Oggetto del Consiglio n. 2141 del 12 gennaio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2141/XVI - Interrogazione: "Stato di avanzamento degli interventi di riqualificazione della piscina di Pré-Saint-Didier.".
Bertin (Presidente) - Punto n. 20. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Le opere sulla piscina di Pré-Saint-Didier esistono in programmazione dal 2017, il termine di fine lavori è previsto nell'autunno del corrente anno e si prevede la riapertura dell'impianto entro la fine appunto dell'anno in corso. L'intervento di miglioramento architettonico, energetico e strutturale sulla piscina di proprietà regionale di Pré-Saint-Didier è cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e comprende i seguenti interventi: il miglioramento strutturale comprensivo della sostituzione della copertura; il rinnovamento architettonico degli spazi interni con l'abbattimento delle barriere architettoniche; l'efficientamento energetico con isolamento dell'involucro e la sostituzione dei serramenti esterni; la riduzione del volume d'acqua della vasca principale con la sua rifunzionalizzazione.
Il cantiere è stato consegnato all'impresa affidataria il 3 maggio 2021, in pieno stato di emergenza sanitaria. Nel frattempo, sono intervenute diverse situazioni che hanno impattato su organizzazione e tempistiche del cantiere, quali: gli adempimenti e limitazioni da adottare secondo le prescrizioni delle misure Covid; le difficoltà di reperimento dei materiali edili riscontrate già nel 2021 e gli aumenti eccezionali delle materie riscontrate nel 2022; la necessità emersa, a seguito delle operazioni di demolizione, di sostituire ulteriori componenti impiantistiche deteriorate e non più utilizzabili; la modifica della tipologia dei serramenti esterni, a causa delle difficoltà di reperimento di materiali previsti nel progetto originale. È stata quindi concessa una prima variante e, in seguito, una seconda che ha ulteriormente prorogato il termine al 30 settembre 2023, per consentire l'implementazione dell'impianto elettrico e di illuminazione e il miglioramento dell'efficienza degli impianti termici e idrosanitari. Allo stato attuale, l'avanzamento dei lavori raggiunge circa il 40 percento delle opere: sono state realizzate le demolizioni, le opere di rinforzo strutturale, la riduzione del volume d'acqua della vasca e altri interventi interni ed esterni, mentre il rifacimento della copertura è già realizzato per circa l'80 percento. Per quanto riguarda la realizzazione dell'acquascivolo, tale intervento seguirà una procedura d'appalto a sé stante, essendo l'intervento previsto totalmente all'esterno, quindi in zona non interferente e pertanto i lavori potranno essere eseguiti parallelamente e/o successivamente all'apertura dell'impianto.
Nel periodo oggetto dei lavori per la piscina di Pré-Saint-Didier non è stato riconosciuto al concessionario alcun corrispettivo di gestione, in quanto è stato versato unicamente il rimborso delle effettive spese sostenute per i canoni delle utenze, i consumi e il personale, giustificati e rendicontati dal medesimo, come peraltro espressamente previsto dal capitolato di appalto nel verificarsi di chiusure prolungate per oltre i trenta giorni dei complessi natatori regionali.
Presidente - Per la replica, il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per il punto che ha voluto fare rispetto a questi lavori. Lei probabilmente non lo ricorderà, ma io feci questa stessa domanda al suo predecessore nella scorsa legislatura, peraltro anche lui di Stella Alpina, che riferì rispetto a quanto stava avvenendo. La cosa curiosa era che il canone continuava a essere pagato al gestore e quindi effettivamente era una situazione particolarmente strana.
Ora lei mi ha aggiunto un particolare che è sicuramente interessante, cioè che questi lavori sono stati programmati nel 2017, quindi nel 2018/2019 il fatto di avere una piscina non fruibile, ma di continuare a pagare un canone, non era una cosa inaspettata, non è un qualcosa per il quale ci si rende conto "Cielo, mio marito sta tornando a casa, facciamo veloce", ma è una cosa che era ampiamente prevista e programmata. Quindi, quando si andava a discutere della gestione di questa piscina, forse si sarebbe dovuto immaginare anche un trattamento diverso per chi la gestiva, perché pagare un vuoto per pieno quando la piscina non viene gestita e non viene utilizzata, evidentemente risulta un dispendio inutile di energie e di fondi pubblici. Quindi, sono lieto di sapere che vi siano soltanto dei rimborsi per canoni, consumi e personale giustificato e concessionario. Peraltro, per una piscina chiusa mi chiedo quale sia poi l'effettiva necessità di personale e di consumi, che non siano quelli magari per la pulizia e la manutenzione. Su questo magari faremo un dovuto approfondimento, per evitare che magari qualcuno si sia potuto approfittare - sono sicuro che non sarà così - di questa cosa e quindi evidentemente abbia potuto percepire dei soldi e magari mettere a carico del personale di questa piscina per poi vederselo rimborsare.