Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2142 del 12 gennaio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2142/XVI - Interrogazione: "Interlocuzioni tra la Regione e il Comune di Aosta in merito alla soppressione del vincolo urbanistico relativo all'edificio sede dell'ex Centrale del latte.".

Bertin (Presidente) - Il punto 21 e 22 saranno affrontati congiuntamente al punto n. 39 dell'ordine del giorno, pertanto più tardi. Passiamo dunque al punto n. 23. Per la risposta, l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Le interlocuzioni con il Comune di Aosta hanno consentito di approfondire la tematica, condividendo l'opportunità da lei richiamata e tra l'altro espressamente indicata nelle premesse, già con la precedente iniziativa, cioè quella di procedere all'eliminazione del vincolo urbanistico d'istruzione presente sull'edificio, che attualmente ne limita fortemente qualsiasi ipotesi di vendita e valorizzazione.

Nell'ottica di tale finalità condivisa, nel mese di aprile 2022 abbiamo organizzato un incontro con il Comune di Aosta e gli Assessorati regionali all'istruzione e alla sanità, per verificare la possibilità di eliminare il predetto vincolo. Dal confronto è emersa la possibilità che il Comune di Aosta possa eliminare il vincolo ad istruzione dell'area dell'ex Centrale del latte e riposizionarlo sull'area dell'ex maternità, in quanto su quest'ultima non vi è più un interesse pubblico a mantenere l'attuale destinazione di interesse sanitario.

Successivamente, nel mese di giugno del 2022, il Comune di Aosta ci ha comunicato per le vie brevi l'interesse da parte della società Deval a individuare un'area in adiacenza ad Aosta idonea alla realizzazione di una cabina primaria per la distribuzione di energia elettrica, individuando in quella della ex Centrale del latte una delle diverse opzioni percorribili, con valutazioni in corso da parte della società stessa.

In data 22 dicembre scorso sono stato invitato a partecipare, insieme al collega Caveri e ai rappresentanti del Comune di Aosta, a un incontro promosso da Deval inerente all'ipotesi di realizzare una cabina primaria di distribuzione di energia elettrica nell'area della ex Centrale del latte. Nel corso dell'incontro Deval ha riferito che, a seguito di proprie verifiche e valutazioni tra più opzioni, l'area della ex Centrale del latte è risultata la collocazione più idonea a ospitare la realizzazione di una cabina primaria in aggiunta di quella sita in Via Monte Emilius. Nell'incontro Deval ha motivato la necessità di realizzare una nuova cabina di trasformazione, in ragione dei crescenti fabbisogni che entro i prossimi anni vedranno come insufficiente la fornitura derivata dall'attuale impianto di Via Monte Emilius, sottolineando inoltre come lo sviluppo delle reti rappresenti fattore abilitante per la transizione energetica.

In merito al secondo quesito, a seguito dell'incontro abbiamo immediatamente attivato interlocuzioni tra la struttura regionale del patrimonio e la società, per verificare come procedere nell'eventuale ipotesi di trasferimento del bene, che consentirebbe il recupero di un fabbricato in stato di degrado e della vasta area in cui lo stesso è inserito, per destinarlo ad attività che il Comune di Aosta ritiene di pubblica utilità per la città e che quindi viene valutato compatibile dal Comune stesso come possibilità di variare la destinazione d'uso per consentire la possibile nuova realizzazione. Gli approfondimenti tengono conto del riconosciuto pubblico interesse che riveste l'attività di distribuzione di energia elettrica in linea generale.

Qualora pervenga agli uffici regionali una manifestazione di interesse sia dalla società in questione che da qualsiasi altro soggetto titolato a proporsi per l'acquisizione dell'area, con un progetto di valorizzazione della stessa, l'istanza sarà trasmessa al Comune di Aosta per le conseguenti valutazioni di competenza rispetto alla destinazione urbanistica e all'attestazione del pubblico interesse del progetto rappresentato, nel pieno rispetto naturalmente dell'autonomia comunale nel definire i propri assetti urbanistici, come tra l'altro da lei richiamato sempre nelle premesse di quest'iniziativa.

