza al punto n. 46 dell'ordine del giorno del collega Sammaritani e cioè nei rapporti tra l'ARER e il Difensore civico.Sono stati svolti ulteriori accertamenti a seguito dei quali è stata dichiarata la decadenza del nucleo familiare... (voce del consigliere Manfrin, fuori microfono) ...no, ma ascolti che adesso ci divertiamo perché l'entropia deve crescere.Tale decadenza è stata decisa con determinazione 177 del 5 settembre 2022, previo parere obbligatorio e vincolante della competente Commissione per le politiche abitative, rilasciato da quest'ultima nella seduta del 29 agosto 2022, così come previsto nel verbale n. 6. Il termine assegnato al nucleo per il rilascio dell'alloggio è stato fissato al 31 dicembre 2022.Successivamente alla notifica dell'avvenuta decadenza con termine fissato per il rilascio dell'alloggio, il nucleo ha presentato istanza di revisione, supportata anche dal Difensore civico, motivando la mancata occupazione e dichiarando per il futuro l'intendimento di occupare stabilmente l'alloggio assegnato. La Commissione per le politiche abitative, esaminata l'istanza nella seduta del 19 dicembre 2022, con verbale n. 9, ha disposto la sospensione della procedura di decadenza, fino ad ultimazione degli accertamenti in essere, tuttora in corso, da parte dell'Anagrafe del Comune di Aosta che ha avviato le procedure di cancellazione anagrafica per irreperibilità.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Assessore, lei ovviamente da una parte mi gratifica con l'esito delle verifiche e mi permetterei di dire una cosa: ma se il sottoscritto non avesse rotto le scatole dal 2021 ad oggi, cosa sarebbe accaduto? Perché se il 30 di giugno 2019 si consumava un metro cubo e il 30 di giugno zero metri cubi e arriva una PEC all'ARER il 27 di maggio 2020 chiedendo una verifica, non c'è bisogno che io venga in Consiglio a chiedere una verifica. Peraltro, quando io nel 2021 chiedo una verifica, mi si dice che va tutto bene. Credo quindi che ci sia un problema alla base sui controlli, credo che lei possa convenire con me su questo.Mi permetto di fare quest'osservazione, cioè qui non è che siamo di fronte al fatto che la vox pubblica dice: "potrebbe essere che quell'alloggio non è occupato". Qui c'è una PEC che viene inviata ad ARER chiedendo delle notizie nel merito e nessun controllo viene fatto, anzi si dice che ritira la posta e quindi va bene. Io probabilmente sarò particolarmente curioso, però quando mi arriva una segnalazione di questo tipo, una verifichina di questo genere sarebbe opportuna.Detto questo, ovviamente rimango basito dalla natura umana, di chi presenta un ISEE, raccoglie la posta e non usa l'alloggio, e immagino paghi in affitto perché altrimenti la decadenza in teoria dopo quattro bollette non pagate è automatica, non lo utilizza e quando lo fanno decadere, si reca dal Difensore civico per essere difeso dicendo: "no, però in futuro lo userò", ma non l'ha usato per almeno tre anni. Io mi chiedo: ma esattamente che cosa passa per la testa di una persona che mette in atto comportamenti di questo tipo? Io sono basito, e questo è uno sfregio, purtroppo, nei confronti delle 500 e passa persone che sono nella graduatoria di ERP che attendono un alloggio e che avrebbero tutto il diritto di averlo. È uno sfregio che queste persone non lo occupano e addirittura chiedono di non perderlo. È un'assoluta vergogna!Detto questo, io prendo atto che si è ingenerata questa richiesta per la decadenza, giustamente la collega Foudraz mi faceva notare che la procedura di decadenza dalla residenza è abbastanza lunga e corposa, quindi potrebbe portare via un anno, io spero che queste procedure possano essere accelerate perché davvero, di fronte alla situazione nella quale ci troviamo, di fronte alle difficoltà economiche che si producono per i cittadini valdostani, pensare che ci sia un alloggio che rimane vuoto, che è rimasto vuoto per tre anni e non so per quanto tempo ancora prima, che rimane inutilizzato fino a quando non va a compimento la procedura, sinceramente ci lascia davvero di stucco.Io comunque la ringrazio perché ha risposto compiutamente alla domanda e ci auguriamo che quanto prima questo alloggio possa essere liberato e restituito alla disponibilità appunto di chi ha diritto di occuparlo.