Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2263 del 5 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2263/XVI - Interpellanza: "Soluzioni per agevolare lo scorrimento del traffico stradale nei punti delle due rotatorie adiacenti al ponte in Loc. Pont-Suaz".

Bertin (Presidente) - Punto n. 38. Illustra il consigliere Lucianaz.

Lucianaz (LEGA VDA) - Sarò molto più breve della volta scorsa. A proposito di rotatorie, torniamo sull'argomento, les ronds-points o la rionda nella mia lingua, constatato che da innumerevoli anni nelle ore di punta del mattino e della sera per cinque giorni la settimana si assiste a una situazione caotica del traffico stradale sulla strada regionale Gressan/Pont-Suaz/Aosta, con conseguenze negative anche sugli altri assi stradali, infatti si rilevano code chilometriche fino a Plan-Felinaz, e non parliamo di Gressan; rilevato che una parziale modificazione dei due ronds-points situati nei pressi del ponte Pont-Suaz, l'uno nel territorio di Charvensod, l'altro in quello di Aosta, potrebbe sensibilmente migliorare la fluidità della circolazione stradale; ricordato che ad oggi il piano regionale dei trasporti non è ancora stato approvato, e aggiungo che la criticità è proprio dal punto di vista della mobilità sostenibile a cui faceva riferimento l'assessore Bertschy in precedenza, interpello il Governo regionale per conoscere: "se le competenti strutture dell'Amministrazione regionale monitorano puntualmente il traffico stradale sull'asse Pont-Suaz/Aosta e con quale cadenza; se in caso positivo, si sono riscontrate sensibili differenze con riferimento ai rilevamenti degli anni precedenti; se vi sono in previsione operazioni di modifica dell'incrocio stradale di Pont-Suaz". Ricordo che nella rotonda del Pont-Suaz ci sono dei parcheggi, sono previsti cinque stalli più l'uscita da un importante punto vendita, quindi notevolmente caotica, la fermata dell'autobus all'interno della zona della rotatoria.

Punto 4: "quali soluzioni intenda intraprendere l'Amministrazione regionale per agevolare lo scorrimento del traffico in particolare nelle due fasi di punta durante la giornata, nei punti critici summenzionati...".

Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega. Per rispondere puntualmente ai primi due quesiti, legati al discorso del monitoraggio e alle differenze con gli anni precedenti, sull'asse viario Pont-Suaz/Aosta, non vi è ad oggi un rilevamento periodico dei flussi da parte delle competenti strutture dell'Amministrazione regionale, ma questo non vi è perché il Pont-Suaz era prima in capo ai Consorzi dei Comuni di Aosta e ai Comuni dell'Envers, quindi Cogne, Aymavilles, Jovençan, Gressan, Charvensod, Pollein e Brissogne. È stato acquisito dalla Regione solo recentemente, nel corso del 2022, è chiaro che poi andrà sicuramente valutato e considerato quanto da lei segnalato. Tuttavia abbiamo delle stime, si rende noto che, sulla base dei dati di traffico rilevati nel 2021 dal Comune di Aosta e dei dati disponibili nell'ultimo decennio relativi alle strade regionali che convergono alla rotonda di Pont-Suaz, si possono stimare in circa 7 milioni i veicoli che transitano annualmente sull'asse viario in argomento, che costituisce il più importante collegamento tra i comuni dell'Envers e il comune di Aosta. Non si rilevano particolari differenze o scostamenti di rilievo rispetto agli anni precedenti.

Terzo quesito: "se vi sono in previsione operazioni di modifica dell'incrocio stradale di Pont-Suaz". A conferma della sensibilità del Governo regionale circa la rilevanza del tratto di strada citato, si fa presente che, al fine di migliorare la sicurezza e il deflusso del traffico veicolare, negli anni passati è stata realizzata dalla Regione la rotatoria in corrispondenza dell'intersezione stradale in località Pont-Suaz, all'incrocio di tre strade regionali: la 18 di Pila, la 19 di Pollein, la strada regionale 20 di Gressan, un intervento analogo è stato poi realizzato all'incrocio nel territorio di Aosta e parte del Comune di Aosta.

