Oggetto del Consiglio n. 2249 del 4 aprile 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2249/XVI - Interpellanza: "Azioni da porre in atto in vista della prossima stagione primaverile ed estiva per risolvere le criticità relative al conferimento di sfalci, ramaglie e residui di potature presso i centri di smaltimento".
Marguerettaz (Presidente) - A questo punto passeremmo agli atti ispettivi che riguardano i lavori pubblici, quindi punto n. 35 all'ordine del giorno. Per la presentazione dell'iniziativa, ha chiesto la parola il collega Perron, ne ha facoltà.
Perron (LEGA VDA) - Torniamo a un argomento di cui avevamo parlato lo scorso anno in primavera, esattamente l'11-12 maggio, è un'interpellanza che riguarda le segnalazioni che avevamo ricevuto all'epoca riguardo all'impossibilità delle imprese del verde di conferire gli sfalci, le ramaglie, i residui di potature nei Comuni nei quali svolgevano il lavoro o risiedevano e avevano l'obbligo di smaltimento soltanto nella discarica di Brissogne.
Ovviamente questa pratica creava loro dei problemi, perché c'erano delle lunghe attese alla discarica di Brissogne, ci sono giorni stabiliti, ovviamente andando tutti lì si creavano delle code, spesso sono piccole e medie imprese, addirittura imprese con una sola persona, quindi sono perdite di tempo e perdite di tempo per un'impresa così piccola significa perdite di denaro ingenti, significa oneri di trasporto per andare a portare appunto a Brissogne quando si è fatto lavori da altre parti eccetera.
Quindi un danno e un problema notevole per questo tipo di imprese, come dicevo, di piccole e medie dimensioni.
Lo scorso anno la risposta dell'Assessore faceva riferimento a una direttiva europea -che, come sappiamo, è calata dall'alto, poi ce le ritroviamo da gestire su una realtà come quella valdostana che è differente da tutte le altre - quindi c'è una direttiva europea che ahimè per noi equipara i residui del verde prodotti dalle Partite I.V.A. a rifiuti speciali, ecco perché ci ritroviamo con questo problema, ma l'Assessore ci diceva che si sarebbe cercata una soluzione al problema mediante la creazione di nuovi centri di conferimento sul territorio regionale, questa era un po' la visione.
Ora, a distanza di un anno, abbiamo ricevuto nuovamente segnalazioni praticamente dalle stesse persone, per cui il problema ancora non è stato risolto.
Quindi lo riportiamo qui alla sua attenzione, Assessore, le chiediamo se le segnalazioni riguardanti il persistere della problematica siano esatte, corrispondano al vero, quali azioni siano state precedentemente messe in atto per risolverlo e con quali esiti - anche se finora temiamo che gli esiti non siano positivi - e soprattutto quali intendimenti si abbiano da qui in poi in vista della stagione primaverile ed estiva prossime per risolvere definitivamente questo problema e andare incontro a queste imprese che chiedono soltanto di poter fare il loro lavoro nel modo migliore possibile.
Président - Pour la réponse, la parole à l'assesseur Sapinet.
Sapinet (UV) - Con riferimento all'interpellanza relativa all'azione da porre in atto in vista della prossima stagione primaverile ed estiva, per risolvere le criticità relative al conferimento di sfalci, ramaglie e di residui di potature presso i centri di smaltimento, si riportano, per una migliore chiarezza, le informazioni richieste con le relative osservazioni.
Il primo quesito, "Se le segnalazioni riguardanti il persistere della problematica rispondano al vero": come già ha evidenziato, l'entrata in vigore del Decreto legislativo n. 116, attuazione della direttiva dell'Unione Europea 2018/851, che ha modificato la Direttiva 2008/98 CE relative ai rifiuti e l'attuazione della direttiva dell'Unione Europea 2018/852 che modifica l'altra direttiva del 1994/62 CE sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio, ha modificato in parte il decreto legislativo 152/2006, Testo unico dell'ambiente, portando alla non esclusione dalla normativa sui rifiuti degli sfalci e delle potature.
Per quanto sopra - e come evidenziato nella risposta alla precedente interpellanza citata - non è più stato possibile il conferimento da parte delle imprese del verde di sfalci, ramaglie e residui di potature nelle isole ecologiche destinate ai rifiuti urbani, come citava anche lei: "Isole ecologiche dei Comuni nei quali venivano svolti i lavori o nei quali le imprese risiedevano", di qui la necessità appunto di escludere dal ciclo dei rifiuti urbani questa tipologia.
L'Amministrazione aveva all'epoca indicato che il centro di Brissogne è un centro prevalentemente realizzato per il conferimento dei rifiuti urbani che offre la possibilità, nell'ottica ovviamente di fornire un servizio anche alle ditte private, di conferimento dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani, tutti i giorni della settimana dal lunedì al venerdì dalle ore 14:00 alle ore 16:45.
All'epoca della prima interpellanza si erano effettivamente verificati dei problemi di attesa che sono stati risolti grazie alla realizzazione di una seconda pesa autorizzata con un apposito provvedimento dirigenziale, i cui lavori sono terminati in data 23 giugno 2022, così mi riporta la struttura.
