Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2152 del 12 gennaio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2152/XVI - Interpellanza: "Condivisione con le società partecipate del testo della deliberazione concernente le linee guida recanti la disciplina applicativa della L.R. 20/2016".

Bertin (Presidente) - Punto numero 33. Per l'illustrazione dell'interpellanza si è prenotato il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Andiamo a discutere con quest'interpellanza della delibera di Giunta del 14 dicembre 2022 la numero 1591, la quale detta le linee guida recanti la disciplina applicativa della Legge numero 20 del 2016. Una legge che abbiamo discusso e che abbiamo appena modificato, ma che ha visto con questa delibera di fatto un po' modificare il senso della legge, o meglio sicuramente andare a mettere dei paletti che in legge non erano previsti.

Questo è quanto emerge dalle 38 pagine della delibera che ho appena citato. Una delibera che, come dicevo, soprattutto per quanto riguarda l'articolo 5 che riguarda le procedure di selezione, amplia il disciplinato già dal Codice Civile dall'articolo 2103, amplia quanto previsto anche dall'articolo 19 del Decreto Legislativo 175 del 2016, tant'è che prevede la necessità per tutte le società partecipate di andare a rivedere i propri regolamenti interni e a comunicarli alla struttura competente entro il 31 di luglio del 2023. La struttura poi andrà a verificare che questi regolamenti interni siano consoni con quanto previsto ovviamente dalle discipline che ho prima citato, ma credo che già quelli attuali debbano essere in linea con queste leggi e inoltre anche con queste 38 pagine, che sono le linee guida.

Proprio andando a leggere quanto emerge nei vari passaggi della delibera vi è per le procedure di selezione una serie di vincoli che vanno nella direzione ovvia e scontata, quella dell'imparzialità e della trasparenza. Vi è scritto chiaramente che nelle procedure di selezione non vi deve essere nessun segno di riconoscimento, e credo che sia una cosa buona e giusta: abbiamo discusso per più e più volte in questo Consiglio di problemi riguardanti appunto dei segni di riconoscimento all'interno delle prove di selezione.

Poi vi è un paletto per quanto riguarda le Commissioni esaminatrici, che non si possono effettuare delle prove orali con una sola persone, e bene.

Vi deve essere un certo grado di esperienza, e una serie di altri paletti tra cui anche dover valutare i curriculum dei candidati con un punteggio che deve essere iscritto già nel bando di selezione. E queste sono credo delle questioni che possiamo tutti condividere, perché non dovrebbero in teoria andare a modificare eccessivamente i regolamenti interni delle società partecipate.

I problemi che ci sono stati segnalati, invece, riguardano essenzialmente il punto B: il reclutamento e la progressione interna per il personale non dirigenziale, la pagina 22. In questo caso la disciplina, la delibera, chiede il rispetto di diversi criteri che devono essere tutti rispettati, non uno solo, e sono: un periodo minimo di permanenza con contratto a tempo indeterminato nella categoria professionale immediatamente inferiore a quella oggetto della procedura selettiva; e una prova tecnico pratica; una prova orale tecnico attitudinale; le risultanze di comparazione dei curriculum dei candidati; l'esito della valutazione annuale delle prestazioni dei candidati e un'eventuale valutazione dei titoli.

Proprio sotto questo aspetto e in base a quanto qui sottolineato, ci tengo a evidenziare quanto prevede l'articolo 19 del Decreto Legislativo 175 del 2016 al comma 2, il quale sostiene che le società a controllo pubblico stabiliscono con propri provvedimenti criteri e modalità per il reclutamento del personale nel rispetto dei principi.

E proprio sul reclutamento vi è un po' di giurisprudenza, una giurisprudenza che di fatto mi permette di citare una nota dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, la nota 301 del 18 febbraio 2021, ma anche una sentenza della Cassazione Civile Sezione Lavoro, la 35.421 del 2022, che di fatto obbliga a dei vincoli di matrice pubblicista solamente nella fase precostituita dei rapporti di lavoro; mentre quando vi è già in essere un rapporto di lavoro questi non devono attenersi ai vincoli di matrice pubblicista, ma devono riguardare le norme del Codice Civile, tra cui l'articolo 2103 del Codice Civile. Questo sicuramente è uno degli aspetti.

Dal punto di vista politico è bene evidenziare che noi abbiamo approvato in quest'aula una legge, abbiamo demandato all'attuazione delle linee guida le strutture, e le strutture hanno effettuato questa delibera che so essere stata anche tema di discussione, perché è stata rimandata per diverse volte.

