Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2218 del 23 marzo 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2218/XVI - Interrogazione: "Contenuti della strategia comune regionale per il coordinamento delle azioni a sostegno della povertà".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 42 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - È in corso di redazione il primo piano regionale in Valle d'Aosta così strutturato e destinato alle misure di contrasto alla povertà, che si basa sull'analisi e ricerca del processo d'impoverimento in atto sul territorio regionale.

La proposta di piano sarà a breve definita rispetto a quanto è emerso dalla ricerca e dagli obiettivi programmatici previsti, per essere quindi presentato all'esame della competente Commissione consiliare.

In tal senso è assolutamente determinante l'apporto della continua e consolidata collaborazione tra i servizi sociali regionali e la Caritas valdostana con le altre associazioni presenti su tutto il territorio per la presa in carico dei soggetti in condizioni di povertà.

Tale collaborazione comprende anche la prassi operativa, il confronto sui dati e l'analisi del processo d'impoverimento in atto; in tale ambito i preziosi dati forniti dalla Caritas nel rapporto per l'anno 2022 sono utilizzati per la redazione del piano, da definirsi, naturalmente, entro l'estate del 2023.

Tra gli obiettivi della ricerca vi è l'analisi dei target di singole persone e nuclei familiari che, a causa di difficoltà economiche, risultano beneficiari di specifiche misure di sostegno economico, regionali o statali. Si tratta di fatto di un'analisi rilevante in cui quella dei soggetti beneficiari viene integrata con i dati statistici forniti dall'Istat, in modo da poter delineare in maniera più puntuale la complessità del fenomeno della povertà in Valle d'Aosta.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per il comunicato dell'Istituto Luce e devo dire che quanto lei ha tratteggiato con il suo evento risponde soltanto in parte agli interrogativi che abbiamo voluto presentare con quest'iniziativa e, nello specifico, non si è voluto entrare nel merito, per esempio, dell'incrocio con i dati dei servizi sociali tra le associazioni operanti sul territorio e appunto la struttura che dovrebbe avere in capo e dovrebbe gestire le persone che sono in una situazione di necessità, perché sicuramente da una parte una comunicazione potrebbe permettere di tratteggiare di avere una fotografia più puntuale rispetto alla povertà in Valle d'Aosta, contribuendo anche... giustamente ha citato anche la parte di statistica, per esempio un dato banale che abbiamo evidenziato qui, prendendo i dati forniti alla Caritas, che su 700 unità che si sono rivolte al centro di ascolto e alla Caritas nel 2022, il 60% sono di origine straniera e il 40% di origine italiana, poi uno potrebbe incrociarli con i dati della società e comprendere che gli stranieri sono circa il 10% nella nostra regione, però sono il 60% di quelli che si rivolgono al Centro di ascolto della Caritas per un aiuto, questo potrebbe aiutarci a fare alcune valutazioni.

D'altra parte anche fare una strategia, che è quella di cui giustamente parlava, cioè lo studio; in realtà mi pare che non ci sia, cioè voi siete in attesa di ricevere questo studio - studio che peraltro ricordo aver rischiato di finire nelle mani di un candidato alle elezioni politiche scorse, poi il fato e i criteri hanno escluso questa possibilità - ma questo studio non sappiamo quali dati avrà utilizzato, non sappiamo quali saranno i criteri e soprattutto se verranno riprese, per esempio, tutte quelle disposizioni di legge che sono state varate a supporto della povertà durante la pandemia o durante la parte di crisi chiamiamola energetica e, ancora, se verranno incrociati con i dati in possesso dell'Assessorato per tratteggiare un tratto distintivo delle persone che sono in difficoltà, anche perché bisogna ideare e pensare una strategia per fare in modo che, al di là dei casi che possono sorgere, ci sia una fotografia della situazione, si possa intervenire e fare in modo che quella situazione di disagio possa avere una risposta puntuale.

Quindi io la ringrazio per quanto ci ha voluto comunicare, ne prendiamo atto e verificheremo se all'arrivo di questo studio vi saranno contenute le risposte che lei ci ha annunciato oppure se vi sarà necessità di approfondire ulteriormente.

Lascio la parola al mio collega per il completamento della replica.

Presidente - Per un minuto e mezzo il collega Ganis.

Ganis (LEGA VDA) - Vorrei ricordare che con il 61% la Valle è la regione italiana con la più alta incidenza di nuovi poveri, cioè coloro che si sono rivolti alla Caritas per la prima volta.

Sicuramente, ne abbiamo già parlato, la crisi pandemia e quella economica hanno fatto emergere nuove realtà, persone con famiglia a carico che hanno perso il lavoro e che oggi non riescono più a far fronte alle spese, come al pagamento delle bollette, degli affitti, e spesso si trovano anche in difficoltà nel fare la spesa.

Vorrei ricordare che le difficoltà economiche non sono solo quelle summenzionate, ma riguardano anche l'impossibilità nell'acquistare farmaci e nel ricevere le dovute cure mediche adeguate, perché una persona povera ha soltanto un piccolo budget da dedicare alla salute.

Occorrono quindi delle misure urgenti e immediate di contrasto alla povertà, volte ad aiutare le persone più svantaggiate.

Ringrazio il collega Manfrin, perché è sempre attento a queste problematiche.