Oggetto del Consiglio n. 2144 del 12 gennaio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2144/XVI - Interpellanza: "Acquisizione del 'Servizio di progetto di ricerca-intervento per la riorganizzazione dell'Amministrazione regionale' dalla SDA Bocconi School of Management.".
Bertin (Presidente) - Punto n. 25. Illustra l'interpellanza il consigliere Marquis, ne ha facoltà.
Marquis (FI) - Portiamo all'attenzione con quest'iniziativa il tema della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale, di cui abbiamo parlato anche in occasione della recente discussione di bilancio. Intanto prendiamo atto con favore del fatto che si sia dato corso al processo che è partito con l'affidamento dell'incarico. L'occasione è anche un po' per fare il punto su qual è il perimetro di quest'incarico e delle modalità che sono state seguite per l'affidamento.
Abbiamo letto gli atti e non è semplice capire qual è il perimetro dell'intervento di quest'incarico. Si parte dalla definizione di un progetto che è stato acquisito in modo diretto dall'Università Bocconi, la quale è stata ritenuta soggetto qualificato; ovviamente, conosciamo il credito di questa università. Ma sull'atto si parla di un progetto Bocconi SDA4Gov che è stato preso come riferimento per garantire la qualità.
Io sono andato a vedere e in realtà il progetto parla molto della qualificazione del personale, della formazione, è molto tagliato - se ho capito bene - su quest'argomento.
L'obiettivo è di capire cosa si intenda per riorganizzazione della macchina amministrativa perché, da quello che emerge dagli atti, è molto centrato tutto questo sul reclutamento del personale, sulla parte normativa, sulla qualificazione del personale; non si riesce a percepire se l'obiettivo di quest'incarico è anche la rivisitazione organizzativa delle strutture, la rivisitazione dei processi. Proprio per questo è stata fatta una domanda: siccome il progetto è ambizioso, sicuramente articolato e tocca svariate forme della pubblica amministrazione, qual è la ragione per cui non si è pensato di acquisire più offerte di progetti, per capire quello più adatto alle attese della pubblica amministrazione, anche perché poi l'affidamento è stato fatto in modo diretto e un pelo al di sotto di quello che è la soglia per questi tipi di affidamento.
Le domande sostanzialmente che sono state fatte sono relative alla modalità di affidamento, ma soprattutto per capire il perimetro dell'oggetto e qual è lo stato dell'arte a oggi evolutivo di questa situazione.
Presidente - Il Presidente della Regione per la risposta, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Ringrazio il collega Marquis per dare l'occasione di fare un po' il punto, al netto della prima domanda più tecnica per la quale leggerò la risposta che gli uffici mi hanno dato. Invece sulla parte più di prospettiva, ho l'occasione per fare il punto su questo progetto che ritengo molto importante per il futuro della nostra Amministrazione, del quale abbiamo parlato tante volte; è in itinere e quindi è giusto fare il punto.
Per quanto riguarda le prime domande, se oltre alla SDA Bocconi sono stati richiesti altri documenti di progetto e le ragioni per cui è stata scelta la SDA Bocconi, leggo la risposta tecnica preparata dagli uffici, i quali ricordano, peraltro, come la Scuola di direzione aziendale dell'Università Bocconi è un'istituzione leader in Italia e in ambito internazionale, come l'ha detto lei stesso. È stata individuata per il servizio di studio in quanto presso la scuola è attiva una divisione che si dedica alle attività di ricerca e formazione per il settore pubblico e pertanto non sono stati contattati altri soggetti. La divisione ha come mission di supportare gli enti pubblici e contribuire a sviluppare e innovare il ruolo di tali soggetti sulla competitività e sullo sviluppo territoriale. In particolare, la scuola mette a disposizione le proprie competenze a sostegno dei processi di trasformazione del settore pubblico, sia sul fronte della ricerca che sul fronte della formazione executive e custom.
L'attività commissionata pertanto non consiste in un semplice servizio di riorganizzazione, ma prevede un'attività di studio e di supporto per accompagnare le necessarie trasformazioni di tutta l'attività amministrativa regionale per adeguarla alla nuova realtà sociale ed economica. La scelta è stata effettuata attraverso il portale di acquisti in rete della pubblica amministrazione, da parte del coordinatore del Dipartimento del personale e dell'organizzazione, dopo aver condiviso il percorso con la Giunta.