Tenuto conto dell'importanza regionale che riveste il tratto di strada in argomento, nel mese di marzo 2022, con decreto del Presidente della Regione, il decreto n. 173 del 21 marzo 2022 è stata disposta l'acquisizione nel demanio stradale dell'Amministrazione regionale, ricomprendendolo nel tratto all'interno della strada regionale 18, del ponte denominato appunto Pont-Suaz, che prima era in capo, come detto, ai Consorzi dei Comuni di Aosta e i Comuni dell'Envers. Si rende noto che il Consorzio dei Comuni di Aosta, Cogne, Aymavilles, Jovençan, Gressan, Charvensod, Pollein e Brissogne, ma lei immagino lo saprà, si era costituito per suddividere la spesa necessaria alla ricostruzione del ponte in pietra, poi realizzato nel 1861. Il manufatto ha nel tempo assunto una grande importanza quale nodo viabile ad alti flussi di traffico, tanto che nel 1982 l'Amministrazione regionale si era fatta carico dell'allargamento della sede stradale originaria. L'assunzione alla proprietà regionale dell'opera si pone in analogia con altri importanti attraversamenti sulla Dora Baltea che consentono un diretto collegamento con le strade classificate appunto regionali.

Considerata la rilevanza del ponte di Pont-Suaz, l'Amministrazione regionale, già nel 2022 ha provveduto all'esecuzione della manutenzione straordinaria della pavimentazione e a programmare l'ispezione dell'opera d'arte, che è stata avviata con specifici approfondimenti all'inizio del corrente anno al fine di individuare lo stato della stessa e i necessari interventi di manutenzione, interventi che sono vari sui ponti della nostra regione che interessano strade regionali. Quest'attività rientra appunto nell'ambito del complessivo programma regionale per il controllo e la manutenzione dei ponti e viadotti presenti lungo le nostre viabilità. In esito alle risultanze dell'ispezione del ponte potranno essere programmati gli interventi di miglioramento della sicurezza del ponte e della sua transitabilità.

Si fa presente inoltre che lungo la strada regionale 20 di Gressan, collegamento tra il Comune di Gressan e Pont-Suaz, negli anni 2021 e negli anni 2022 sono stati realizzati interventi di adeguamento della pavimentazione stradale con conglomerato bituminoso in attuazione del piano di azione per la gestione del rumore e della strada regionale n. 20 dove transitano quasi più di 3 milioni di veicoli, nel caso specifico 3.980.000, come rilevato nell'ambito della mappatura acustica della strada in argomento. Tenuto conto dell'entità del traffico lungo la strada regionale 20, i Comuni di Gressan e Charvensod hanno inoltro poi rimosso le piattaforme rialzate posizionate negli anni passati, riducendo alcuni disagi.

Per quello che è il quarto quesito: le soluzioni che vuole intraprendere l'Amministrazione regionale, in questo momento non sono previste ad oggi nell'ambito della programmazione ipotesi di modifica delle intersezioni stradali citate, ma sicuramente l'attenzione è alta dopo l'acquisizione del ponte, il confronto con gli Enti locali interessati è continuo, in particolare con il Comune di Aosta perché è chiaro che dovremmo confrontarci come anche su iniziative precedenti.

Segnalo tuttavia che sono in corso collaborazioni e interlocuzioni appunto tra Regione e Comune di Aosta in relazione ai miglioramenti da apportare alle condizioni del traffico anche in tali settori della città, come già previsto nei documenti di programmazione del Comune di Aosta, tra i quali segnalo, ad esempio, il nuovo collegamento viario da realizzarsi tramite il prolungamento di via Paravera verso via Valli Valdostane in adiacenza della via ferroviaria, che dovrebbe in qualche modo alleggerire il nodo di traffico. Ecco che in seguito a queste azioni, come dicevo, sarà importante confrontarsi e valutare poi le conseguenze per riuscire a dare una risposta.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Lucianaz.

Lucianaz (LEGA VDA) - Ringrazio per la risposta e la disponibilità dell'Assessore, risposta assolutamente insufficiente, parola d'ordine della buona amministrazione è la programmazione. Sta bene che il ponte sia stato acquisito ma a livello di traffico non risolve nulla. Prima ho parlato delle criticità in Aosta, mi è stato risposto che non si parla di Aosta quando si parla di traffico, invece giustamente lei mi prospetta delle possibili modifiche alla circolazione stradale. La criticità rimane sul Pont-Suaz terribile, se ne rendono conto tutti quanti passano sul ponte in diverse ore della giornata.Le strutture, come mi suggerisce chi è più competente in materia, il mio vicino Distort, sono dimensionate secondo i principi della dinamica dei fluidi, quindi il termine "imbottigliamento", ad esempio, si riferisce proprio a questo genere di glossario, se vogliamo, quindi programmare, studiare bene il traffico, siamo tutti quanti al corrente che quel traffico è insostenibile come è ora.

Faccio solo presente che, quando si fermano due autobus a scaricare i ragazzi al mattino, la strada è bloccata; non parliamo poi di chi retrocede dalle zone commerciali, che blocca ulteriormente il traffico, quindi è sicuramente da rivedere, ne parleremo nelle sedi opportune.