Oggetto del Consiglio n. 2148 del 12 gennaio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2148/XVI - Interpellanza: "Azioni finalizzate alla valorizzazione del riconoscimento ottenuto dalla Valle d'Aosta da parte di ACES Europe quale Regione europea dello Sport 2023".
Bertin (Presidente) - Punto numero 29. Per l'illustrazione dell'interpellanza, consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Prendendo atto che in data 31 luglio 2022 sono state riportate su "Dire.it" le seguenti informazioni: "VDA Regione Europea dello sport 2023. La commissione di valutazione in visita, l'Assessore Guichardaz afferma: raccontare la vocazione di un territorio piccolissimo".
Abbiamo appreso che durante la presentazione della candidatura della Valle d'Aosta tenutasi a fine luglio presso il Palazzo Regionale, l'Assessore competente affermò che: "Il fatto di essere Regione Europea dello sport darebbe la possibilità di raccontare e narrare al di fuori le nostre qualità". Rileviamo che, sempre durante la presentazione, il Presidente del Comitato Valdostano del CONI riferì che: "Questa candidatura ovviamente va riempita di contenuti per avere delle infrastrutture utilizzabili e stimolare l'organizzazione di eventi che possono dare grandi risultati". In data 9 ottobre 2022, sempre su dire.it vengono riportate le seguenti notizie: "La Valle d'Aosta sarà la Regione Europea dello sport 2023 e raccoglierà il testimone dal Piemonte, prima Regione Italiana a ottenere il titolo per il 2022".
Rileviamo, sempre nell'articolo del 9 ottobre 2022, che la Valle d'Aosta è stata l'unica Regione candidata per il 2023, e che tale iniziativa è stata promossa dall'ACES Europe, che ha riconosciuto la regione alpina come un esempio di sport per tutti e un veicolo di salute, integrazione, educazione e rispetto.
Rimarchiamo che nei diversi comunicati stampa di ufficializzazione della candidatura il Presidente di ACES Italia ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Faccio i miei complimenti più sinceri alla Valle d'Aosta per il titolo di European Region Of Sport 2023. In questo territorio si possono praticare tantissime discipline sportive sia indoor che outdoor e sono certo che l'amministrazione regionale, insieme ai Comuni e alle associazioni, farà un ottimo lavoro per incrementare la percentuale di cittadini attivi nello sport".
Sempre su dire.it, il 18 dicembre 2022 abbiamo appreso che a Bruxelles è stata consegnata alla Valle d'Aosta la bandiera Regione Europea dello Sport 2023, alla cerimonia erano presenti sia l'Assessore competente che il Presidente Regionale del CONI Valle d'Aosta.
Ricordiamo anche le informazioni riportate su La Vallée Notizie il 24 dicembre 2022 in merito alla conferenza stampa di fine anno dalla Giunta Regionale tenutasi il 22 dicembre a Palazzo Regionale in cui dalle dichiarazioni rilasciate dall'Assessore competente si apprende che: "La Valle d'Aosta ha vinto il riconoscimento di Regione Europea dello Sport 2023, un premio che ci consentirà di far crescere la Valle, tenendo conto che, come previsto dal regolamento ACES Europe, il percorso per ottenere la candidatura di Regione Europea dello Sport prevede di stanziare dei fondi da parte del richiedente".
In riferimento a quest'ultimo paragrafo, volevo citare due passaggi delle delibere relative a questo tema. La delibera numero 1594 del 29 novembre 2021, dove si parla di 6.000 euro più Iva che devono essere versati all'atto della candidatura, poi soltanto in caso di assegnazione del titolo, a designazione avvenuta, un'ulteriore quota di 19.000 euro più Iva, e poi, sempre su questa medesima delibera, veniva stanziata una somma di 10.000 euro più Iva per predisporre i dossier di candidatura, gestire le relazioni con ACES Europe e con il comitato di valutazione.
Poi vi è un'altra delibera, la 781 del luglio 2022, dove erano previsti 10.000 euro più Iva per predisporre lo stanziamento delle spese per quanto riguardava l'organizzazione della visita in Valle d'Aosta del comitato di valutazione per l'attribuzione del titolo, per un totale di circa 54.900 euro.