Si chiede poi quali valutazioni sono state effettuate dalle competenti strutture per ritenere congrua, senza elementi comparativi, l'offerta. Come ha già citato anche lei, il decreto legge n. 76 del 2020, convertito nella legge n. 120, e successivamente modificato dal decreto legge n. 77 del 2021, hanno previsto che fino al 23 giugno 2023 è possibile l'affidamento diretto di servizi fino a 139 mila euro, anche senza consultazione di più operatori economici, fermo restando il rispetto dei principi di economicità, efficacia e tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità, nonché l'esigenza che siano scelti soggetti che siano in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe. Ai sensi delle norme citate pertanto si è provveduto a effettuare un invito esclusivo alla scuola di direzione aziendale dell'Università Bocconi che, tra l'altro, non è un ente con scopo di lucro, questo è giusto sottolinearlo, ma svolge attività di studio e ricerca effettuando comunque una comparazione con altre attività simili alla stessa svolte per altri soggetti pubblici.
Venendo alla parte relativa alla quarta domanda, quindi a quale sia lo stato di avanzamento del servizio affidato, come premessa devo dire che dagli incontri avuti con il professor Vallotti che coordina questo gruppo di ricerca - parlo a nome della Giunta, perché ci siamo confrontati e li abbiamo incontrati un paio di volte insieme - c'è stato fin da subito un'ottima sensazione di un approccio serio, propositivo e soprattutto partecipativo, perché l'obiettivo è quello di arrivare con uno studio e un progetto che sia effettivamente realizzabile. Il professor Vallotti stesso ha detto che quello che più lo spaventa è di fare uno studio che non venga poi effettivamente messo a terra.
Questo progetto è effettivamente molto partecipato e partecipativo di tutte le strutture dell'Amministrazione regionale. Già nel corso del mese di ottobre, ne avevamo già parlato e credo che su questo siate aggiornati, sono stati organizzati degli incontri prima con i singoli coordinatori, poi successivamente con tutti i dirigenti, l'ultimo dei quali è stato organizzato il 25 novembre al Forte di Bard; anche quella è stata una scelta dell'Università, di fare l'incontro con i dirigenti all'esterno dell'Ente, per questioni che loro ritengono comunque importanti. Oltre a questo, è stato sottoposto un questionario sul clima organizzativo percepito dai dipendenti: c'è stata una buona risposta e più del 50 percento dei soggetti coinvolti hanno restituito il questionario. Come dicevo, sono stati fatti in ultimo due incontri con la Giunta per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori; questo il primo, mentre il secondo era più puntuale e specifico sulla restituzione degli esiti dei questionari; comunque sono stati piuttosto interessanti, al di là di tutto.
Come giustamente ha detto lei, e io credo molto in questo, tale studio non ha l'obiettivo di dare una nuova regolamentazione sulle procedure di riqualificazione, piuttosto che di reperimento del personale. L'obiettivo principale è di ipotizzare una nuova organizzazione più funzionale, più razionale e più economica dell'Amministrazione regionale tramite un dettagliato studio sulle strutture dell'Amministrazione regionale. Da lì poi discenderanno tutti gli altri aspetti più di processo, quindi una semplificazione e una razionalizzazione dei processi interni e verso l'esterno. Però l'obiettivo principale è proprio quello dell'organizzazione complessiva, sia a livello di dimensione, sia delle strutture della macchina organizzativa della Regione.
Peraltro, li vedremo di nuovo la prossima settimana come Giunta, per la terza volta: lunedì 16 è previsto quest'ulteriore incontro, per fare di nuovo il punto. Per cui credo che nelle prossime settimane si potrà avere un aggiornamento, eventualmente in Commissione se lo ritenete, anche più dettagliato rispetto al processo che si sta portando a termine. Ripeto, è un processo e uno studio al quale io affido molte speranze per una riorganizzazione effettiva della nostra macchina organizzativa.
Presidente - Per replica, il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - La ringrazio per il contributo che ha fornito in risposta a questa interpellanza, perché soprattutto dagli atti, che sono piuttosto stretti, non si riusciva a capire bene qual è il confine di quest'iniziativa. Ci ha rassicurato sul fatto che sia un'iniziativa a 360 gradi sotto il profilo amministrativo e quindi crediamo che questa sia una cosa molto positiva, perché c'è la necessità di avere un'amministrazione performante, per poter gestire tutta una serie di situazioni delicate che la pubblica amministrazione si trova sul tavolo.
La cosa che aveva motivato la presentazione in quest'iniziativa, quando si era chiesto perché non sono state fatte delle comparazioni, era anche un po' perché ci pareva che l'Università della Valle d'Aosta ha anche una sezione che si occupa di organizzazione aziendale, che fa un pochettino questo lavoro, quindi ci aveva incuriosito questo fatto. Al di là di questo, ci fa piacere che l'argomento sia monitorato con attenzione, sia seguito e quindi in evoluzione. Cogliamo anche con favore la disponibilità di coinvolgere in qualche modo poi le Commissioni nel dare un'informativa più puntuale dei contenuti di questa proposta e le saremmo anche grati se potesse essere messo a disposizione lo studio progetto iniziale che era stato consegnato, per capire meglio con qualche dettaglio in più il perimetro dell'iniziativa.