Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 218 del 29 aprile 1982 - Resoconto

OGGETTO N. 218/VII - ACCORDO TRA LA REGIONE E LA FIAT-ENGINEERING S.p.A. PER L'ACQUISIZIONE DELL'INSEDIAMENTO INDUSTRIALE DI VERRES E LA RICOLLOCAZIONE, PRESSO ALTRE SOCIETA' DI TUTTI I DIPENDENTI - (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Cout e Mafrica:

CONSIDERATO che sono sorti gravi problemi a seguito della chiusura della segheria "Fiat Engineering" sia per i dipendenti che si vedono costretti, con disagi evidenti, a trasferirsi quotidianamente a Torino, sia per l'occupazione della zona e la stessa situazione industriale che vedono sempre più affievolirsi prospettive positive;

RITENENDO che non sia facile per i dipendenti sopportare a lungo una situazione di pendolarismo e che sia necessario nella zona trovare soluzioni alle varie situazioni di crisi;

ACCERTATO che il 25 marzo 1982 presso l'Associazione Industriali della Valle d'Aosta ha avuto luogo un incontro tra una rappresentanza della Direzione della "Fiat Engineering" (assistita dal Direttore dell'AVI) ed una delegazione sindacale, incontro a cui erano inoltre presenti il dirigente dell'Assessorato regionale all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti ed il Sindaco di Verrès, ed in cui si è esaminato il problema della cessazione dell'attività della "Segheria Fiat Engineering";

RICORDATO che nel corso di detta riunione si è convenuto che: "qualora entro il 30 aprile la Regione stipuli un impegno con la Fiat Engineering S.p.A. che preveda l'acquisizione dell'insediamento industriale e la ricollocazione di tutti i dipendenti presso altre società (acquisizione e ricollocazione da effettuarsi entro il 31 luglio 1982) i dipendenti stessi ritorneranno con decorrenza immediata a svolgere la loro attività lavorativa presso la Fiat Engineering Segheria di Verrès" e che: "nel caso tutte le condizioni previste nel punto precedente non si verifichino, i lavoratori si intenderanno definitivamente trasferiti presso la sede di Torino".

I sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO

l'Assessore regionale all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti per sapere:

1) se è stato stipulato o se si intende stipulare entro il 30 aprile con la "Fiat Engineering" S.p.A. un accordo che preveda l'acquisizione dell'insediamento industriale e la ricollocazione di tutti i dipendenti presso altre Società;

2) se l'acquisizione e la ricollocazione dei dipendenti potranno essere effettuati entro il 31 luglio 1982;

3) a quale uso, eventuale, potrebbe essere destinato l'insediamento industriale acquisito;

4) se ci sono stati contatti e se ci sono degli industriali interessati a iniziare una nuova attività sui terreni da acquisire.

PRESIDENTE: La parola al Consigliere Cout il quale ci illustrerà l'interpellanza; ne ha facoltà.

COUT - (P.C.I.): Come si prevedeva la Fiat-Engineering di Verrès ha chiuso ed i lavoratori hanno cominciato a trasferirsi quotidianamente a Torino, naturalmente con tutti i disagi che questo pendolarismo comporta. I lavoratori dicono di non farcela più ed hanno ricevuto anche da parte della Fiat degli inviti a trovarsi un'altra occupazione nella zona.

Mi ricordo che in Consiglio regionale, in diverse occasioni, era stato detto, da parte dell'Assessore Chabod, che si sarebbe cercato di trovare una sistemazione, per questi operai, nella zona. Il 25 marzo di quest'anno c'è stata una riunione presso l'Associazione Valdostana Industriali, tra la Direzione della Fiat e una delegazione sindacale. Erano presenti il dirigente dell'Assessorato ed il Sindaco di Verrès.

Nel corso di questa riunione si convenne tra le parti che, qualora entro il 30 aprile, la Regione avesse stipulato un impegno con la Fiat-Engineering per l'acquisizione dell'insediamento industriale e la ricollocazione di tutti i dipendenti presso altre Società - acquisizione e ricollocazione da effettuarsi entro il 31 luglio di quest'anno - i dipendenti stessi sarebbero ritornati, con decorrenza immediata, a svolgere la loro attività lavorativa presso la Fiat Engineering Segheria di Verrès.

Nel caso invece che queste condizioni previste non si verificassero, i lavoratori sarebbero stati definitivamente trasferiti presso la sede di Torino.