Ecco, quindi, dopo queste premesse, si interpella l'Assessore competente per sapere quali sono i benefici e le azioni concrete che verranno portate avanti dall'Assessorato competente e che consentiranno di far crescere la Valle d'Aosta in seguito al riconoscimento Europe di Regione Europea dello Sport 2023 ricevuto da parte di ACES e quale parte dei fondi stanziati sia stata spesa e/o si preveda di spendere.
Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Come ha dimostrato l'esperienza del Piemonte nel 2022, il titolo di Regione Europea dello Sport, oltre a essere spendibile nella comunicazione, favorisce l'aggregazione delle energie del territorio nella promozione congiunta della vocazione sportiva e dell'offerta turistico-sportiva delle località regionali, a beneficio proprio del posizionamento della regione quale luogo di eccellenza per la pratica dello sport e per l'organizzazione di eventi sportivi.
Le azioni che si realizzeranno in corso d'anno saranno condotte sotto l'ombrello del marchio turistico regionale in associazione con il titolo di Regione Europea dello Sport 2023, per il quale si stanno predisponendo gli strumenti di comunicazione coordinata, tra cui il logo, sito internet, pagine e profili social dedicati, gadget.
Le azioni in programma prevedono in primo luogo di coinvolgere i soggetti che operano a vario titolo nella promozione dell'offerta sportiva e turistico-sportiva del territorio al fine di promuovere il calendario delle manifestazioni sportive regionali e di valorizzarle congiuntamente sotto il titolo comune di Regione Europea dello Sport 2023.
È passata in Giunta lunedì 9 gennaio 2023 la DGR di attività di comunicazione promo-pubblicitaria in Italia e all'estero, a sostegno dell'immagine e dell'offerta turistica e sportiva della Valle d'Aosta. In particolare, le azioni programmate saranno destinate a promuovere i diversi prodotti di turismo sportivo outdoor e gli eventi sportivi organizzati nella regione, sottolineando la vocazione sportiva della nostra regione. L'offerta outdoor invernale: oltre allo sci alpino, l'offerta turistica invernale della Valle d'Aosta comprende molte altre attività, tra cui sci nordico, sci fuori pista, sci alpinismo, racchette da neve, arrampicata su ghiaccio, sleddog, fat bike e pattinaggio sul ghiaccio. A tale attività saranno dedicate azioni di comunicazione mirate, ponderate per ciascun mercato a seconda dei segmenti di domanda individuati e pianificate sui media radiotelevisivi, cartaceo e online, sia specializzati sia generalisti.
L'offerta outdoor estiva: la Valle d'Aosta offre un'ampia gamma di attività outdoor per le vacanze attive al contatto con la natura, tra cui le vie di ascensione alpinistica, itinerari escursionistici di trekking, rafting, arrampicata sportiva, equitazione, golf e altri sport estivi, fra cui il ciclismo nelle sue varie forme, la cui diffusione è in costante crescita. A tale attività saranno dedicate azioni di comunicazione mirate, ponderate per ciascun mercato a seconda dei segmenti di domanda individuati e pianificate come per l'offerta invernale su media e radiotelevisivi, cartaceo e online, sia verticali sia generalisti.
A breve, tra l'altro, verrà proposta un'integrazione dell'attuazione DGR che disciplina criteri e modalità di concessione dei contributi di cui al capo 5 della Legge Regionale 3 del 2004, cosiddetta Legge Sport, che lei conosce molto bene. Indicando i criteri per individuare quando i medesimi contributi si configurino come aiuto di stato, in applicazione a quanto previsto dalla Legge Regionale 3 del 2004 recentemente modificata proprio a questo scopo.
In vista di questo ritocco alla DGR recante le disposizioni applicative, riteniamo che sia possibile modificare in aumento le percentuali d'intervento attuali, che sono il 15 e il 30 per cento di una decina di punti percentuali, quindi 25% e 40%, tenuto conto che per il prossimo triennio gli stanziamenti della cosiddetta Legge Sport annui sono stati incrementati, passando da 700.000 a un milione di euro. Questa operazione renderebbe l'intervento regionale più sostanzioso e interessante per gli organizzatori. Come lei sa, la norma presuppone passaggi tecnici e amministrativi e rendicontazioni estremamente complessi e che alle volte scoraggiano gli organizzatori a ricorrervi, tanto da non approfittare delle opportunità offerte dalla legge, crediamo che l'aumento della percentuale di contributo magari farà superare alcune resistenze.