Quello che volevamo capire era: "Qual era il parere delle società partecipate su questo testo", "Quali erano i pareri delle altre strutture" - guardo sicuramente anche l'assessore Bertschy, perché è un tema che sicuramente lo riguarda, anche a livello di strutture -, "Quali sono state le segnalazioni, se vi sono state delle segnalazioni da parte delle altre strutture e dalle società partecipate", per capire se questo testo è stato condiviso con tutti ed è poi realmente attuabile, perché in caso contrario sicuramente vi potranno essere dei problemi.

Presidente - Risponde l'assessore Caveri.

Caveri (AV-VdA Unie) - La pregherei, Consigliere, di darmi poi questa nota che lei ha letto, perché risponderemo al Consulente del Lavoro, al commercialista che le ha preparato la nota, che ha preso delle topiche, e, a me dispiace moltissimo, a meno che lei non abbia la competenza tecnica per trattare argomenti così complessi come quelli che lei ha trattato.

Io penso che lei abbia assolutamente la competenza, per cui non volevo assolutamente essere polemico.

Le linea guida che noi abbiamo elaborato per la nuova Legge 20 naturalmente si rifanno alla legge e al complesso della legislazione. Noi nella Legge 20 non abbiamo ripetuto altre regole che sono presenti o in direttive comunitarie o in altre normative dello Stato o della Regione.

Io devo dire che noi abbiamo parlato con tutti, quindi io non so chi è venuto da lei a lamentarsi del fatto che questa delibera non andasse bene. Perché noi abbiamo incontrato Finaosta, da cui dipendono tutte le società, comprese ovviamente le società di impianti a fune, e mi pare di capire sia qualcuna di queste a essere venuta da lei, ma è del tutto evidente, posso dirglielo, che abbiamo avuto interlocuzioni continue con Finaosta e abbiamo anche, come dire, sollecitato fino all'ultimo di avere eventuali documentazioni.

Io so che c'è stata un po' di lamentazione rispetto ad alcuni punti che abbiamo ogni volta molto pazientemente modificato secondo i desiderata, ma partendo dal presupposto che il legislatore e le responsabilità amministrative conseguenti sono comunque in capo alla Giunta e non in capo alle partecipate, perché è del tutto evidente che queste sono norme e linee guida che vanno a tutela delle partecipate, perché come più volte ci siamo detti qui, ad esempio in materia di assunzioni e di prove selettive, è positivo che per le società partecipate ci siano dei punti di riferimento precisi.

E, ripeto, in particolare per le società di impianti a fune - tenendo conto delle particolarità e delle necessità di trovare personale, sappiamo dagli anni passati che non è sempre così facile trovare il personale - abbiamo immaginato, sia per le selezioni per le assunzioni sia per le progressioni interne, delle prove che non fossero esagerate o ridondanti.

Posso assolutamente dire che noi abbiamo avuto interlocuzioni con Finaosta, tenendo conto anche di alcune particolarità, con CVA e con il Casinò.

Abbiamo parlato insomma con tutto il mondo delle partecipate. In riunioni molto lunghe, molto approfondite, con supporti tecnici di elevatissimo livello. Quindi le cose si sono chiuse e abbiamo fatto la delibera, questa delibera è stata accolta da tutte le società partecipate a cui l'abbiamo spedita, e, almeno alla data odierna, non è pervenuto nulla che in qualche maniera possa mettere in dubbio la bontà della stessa delibera.

Presidente - Per la replica, il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Apprendiamo che non vi sono state delle segnalazioni, era questo l'obiettivo politico dell'interpellanza, era giusto discuterne e avere contezza di questo, in modo da poter poi fare gli approfondimenti dovuti.

Quanto riguarda le note non c'è nessun tipo di problema a presentarle la sentenza 35.421 della Cassazione Civile sentenza lavoro, Sezione Lavoro, quindi non c'è nessun problema, e una nota che ho trovato su Internet di Utilitalia, da cui difatti poi ho desunto queste mie preoccupazioni, segnalate però da determinate persone - le dirò, senza nessun tipo di problema - le quali mi dicono di averle segnalate al Governo, e questo è un fatto che sottolineo.

Detto ciò non vorrei che una delle linee guida - ed è quella la preoccupazione che ci muove - non vorrei che delle linee guida della Giunta Regionale vadano ad ampliare i paletti e i limiti previsti dalla normativa, perché sennò ci stiamo facendo un torto e questo assolutamente non va bene: Vigileremo e vedremo se poi tutte le società partecipate riusciranno a modificare i loro regolamenti, se riusciranno a rispettare tutte queste regole e questo ci auspichiamo che poi non aggravi la situazione, che, come lei ha ben ricordato, è già critica per quanto riguarda le assunzioni di personale nelle varie partecipate.

Presidente - Sospendiamo brevemente per arieggiare il locale. Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 17:02 alle ore 17:23.