La settimana scorsa, durante una riunione che c'è stata per i problemi della SIV e della Fortuna West a Verrès, ho avuto modo di sentire dire da parte dell'Assessore Chabod, che molto probabilmente, questa situazione verrà risolta nei mesi di luglio ed agosto perché la Regione, essendo in trattativa per l'acquisto dei terreni, si dovrebbe trovare una Società che potesse reimpiegare tutti questi operai.

Se questo fosse vero, gli accordi presi potrebbero essere mantenuti e quindi, nel caso di una stipulazione di un impegno su questa traccia, i lavoratori della Fiat-Engineering di Verrès potrebbero, diciamo da domani, trasferirsi nuovamente a Verrès.

Vorrei solo aggiungere che i lavoratori che in questo momento stanno sopportando tali disagi, avrebbero bisogno di una risposta precisa. Più di una volta essi hanno formulato delle richieste ma fino ad ora la Regione non ha risposto loro quale sarà precisamente il futuro di questa particolare situazione. Mi pare quindi sia giunto il momento di fare il punto su queste cose.

PRESIDENTE: L'interpellato è l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Chabod al quale viene data la parola; ne ha facoltà.

CHABOD - (D.C.): Volevo dire al Consigliere Cout che purtroppo la situazione industriale della bassa Valle, e specialmente nella zona di Verrès, non è delle più floride; in questo momento ben 3 aziende, la Fortuna West, la SIV e la Fiat Engineering sono in difficoltà.

Ad ogni modo abbiamo delle trattative con una Società valdostana di nuova costituzione, da insediare nello stabilimento della Fiat-Engineering di Verrès, che sono in fase di conclusione. Spero che vadano a buon fine perché, purtroppo sappiamo benissimo come stanno le cose al giorno d'oggi.

Comunque mi auguro che si risolva tutto per il meglio.

Abbiamo detto a questa Società che deve assorbire tutti i lavoratori, perché questa è la cosa principale.

La Regione, dal canto suo, potrà formulare analogo impegno nei confronti della Fiat. Sapete che stiamo trattando con questa per l'acquisto dei terreni e dei fabbricati; però, prima vorremmo avere delle assicurazioni altrimenti non lo faremo. Si prevede che tale impegno potrà essere assunto entro la prima settimana di maggio, in quanto, anche la Fiat ci ha imposto dei termini.

Fino al quel momento la situazione dei lavoratori rimane quella che è nel mese di aprile, dovranno cioè, andare ancora a Torino. A questo proposito abbiamo chiesto alla Fiat una certa elasticità, specialmente sull'orario di lavoro, nei confronti di questi operai che, servendosi del treno, arrivano un po' in ritardo. La Fiat ci ha risposto che per questo mese chiuderà un occhio.

Si prevede che l'acquisto del complesso e la ricollocazione dei lavoratori potranno essere effettuati entro il 31 luglio 1982. Però, sinceramente, non posso garantirlo: spero ardentemente che vada a buon punto.

Lo stabilimento sarà adibito alla produzione di prefabbricati per l'edilizia. Domani mattina avrò Un incontro con i responsabili di questa nuova società e mi auguro che le cose possano andare bene; purtroppo, se così non fosse, non so come riusciremo a risolvere la situazione.

PRESIDENTE: La parola al Consigliere Cout per la replica; ne ha facoltà.

COUT - (P.C.I.): Io penso che non si possa essere soddisfatti della risposta data dall'Assessore Chabod, anche perché non fa che confermare tutta una serie di dubbi che avevamo già.

Tanto per mettere alcuni puntini sulle i: quando la Fiat dice di essere elastici, vorrei si sapesse anche che questa ha rifiutato, ad esempio, quando c'erano alcuni posti a Chivasso, il trasferimento dei lavoratori in questa sede.

Inoltre bisogna anche ricordare che alcuni operai fanno dei lavori molto duri alla Fiat, come il piazzamento delle rotaie ad esempio, e l'orario non è così elastico come si dice.

Questo appunto è uno dei motivi che fa dire agli operai che non ce la fanno più ad andare a Torino tutti i giorni e a fare l'orario normale. Quindi, questo accordo che si poteva fare con la Fiat per la riassunzione presso altre industrie, era una speranza. Come vediamo quindi, sorgono nuove difficoltà che i lavoratori dovrebbero conoscere.

A questo scopo, inviterei l'Assessore Chabod, come ha fatto questa mattina l'Assessore ai Lavori Pubblici Borbey, per altre questioni, a trovarsi con i lavoratori per spiegare loro i motivi che hanno portato la Regione a fare queste scelte e quindi cercare insieme a loro possibili accordi che dovranno essere presi per il loro futuro.

PRESIDENTE: Signori Consiglieri, passiamo all'oggetto n. 16.