Ad oggi, presso il Dipartimento ambiente, e sentito il direttore dell'impianto, presso il centro di Brissogne non si hanno segnalazioni circa lamentele o problemi di conferimento dei rifiuti speciali.
Il secondo quesito è: "Quali azioni siano state messe precedentemente in atto per la sua risoluzione e con quali esiti". Nel corso del 2022 sono proseguiti gli incontri tra i Dipartimenti agricoltura e ambiente - io non ero all'ambiente ma avevo seguito per quanto riguarda la parte agricoltura - con le principali Associazioni di categoria alle quali sono state prospettate diverse e possibili ulteriori soluzioni, a seguito appunto dei confronti avuti con le principali imprese di raccolta rifiuti.
Qui va dato anche il merito ad Arev per tutto quello che è il reperimento dei dati, in particolare del settore zootecnico - parliamo ad esempio della plastica delle rotoballe che è parte di un rifiuto agricolo - e anche di una certa difficoltà a reperire delle aziende interessate a svolgere questo servizio.
L'Amministrazione regionale, sempre nel corso del 2022, ha inoltre autorizzato il concessionario della discarica di Pontey all'operazione di messa in riserva dei rifiuti derivanti dalla silvicoltura, dando così un'ulteriore possibilità di conferimento dei rifiuti in un'area più accessibile per la Media e la Bassa Valle.
Nel centro regionale di Brissogne è stata poi avviata una sperimentazione di produzione ammendante e compostato verde utilizzando esclusivamente i rifiuti derivanti dal verde, sia di tipo urbano che quelli speciali.
Tale sperimentazione è finalizzata a verificare l'applicabilità tecnica di un processo di produzione di compost, a partire dai rifiuti organici, quindi un verde biodegradabile, e per valutare le potenzialità di commercializzazione del prodotto finale. Qualora l'esito fosse positivo, permetterà un'ulteriore pianificazione d'interventi in quanto in grado di ampliare la propria capacità di raccolta di tale rifiuto.
Nel corso del 2022 è stato inoltre avviata una fase di confronto con il CELVA relativamente alle tematiche relative all'attuazione del Piano rifiuti 2022-2026 all'interno del quale è stata tra l'altro esaminata questa problematica.
Per quello che riguarda il terzo quesito, "Quali sono gli impedimenti che si hanno in vista della stagione primaverile ed estiva prossime, che sono appunto previste per risolvere il problema", l'intendimento è quello ovviamente di monitorare la situazione, in collaborazione con il Dipartimento agricoltura e con i referenti del CELVA.
A tal proposito sta proseguendo il confronto con i Sindaci, c'è stato da ultimo un incontro, proprio nel mese di gennaio, con i Presidenti delle Unités a cui hanno fatto seguito già una serie di incontri - tre per la precisione, dopo il varo della nuova Giunta - con alcuni referenti, proprio al fine di individuare i centri di sistema di raccolta diffusi sul territorio, un modello gestionale e i relativi percorsi autorizzativi di raccolta autonoma di queste tipologie di rifiuti speciali derivanti da attività agricole e artigianali, proprio al fine di consentire una migliore gestione degli stessi contemperando gli aspetti normativi, ambientali ed economici.
Si è partiti da quanto ci si era detto nello scorso anno con quest'impostazione sul fondovalle e che probabilmente sono da preferire rispetto a un servizio di porta a porta che rischierebbe di avere dei costi decisamente elevati.
Da qui a breve andremo poi in Giunta con la delibera di costituzione del tavolo di lavoro con i rappresentanti del CELVA relativamente alla problematica e alla questione della raccolta dei rifiuti solidi urbani per trattare e continuare il lavoro su questa problematica e sul ciclo in generale dei rifiuti urbani.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Perron.
Perron (LEGA VDA) - Assessore, lei mi dice che in pratica la problematica dovrebbe già essere risolta dal 23 giugno 2022, a parte che lei mi dice non ci sono più le code, ci hanno detto che non ci sono più le code, però comunque resta l'unico centro di conferimento, quindi anche il trasporto per queste persone resta; quello il punto 1.
Poi lei mi dice la discarica di Pontey... io quando ho fatto l'iniziativa qualche mese fa avevo chiamato espressamente - in anonimato - e ho chiesto se era possibile conferire quegli sfalci: mi hanno detto di no. Quindi qualche mese fa questo non accadeva.
La invito a controllare, l'avevo fatto io, personalmente.
Per il resto i problemi a me pare che restino, le mi dice che a breve ci sarà un tavolo di lavoro. Anche lì, Assessore, si prenda questa responsabilità, per adesso non siamo convinti semplicemente perché se ci hanno ancora segnalato il problema vuol dire che c'è. È passato un anno, non era lei direttamente, c'è lei adesso, le staremo con il fiato sul collo perché a noi risulta che questi problemi ancora non siano risolti.
Quindi, buon lavoro, faccia in fretta e noi appunto monitoreremo, perché l'estate è vicina e queste imprese continuano a lamentare lo stesso problema.