Presidente - Per replica, il consigliere Distort.

Distort (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta. Quando a maggio 2021 noi avevamo presentato in Consiglio intendimenti in merito all'utilizzo dell'edificio sede ex Centrale del latte e dell'area annessa, lei Assessore aveva risposto che in data 10 maggio 2021 erano iniziate delle interlocuzioni con il Comune di Aosta. Noi le abbiamo lasciato il tempo tecnico necessario, abbiamo comunque detto che avremmo vigilato sul prosieguo, e così la promessa è mantenuta; ecco il motivo di quest'interrogazione.

Diventa interessante sapere che qualcosa si è mosso, benché con aprile 2022 un incontro ricognitivo con il Comune, a giugno 2022 una comparsa della manifestazione d'interesse di Deval per la cabina primaria, e il 22 dicembre un incontro con Deval per approfondimenti riguardo a quest'iniziativa, a questo progetto.

È chiaro che da qui io prendo atto della risposta, l'interrogazione si conclude qui. È chiaro che diventa interessante capire se il percorso di valorizzazione del bene pubblico, dell'edificio ex Centrale del latte e dell'area annessa sia il miglior percorso di valorizzazione. Si tratta di capire, perché noi sappiamo benissimo che una valutazione su un bene immobile dipende da vari fattori: uno dei fattori è che cosa ci voglio fare e che cosa ci posso fare. Se io dovessi comperare un'area su cui sorge un edificio importante e in quell'area io voglio realizzare un parcheggio a raso, è chiaro che la mia diventa una proposta che abbassa il valore di vendita o comunque di concessione del bene tendenzialmente, perché se l'obiettivo prescinde dai manufatti esistenti e dal loro valore, dalla capacità edificatoria derivante dallo stato attuale del bene immobiliare, è chiaro che il valore automaticamente si abbassa.

È ovvio che non c'è più possibilità di replica, però già fin d'ora anticipo una richiesta di approfondimento che arriverà in seguito, per capire se diventa interessante per l'ente proprietario del bene una soluzione di questo tipo, preso atto che Deval potrebbe dire di essere a disposizione per un accordo assolutamente vantaggioso per l'ente pubblico, quindi di conseguenza ecco che rientriamo nei ranghi. La mia curiosità non è andare a fare i conti in tasca a Deval, ma fare piuttosto i conti in tasca alla Regione, nell'interesse del bene pubblico e nell'interesse della collettività. Grazie comunque per la risposta e le auguro a questo punto buon lavoro di approfondimento. Le ho dato un suggerimento, ci lavori sopra.

Presidente - Per una precisazione, prego assessore Marzi.

Marzi (SA) - Solo per puntualizzare una cosa in piena coerenza con quanto rappresentato dal collega Distort. Nella risposta abbiamo voluto particolarmente sottolineare, come tra l'altro la sua esposizione evidenzia, la centralità che il capoluogo regionale ha nella definizione, quindi nel cambiamento di quelli che sono i vincoli urbanistici sulla zona.

Da quello che abbiamo potuto evidenziare nelle interlocuzioni tra il 2021 e il 2022, il Comune di Aosta è particolarmente sensibile al fatto che il vincolo urbanistico venga sostituito con un altro della stessa dignità in termini di interesse pubblico. Per cui è sicuramente da valutare tutto rispetto alla proposta che Deval ha fatto, ma quello che abbiamo potuto cogliere, e credo che il collega Caveri sia assolutamente d'accordo con me, è nel caso di questa richiesta arrivata naturalmente da parte di Deval che evidenzierebbe un'iniziativa di interesse pubblico, una particolare sensibilità da parte del capoluogo regionale.

Rispetto invece al cambiare i vincoli urbanistici su quella zona, con vincoli urbanistici non di pari dignità rispetto all'interesse pubblico che ha l'attuale vincolo urbanistico d'istruzione, abbiamo visto un pochettino più di timidezza. Ecco perché nella risposta ho voluto evidenziare questo aspetto.