Abbiamo inoltre provveduto all'ideazione di un logotype identificativo dell'anno della Valle d'Aosta, che verrà presentato a breve in un momento pubblico. Nella stessa occasione verrà lanciata anche la piattaforma Web nella quale tutti gli organizzatori di manifestazioni sportive potranno popolare il calendario, redatto anche per discipline con l'intento di poter meglio governare l'affollato mondo degli eventi sportivi; ne abbiamo già lungamente parlato.
In tale senso stiamo già lavorando proprio per evitare concomitanza di data in particolare con gli eventi di grande rilevanza, non solo tra gli stessi sportivi ma anche con eventi di carattere culturale o di altra natura. Quindi l'obiettivo è quello di cercare, come lei ha suggerito più di una volta, di evitare che gli eventi che hanno una certa rilevanza mediatica e promozionale possano incrociarsi, diciamo elidendosi o causando anche concorrenze inopportune. E poi non mancheranno, ovviamente, anche i profili social riferiti in particolare appunto allo sport e a questa operazione.
Stiamo lavorando altresì su altre azioni di valorizzazione.
I fondi stanziati nel 2022 per presentare e sostenere la candidatura della Valle d'Aosta a Regione Europea dello Sport sono stati spesi secondo le scadenze previste nei corrispondenti atti di cui abbiamo già dato conto nel corso delle precedenti iniziative consiliari proprio sul tema.
Come accennava all'inizio, con deliberazione numero 4 del 9 gennaio 2023 sono state stanziate le risorse per la comunicazione promo-pubblicitaria a sostegno dell'immagine e dell'offerta turistico sportiva della Valle d'Aosta da condurre nel 2023, che si prevede proprio di spendere interamente nel corso dell'anno.
Le azioni programmate, ripeto, saranno destinate in primo luogo a promuovere diversi prodotti di turismo sportivo, outdoor e indoor, che ho declinato prima nel dettaglio, e gli eventi sportivi organizzati nella regione, sottolineando in tal modo proprio la vocazione sportiva della Valle d'Aosta e messo ulteriormente in risalto proprio dal titolo di Regione Europea dello Sport 2023 ottenuto dalla Regione di cui lei ha fatto amplia declinazione.
Presidente - Per la replica, il consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Ringrazio l'Assessore per la risposta, dove ha fornito numerosi dati, molti dettagli, toccando anche molte tematiche che attraversano numerose iniziative che abbiamo presentato in questi anni e che sono state anche prese come spunti per cercare di migliorare certe problematiche, ovviamente per molte non è così semplice, però se c'è la volontà si può pian pianino cercare di risolvere determinati problemi.
Per quanto riguarda il tema centrale di questo premio Regione Europea dello Sport -che forse detto così, alla buona, è più un acquisto di una certificazione, si potrebbe dire un riconoscimento - comunque sono state investite delle risorse e il succo di questa interpellanza voleva che... rispetto magari ad altre volte in passato, dove sono stati acquisiti certi titoli, simili a questo, che poi magari sono rimasti fermi in un cassetto, bisognerebbe cercare proprio, come adesso lei ha enunciato molto bene, di promuovere e sfruttare al meglio questo riconoscimento, divulgarlo attraverso i mezzi che ovviamente l'Assessorato alla Regione ha a disposizione per far conoscere il più possibile questo nuovo marchio, in modo tale da sfruttarlo al meglio a livello regionale, nazionale, internazionale. Quindi diciamo che siamo soddisfatti della risposta e, ovviamente siamo all'inizio del 2023, cerchiamo in tutto quest'anno di sfruttare al meglio questo riconoscimento e - come ha detto anche lei - speriamo che anche altre associazioni, organismi che organizzano eventi sfruttino questo marchio e soprattutto questa maggiore attenzione nei confronti degli eventi medio-alti, per cercare di aumentare ancora la qualità degli eventi a livello regionale, che sicuramente ne abbiamo tutte le capacità e potenzialità.